26 November, 2024
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E’ spesso invalsa nella considerazione di associazioni in rappresentanza di cittadini che gli ammalati siano in completo stato di abbandono e che le attività ospedaliere siano ovunque paralizzate”.                                                                                                    

Rappresentiamo 900 iscritti tra infermieri, infermieri pediatrici, coordinatori infermieristici e dirigenti in provincia di Carbonia Iglesias, e tra tutti i servizi e le unità operative ospedaliere e territoriali che insistono nella competenza della ASSL Carbonia, possiamo asserire senza nemmeno una eccezione che, connesso al nostro ambito, è del tutto privo di fondamento sotto tutti i profili che i nostri ammalati siano in completo stato di abbandono.

Vogliate prendere nota, ad esempio, che in una giornata campione che abbiamo individuato nel 27 novembre us, su 14 servizi/unità operative pienamente in attività e con regolare movimento utenti in entrata ed in uscita ai PP.OO. Cto/Santa Barbara di Iglesias per un totale di 121 posti letto, erano in servizio nelle 24 ore n. 103 infermieri di cui 59 la mattina, 27 la sera, 17 la notte. Su 19 servizi/unità pienamente in attività e con regolare movimento utenti in entrata ed in uscita al PO Sirai di Carbonia per un totale di 108 posti letto, erano in servizio nelle 24 ore n. 147 infermieri, di cui 68 la mattina, 47 la sera, 32 la notte.

Ne conseguono una mole incalcolabile di impegno, presenza, prestazioni assistenziali, di cura e di coordinamento e di qualità rese alle persone afferenti ai servizi e alle UO sopra descritte. Riferito all’Infermieristica e al Sulcis Iglesiente, è quindi contrario a verità o alle illazioni che gli infermieri lasciano gli ammalati in completo stato di abbandono e/o che siamo inseriti in strutture ospedaliere che non garantiscano attività e/o che siano paralizzate. Noi infermieri non trascuriamo nemmeno per un minuto la risposta assistenziale di nostra pertinenza all’utente adulto o in età pediatrica.

Che vi siano criticità, difficoltà, carenze, disservizi a vario titolo in ASSL Carbonia è una cosa e siamo i primi a governarne il processo di presa in carico dei problemi per proporre soluzioni, che invece agli infermieri siano attribuibili gravi responsabilità nell’organizzazione è inaccettabile. Se vi sono critiche da muoverci, parliamone, ma con dati di fatto e con cognizione di causa, senza la colpevolizzazione indiscriminata di tutti gli attori della sanità. La professione infermieristica è sempre in prima linea con il cittadino e mai contro e pur in mezzo alle difficoltà manda avanti la macchina assistenziale anteponendo con professionalità e competenza i diritti del cittadino a quelli della funzione ricoperta, nell’ordinario ed in urgenza, nel territoriale e nell’ospedaliero.

RILEVAZIONE MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2019 (aggiornamento h. 12,00 del 29/11)

PRESIDIO OSPEDALIERO

N. SERVIZI/UO

POSTI LETTO

INFERMIERI

TOTALI

INFERMIERI

MATTINA

INFERMIERI

SERA

INFERMIERI

NOTTE

SIRAI CARBONIA

19

108

147

68

47

32

CTO IGLESIAS

9

121

84

40

27

17

SANTA BARBARA IGLESIAS

3

19

19

Graziano Lebiu

Presidente OPI Sulcis Iglesiente

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A partire da lunedì 2 dicembre entreranno in vigore i nuovi orari di servizio e di sportello degli Uffici CUP della ASSL di Carbonia che consentiranno, grazie anche ad un rafforzamento dell’organico, di evitare sovraffollamenti e lunghe code di attesa agli sportelli.
La nuova organizzazione consente dunque di adottare un sistema più funzionale alle esigenze dell’utenza, sopratutto grazie alla lunga apertura pomeridiana che permetterà – se utilizzato al meglio – di alleggerire il carico della mattina.

Il seguente orario di servizio sarà unico ed uguale per le strutture col maggior afflusso di pubblico:
Ospedale Santa Barbara
Ospedale CTO
Ospedale Sirai
Poliambulatorio di Carbonia

Mattino: dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle 12.45
Pomeriggio: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.15 alle 18.45
Sabato mattina (solo Sirai, CTO e Poliambulatorio Carbonia): dalle 8.15 alle 11.45.

