22 November, 2024
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«Abbatteremo le liste d’attesa attraverso una nuova gestione dei CUP delle Aziende sanitarie.»

È il commento dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru dopo l’approvazione della delibera presentata oggi in Giunta. L’Esecutivo Pigliaru questo pomeriggio ha autorizzato l’estensione delle linee di attività della società consortile per la sperimentazione gestionale dell’Azienda per la Tutela della salute (ATS). Le linee di attività aggiuntive riguardano le seguenti tipologie di gestione: servizi tecnico-informativi per la razionalizzazione dell’offerta (in ambito sovra locale) e CUP/ticket; servizi di archivistica di deposito; attività di radiodiagnostica, con particolare riferimento allo screening.

«Si tratta di una sperimentazione gestionale di un triennio – conclude l’assessore Luigi Arru – che ci aiuterà ad affrontare una situazione contingente dell’ATS con nuove linee più snelle e flessibili, che risponderanno più rapidamente alle esigenze dei cittadini.»

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La Carbosulcis cambia pelle e dice addio al carbone. Sull’estrazione del minerale, di fatto già interrotta da qualche tempo, la parola fine è stata messa a partire dall’1 gennaio 2019, come deciso dalla Commissione Europea che quattro anni fa ha approvato il piano di aiuti per la chiusura dell’attività mineraria. Il futuro della Carbosulcis e dei lavoratori risiede adesso nei progetti legati all’innovazione tecnologica e alla ricerca. È quanto prevede il Piano industriale 2018-2022, approvato oggi dalla Giunta regionale con una delibera proposta dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras.

«È un momento storico, una svolta importante per una società che ha segnato la storia delle miniere in Sardegna – commenta l’assessore Maria Grazia Piras -. La Carbosulcis si proietta in una nuova dimensione. I punti di forza saranno l’innovazione tecnologica e la ricerca. Ma un posto rilevante lo avranno anche le attività manifatturiere legate a nuovi progetti e le iniziative in ambito energetico. Il piano industriale punta ad assicurare un futuro ai lavoratori più giovani e altamente qualificati, professionalità che saranno impegnate in programmi dove le tecnologie sperimentali rappresentano il cuore della ristrutturazione aziendale. Penso alla collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per il progetto Aria o all’intesa con l’Università di Cagliari per sviluppare un’attività di coltivazione e di trasformazione su scala industriale della Spirulina, un’alga che, una volta trattata, trova applicazione in integratori, prodotti alimentari o nel campo della cosmetica. La riconversione industriale – afferma ancora l’assessore Maria Grazia Piras – ha un obiettivo ambizioso: trasformare la Carbosulcis, entro il 2027, in una società economicamente autosufficiente, fornendo servizi alle realtà imprenditoriali private che si insedieranno nei siti di Nuraxi Figus e di Seruci. Sul ruolo e sulle prospettive delle ex miniere in Sardegna – ricorda, infine, l’assessore dell’Industria – il lavoro portato avanti in questi anni è stato molto impegnativo. Consegnando alcuni importanti siti ai Comuni, abbiamo avviato un percorso virtuoso per far crescere nuove attività economiche nel campo del turismo e della cultura. Sul versante legato alla ricerca, oltre che nei siti della Carbosulcis, si sta sviluppando un progetto scientifico rilevante anche nella miniera di Sos Enattos a Lula, candidato a ospitare il cosiddetto ‘Telescopio di Einstein’ per gli esperimenti sulle onde gravitazionali.»

Il Piano industriale della Carbosulcis 2018-2022 prevede la riconversione tramite avvio di nuove attività finanziate con risorse proprie e con incentivi nazionali. Sono previste anche collaborazioni strategiche con altre società partecipate dalla Regione (IGEA e Sotacarbo). Carbosulcis sarà più ‘snella’ rispetto al passato, ma ricca di competenze. Le iniziative principali sono: la realizzazione di un nuovo lotto di discarica per rifiuti non pericolosi, il progetto Aria (in collaborazione con l’INFN) e un programma di ricerca e innovazione, insieme all’Università di Cagliari per verificare la fattibilità dello stoccaggio di energia in sottosuolo. Per i prossimi anni, infine, i lavoratori della Carbosulcis saranno impegnati anche nella messa in sicurezza delle infrastrutture in sottosuolo e delle aree di superficie della miniera, così come previsto dal piano di chiusura dei siti.

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I sindaci del Sulcis Iglesiente si mobilitano per la ricostituzione della provincia del Sulcis Iglesiente. In una lettera inviata al presidente della Giunta regionale della Sardegna, al presidente del Consiglio regionale della Sardegna ed ai capigruppo del Consiglio regionale della Sardegna, scrivono che «l’attuale provincia del Sud Sardegna, costituita con la legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016 “Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, ricomprende territori non omogenei per storia, cultura, tradizioni, geografia e situazione economico-sociale, ed un numero esorbitante di 107 Comuni».

