23 November, 2024
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«In riferimento agli ultimi avvenimenti riguardanti l’instabilità della maggioranza municipale di Carbonia a guida 5 Stelle, il Circolo cittadino di Riformatori Sardi di Carbonia esprime una seria preoccupazione per le vicende interne che stanno danneggiando ulteriormente lo sviluppo della nostra città.»

Lo scrive, in una nota, il segretario cittadino dei Riformatori Sardi di Carbonia Roberto Gibillini.

«La nostra non vuole essere una nota né conflittuale né pre-elettorale, ma la constatazione di quanto sia lontana la realtà di questa Amministrazione, dagli slogans e dalle mirabolanti suggestioni della campagna elettorale che ha consegnato la città all’attuale maggioranza. Il Movimento 5 Stelle se è in grado di farlo – aggiunge Roberto Gibillini – riprenda a discutere cin coerenza e lealtà in un contesto di incontri con la gente e le rappresentanze politiche, affinché si rimetta in moto un ruolo di città capofila del territorio, creando nuove opportunità di lavoro e la risoluzione dei problemi che la nostra città sta subendo. Tutto ciò, a vantaggio dei cittadini e dei giovani, importante risorsa, che amano la nostra città. Se il Movimento 5 Stelle non è in grado di fare ciò – conclude Roberto Gibillini – esiste la via del ritorno al voto per le Comunali.»

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Venerdì 11 e domenica 13 gennaio 2019 sono in programma due importanti appuntamenti presso la Casa del Popolo, in via Barbagia 11, a Carbonia.

Venerdì, alle ore 18.30, si terrà l’incontro dibattito “Contro l’ampliamento della RWM. La riconversione necessaria”. L’incontro sull’impatto della fabbrica di bombe di Domusnovas è promosso da RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente, Assemblea contro il deposito di armamenti Rwm a Sa Stoia, Asce Sardegna – Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, Casa del Popolo Carbonia e Arci La Gabbianella Fortunata. Nel corso dell’incontro sono previsti i seguenti interventi: “Produzione di bombe in Sardegna e violazione della legge 185/90” – a cura di Arnaldo Scarpa, Comitato per la riconversione della RWM; “Il ricorso al TAR contro l’ipotesi di ampliamento” a cura di Italia Nostra e Assemblea contro il deposito di armamenti Rwm a Sa Stoia; “La riconversione possibile” a cura di Gabriele Casu, Progetto Barega.

Si proseguirà domenica, alle ore 18.00, con Una lunghissima storia breve chiamata Hip Hop. Roberto Orrù, in arte Zeta Tilt, Rapper/MC/Dj/Selecta, appassionato di Cultura Hip Hop e Afro/Latina Americana, condurrà i presenti in un viaggio che parte dalle strade avvelenate del Sulcis fino agli angoli più bui del Bronx tra Gang, Blocks, Party, Incendi e Sound System. Un incontro per dialogare su uno dei generi musicali più in voga tra i giovani e non solo.

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Il Consiglio regionale ha approvato nella seduta odierna un ordine del giorno col quale si chiede una forte iniziativa della Giunta regionale nei confronti del Governo alla luce del decreto del Ministero n. 430 del novembre 2018 per scongiurare lo stop della produzione di energia attraverso il carbone a decorrere dal 2025.

«Per la Sardegna ci sarebbero effetti devastanti, con grave pregiudizio per la continuità produttiva delle centrali a carbone che forniscono energia a diverse imprese tra cui  Eurallumina e Sider Alloys, la società che ha rilevato l’impianto ex Alcoa e ha deliberato l’ingresso nel capitale sociale di Invitalia con la quota del 20% firmando un contratto di sviluppo per la riattivazione degli impianti – scrive in una nota Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico -. Conseguenze nefaste, perdita di migliaia di posti lavoro diretti e dell’indotto, proprio nel momento in cui sono venuti meno i blocchi da parte degli Stati Uniti sull’alluminio e si sta concludendo l’iter per il riavvio dello stabilimento Eurallumina.»

