26 November, 2024
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Nell’accogliere favorevolmente la proposta della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara di entrare nel partenariato per la candidatura tra gli Itinerari culturali europei del Consiglio d’Europa, l’architetto Manuela Codeluppi, presidente della Coopalea che gestisce per conto del comune di Tarvisio il Polo Museale di Raibl, ha avviato positivamente i contatti per inserire nello stesso partenariato il museo della miniera di Bleiberg in Austria e quello della miniera Idrija in Slovenia.

Il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna, ha rivolto un ringraziamento particolare al prof. Antonello Sanna dell’Università di Cagliari che ha favorito i contatti con la prof.ssa Anna Frangipane dell’Università di Udine che, a sua volta, si è impegnata con efficacia e tempestività a costruire i rapporti con il polo museale friulano e con quelli austriaco e sloveno.

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Alessandro Massidda.

Sono state elette lunedì 25 novembre, la nuova segreteria regionale della Cisal, federazione del Terziario commercio e turismo, e le segreterie provinciali.

Composizione della segreteria generale Sardegna Cisal Terziario:

Stefano Angotzi: segretario generale

Dino Tegas: vice segretario generale

Alessandro Massidda: segretario organizzativo

Giuseppe Camboni: vice segretario organizzativo

Manuela Sanna: segretaria amministrativa

Coordinatore regionale Sardegna

Massimo Cirronis: coordinatore generale

Alessandro Massidda: vice coordinatore generale

Consiglio generale

Stefano Angotzi

Alessandro Massidda

Manuela Sanna

Massimo Cirronis

Federico Salis

Alessandra Tresalli

Salvatore Angotzi

Marta Tegas

Pino Camboni

Maurizio Camarda

Massimo Banchero

Silvia Pulisci

Daniele Pani

Cagliari e Sud Sardegna – Segreteria provinciale

Alessandro Massidda: segretario generale provinciale

Manuela Sanna: vice segretario

Giuseppe Camboni: segretario organizzativo provinciale

Alessandra Tresalli

Federico Salis

Massimo Banchero

Daniele Pani

Oristano – Segreteria provinciale

Stefano Angotzi: segretario generale provinciale

Dino Tegas: vice segretario

Nuoro – Segreteria provinciale

Luciano Carboni: segretario generale provinciale

Dino Tegas

Matteo Manca

Maurizio Manca

Olbia – Segreteria territoriale

Alessandro Massidda: segretario generale territoriale.

Alessandro Massidda mantiene anche l’incarico di segretario generale regionale della Fialc Cisal (chimici) e quello di componente della segreteria nazionale Fialc Cisal.

 

 

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«Oggi possiamo dire concluso positivamente l’iter amministrativo della Valutazione di impatto ambientale (Via), indispensabile per la ripresa produttiva dello stabilimento dell’Eurallumina di Portovesme.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, annunciando, durante una conferenza stampa, che a breve proporrà alla Giunta regionale la delibera che rappresenta l’ultimo atto della procedura Via e che «conterrà alcune prescrizioni per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute della popolazione e dei lavoratori».

Prima della conferenza stampa, l’assessore Gianni Lampis ha incontrato Eugenia Lukiantseva, rappresentante legale  della Rusal, Vincenzo Rosino, presidente di Eurallumina, e gli operai, protagonisti da alcune settimane di un sit-in davanti alla sede dell’Assessorato.

«E’ una vicenda che parte nel lontano ottobre 2015 e che avrebbe dovuto avere maggiore priorità nell’agenda politica regionale ha ricordato l’assessore Gianni Lampis -. Invece, la Giunta Solinas, appena insediata ad aprile scorso, ha ritenuto che la risoluzione di questo iter fosse una priorità assoluta. Prima l’assessorato della Sanità con la Valutazione di impatto sanitario, poi quello dell’Ambiente, in meno di un mese, hanno chiuso l’istruttoria. Questo investimento produttivo ha un elevato valore sociale oltre che economico e rappresenta un segnale importante che vogliamo dare al sistema economico isolano, consentendo al Sulcis Iglesiente di avere una nuova realtà imprenditoriale e nuovi posti di lavoro. La soluzione positiva di questa vertenza dev’essere di prospettiva per un futuro migliore da garantire alle tante famiglie coinvolte.»

«Sono particolarmente soddisfatto perché è una delle prime vertenze che ho seguito come assessore, incontrando i lavoratori, consapevole delle difficoltà amministrative e della delicatezza della situazione», ha concluso l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente.

L’assessore Gianni Lampis con Eugenia Lukiantseva, Vincenzo Rosino e una delegazione dei lavoratori.

Andreina Farris e Gianni Lampis.