«Tenuto conto degli esiti del referendum costituzionale del 2016 che a larga maggioranza ha riconfermato le Province quali enti necessari costituzionalmente garantiti – aggiungono i sindaci del Sulcis Iglesiente -, dato atto che cittadini ed amministratori comunali, sempre di più avvertono la mancanza di un ente intermedio di riferimento quale era stata la provincia cessata, che nel giro di pochi anni aveva cominciato a dare buoni risultati in termini di relazioni con i propri cittadini e realizzazione e manutenzione di opere pubbliche e servizi. Considerato che per le amministrazioni comunali la ex provincia è stato il luogo di confronto e di reale pianificazione e programmazione dello sviluppo del territorio,con risultati evidenti nella realizzazione e manutenzione delle strade, scuole, controllo diretto sull’ambiente, e vari servizi. Considerata la positiva esperienza, vissuta dal nostro territorio, con l’ex provincia Carbonia Iglesias, che ricomprendeva un territorio omogeneo di 23 comuni, e vista l’impossibilità di una buona gestione di un territorio così vasto quale quello dell’attuale provincia del Sud Sardegna – concludono i sindaci del Sulcis Iglesiente -, si rivendica un provvedimento legislativo regionale per la ricostituzione della cessata Provincia.»

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Venerdì 11 e sabato 12 gennaio il vicepresidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo economico e del lavoro e capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, sarà in Sardegna per una due giorni a sostegno del Movimento in vista delle elezioni regionali del prossimo 24 febbraio.

Il programma della visita verrà illustrato nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 9 gennaio, a partire dalle 10.30 presso la sede del Movimento 5 Stelle in via Aosta 1 a Cagliari, e alla quale parteciperanno il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus, ed il candidato alle suppletive per la Camera a Cagliari Luca Caschili.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato oggi a Roma il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Al centro dell’incontro, l’immediata esecuzione della cessione anticipata della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada. Era presente anche il sindaco di Teulada, Daniele Serra. Il rilascio comprende, in questa fase, la spiaggia ed una porzione del terreno retrostante.

Il ministero della Difesa ha formalmente avviato le procedure con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la cessazione della concessione marittima sulla spiaggia e l’iter legislativo per la cancellazione della spiaggia di Porto Tramatzu dall’elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale. Lo schema di decreto alla firma del presidente del Consiglio, prevede anche l’avvio dei procedimenti finalizzati al rilascio delle spiagge di Capo Frasca S’Enna e S’Arca e Punta de S’Achivoni.

«È la prima volta che in Sardegna c’è una riduzione dello spazio assegnato di fatto alle servitù militari – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -, una rivoluzione simbolicamente importante,  che dimostra che si va concretamente nella direzione del riequilibrio che abbiamo chiesto con tanta forza. Ora Porto Tramatzu viene aperta a tutti i cittadini, sardi e non, superando la distinzione tra militari e civili. È la conferma concreta che l’attuazione del Protocollo che abbiamo firmato con il ministero della Difesa va avanti, sul fronte dei rilasci come del lavoro per l’istituzione degli Osservatori ambientali e dei progetti di ricerca duale. E intanto possiamo dire a ragione che da oggi la Sardegna ha una spiaggia in più – ha concluso Francesco Pigliaru -, una spiaggia bellissima e non sarà l’unica.»

«La cessione della spiaggia di Porto Tramatzu, e delle altre spiagge previste nel Protocollo, rappresentano un importante passo in avanti nello sviluppo socio-economico del territorio. Ho sempre affermato che la Difesa deve essere sempre più aperta e inclusiva in una moderna concezione dual use dei poligoni militari e delle aree addestrative e oggi lo stiamo dimostrando. E faremo ancora di più», ha dichiarato il ministro della Difesa Elisabetta Trenta a margine dell’incontro.

Porto Tramatzu è la principale spiaggia sita al limite del Poligono di Capo Teulada che, fin dal 1957, all’epoca dell’istituzione del Poligono, fu destinata ad un uso militare, pur non facendo parte del Demanio militare. Nel tempo, una porzione è stata resa disponibile agli usi civili, la restante parte ha continuato ad essere utilizzata come stabilimento balneare per il personale militare, in forza di una concessione demaniale marittima rilasciata dal ministero dei Trasporti nel 1992. In considerazione del valore simbolico del rilascio, già durante la scorsa stagione estiva il tratto di spiaggia è stato reso disponibile a tutta la popolazione.

