22 November, 2024
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Il Nucleo Investigativo di polizia ambientale e forestale (NIPAF), del Corpo Forestale della Regione Sardegna, è intervenuto l’altro ieri a Quartucciu, per arrestare C.L., su ordine del GIP Massimo Poddighe, per i reati di discarica, combustione di rifiuti e incendio. L’intervento, che ha portato ad applicare una misura di arresti domiciliari, si inserisce nelle attività di repressione dei reati di incendio e combustione dei rifiuti portate avanti dal Corpo Forestale nella cintura dell’Area Metropolitana di Cagliari con l’operazione ribattezzata: “Fogu Malu”.

Da diversi anni l’area di Sant’Isidoro e quelle circostanti sono interessate da incendi estivi che presentano le stesse caratteristiche, poiché innescati da cumuli di rifiuti scaricati illegalmente in terreni abbandonati.

Il Corpo Forestale ha documentato dal 2017 al 2018, 21 incendi, tra cui alcuni gravi, il cui spegnimento ha richiesto l’impiego di mezzi aerei.

Qualcuno esercitava da tempo una lucrosa attività illegale di gestione di rifiuti, anche pericolosi, mediante la loro raccolta indifferenziata, attraverso il loro trasporto e successivo abbandono nelle campagne, fino allo smaltimento finale, ottenuto dando fuoco all’immondezzaio, senza alcuna cautela.

L’autore dei reati non dimostrava alcuna considerazione delle conseguenze provocate alla salute della collettività e agiva e in totale dispregio del patrimonio ambientale e dell’incolumità fisica delle persone residenti nelle aree interessate dagli incendi.

A tale grave situazione il Corpo Forestale ha risposto attraverso un’accurata attività investigativa, anche con l’utilizzo di sistemi di video investigazione, giungendo a inchiodare C.L. alle sue responsabilità. Le indagini sono state coordinate dal Pubblico Ministero Giangiacomo Pilia.

Nei confronti dell’arrestato, il Corpo Forestale ha raccolto le prove dei seguenti reati.

– La discarica: C.L. nell’ambito di un’attività di impresa, trasportava, smaltiva e realizzava una discarica di rifiuti di vario genere provenienti da case di civile abitazione, e derivanti dalla sua attività imprenditoriale. Fra i rifiuti sono state rinvenute anche numerose tesi di laurea, onduline in eternit, elettrodomestici e parte di essi, contenitori con residui di vernici e solventi , pneumatici, materiale plastico e in vetroresina.

– La combustione dei rifiuti: nell’ambito della sua attività di impresa, C.L. appiccava fuoco a un notevole cumulo di rifiuti di vario genere, generando fumi tossici.

– L’incendio: appiccando fuoco ai rifiuti, C.L. provocava quindi un incendio a carico dell’adiacente macchia mediterranea, che veniva domato solo dopo l’intervento (protrattosi per circa due ore) di tre persone e un mezzo dei Volontari N.O.S. di Quartu Sant Elena.

La scorsa primavera, gli uomini del Corpo Forestale erano riusciti a risalire al luogo di provenienza di alcuni rifiuti di una discarica.

Qualche cittadino aveva incautamente affidato i propri rifiuti, ai fini del regolare smaltimento, a un soggetto terzo, sul quale si sono concentrate le indagini.

Con l’obiettivo di individuare il responsabile, gli inquirenti si sono serviti di telecamere accertando che lo scorso settembre, la discarica era stata data alle fiamme e un incendio si era propagato alla vicina macchia mediterranea, espandendosi fino a minacciare alcune abitazioni.

Con le telecamere è stato registrato anche l’autocarro intestato a C.L., sia durante il trasporto dei rifiuti nella discarica abusiva che a seguito dell’incendio.

Nell’estate del 2017, i Forestali avevano accertato a carico di C.L., sempre in località S’Isidoro, un’attività di sversamento di rifiuti in una discarica abusiva da cui si sviluppavano numerosi incendi. In quell’occasione, C.L. più volte ha chiamato il 1515 segnalando incendi che lui stesso aveva appiccato. Il GIP Massimo Poddighe ha quindi ravvisato la ricorrenza di un pericolo serio e immanente di commissione, da parte di C.L., di ulteriori analoghi reati.

L’operazione “FOGU MALU” si aggiunge a numerose altre del Corpo Forestale per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente e in particolare al recente intervento effettuato a Sestu, nella zona del Policlinico.