«La Sardegna è senza alternative concrete per la produzione di energia se il Governo non si attiva subito per dare soluzioni che in Sardegna abbiamo già individuato – aggiunge Pietro Cocco -. Da qui nasce la richiesta nei confronti del governo nazionale perché sia consentita la continuità produttiva degli stabilimenti mediante la concessione in questa fase transitoria o di una proroga, giustificata dalla particolare connotazione geografica dell’Isola e dal gap infrastrutturale che la caratterizza, o mediante la concessione per l’approvvigionamento di metano o di GNL che sostituisca il carbone per il funzionamento delle centrali, a garanzia delle imprese del Sulcis e di tutte le imprese delle aree industriali della Sardegna.»

«Una richiesta improrogabile – conclude Pietro Cocco -, alla quale deve essere data la massima priorità da parte del Governo dal quale si aspettano risposte certe, risolutive e non dinieghi ingiustificati.»

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Cambia il programma della visita di Luigi Di Maio in Sardegna. Sopraggiunti impegni istituzionali del vicepresidente del Consiglio hanno costretto ad una rimodulazione della visita che si terrà unicamente nella giornata di sabato 12 gennaio. Tra gli incontri saltati e rinviati ad altra data, c’è quello con i lavoratori ex Alcoa, previsto nel primo programma, per le 16.00 di sabato 12 gennaio, a Portovesme.

Il primo appuntamento sarà alle 10.00 a Porto Torres, per la presentazione del Reddito Energetico (sempre in piazza Umberto I, insieme al ministro per i rapporti col Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro e al sindaco di Porto Torres Sean Wheeler).

Confermato anche l’incontro con il mondo della campagne previsto a Gonnostramatza presso l’Agriturismo Fattoria Cuscusa, che si terrà alle 13.30 e non più alle 11.00.

È stato invece rimandato l’appuntamento a Portovesme con i lavoratori dell’area industriale, mentre è confermato l’incontro di chiusura a Cagliari, alle 19.00, in piazza San Cosimo con il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus ed il candidato alle suppletive per la Camera a Cagliari Luca Caschili.

«Mi dispiace di non poter dare in questa occasione ai lavoratori di Portovesme l’attenzione che meritano, ma prometto loro di incontrarli nella mia prossima visita nell’isola che avverrà prestissimo – spiega Luigi Di Maio -. Li ho già invitati a organizzare fin da ora un incontro in maniera da poter affrontare in maniera organica i problemi complessi che rappresentano. Allo stesso modo, nella mia prossima visita incontrerò i lavoratori del comparto balneare colpiti dalla direttiva Bolkestein e tutti gli attivisti dei territori dell’isola che non potrò incontrare sabato.»

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La Confservizi-Cispel Sardegna in collaborazione con la Confservizi Piemonte-Valle D’Aosta e con Utilitalia- Roma ed i partner Villaservice Spa e Cisa Serramanna, promuove il seminario dal titolo ”La gestione dei rifiuti in Sardegna, luci e ombre” che si terrà venerdì 11 gennaio, a partire dalle ore 10.00, presso la sala 24 del Polo culturale di Sanluri, sito presso il Parco Gli Scolopi. L’importante iniziativa si propone di accendere i riflettori sia sui temi della sostenibilità ambientale sia della qualificazione e crescita delle imprese operanti in un settore strategico dell’economia sarda, quale quello della gestione dei rifiuti. Nel corso del seminario, si parlerà delle nuove regole sulle tariffe dei servizi ambientali; degli impegni futuri dell’associazione sulla regolazione dei flussi dei rifiuti, armonizzazione delle tariffe e istituzione dell’Ente di Governo ATO; sul governo dei rifiuti nell’ambito territoriale ottimale; sulla trasparenza amministrativa, normativa di privacy e profili di criticità.

«Siamo quell’associazione datoriale che da sempre ha considerato la persona prima di tutto – afferma Ottavio Castello, direttore generale Confservizi- Cispel Sardegna -. Le nostre aziende e gli enti associati, offrono servizi legati al trasporto, ambiente, acqua e rifiuti da cui dipende la qualità della vita del cittadino e su cui si gioca il livello economico della nostra Regione. Chiediamo quindi, la massima attenzione e considerazione da parte delle istituzioni e dalla giunta regionale.»