La cessione di Porto Tramatzu, attesa da oltre quarant’anni, rappresenta, nel quadro dell’Intesa Difesa-Regione sulle servitù militari, il primo punto affrontato e risolto insieme dal nuovo ministro della Difesa e dal Presidente della Regione. Si è lavorato attraverso un modello di governance articolato in una Cabina di Regia a livello politico Difesa-Regione e in un Tavolo Tecnico con le parti coinvolte. L’aver ottenuto risultati positivi, raggiunti in tempi brevissimi nonostante la complessità del problema, ha suggerito la formalizzazione di questo tipo di governance attraverso un accordo integrativo Difesa-Regione che sarà firmato entro i prossimi giorni e che sarà lo strumento per affrontare in modo sistemico anche gli altri punti dell’Intesa. Questa modalità includerà le iniziative di ricerca, sviluppo sperimentale e deployment industriale nell’Isola, così da mettere a sistema le competenze e le infrastrutture della Difesa con le conoscenze scientifiche dell’università e le capacità dell’Industria, sfruttando in modo intelligente i fondi di finanziamento nazionali ed europei di entrambe le parti, sia militari che civili.

Altro punto del Protocollo che sarà al più presto preso in esame da Cabina di Regia e Tavoli tematici per l’attuazione sarà l’istituzione di Osservatori ambientali indipendenti nei Poligoni militari. Tra le progettualità che saranno affrontate immediatamente con questa procedura ci sono la scuola internazionale di volo di Decimomannu, il centro nazionale di training per le operazioni congiunte tra forze civile e militari per la Protezione Civile e l’Antiterrorismo Internazionale, il centro per la ricerca, lo sviluppo sperimentale e la certificazione dei droni L’Accordo Integrativo fungerà da riferimento anche per le altre regioni italiane in cui è significativa la presenza di infrastrutture e asset della Difesa, con l’obiettivo di integrare le diverse iniziative per avere un valore aggiunto tangibile per il Paese.

 

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La vicenda legata al contenzioso in atto tra Comune di Carbonia e Carbonia Calcio sulla gestione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” e del campo di Is Gannaus, per la cui soluzione è previsto questo pomeriggio, alle 17.00, un incontro tra le parti, gli esiti del quale verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala riunioni della Torre Civica dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paola Massidda per le 18.30, è finita all’attenzione degli assessori regionali degli Enti locali e dello Sport, Cristiano Erriu e Giuseppe Dessena, con un’interrogazione presentata dal consigliere regionale del gruppo Art. 1 – Sdp Luca Pizzuto.

«Nella società attuale le attività di aggregazione sociale assumono un ruolo sempre più importante ed indispensabile – dice Luca Pizzuto -. In questo campo le attività sportive rappresentano uno dei più significativi presidi a difesa della socialità e della creazione di sani rapporti relazionali. Per questo motivo ritengo che quanto sta avvenendo a Carbonia in merito allo Stadio Carlo Zoboli abbia una particolare gravità. L’ASD Carbonia Calcio che “gestisce” la struttura svolge una preziosa attività di educazione allo sport di tanti bambini e ragazzi e gestisce una squadra che milita nel campionato di “Promozione”. Questa attività è particolarmente meritoria, tenendo conto che si svolge in una comunità caratterizzata dal grave disagio sociale e con oneri a carico dei soci sostenuti per una finalità esclusivamente sportiva e di interesse generale e certamente non speculativa. Per questi motivi – aggiunge Luca Pizzuto – l’inibizione all’accesso allo Sadio comunale dall’Amministrazione comunale non è assolutamente condivisibile. Va sicuramente trovata una soluzione per quanto riguarda il contenzioso.»

«Ho presentato un’interrogazione indirizzata agli assessori regionali degli Enti locali e dello Sport e Istruzione – conclude Luca Pizzuto – per sapere che iniziative che intendano attivare urgentemente verso l’Amministrazione comunale di Carbonia per favorire la positiva soluzione della “Vertenza Stadio” con l’obiettivo di assicurare la prosecuzione della attività della ASD Carbonia Calcio verso bambini e ragazzi e della partecipazione al campionato dilettanti in avanzato svolgimento.»

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Al via domenica 13 gennaio, al Teatro Centrale di Carbonia, la nuova stagione di prosa e danza, curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

«La nuova stagione teatrale sarà di altissimo livello, con la presenza di attori dall’elevata cifra stilistica. L’obiettivo è replicare il successo della scorsa edizione, quando circa 2400 persone assistettero agli 8 spettacoli programmati. Quest’anno la programmazione sarà ulteriormente arricchita nel numero di serate previste», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Sono 10 gli spettacoli che caratterizzano l’edizione 2019. Un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città.

Si comincia domenica 13 gennaio, alle ore 20.45, con lo spettacolo “Poker” di Patrick Marber, ex cabarettista che porta in scena una commedia in cui il gioco del poker viene visto come una metafora della vita. La partita diventa così lo sfondo per un profondo studio dei diversi personaggi, ossessionati dagli incubi dell’abitudine, dal vizio del gioco e dalla speranza di riuscire, almeno una volta, a vincere.