Il fuoco “cattivo” nelle campagne non ha alcun nesso col fuoco “buono”, utilizzato in agricoltura e selvicoltura in modo lecito, responsabile, esperto e controllato, anche per ridurre il carico di combustibile vegetale e prevenire gli incendi. I fuoco infatti può facilmente trasformarsi in fonte di disastri e di pregiudizi per la salute, se utilizzato da soggetti non abilitati e autorizzati, ovvero con imprudenza e specialmente in violazione delle norme vigenti: la combustione dei rifiuti è un grave reato punito con la reclusione fino a cinque anni (art. 256 bis TU Ambiente).

Il Corpo Forestale si appella ai cittadini, affinché gestiscano i propri rifiuti in conformità alle norme vigenti presso i Comuni di residenza. Nel caso si debba fare ricorso a terzi, i rifiuti non possono essere affidati a chicchessia e in assenza di adeguate cautele. Occorre rivolgersi ad aziende specializzate, solo dopo avere accertato che le stesse siano in possesso di autorizzazione al trasporto dei rifiuti per conto terzi. Viceversa si incrementa inevitabilmente il fenomeno delle discariche e della combustione dei rifiuti, che compromettono la salute delle persone e l’ecosistema, anche in occasione di incendi estivi.

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Sabato prossimo, 19 gennaio, con inizio alle ore 9.00 e conclusione alle 13:00 (durata quattro ore), presso Baby Boom Cooperativa sociale – Nido, Sezione Primavera, Scuola dell’Infanzia – Via San Salvatore, 49 ad Iglesias, si terrà il “Corso di Primo Soccorso Pediatrico”; lo stesso corso verrà replicato in edizione pomeridiana, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 (durata quattro ore), per coloro che sono impossibilitati a seguirlo la mattina.

Il corso è rivolto a genitori, nonni, medici, infermieri, operatori del settore infantile, baby-sitter e insegnanti della scuola primaria. Ecco alcuni dei temi trattati: Posizionare la vittima. La chiamata di emergenza. Prevenzione degli incidenti. Le tecniche di rianimazione cardio-polmonare nel lattante e nel bambino (PBLS). Annegamento e folgorazione. Ostruzione della via aerea da corpo estraneo, crisi asmatica. Crisi convulsiva. Crisi ipoglicemica. Anafilassi: punture di insetti. Primo Soccorso nel trauma: distorsioni e fratture. Ferite, morsicature, emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico. Impiego del CAT. Colpo di calore, ipotermia ed ustioni. Intossicazioni (per ingestione di tossici o farmaci, per inalazione: monossido di carbonio, vapori di cloro, per inoculazione: api, vespe, scorpioni, ragni, meduse, tracina, vipera; per contatto).

Tra i ventidue manichini “lattante” e “bambino” saranno disponibili i più recenti ed innovativi manichini per i corsi pediatrici dotati di monitor che indicano la correttezza di alcune delle manovre.

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La Dinamo Banco di Sardegna inizia oggi il nuovo anno ospitando, alle 18.30, al PalaSerradimigni, l’Alma Pallacanestro Trieste, per la penultima giornata del girone d’andata del campionato LBA. Reduce da due vittorie consecutive e, soprattutto, dalla grande impresa di Brescia nel turno prenatalizio, la squadra di Vincenzo Esposito vuole vincere ancora contro la matricola friulana, una delle squadre rivelazione del girone d’andata, al ritorno in A1 dopo 14 anni, per continuare la risalita in classifica ed avvicinare ancora la qualificazione alle Final Heigth di Coppa Italia, alle quali cedono le prime otto del girone d’andata. Sabato prossimo la Dinamo chiuderà il girone d’andata sul campo dell’Acqua San Bernardo, a Cantù. Se riuscisse a fare bottino pieno oggi con l’Alma Trieste è sabato a Cantù, la qualificazione alle Final Heigth di Coppa Italia dovrebbe essere pressoché certa.

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Al via il girone di ritorno dei campionati di Promozione e Prima categoria. Nel girone A di Promozione, il Carbonia, rilanciato nelle sue ambizioni di alta classifica da tre vittorie consecutive, due delle quali in trasferta e contro avversari quotati (a Seulo, in casa con la vicecapolista La Palma e ad Orroli), gioca a Selargius (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari e Martino Fadda di Carbonia), con un solo obiettivo: il poker di vittorie. La capolista San Marco Assemini ’80, reduce dalla prima sconfitta stagionale subita nel big match con il La Palma Monte Urpinu (0 a 4), ospita l’Idolo, mentre il La Palma Monte Urpinu attende la visita del Carloforte (dirige Antonio Pergola di Cagliari, assistenti di linea Diego Massa di Carbonia e Paolo Manca di Cagliari), privo dello squalificato Alberto Arrais, appena rientrato nell’Isola dopo una breve parentesi al Carbonia.