Il programma del seminario, suddiviso in due parti, prevede l’avvio dei lavori con i saluti istituzionali del primo cittadino Alberto Urpi e del commissario della Provincia del Sud Sardegna, Ignazio Tolu a cui seguiranno la presentazione ed il coordinamento di Manuela Collu, presidente Villaservice Spa e vice presidente Confservizi – Cispel Sardegna e gli interventi di Silvio Serci, presidente Cisa Serramanna; Luca Mariotto, direttore settore ambiente Utilitalia; Massimo Cortese, presidente Commissione Energia acqua e ambiente della Confservizi – Cispel Sardegna; Sandro Baraggioli presidente Confservizi Piemonte – Valle  D’Aosta e presidente Asm Spa Vercelli.

La seconda parte del seminario sarà coordinata da Stefano Flamini presidente Confservizi- Cispel Sardegna. Relazioneranno Marcello Spissu, avvocato esperto in materia di anticorruzione; Aristeo Marras, ingegnere esperto in materia di privacy e Mattia Pani, avvocato esperto in materia di appalti e contratti pubblici. Concluderà i lavori, Ottavio Castello direttore generale Confservizi – Cispel Sardegna.

 

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Appuntamento in ricordo di Fabrizio De André, venerdì sera, 11 gennaio, a Cagliari, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa del grande cantautore genovese: al Cinema Odissea, con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito fino a esaurimento posti, verrà proiettato “Faber in Sardegna”, il documentario diretto nel 2015 da Gianfranco Cabiddu che racconta il rapporto tra De André, l’isola e un luogo speciale come l’Agnata, la località nei pressi di Tempio Pausania che il cantautore elesse a suo buen retiro.  

Il film, prodotto da Clipper Media con Rai Cinema, raccoglie rare immagini d’archivio, fotografie e spezzoni di filmati familiari, testimonianze di amici e personalità della musica e della cultura che raccontano un De André privato, intimo. E poi gli omaggi dal vivo dei tanti musicisti che si sono esibiti nei vari concerti all’Agnata organizzati per anni, dal 2005 al 2011, dal festival Time in Jazz in collaborazione con la Fondazione De André: tra gli altri, Danilo Rea, Paolo Fresu, il compianto Gianmaria Testa, Cristiano De André, Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli.

Con il regista Gianfranco Cabiddu aderiscono alla serata la Fondazione Andrea Parodi, Premio Andrea Parodi, Elenaledda Vox associazione culturale, Mare e Miniere – rassegna itinerante di Musica, Teatro, Danza -, il festival Creuza de Mà – Musica per Cinema, Spazio 2001 Soc.coop. e il festival Time in Jazz.

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Con la nuova legge, approvata ieri sera dal Consiglio regionale, la Municipalità della Nurra diventa realtà, una svolta per il territorio del Nord Sardegna. Una misura che fa esultare Antonello Peru (vicepresidente del Consiglio regionale), promotore del disegno normativo.

«Una piccola rivoluzione che comporta il riconoscimento di nuove competenze per le borgate che si allungano da Tottubella sino a La Corte passando per Campanedda, La Pedraia, Palmadula, Biancareddu, Canaglia, Baratz e Argentiera – spiega il numero due dell’assemblea di via Roma -. Un nuovo modello, in grado di dare maggiore autonomia (amministrativa e finanziaria) alle frazioni.»

Il progetto attesta lo status di municipalità per delle sobborghi, distanti  da Sassari quasi 40 chilometri, che hanno sinora pagato una profonda scollatura dalla città capoluogo. Un macrocosmo che accoglie quasi 3mila abitanti, dimenticati dall’area vasta turritana e privi di servizi.

«Sono inseriti nella rete metropolitana ma separati e slegati dalla città, con aspettative che sono state mortificate. Un lembo di territorio che ha dimostrato di avere una connotazione geografica, culturale, storica ed economica ben distinta dai confini amministrativi di Sassari. Con questo riordino si restituisce il ruolo chiave delle frazioni nell’assetto economico e sociale ridando centralità alla richiesta di maggiore potere decisionale e finanziario – conclude Peru -. E’ una svolta attesa in grado di favorire il rilancio economico delle borgate, che avranno ora compiti e funzioni proprie delle municipalità.»