Stretta di mano tra Eugenia Lukiantseva e l’assessore Gianni Lampis.

L’incontro tra l’assessore Gianni Lampis, Eugenia Lukiantseva e Vincenzo Rosino.

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«Abbiamo ribadito al ministro, in maniera piena e forte, che la vertenza latte è un’emergenza sociale che dura da troppi anni e che bisogna trovare soluzioni che diano stabilità al comparto. Le norme esistono da tempo ma stranamente non vengono applicate e i nostri pastori continuano a non vedere soddisfatte le proprie aspettative.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, al termine della riunione di insediamento del tavolo nazionale del latte ovino convocato oggi a Roma dal ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.

«Il decreto emergenza del precedente Governo, diventato poi legge 44 del 2019 – ha precisato l’assessore regionale dell’Agricoltura – prevede il monitoraggio delle produzioni, ed è questo il primo decreto attuativo necessario per assicurare trasparenza e tracciabilità nel sistema. È indispensabile avere regole certe e precise e pertanto abbiamo chiesto la piena applicazione di quanto previsto dalla stessa legge e più in generale dal regolamento Ue 1308 del 2013 sull’organizzazione comune dei mercati dei prodotti lattiero-caseari:»

«Abbiamo anche fatto presente al ministro – ha sottolineato Gabriella Murgia – che abbiamo richiesto all’Ispettorato del Ministero i dati sulle eventuali eccedenze per valutare l’attualità della misura che prevede il ritiro del pecorino romano per destinarlo agli indigenti. Occorre avere numeri certi che consentano di valutare se i 14 milioni di euro debbano essere destinati a questo intervento, e quindi ai trasformatori – ha concluso Gabriella Murgia -, oppure essere dirottati verso altri programmi per il rilancio della filiera e il sostegno della parte più debole: i nostri pastori.»

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Sta meglio il presidente del Consiglio comunale, Edoardo Tocco, che mercoledì sera, mentre da poco aveva cominciato a guidare il lavori dell’assemblea municipale di Palazzo Bacaredda, è stato colto da un malore improvviso. Con l’arrivo dell’equipe sanitaria del 118, il responsabile dell’aula civica è stato poi trasportato all’ospedale Brotzu. Edoardo Tocco, già nella tarda serata, si è ripreso dal malessere.

«Voglio tranquillizzare tutti per i messaggi e le chiamate a supporto – dice Edoardo Tocco –. Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata hanno sgombrato il campo su eventuali patologie. L’azione amministrativa dell’emiciclo di via Roma non subirà alcun rallentamento per questo piccolo episodio.»

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E’ stato inaugurato questo pomeriggio, a Carbonia, il primo centro di domotica della Sardegna, “Domo Noa”. Al taglio del nastro, effettuato dal sindaco Paola Massidda e dalla presidente dell’associazione di volontariato Le Rondini che gestirà la struttura, Franca Boi, erano presenti il direttore scientifico dell’associazione Leonardo Tola e numerosi sindaci ed amministratori del Comuni del Sulcis Iglesiente.

Con l’inaugurazione del Centro che, lo ricordiamo, venne inaugurato una prima volta nel 2010 ma non è stato finora utilizzato per i fini proposti, la città di Carbonia compie un passo avanti importante nel campo dell’inclusione sociale dei disabili. “Domo Noa” è uno spazio appositamente strutturato e idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone disabili con forti bisogni di accompagnamento, al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana. I principali fruitori saranno disabili fisici e motori; disabili intellettivi e relazionali; soggetti con disabilità sensoriali e disabili gravissimi tracheotomizzati. “Domo Noa” sarà anche un centro ricreativo sociale, punto di riferimento per l’integrazione e l’aggregazione dei ragazzi.

Allegati gli interventi del sindaco Paola Massidda, dell’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera e della presidente dell’associazione “Le Rondini”, Franca Boi.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221075814312944/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221075838233542/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221075865154215/UzpfSTk0OTU2ODE2NTA3Nzk0MjoyODI2Mzg5OTUwNzI5MDc4/

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Il Consiglio regionale si riunirà venerdì mattina alle 9.30 ed andrà avanti ad oltranza nell’esame del disegno di legge n. 74 (variazione di bilancio).

Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo che ha raggiunto anche un accordo sull’oggetto del disegno di legge, che comprenderà esclusivamente provvedimenti in materia di bilancio. Domattina alle 10.00, intanto, la commissione presieduta da Valerio de Giorgi (Misto), riprenderà i suoi lavori per completare l’istruttoria della legge e definire la procedura riguardante gli emendamenti.

