22 November, 2024
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«Un nuovo passo per l’adozione della mobilità elettrica in Sardegna.»

Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru commenta il bando, pubblicato lo scorso 27 dicembre dall’assessorato dell’Industria, rivolto alle piccole e medie imprese sarde incentivate a sostituire un veicolo a motore con un veicolo a trazione elettrica.

«Continuiamo nel grande investimento per accelerare l’adozione di mezzi di trasporto non inquinanti – prosegue il presidente Francesco Pigliaru -. Abbiamo progettato e finanziato una grande e diffusa infrastruttura di stazioni di ricarica e ora incentiviamo l’uso di auto elettriche. Vogliamo al più presto una Sardegna in cui anche i turisti possano girare la nostra bellissima isola con macchine elettriche messe a loro disposizione da imprenditori che, grazie a questo bando, troveranno conveniente fare già oggi ciò che altrimenti farebbero tra qualche anno. Anticipare il futuro – conclude Francesco Pigliaru – conviene a tutti noi.»
Con questo nuovo bando si concretizza ulteriormente il percorso avviato da alcuni anni dalla Regione in attuazione delle azioni sulla mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo della mobilità elettrica. Si incide sia nel settore privato sia nella promozione della realizzazione di sistemi di distribuzione merci integrati di tipo elettrico all’interno dei contesti urbani, mediante la concessione di incentivi cofinanziati con il Fondo di Sviluppo e Coesione. Interventi che si inquadrano, più in generale, nella strategia delineata dal Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna per la riduzione delle emissioni climalteranti ed è coerente con il Piano Regionale per il miglioramento della Qualità dell’Aria.

«Si tratta di un nuovo, importante passaggio del lungo percorso virtuoso avviato nel 2016 dalla Regione sulla mobilità sostenibile – spiega l’assessore Maria Grazia Piras -. Dapprima ci siamo occupati di tutti gli interventi di efficientamento destinati al settore pubblico. Ora ci rivolgiamo alle imprese del settore privato con l’intento di favorire il ricambio del loro parco auto e ridurre le emissioni: parliamo, dunque, delle Pmi del comparto turistico e dei trasporti, in particolare taxi, car sharing e trasporto collettivo di persone, oltre alle società che gestiscono il cosiddetto trasporto dell’ultimo miglio, le cui auto transitano prevalentemente all’interno delle nostre città. Pensiamo ai numerosi spedizionieri che partono dai loro depositi e poi effettuano le consegne dei pacchi a domicilio. Questi 4 milioni di euro fanno parte dei 15 milioni che la Regione ha investito ultimamente: gli altri 11 milioni di euro servono a dislocare le colonnine di ricarica nei punti strategici in tutta l’Isola.»

Il bando è rivolto alle imprese sarde operative da almeno 5 anni. Gli interventi consistono nella sostituzione di un veicolo a motore di proprietà dell’impresa richiedente con un veicolo elettrico (full electric), nuovo di fabbrica, della stessa tipologia di quello dismesso e giustificato dalla specifica attività svolta. Il veicolo elettrico acquistato dovrà essere utilizzato al servizio di una sede operativa ubicata nel territorio della Sardegna. L’aiuto è concesso in regime ‘de minimis’ e consiste in una sovvenzione fino a un massimo del 75% dei costi ammissibili ed entro i massimali stabiliti dal bando per tipologia di veicolo elettrico, pari a 15mila euro per autovettura, 20mila euro per furgone e 25mila euro per pullmino. L’Avviso predisposto dal Servizio Energia ed Economia verde fissa i termini per la presentazione delle domande dalle ore 9.00 del 26 febbraio alle 14 del 25 ottobre 2019, con la procedura valutativa a sportello nei limiti della dotazione finanziaria iniziale pari a 4 milioni di euro.

La documentazione può essere consultata sul sito della Regione (www.regione.sardegna.it) e sui portali SardegnaEnergia e SardegnaProgrammazione. Eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo possono essere richiesti all’Amministrazione regionale via mail agli indirizzi: energiaimprese@regione.sardegna.it e Ind.urp@regione.sardegna.it, oppure all’URP dell’Assessorato dell’Industria al numero 070-6067037.

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Roberto Pili.

L’avvio delle attività dell’Osservatorio internazionale su invecchiamento e disabilità, in collaborazione con IERFOP Onlus, l’analisi sugli effetti prodotti dalle barriere fisiche e mentali che impediscono agli anziani di costruire una vita indipendente, la lotta contro l’ambiente obesogeno (termine che sottolinea il ruolo dei fattori ambientali in senso lato nello stimolare lo sviluppo della nuova pandemia del mondo occidentale, l’obesità). Sono questi i principali progetti che la Comunità Mondiale della Longevità (CML) si appresta ad affrontare per il 2019 proseguendo sulla cifra degli interventi dello scorso anno.