 

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La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu a Villa Devoto con la direzione del vicepresidente Raffaele Paci, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha stabilito di indire una procedura di selezione, per titoli e colloquio, degli idonei alla nomina di Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari. Un’apposita Commissione, composta da esperti indicati da qualificate istituzioni scientifiche indipendenti che non si trovino in situazioni di conflitto d’interessi, verificherà l’idoneità dei candidati. Un decreto del Presidente della Regione preciserà il numero massimo di candidati da inserire nella rosa degli idonei e la tempistica entro cui concludere il processo di valutazione.

In vista della predisposizione del PPR per le zone interne, è stato affidato alle Università di Cagliari e Sassari (Dipartimenti di Ingegneria Civile, Ambientale, Architettura e di Agraria, competenti nelle diverse tematiche insediative e agroforestali) il compito di avviare una ricerca sul riconoscimento dei rapporti tra le tecniche di gestione agro-silvo-forestali e paesaggio forestale, e tra le forme dell’insediamento nel paesaggio e la pianificazione territoriale. L’obiettivo è quello di arrivare a una conoscenza strutturata finalizzata a individuare e a schedare le pratiche agricole e forestali storicamente utilizzate nelle attività produttive del primario e ancora persistenti, oltre alle tecniche costruttive, composizioni architettoniche, materiali dei luoghi dell’insediamento urbano e rurale della Sardegna, delle attrezzature, delle infrastrutture e dei servizi.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha approvato la delibera con la quale viene dichiarato lo scioglimento del Consiglio comunale di Sini e nominato il commissario straordinario per la provvisoria gestione del Comune, nella persona di Luigi Mele, segretario generale del comune di Oristano. Il provvedimento si è reso necessario in seguito alle dimissioni rassegnate dal sindaco e da sei consiglieri. Il presidente della Regione disporrà con proprio decreto l’atto formale di scioglimento.

Su proposta dell’assessore Donatella Spano via libera all’aggiornamento su base nazionale delle tariffe per lo svolgimento delle ispezioni sugli stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Nulla osta alla immediata esecutività della delibera di variazione di bilancio dell’Amministratore unico dell’agenzia Forestas.

Su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, la Giunta ha concesso il nulla osta all’approvazione della venticinquesima variazione del bilancio di previsione 2018-2020 dell’Agenzia Agris Sardegna. Sempre su iniziativa di Caria, l’Esecutivo ha approvato il Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche del comune di Milis (OR).

L’esecutivo ha dato il via libera a due diverse delibere proposte dall’assessora Barbara Argiolas. Con la prima vengono approvate in via definitiva, dopo il parere finale della Quinta Commissione del Consiglio regionale, le Direttive di attuazione recanti la disciplina delle caratteristiche, dei requisiti e della classificazione delle strutture ricettive della tipologia bed&breakfast. La seconda invece individua i criteri per la ripartizione del contributo annuo dovuto alle Confederazioni delle imprese artigiane ai sensi della legge regionale 23 gennaio 1986, n. 19.

Su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini la Giunta ha autorizzato l’esercizio provvisorio del bilancio di previsione 2019 di Enas, per il periodo 1° gennaio-30 aprile.

Su proposta dell’assessore Virginia Mura è stata approvata una delibera che recepisce gli esiti della ricognizione sui cantieri, nei quali saranno impegnati – in interventi attuati in collaborazione con gli Enti locali – i lavoratori del Parco Geominerario della Sardegna, provenienti dal bacino ex “Ati-Ifras”. Il provvedimento della Giunta dà incarico al Direttore generale del lavoro di avviare le procedure ritenute più idonee per l’immediata riconsegna dei beni immobili agli Enti interessati. Gli interventi negli appositi cantieri sono previsti in una convenzione sottoscritta tra la Regione e l’Ati Ifras. L’accordo, stipulato nel dicembre del 2016, ha dato attuazione al Progetto pluriennale, finalizzato alla stabilizzazione occupazionale dei soggetti impegnati in attività socialmente utili nel Parco Geominerario, secondo quanto previsto dalla Legge regionale n. 34 del 2016.

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La lotta contro l’HHT ora può contare su un alleato d’eccezione. Nell’ambito del progetto denominato #stars4HHT, Dinamo Banco di Sardegna e Fondazione Dinamo hanno scelto di contribuire fattivamente alla battaglia contro la Telengiectasia Emorragica Ereditaria, conosciuta anche come sindrome di Oslu Render Weber. Una patologia rara che, a dispetto dei soli 60 casi ufficialmente riconosciuti, colpisce almeno 400 persone in tutta l’Isola.