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La Regione Sardegna sarà presente anche quest’anno a Rho Milano Fiera, da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre, alla mostra/mercato “Artigiano in Fiera”.  Un appuntamento, giunto alla 24ª edizione, che vedrà impegnate 109 aziende all’interno dello “Spazio Sardegna” che occuperà complessivamente 1.800 metri quadri.

«Una vetrina importante per la nostra economia – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa -. In esposizione ci saranno complessivamente oltre 150mila tipologie di prodotti e, nella scorsa edizione, è stata registrata la presenza di oltre 1 milione e mezzo di visitatori. ‘Artigiano in Fiera’ è una grande occasione promozionale per la Sardegna.»

Lo stand istituzionale della Regione sarà composto da due spazi dove il pubblico potrà documentarsi sui manufatti degli artigiani sardi e su tutta l’offerta turistica regionale. I visitatori saranno accolti, quotidianamente, da musica, balli e canti tradizionali, grazie all’organizzazione della Fondazione Maria Carta di Siligo.

«L’Isola sarà a Milano con il suo sistema manifatturiero regionale, fatto di piccole e medie imprese, che creano prodotti originali, di qualità e contemporanei, anche se con un occhio attento alla tradizione. La salute di questo comparto è strategica e le imprese hanno un decisivo ruolo sociale – ha concluso l’assessore Gianni Chessa -, soprattutto nei tanti paesi dell’interno della Sardegna.»

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Dal 30 novembre al 4 dicembre a Bacu Abis, si svolgerà la terza edizione della “Festa del Minatore”. L’evento prevede un ricco programma di iniziative organizzate dal coordinamento delle associazioni di volontariato “Bacu Abis”, in collaborazione con la parrocchia “Santa Barbara”, “La Cernita Teatro”, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«Si tratta di una festa molto sentita dai cittadini di Bacu Abis, che potranno commemorare i minatori deceduti sul lavoro con numerosi eventi a loro dedicati. Il modo migliorare per onorare la loro memoria e ripercorrere le origini dei nostri padri e dei nostri nonni», spiega il sindaco, Paola Massidda.

La “Festa del Minatore” prenderà il via domani, sabato 30 Novembre, alle ore 17.30 al Cineteatro di Bacu Abis, dove la direttrice della compagnia “La Cernita Teatro” Monica Porcedda sarà protagonista di un monologo che aprirà la serata in favore della ricerca scientifica per la lotta contro il cancro, denominata “Accendiamo le Stelle”.

Domenica 1° dicembre, a partire dalle ore 8.15, è prevista la “Camminata lungo i vecchi percorsi minerari”, con visita dei 5 pozzi minerari di Bacu Abis, partenza da Pozzo Castoldi e arrivo presso la Chiesa di Santa Barbara, dove alle ore 10.30 i cittadini potranno assistere alla Santa Messa celebrata da don Giuseppe Tilocca. Un importante appuntamento si svolgerà nel pomeriggio di sabato, alle ore 16.00, allorché al Cineteatro di Bacu Abis andrà in scena lo spettacolo ispirato dal libro di Roberto Camedda, dal titolo “All’ombra della sirena. Volume 2. Racconti di vita mineraria narrati dai figli dei protagonisti”, in collaborazione con l’associazione culturale “Su Zurfuru Mine” di Fluminimaggiore, il coordinamento delle associazioni di volontariato di Bacu Abis, “La Cernita Teatro”, con il patrocinio del comune di Carbonia e la regia di Monica Porcedda.

Domenica 1° dicembre i festeggiamenti proseguiranno sempre al Cineteatro, alle ore 18.30, con un tributo al cantautore Fabrizio De André, di cui la comunità di Bacu Abis potrà riecheggiare le canzoni nel concerto ad opera dei “Zirichiltaggia”.

Lunedì 2 dicembre, alle ore 17.00, al Cineteatro è in programma la proiezione del film “Bacu Abis ieri e oggi”, curata da Sandro Orrù.

Martedì 3 dicembre, alle ore 16.00, nella sede del Coordinamento Associazioni di Bacu Abis, sono previsti giochi per bambini, palloncini, truccabimbi, giochi, balli e divertimento con “Mister Balloon”.

Il gran finale della “Festa del Minatore” si svolgerà mercoledì 4 dicembre, in occasione della celebrazione di Santa Barbara, la protettrice dei minatori. Alle ore 15.30 si terrà il raduno della comunità di Bacu Abis a Pozzo Castoldi e la commemorazione dei caduti nelle miniere, che verranno omaggiati con la deposizione di una corona d’alloro, alla presenza delle autorità civili, politiche e religiose.