Una linea di continuità, contrassegnata dalla consapevolezza che sia possibile promuovere il benessere in tutto il ciclo di vita sia nei paesi maggiormente industrializzati sia in quelli in via di sviluppo. L’obiettivo di voler stimolare l’attenzione su questi aspetti deriva dall’importanza di costruire la salute nella quotidianità ed evitare che, erroneamente, si pensi che il benessere economico debba portare necessariamente al peggioramento degli stili di vita e degli stili alimentari.

«Il 2018 è stato ricco di soddisfazioni, anche superiori rispetto alle aspettative in base ai programmi e strategie posti in essere per promuovere a livello internazionale un invecchiamento fisiologico libero da malattie e disabilità – afferma Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della longevità – è stato un anno importante per la CML, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e superati. Abbiamo fatto numerose le missioni all’estero e sono stati definiti protocolli di intesa con Enti, Università, Associazioni. Il filo conduttore è stato quello di elaborare e diffondere programmi e sui progetti di educazione alla salute, sia attraverso attività di ricerca, convegni internazionali, conferenze, seminari e interventi capillari nel territorio.»

Tra i principali progetti in questo 2019 di attività e ricerca, riveste un ruolo importante la valorizzazione di stili di vita sani. In troppi paesi l’auspicato benessere economico genera di fatto un ambiente sociale obesogeno che apre le porte alle patologie dismetaboliche e degenerative che rappresentano ormai una vera e propria pandemia a livello mondiale. Le sue implicazioni economiche, sociali e politiche oltre che biologico sanitarie sono enormi. Le attività in questo campo sono finalizzate alla creazione di collaborazioni intergenerazionali per non smarrire gli stili di vita tradizionali che tanta parte hanno nel costruire lunghe vite al riparo da malattie e disabilità.

Su questo fronte verrà incrementato l’impegno divulgativo soprattutto nei paesi a economia emergente affinché si valorizzi il ruolo di una sana alimentazione.

«Col progetto Casa Campidanese – conclude il presidente della CML – abbiamo dimostrato quanto senza grandi spese, mezzi tecnologici si possa modificare la quotidianità delle persone col risultato di minimizzare il processo di involuzione fisica e cerebrale e contenendo il carico di malattie cosiddette “non trasmissibili” che influiscono negativamente sulle autonomie, sulla salute, sulla qualità della vita.»

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Contributi per il diritto allo studio 2018

Dal 18 dicembre scorso, l’assessorato della Pubblica Istruzione del comune di Iglesias, ha divulgato nelle scuole la modulistica per poter richiedere i contributi per il diritto allo studio 2018.

Nello specifico si tratta di tre distinti interventi:

1) Borsa di studio regionale anno scolastico 2017/2018, rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado;

2) Buono libri anno scolastico 2018/2019, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado;

3) Borsa di studio nazionale anno scolastico 2018/2019, rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

«I suddetti contributi – ha precisato l’assessore della Pubblica istruzione Alessandro Lorefice – rappresentano un importante strumento per garantire il diritto allo studio, in favore degli studenti il cui nucleo familiare presenta un I.S.E.E. inferiore o uguale a € 14.650.00.»

Il modulo di domanda, compilato in ogni sua parte, dovrà essere presentato all’ufficio protocollo del comune di Iglesias improrogabilmente entro il giorno 14 gennaio 2019.

La modulistica è presente sul sito istituzionale del comune di Iglesias all’indirizzo:

http://www.comune.iglesias.ca.it/it/community/notizie/notizia/Contributi-per-il-diritto-allo-studio-2018-scadenza-14-01-2019/

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Martedì 8 gennaio, alle ore 10,30, nella sala conferenze del T Hotel, in via dei Giudicati 66, a Cagliari, Roberto Giacobbo, conduttore ed ideatore del programma televisivo “Freedom – Oltre il Confine” in onda su Retequattro ed il sindaco di Morgongiori, Renzo Ibba presenteranno – in anteprima – il modello virtuale di un tempio ipogeico dedicato al culto dell’acqua, risalente al periodo nuragico sito a Morgongiori in provincia di Oristano, chiamato Sa Scaba ‘e Cresia. 