Il sodalizio biancoblù, con il presidente Stefano Sardara in prima linea, ha fin da subito mostrato grande sensibilità per l’argomento, mettendosi a disposizione dell’associazione benefica HHT Onlus come prezioso “megafono” per la sensibilizzazione sui temi di una patologia ancora poco conosciuta.

Dopo aver trasmesso sul canale tematico Dinamo TV un video informativo che ha visto come testimonial d’eccezione i giocatori Jack Devecchi, Marco Spissu e Stefano Gentile, in occasione della gara di sabato 6 gennaio contro l’Alma Trieste la Dinamo Banco di Sardegna ha ospitato la “squadra” di HHT Onlus Sardegna, che ha potuto così allestire dei desk informativi tra i corridoi del PalaSerradimigni.

Sono stati oltre 4.500 i volantini distribuiti ai tifosi biancoblù accorsi ad assistere alla 14ª giornata di LBA: senz’altro un importante passo avanti verso una delle principali “mission” di HHT Onlus, ovvero far conoscere la sintomatologia di una malattia che purtroppo, al momento, non ha ancora una cura.

«Lo sport ha un inestimabile valore sociale – afferma Giorgia Grussu, coordinatrice per la Sardegna di HHT Onlus – e la Dinamo Banco di Sardegna lo ha compreso da tempo. A nome dell’associazione desidero ringraziare di cuore il presidente Stefano Sardara e tutta la società per la sensibilità mostrata nei nostri confronti e per aver voluto dar voce al nostro messaggio. Unendo le forze si può fare tanto nella battaglia contro l’HHT.»

L’HHT – HHT è l’acronimo internazionale di Teleangiectasia Emorragica Ereditaria, una malattia genetica rara che causa malformazioni vascolari. E’ conosciuta anche come Sindrome di Rendu-Osler-Weber. Il sintomo principale è l’epistassi, ovvero il sanguinamento dal naso.

L’HHT si presenta in 1 persona su 5.000 senza distinzione di sesso o gruppo etnico. La probabilità di contrarre la malattia è all’incirca del 50%. Su 200 membri di una famiglia in cui è presente l’HHT, dunque, 100 presenteranno la malattia.

Nel 2004 un gruppo di pazienti provenienti da diverse regioni d’Italia ha dato vita alla HHT Onlus, che si fa portavoce delle esigenze di tutte le persone coinvolte direttamente o indirettamente dalle conseguenze dell’HHT: i Pazienti, i loro Familiari ed i Medici impegnati nel trattamento e la diagnosi della patologia. HHT Onlus si adopera per abbattere i tempi di diagnosi, fornire dei servizi di assistenza in ogni Regione, vincere la solitudine di chi è affetto dalla sindrome di Rendu-Osler-Weber e per trovare una cura.

In Sardegna – L’HHT Onlus Sardegna vanta il maggior numero di tesserati in Italia ed è attivissima in tutto il territorio isolano. Nella prossima primavera proprio l’Isola sarà al centro di un importantissimo appuntamento: il 26 e il 27 aprile a Portoscuso, infatti, si terrà il CAMP, ovvero la conferenza annuale medici pazienti, che sarà utile per fare il punto su ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può fare per combattere l’HHT.

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«Ho fortemente sostenuto la legge di contrasto alla ludopatia e la sua approvazione è un importante e atteso passo di civiltà.» Così il presidente Francesco Pigliaru, ieri sera, al termine della seduta del Consiglio regionale. «La diffusione della ludopatia ha raggiunto livelli inaccettabili ed è preciso dovere delle istituzioni combattere un fenomeno così subdolo e dannoso. Questa legge dota finalmente la Sardegna di uno strumento adeguato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione dei disturbi legati al gioco d’azzardo – ha spiegato -, un quadro normativo unitario nel quale si potranno inserire, rafforzate, le iniziative  già portate avanti da tanti Comuni. E ora la Regione potrà intervenire sia nel monitoraggio del fenomeno che nell’attuazione di misure concrete di prevenzione della diffusione del gioco soprattutto tra i minori, i giovani e le persone in condizioni disagiate», ha concluso Francesco Pigliaru.