A seguire si svolgerà la Santa Messa celebrata don Giuseppe Tilocca e, alle ore 17.45, al Cineteatro verranno celebrati gli 80 anni di presenza a Bacu Abis delle Suore Orsoline di Somasca. Alle ore 19.00, nella sede di via Gavorrano, il coordinamento delle associazioni di Bacu Abis offrirà un rinfresco a tutti i partecipanti.

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Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato questa mattina, con i soli voti della maggioranza, il progetto “Percorso Vita”, con il quale sarà realizzato un camminamento di 3 km e 210 metri che si svilupperà sulla circonvallazione, lungo la strada provinciale 72, consentendo l’attività fisica all’aria aperta, in una politica orientata a promuovere uno stile di vita attento alla salute, al benessere e alla qualità della vita dei cittadini.

L’intervento sarà sviluppato con una spesa di 1 milione di euro, finanziato con mutuo a tasso zero dall’Istituto per il Credito Sportivo, banca pubblica a servizio del Paese per il sostegno allo sport e alla cultura.  Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico del Comune, prevede la realizzazione di un percorso esclusivamente pedonale che affiancherà la strada provinciale toccando i quartieri comunali Montigeddu, Santa Vittoria, le Conce, fino al campo sportivo “Basilio Canu”. Lungo i 3,21 chilometri del percorso ci saranno tre punti di sosta con vista panoramica sul Golfo dell’Asinara, no dei quali dotato di area fitness attrezzata, con tanto di pannelli illustrativi che spiegheranno come svolgere al meglio gli esercizi fisici.

«Sono orgoglioso di aver portato a compimento con la mia amministrazione questo progetto che ha una alta valenza sociale, promuovendo lo sport e le buone pratiche di vita – commenta il sindaco, Nicola Sassu -. Ringraziamo la provincia di Sassari, e in particolare il commissario straordinario, Pietrino Fois, e l’architetto Gianni Milia, responsabile del Settore Viabilità, per la disponibilità e collaborazione dimostrata in tutta la fase progettuale, e un ringraziamento dovuto va anche a tutto lo staff dell’Ufficio tecnico comunale, e al consigliere con delega ai Lavori Pubblici, Roberto Desini, che ha seguito passo dopo passo il progetto, curando i rapporti istituzionali con Provincia e Regione. Approvando il “Percorso Vita”, rispondiamo a una richiesta dei cittadini, che da tempo segnalavano la necessità di poter usufruire di una infrastruttura di questo tipo. Ora faremo del nostro meglio – conclude il sindaco di Sennori – per fare in modo che l’opera possa essere completata entro la fine del mandato.»

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Questo pomeriggio, a Sassari, dalle 14.00 alle 17.00, nella sala riunioni de La Nuova Sardegna, si tiene il corso di formazione per i giornalisti sui termini dell’informatica. Parole come algoritmo, blockchain, piattaforma, shadow banning, cloud computing, hackeraggio o intelligenza artificiale vengono usate, recepite e rilanciate dai giornali ogni giorno. Che sia un giornalista che si trova a raccontare di una rete di hacker, o un notista politico che tenta di raccapezzarsi con la strategia pro blockchain del Governo, è innegabile che la nostra categoria si trovi di fronte ad una mole di concetti informatici che non sempre riesce a comprendere e a spiegare correttamente al lettore. In questo modo delle parole di per sé “esatte” e precise, si trasformano in termini di significato incerto ed ambiguo. Il lessico tecnologico è quindi famigliare (per diffusione) quanto estraneo (per comprensione) rischiando spesso di generare un’informazione fuorviante. E’ il caso ad esempio dell’abuso del termine “intelligenza artificiale” il cui impiego a sproposito da parte della stampa mondiale ha portato al fatto, denunciato da una recente ricerca, che “quasi la metà delle startup europee dell’AI non ha niente a che vedere con l’intelligenza artificiale“, ma la sbandiera per essere più appetibile sul mercato “visto che tutti ne parlano”. Il corso della durata di tre ore analizzerà quindi le parole chiave legate alla tecnologia informatica che ricorrono sempre più spesso sui nostri giornali, spiegandone le origini, la storia, l’etimologia, il lato tecnico e il reale concetto informatico che c’è dietro, in maniera pratica e comprensibile Perché se “l’informazione non è un algoritmo”, è importante che anche il giornalista sappia che cosa significhi precisamente questo termine.