La Monteponi, reduce da quattro vittorie consecutive che l’hanno rilanciata in classifica dall’ultimo al quart’ultimo posto, ospita l’Andromeda (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Alessandro Matta e Valeria Spizuoco di Cagliari) priva dello squalificato Stefano Demontis ma decisa a centrare il pokerissimo di vittorie che la riporterebbe quasi certamente in piena quota salvezza.

Il Villamassargia, infine, rivelazione del girone d’andata, concluso al quarto posto con 25 punti, apre quello di ritorno sul difficile campo dell’Orrolese (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Alberto Renna di Carbonia e Filippo Noschese di Oristano).

Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno, le partite Sant’Elena-Arborea, Seulo 2010-Gonnosfanadiga e Vecchio Borgo Sant’Elia-Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, le due capolista Fermassenti e Cortoghiana, sono impegnate in trasferta, rispettivamente sui campi dell’Atletico Narcao e della Gioventù Sportiva Samassi. La prima inseguitrice, la Villacidrese, ospita il Seui Arcueri. L’Atletico Villaperuccio ospita la Libertas Barumini, l’Isola di Sant’Antioco al Comunale attende la visita della Tharros. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno, le partite Circolo Ricreativo Arborea-Atletico Sanluri, Gergei-Villanovafranca, Oristanese-Freccia Parte Montis e, infine, Virtus Villamar-Sadali.

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Si è recato spontaneamente presso la stazione dei carabinieri di Teulada, questo pomeriggio, il conducente dell’auto che nella serata di ieri, in via Sulcis, ha travolto un anziano di 90 anni che, soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, nella tarda mattinata di oggi, a seguito di un improvviso peggioramento delle condizioni cliniche, è deceduto. Il conducente, S.L. un 52enne residente a Teulada, operaio e senza precedenti penali, ai carabinieri ha affermato la propria responsabilità, confessando di essere fuggito dal luogo dell’incidente per paura di conseguenze negative e di responsabilità anche di natura penale. L’uomo è stato deferito in stato di libertà e dovrà rispondere dei reati di omicidio colposo a seguito di incidente stradale, fuga del conducente in caso di sinistro stradale ed omissione di soccorso. L’auto, una Wolkswagen Golf, è stata sequestrata dai carabinieri di Teulada che dovranno svolgere verifiche necessarie, per stabilire definitivamente la dinamica e la natura dell’incidente, nonché le cause che hanno portato al decesso dell’anziano.

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«Piena solidarietà al collega consigliere Maurizio Soddu. Il vile attacco politico e istituzionale apparso sulla pagina ufficiale M5S di Carbonia non rende merito al divieto di mandato imperativo previsto dal regolamento del Consiglio comunale.»

Lo scrive, in una nota, Michele Stivaletta, consigliere del Gruppo Misto al comune di Carbonia.

«Per essere più chiari – aggiunge Michele Stivaletta -: i consiglieri possono rispondere alle logiche di partito o di gruppo, ma sono pur sempre liberi di esprimersi nel solo e principale interesse della comunità. Se il consigliere Soddu ha preso questa decisione, penso in modo sofferto, avrà le sue buone ragioni politiche e personali, che forse ormai mal si conciliano con quelle della maggioranza che governa Carbonia. Chi stima personalmente ed ha votato espressamente per il consigliere Soddu, sarà felice che quest’ultimo possa esercitare ancora il proprio mandato. Non più nel M5S, ma pur sempre all’interno del Consiglio, in modo autorevole, forse più autorevole. Il Gruppo Misto – conclude Michele Stivaletta – è per definizione costituito da componenti con diverse estrazioni, con proprie idee, che esprimono liberamente la propria posizione ed i propri pareri. Evidentemente questa libertà ormai mancava al collega Soddu.»

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E’ deceduto stamane il pedone 90enne travolto ieri sera, intorno alle 18.30, in via Sulcis, a Teulada, mentre attraversava la strada, all’ingresso del paese, sulle strisce pedonali. L’investitore è fuggito senza prestare soccorso all’anziano pedone che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Sirai di Carbonia per le cure mediche, in codice rosso ma, in un primo momento, non in pericolo di vita, nonostante le numerose fratture riportate nell’impatto con l’auto investitrice e la conseguente caduta sull’asfalto. Le condizioni dell’uomo si sono aggravate nel corso della notte e stamane ha cessato di vivere, nel reparto di Traumatologia, dove si trovava ricoverato.
Proseguono, intanto, le indagini dei carabinieri della Compagnia di Carbonia per individuare il responsabile, accusato ora di omicidio stradale.