Il monumento nuragico di Morgongiori – ancora sconosciuto al grande pubblico – sarà il protagonista della puntata del 10 gennaio, durante la quale Giacobbo svelerà – in esclusiva nazionale – le caratteristiche di questo sito e racconterà la sua incredibile esperienza nel cuore della terra di Sardegna. Nei primi giorni dello scorso ottobre, infatti, il conduttore e la sua troupe hanno girato lo speciale dedicato a Sa Scaba ‘e Cresia, calandosi, assistiti da un gruppo speleo – per la prima volta nella storia – con le telecamere televisive dentro al pozzo sacro di Morgongiori.

Il tempio, fra i più grandi di qualunque altro tempio dell’acqua presente nell’Isola e forse in tutto il Mediterraneo, è composto da 3 rampe di scale e venne edificato circa 3200 anni fa dentro la naturale frattura di una montagna. Attualmente, il terreno accumulato a causa di una frana occlude l’area di ingresso, per cui l’accesso all’antico sito archeologico è possibile solo grazie all’intervento di esperti speleologi. 

Al termine della conferenza stampa, il sindaco Renzo Ibba consegnerà ai rappresentanti della Soprintendenza dei Beni Culturali, di Cagliari e Oristano il modello virtuale su base gis tridimensionale del tempio, inserito in una piattaforma nazionale, risultato di una campagna di rilievo mediante scansioni laser 3D, affinché questi materiali documentali possano essere utilizzati per un esame più approfondito del sito e per uno studio di fattibilità finalizzato all’apertura al pubblico del monumento. 

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Si terrà domani, venerdì 4 gennaio, alle 11.00, al Teatro La Vetreria di Pirri, la conferenza stampa di presentazione di “Capitani coraggiosi”, la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro.

Il cartellone, che si snoderà da domenica 6 gennaio fino al 31 marzo, verrà illustrato da Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, direttori artistici della rassegna. Interverranno Paolo Frau, assessore della Cultura del comune di Cagliari, e Daniele Vacca, presidente della commissione Cultura della Municipalità di Pirri.

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«I tagli ai centri prelievi della provincia di Sassari sono la conseguenza della riforma sanitaria approvata dalla maggioranza. E’ inconsueto e anacronistico che solo ora, in piena campagna elettorale, gli esponenti del territorio avvertano la necessità di intervenire per bloccare gli impatti dannosi del riordino sul territorio. Lo smantellamento delle strutture nei paesi dell’area vasta determina disagi infiniti per gli anziani, costretti a lunghi viaggi verso i presidi di Sassari per le cure.»

Così il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru richiama l’attenzione sulle prese di posizione contro la chiusura dei centri prelievi nel distretto del Nord ovest: «Meglio tardi che mai – rimarca l’esponente degli azzurri -. Da mesi abbiamo denunciato l’arretramento dei servizi sanitari nell’area vasta di Sassari, tra irrisioni e smentite dei vertici della sanità isolana. L’abolizione dei presidi territoriali rivelano ora l’incongruenza di un disegno che nei prossimi anni porterà la desertificazione sul territorio. La soluzione sarebbe la riforma dell’Ats, scongiurando la retrocessione della sanità».

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Vigilia dell’epifania all’insegna della tradizione con l’ultimo appuntamento della rassegna “Balconatal”, a Sassari. Sul palco/balcone, allestito per l’occasione nella facciata di Palazzo Quesada , andrà in scena “La vera storia della Befana”. Protagonisti l’attore Carlo Valle, voce recitante dell’avvincente narrazione, ed il musicista Giuseppe Fadda che col suo violoncello accompagnerà il racconto sulle origini della Befana. Sabato 5 gennaio, a partire dalle 18,00, chiunque si troverà a passare al Corso davanti allo storico Palazzo, potrà assistere ad uno spettacolo originale ed unico nel suo genere. Un viaggio attraverso la leggenda che, unendo musica e parole, si conclude con un immancabile lieto fine. E, a proposito di conclusioni, è già tempo di bilancio per “Balconatal”, una rassegna nata quasi per caso da un’idea di Daniele Monachella prodotta da MAB Teatro col contributo della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari – Assessorato allo Sviluppo e Politiche Culturali. Da giovedì 20 dicembre, in alcuni dei palazzi storici della città, si sono alternati attori e musicisti che hanno ravvivato le festività natalizie sassaresi, sorprendendo chi quasi per caso si è imbattuto nelle loro esibizioni.