Relatori: Andrea Melas, giornalista, scrittore, programmatore ed esperto di comunicazione digitale. Pioniere di internet nel mondo della formazione, creatore di piattaforme e-learning, ha al suo attivo iniziative patrocinate dalle Istituzioni che hanno coinvolto le più prestigiose aziende del settore IT. Insegnante e consulente informatico, è stato il primo a spiegare il web nelle scuole superiori italiane con una lezione spettacolo.

Paola Marras, giornalista, webmaster e progettista web, è tecnico superiore per la comunicazione ed il multimedia. Copywriter ed esperta SEO, ha lavorato per vari enti di formazione, e portato avanti progetti di comunicazione digitale e di digital pr.

Ai giornalisti che parteciperanno al corso saranno assegnati 3 crediti formativi. L’evento è organizzato dall’Associazione della Stampa Sarda (su Sigef, Ente terzo).

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E’ in libreria il romanzo ‘L’amica di mia figlia’, edito da CSA Editrice, ultima pubblicazione dell’autrice Silvia Piga, di Tempio Pausania.

Silvia Piga, classe 1988, è nata e vive in Sardegna. Laureata in Lettere Classiche e Scienze dell’Educazione, da anni insegna privatamente a studenti delle scuole elementari, medie, superiori e università. È l’autrice del saggio di successo ‘#Tutti pronti per la maturità’, edito dalla CSA Editrice, e di diversi racconti brevi premiati in concorsi letterati nazionali e internazionali. Grazie alla professione in ambito educativo, ha a cuore tematiche importanti che riguardano i giovani, fra le quali il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.

Il romanzo ‘L’amica di mia figlia’ narra la storia di Amelia, una ragazza affetta da anoressia, e della sua idea per venirne fuori. La madre Angela è schiacciata dal dolore, ma trova la forza di mantenere la promessa di leggere il diario scritto da Amelia e scopre una figlia diversa da quella che conosceva: una combattente che ha trovato uno stratagemma per sconfiggere l’anoressia mentale, la prigione dorata, la gabbia del secolo. Angela unisce le parole della figlia al metodo di un noto esperto in materia, e apre un blog in cui condivide l’autoterapia di Amelia. I contatti sul sito aumentano di giorno in giorno e pazienti, genitori e familiari di anoressici trovano nello strumento una risorsa che aiuta. Fino a che qualcuno legato alle vecchie scuole di pensiero decide di attaccare Angela, le sue idee e quelle di Amelia. La storia è ispirata a quella dell’autrice che è stata per anni afflitta dal problema e che ora può regalare agli altri la sua esperienza e la sua conoscenza.

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«La chiusura positiva della pratica relativa al futuro dello stabilimento Eurallumina di Portovesme è un fatto positivo e una conquista della lotta portata avanti con tenacia dai lavoratori che hanno sempre creduto nel riavvio degli impianti. Ciò che emerge dalla conclusione della procedura è altrettanto importante e certifica una cosa: ambiente e industria possono convivere.»
Lo scrivono in una nota, i segretari di Filctem Sso Emanuele Madeddu, Femca Vincenzo Lai e Uiltec Antonio Melis.
«Questo fatto, che deriva dalla valutazione di impatto sanitario – concludono i tre segretari -, deve essere il punto di partenza per una valorizzazione e un rilancio significativo e importante del sistema industriale.»

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“Combattere i cambiamenti climatici e preservare il nostro ambiente, gli oceani e la biodiversità” dovrebbe essere la principale priorità del Parlamento europeo, secondo la maggioranza dei cittadini dell’UE consultati in un nuovo sondaggio Eurobarometro commissionato dal PE e condotto nell’ottobre 2019. I cambiamenti climatici erano già stati indicati come una delle principali ragioni per votare alle elezioni europee dello scorso maggio, in particolare per i giovani. Ora, per la prima volta, i cittadini mettono i cambiamenti climatici in cima all’elenco delle priorità in un Eurobarometro.

In totale, il 32% degli europei indica la lotta contro i cambiamenti climatici e la salvaguardia dell’ambiente come le questioni più importanti all’esame dei deputati. È il tema più citato in 11 Stati membri, in particolare in Svezia (62%), Danimarca (50%) e Paesi Bassi (46%).

In Italia la lotta ai cambiamenti climatici è – insieme all’immigrazione – il secondo tema che il Parlamento dovrebbe affrontare come priorità (25% degli intervistati). A guidare la classifica è la lotta alla disoccupazione (37%).