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Anche l’ex sindaco Giuseppe Casti (Pd) ha commentato in un breve post pubblicato nel suo profilo Facebook, le dimissioni del consigliere comunale Maurizio Soddu dal gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle.

«Cambiare idea è sintomo di intelligenza – ha scritto Giuseppe Casti -. Il consigliere Maurizio Soddu abbandona la maggioranza pentastellata e passa all’opposizione. Tanto di cappello al consigliere Soddu, a cui va anche la mia solidarietà per la macelleria mediatica di cui è stato vittima durante queste ultime ore. Il consigliere, evidentemente, si è reso conto del fallimento politico e amministrativo dei 5 Stelle e, a differenza di tanti altri, ha avuto il coraggio di cambiare pubblicamente idea. Mi auguro che altri consiglieri seguano il suo esempio liberando così la città – ha concluso Giuseppe Casti -, dal grillismo inconcludente e dannoso, caratterizzato solo dalla chiusura dei servizi e dalla paralisi dei lavori pubblici. Tutti a casa!!!»

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Luogosanto conquista un ambito riconoscimento con l’ingresso nell’associazione Città del Vino: il comune dell’Alta Gallura entra nel prestigioso novero dei luoghi che rappresentano le eccellenze vitivinicole del territorio italiano. L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi con la pubblicazione sul sito dell’associazione. Il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda, commenta: «L’Amministrazione comunale ha aderito all’associazione Città del Vino con voto unanime. Si tratta di un titolo importante anche in chiave turistica, perché ci consente di promuovere il nostro territorio con i suoi paesaggi, i vitigni, le bellezze caratteristiche naturalistiche e ambientali. Luogosanto, già Città Mariana, può ora abbinare il turismo religioso ai percorsi enogastronomici. Senza dimenticare i siti archeologici e culturali: tutti attrattori strettamente connessi e, quindi, in grado di rafforzarsi a vicenda».

Per il sindaco del centro gallurese, il titolo appena acquisito fornirà all’amministrazione nuovi strumenti di promozione turistica del territorio. «Il nostro ingresso nell’associazione – rimarca Agostino Pirredda –, ci consentirà di dare il massimo risalto alle cantine locali che, sempre più di frequente, portano il nome di Luogosanto in cima alle classifiche dei concorsi enologici internazionali». Tra le realtà più importanti del territorio c’è la Cantina Siddùra, che in questi anni ha raccolto circa 350 premi nelle competizioni di tutto il mondo.

L’assessore del Turismo del comune di Luogosanto, Toni Loriga, spiega: «Si tratta di un riconoscimento che avrà un impatto fondamentale sul tessuto turistico. Il nostro inserimento tra le Città del Vino è stato possibile grazie alle caratteristiche uniche del nostro territorio e di ciò che offre al settore vitivinicolo. Altrettanto merito va dato alle aziende che hanno deciso di investire a Luogosanto e che, grazie al loro lavoro basato sull’eccellenza della produzione, ci consentono di avere una visibilità a livello internazionale».

Nella località gallurese si svolge, ogni estate, una manifestazione enologica che sta raccogliendo sempre più consenso e partecipazione: Calici di Vini. L’amministrazione comunale è al lavoro per rendere ancora più popolare e importante questo evento, l’inserimento tra le Città del Vino diventa utile anche per implementarne la promozione oltre i confini regionali.

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Martedì prossimo, 8 gennaio, alle ore 11.00, si terrà a Sassari nella sede della Fondazione di Sardegna, in via Carlo Alberto 7, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal CORECOM Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali il debutto a Sassari dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha esordito con un “tutto esaurito” nelle due date cagliaritane, al Teatro Massimo. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio poco rispettoso delle differenze, il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Lo spettacolo a Sassari è promosso in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con il patrocinio dell’Università di Sassari. Testimonial d’eccezione della pièce sassarese sarà Daniela Scano, giornalista del quotidiano “La Nuova Sardegna” impegnata da anni anche nel sociale e promotrice di tante iniziative a favore delle parità di genere.

Saranno presenti alla conferenza stampa il Presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; la Fondazione di Sardegna, l’Università di Sassari, i rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dell’Assostampa; Tiziana Troja delle Lucido Sottile.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.