«Con “la vera storia della Befana” chiudiamo con soddisfazione la seconda edizione della nostra rassegna – afferma Daniele Monachella di MAB teatro -. Visto il gradimento del pubblico possiamo già parlare di una proposta che si è guadagnata l’apprezzamento del pubblico e che merita di diventare un appuntamento fisso delle festività natalizie sassaresi. Stiamo già pensando a come migliorare e rendere ancora più apprezzabile la rassegna, utilizzando anche ad altri immobili storici della nostra città e variando il più possibile le proposte artistiche.»

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Fino al 7 gennaio è visitabile, presso la Saletta del Portico di piazza Roma, una mostra di pittura e fotografia contenente circa 60 opere firmate da giovani artisti locali come Alice Meloni, Claudia Ballocco, Corrado Maccioccu, Nicola Gabbrielli, Giuseppe Tuveri. 

I lavori sono versatili e realizzati con stili e materiali differenti l’uno dall’altro, in base all’identità ed alle diverse sensibilità espresse dagli autori.

La mostra è aperta tutti i giorni, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.30.

Nelle giornate di venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 gennaio, la mostra osserverà orari di apertura straordinari e sarà visitabile la mattina dalle ore 10.00 alle ore 13.00 ed il pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 24.00.

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Il Carbonia ha vinto la 28ª Coppa Capodanno, torneo riservato alla categoria giovanissimi. Nella finalissima, disputata sullo splendido campo erboso dello stadio Comunale di Masainas, diretta dal giovane arbitro Mattia Crobeddu, la squadra allenata da Floriano Congiu ha superato la Monteponi di Marco Martinelli con il punteggio di 4 a 0 (primo tempo 0 a 0), con reti di Lorenzo Basciu (rigore), Fabio Mazzotta (2) e Davide Gherardini. La Monteponi ha giocato gran parte del secondo tempo in 10 uomini per l’espulsione di Nicola Mura.

Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato. Nel secondo tempo la svolta è arrivata con il calcio di rigore, molto contestato da tecnico, dirigenti e giocatori della Monteponi, trasformato da Lorenzo Basciu. La Monteponi, dopo vibranti proteste, non è riuscita ad organizzare una reazione, poco dopo è rimasta in dieci uomini, ed ha finito per subire altre tre reti, per un 4 a 0 finale sicuramente troppo pesante per quanto era emerso nella prima parte della gara.

Per il Carbonia è la settima vittoria della Coppa Capodanno nelle ultime otto edizioni (solo l’anno scorso la Marco Cullurgioni Giba riuscì a spezzare il dominio biancoblu, superando in finale la Don Vito Sguotti Carbonia.

Al termine della partita sono state effettuate le premiazioni nella sala del Centro di aggregazione sociale, alla presenza del sindaco di Masainas, Ivo Melis, e del presidente della delegazione FIGC di Carbonia Iglesias. Oltre al Carbonia, squadra vincitrice, sono stati premiati i migliori giocatori della finale, Nicola Mancini per il Carbonia e Vito Asaro per la Monteponi.

La 28ª edizione della Coppa Capodanno è stata organizzata dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias, con la collaborazione dei comuni di Masainas, Calasetta e Sant’Anna Arresi (le partite dei quarti di finale sono state disputate a Calasetta, quelle di semifinale a Sant’Anna Arresi).

Il Carbonia, con la conquista della Coppa Capodanno per la categoria giovanissimi, ha bissato ancora una volta la vittoria ottenuta il 26 dicembre scorso nella 56ª edizione della Coppa Santa Barbara per la categoria allievi.

      

                                        

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La direzione generale della Protezione civile ha emesso un avviso di condizioni avverse per basse temperature e gelo, a partire dalle 20.00 del 3 gennaio e fino alle 9.00 del 5 gennaio. Sono previste temperature minime basse, inferiori a 2°C in pianura, o localmente molto basse, inferiori a -3°C in pianura, in ulteriore calo rispetto a quelle registrate nelle prime ore del mattino di ieri.

«Il comunicato di condizioni meteo avverse diramato oggi dalla Protezione civile della Regione Sardegna – ha detto l’assessore regionale dell’Ambiente con delega alla Protezione civile Donatella Spano – suggerisce a tutti la massima prudenza nelle strade dell’Isola, in particolare per coloro che viaggiano su mezzi a due ruote, alla luce del considerevole abbassamento delle temperature previsto per le prossime ore. Da zona a zona la situazione potrà mutare notevolmente, tuttavia in molte località sarà alta la possibilità della formazione di ghiaccio. E questo a prescindere dalle eventuali nevicate che dovessero verificarsi a certe quote. Raccomandiamo a tutti – ha concluso Donatella Spano – di attenersi alle disposizioni date dalla Protezione civile.»