L’indagine Eurobarometro ha anche chiesto agli intervistati quale minaccia ambientale andrebbe affrontata con più urgenza. La maggioranza assoluta (52%) ritiene che si tratti dei cambiamenti climatici, seguiti da: inquinamento dell’aria (35%), inquinamento marino (31%), deforestazione e crescente quantità di rifiuti (entrambi il 28%).

Anche in Italia i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico sono i temi più citati (rispettivamente 46% e 41%), seguiti però dalla quantità crescente di rifiuti (38%).

Il presidente del Parlamento David Maria Sassoli, che lunedì sarà a Madrid per partecipare all’apertura della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP25, ha dichiarato: «Questo sondaggio mostra chiaramente che gli europei vogliono che l’Unione sia in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici. Nella plenaria appena conclusa a Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che dichiara l’emergenza climatica e ambientale in Europa e nel mondo. Stiamo ascoltando i nostri cittadini e sottolineando la necessità di andare oltre le parole per agire immediatamente».

Le proteste guidate dai giovani fanno la differenza

Nel corso dell’anno, le proteste guidate dai giovani hanno mobilitato milioni di persone nell’UE e nel mondo.
Il nuovo Eurobarometro mostra che quasi sei cittadini europei su dieci sono fiduciosi o convinti che le proteste guidate dai giovani abbiano un impatto diretto sulle politiche sia a livello nazionale che europeo.
Gli irlandesi (74%), gli svedesi (71%) e i ciprioti (70%) sono i più convinti che le proteste porteranno all’adozione di misure politiche a livello dell’UE, rispetto al 42% dei cechi e al 47% dei cittadini del Regno Unito. In Italia la percentuale di intervistati convinti dell’influenza sulla politica europea delle proteste si attesta al 57%.

L’Eurobarometro

Dal 1973, l’Eurobarometro misura le percezioni e le aspettative dell’UE da parte dei cittadini europei. Kantar ha raccolto i dati per questo Eurobarometro dall’8 al 22 ottobre 2019 in tutti i 28 Stati membri dell’UE. Un campione rappresentativo di 27.607 europei di età superiore ai 15 anni è stato intervistato faccia a faccia. I dati ed il rapporto completi saranno pubblicati il ​​10 dicembre 2019.

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Sono pronti per il Fight club championship 5 i 16 atleti che, sabato 30 dicembre alle 20,30, si affronteranno nella gabbia allestita al Tarantini Fight club training center di via Venezia. Mma, Muay thai e Kick boxing saranno le protagoniste della serata che, considerate le presenze, si preannuncia di grande interesse. Otto combattimenti suddivisi tra match destinati ai cadetti e incontri professionistici che metteranno a confronto i “guerrieri” sardi con quelli delle scuole della Lombardia, della Toscana e del Lazio. Match event sarà quello tra le due atlete delle scuole sassaresi Michela Demontis, allenata dal padrone di casa Angelo Tarantini, e Martina Rindi della Kimura Academy Sassari.

Ad aprire la serie dei combattimenti saranno le due cadette Sara Chieri del Tarantini Fight Club ed Manuela Campus della Macomer Kombat Group. Le due giovani atlete si confronteranno nell’antica disciplina dell’Arte dei Re, la Muay thai.

A seguire il cancello dell’ottagono si aprirà per un match di Kick boxing che vedrà incrociare le tibie, nella categoria 75 kg, Andrea Mascia (Alias Gym Iglesias) e Valerio Spada (KB Capoterra).

Sarà ancora Muay thai femminile, 54 kg, con Jessica Meloni del Tarantini Fight Club che si confronterà con Cristina Giavara.

Saranno quindi le arti marziali miste (Mma) a catalizzare l’attenzione del pubblico per il resto della serata, con cinque incontri di grande interesse.

A rompere il ghiaccio per primi saranno Gilberto Sitzia (Alias Gym Iglesias) ed Andrea Sotgiu (Bad Boys Sassari) che si confronteranno nella categoria 58 kg. Sarà la vota poi di Andrea Pani (Nur Mma Porto Torres) e Marco Zonca (Alias Gym Iglesias) nei 64 kg. Quindi nei 66 kg l’atteso match tra Cristopher Biccheddu (DM Olbia) che si confronterà con uno degli atleti promettenti del Tarantini Fight Club, Giovanni Mulas.

Chiuderanno la serata due incontri professionistici. Il primo vedrà contrapposti Dylan Hazan della scuola Gloria Roma e Gionata Gensini allentato dal Team Akuna Prato. Il main event sarà quindi quello che vedrà contrapposte, nei 48 kg, le due sassaresi Michela Demontis e Martina Rindi.