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Il consigliere regionale del gruppo dei Progressisti Gian Franco Satta ha presentato una mozione in Consiglio regionale, sottoscritta dall’intero gruppo dei Progressisti, PD e LeU Sardigna, per garantire alla totalità dei pazienti diabetici sardi l’assegnazione dei nuovi dispositivi che evitano il ricorso alla puntura per la misurazione della glicemia.

In Sardegna, i numeri complessivi associati al diabete presentano uno scenario allarmante: su una popolazione di 1.658.138 abitanti, ben 110.000 persone sono diabetiche. L’Isola paga un prezzo altissimo al diabete mellito, infatti è la Regione che presenta il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1, con un’incidenza del diabete infanto-giovanile di oltre 50 casi per 100.000 abitanti (nella fascia d’età 0-30 anni), mentre nel resto d’Italia i nuovi casi annuali registrati si aggirano intorno a 6-7 per 100.000 abitanti. Nel resto del mondo, questi numeri vengono raggiunti solo dalla Finlandia.

Ogni anno in Sardegna si hanno circa 700 nuovi casi di diabete tipo 1, che è quello che richiede almeno quattro somministrazioni giornaliere di insulina per la sopravvivenza.

I soggetti diabetici, come risaputo, devono monitorare costantemente la loro concentrazione di glucosio nel sangue per capire quale farmaco o dose di insulina sia meglio adottare. Questo, che spesso ha luogo varie volte al giorno, di norma avviene mediante l’analisi di una goccia di sangue ottenuta attraverso la puntura di un dito. Questa operazione, tra le diverse problematiche causate, tende addirittura dopo anni a far perdere la sensibilità delle dita.

Considerato che attualmente sul mercato risultano essere disponibili nuovi dispositivi che consentono di misurare la glicemia evitando di “pungersi”, e che in taluni casi l’ATS ha prescritto l’utilizzo di tale apparecchio, si ritiene che il nuovo sistema debba essere messo nella disponibilità di ogni paziente diabetico.

Questo nuovo metodo, che facilita sensibilmente il controllo dei valori glicemici, permetterebbe un miglior monitoraggio della malattia e soprattutto, nel caso dei pazienti più piccoli, diminuirebbe l’impatto fisico e psicologico sui bambini in quanto i genitori potrebbero monitorare i valori anche durante la notte.

Per tali ragioni, i sottoscrittori chiedono al presidente della Regione ed all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale che, nel più breve tempo possibile, sia garantita l’assegnazione dei nuovi dispositivi che evitano il ricorso alla puntura per la misurazione della glicemia alla totalità dei pazienti diabetici sardi.

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Gli studenti e le studentesse delle scuole coinvolte nel progetto dell’UNICEF Italia ‘Lost in Education’ visiteranno domani dalle 9,00 il palazzo del Consiglio regionale. Anche il Consiglio regionale della Sardegna aderisce, in occasione del 30°anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al Progetto dell’Unicef Italia “Kids take over”. La manifestazione è organizzata dal Consiglio regionale insieme alla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza e in collaborazione con i Comitati UNICEF di Sassari e Cagliari.

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais ha così accolto l’invito della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome che unitariamente hanno deciso di ospitare gli studenti nei rispettivi Parlamenti regionali per condividere con i più giovani le esperienze, il funzionamento dell’organo legislativo e renderli  protagonisti della vita istituzionale per un giorno.

Gli studenti dell’Istituto d’istruzione Superiore Pellegrini di Sassari e dell’Istituto Comprensivo Su Planu di Selargius, i due istituti che hanno partecipato al progetto “Lost in Education”, dopo una visita guidata nel Palazzo di via Roma si riuniranno nel Transatlatico del Consiglio e simuleranno una seduta.

Il Progetto “Lost in Education” coinvolge sette regioni italiane: Sardegna, Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria e Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo è quello di contrastare la povertà educativa e puntare sempre di più sull’educazione di qualità e sul diritto alla partecipazione.

In occasione di questo incontro fino a domani sera, da questo pomeriggio alle 17,30, il Consiglio regionale si decora di blu per celebrare la giornata mondiale dell’infanzia e i 30 anni dall’approvazione, da parte delle Nazioni Unite, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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I carabinieri della stazione di Selargius, nella mattinata odierna, hanno arrestato per concorso in furto aggravato un 17enne del posto con precedenti di polizia. I militari, durante un posto di controllo, hanno fermato il predetto, unitamente ad altri individuo datosi alla fuga, a bordo di una Fiat Panda, asportata poco prima nella via del Redentore di Monserrato ai danni di un operaio. Il minore, al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso l’Istituto penale per minori di Quartucciu. L’auto è stata restituita al proprietario.