Sul palco si esibiranno i seguenti attori della compagnia Gank: Alberto Giusta, Enzo Paci, Federico Vanni, Fabio Fiori, Daniele Madeddu, Massimo Brizi. Le scene e i costumi saranno a cura di Laura Benzi, la regia di Antonio Zavatteri.

Lo spettacolo “Poker” di Patrick Marber è stato tradotto da Carlo Sciaccaluga.

I biglietti sono in vendita al Teatro Centrale nelle seguenti giornate:

8 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00;

10 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00;

12 gennaio, dalle ore 10.30 alle ore 12.00;

13 gennaio, dalle ore 11.00 alle ore 12.30 e dalle ore 18.30 alle ore 20.30.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha siglato un’intesa di collaborazione con Sardegna Ricerche nell’ambito del progetto Sportello Appalti Imprese.

«L’accordo è finalizzato ad assistere e supportare l’ingresso nei mercati elettronici principali (Sardegna CAT e MePA) delle imprese del territorio già operanti nel mercato degli appalti pubblici», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Il protocollo d’intesa tra comune di Carbonia e Sardegna Ricerche – precisa l’assessore delle Attività produttive e dell’Innovazione tecnologica Mauro Manca – è di durata annuale e a titolo gratuito e mira a garantire a professionisti e imprese esterne, oltre che ai dipendenti dell’Amministrazione comunale, la possibilità di formarsi e aggiornarsi su tutte le principali novità inerenti al Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.»

Lo Sportello Appalti Imprese, in collaborazione con il comune di Carbonia e Confartigianato Imprese Sud Sardegna, giovedì 24 gennaio 2019 terrà un laboratorio dedicato alle imprese e ai professionisti che intendono vendere i propri beni e servizi alla Pubblica Amministrazione utilizzando il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

L’incontro nasce dalla consapevolezza che i mercati elettronici rappresentano oggi il principale strumento di e-procurement pubblico, attraverso i quali imprese e professionisti hanno la possibilità di ampliare il mercato potenziale e la visibilità delle proprie offerte.

Di seguito pubblichiamo il programma dell’incontro intitolato “Metodi e tecniche per avviarsi efficacemente al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA)”, previsto per giovedì 24 gennaio a partire dalle ore 9.15, nella sala polifunzionale.

In seguito alla registrazione dei partecipanti, alle ore 9.30 si terranno i saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda. Alle ore 10.00, è prevista una relazione dal titolo “I mercati elettronici tra scenario attuale e futuro: quali benefici e quali opportunità?”. 

Alle ore 11.15, i relatori Marcello Secchi, Poliste Srl, e Vincenzo Perra, responsabile Sportello Appalti Imprese Sardegna Ricerche, spiegheranno in cosa consiste il MePA e come funziona.

Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio dalle ore 14.00, spazio alla relazione sul MePA, i bandi e le categorie merceologiche. Alle ore 15.00, avverrà la registrazione ed abilitazione al MePA delle imprese interessate.

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Domenica 3 marzo 2019, a Carbonia, si svolgerà la tradizionale sfilata di Carnevale, caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati.

Un evento all’insegna del divertimento e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani.

Il comune di Carbonia organizzerà l’evento in stretta collaborazione con le associazioni del territorio.

 

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«Il ritorno ai sardi della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada deve essere il punto di partenza per una nuova politica sulle servitù militari in Sardegna.»

Lo afferma il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Sardegna Francesco Desogus, secondo cui «l’accordo firmato nel 2017 tra il presidente Francesco Pigliaru e l’allora ministro della Difesa Roberta Pinotti è, infatti, lacunoso e poco ambizioso. Al ministro Elisabetta Trenta chiederemo invece un cambio di passo, perché il tema delle servitù militari è centrale nell’idea di sviluppo che vogliamo per l’isola e che proporremo ai sardi in occasione delle elezioni regionali del 24 febbraio». 

Per Francesco Desogus «c’è voluta tutta la determinazione della signora ministro Elisabetta Trenta, incalzata fin dal suo insediamento dai nostri parlamentari e in particolare da Emanuela Corda, per accelerare il ritorno ad un uso turistico della bellissima spiaggia di Porto Tramatzu, a Teulada. Perché è facile firmare gli accordi, molti più difficile attuarli». 

«Il ministro Elisabetta Trenta si è mostrata invece vicina ai cittadini e ha rispettato i patti – conclude il candidato governatore del Movimento 5 Stelle – accelerando un processo di dismissione che con il precedente Governo sembrava essere destinato ad essere, è proprio il caso di dirlo, insabbiato.»