Si è conclusa la fase istruttoria del procedimento autorizzativo per la ripresa produttiva dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.
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Si è conclusa la fase istruttoria del procedimento autorizzativo per la ripresa produttiva dello stabilimento Eurallumina di Portovesme. L’assessore regionale della Difesa delll’Ambiente, Gianni Lampis, lo ha comunicato oggi nel corso di un incontro ai rappresentanti dei lavoratori, aggiungendo che la proposta di delibera per la VIA verrà posta all’ordine del giorno della Giunta regionale entro la prossima settimana.
L’iter è stato seguito costantemente con un presidio della RSU e dei lavoratori Eurallumina davanti all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, in via Roma, a Cagliari.
«Una presenza delle tute verdi iniziata il 28 ottobre, giorno in cui dall’assessorato regionale della Sanità è stato recapitato il parere sulla valutazione di impatto sanitario, tassello mancante alla delibera del 22 febbraio che rimandava ad ulteriori approfondimenti sui temi della salute – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. Un rigoroso esame del comitato scientifico nominato dall’assessore della Sanità Mario Nieddu e dal direttore generale Marcello Tidore, consentiva venisse espresso un parere positivo. Da quel momento, l’iter in carico al servizio valutazioni ambientali dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente ha potuto riprendere il suo corso.»
«La RSU per poter monitorare giornalmente gli impegni presi e poi mantenuti il 28 ottobre dall’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis, sulla priorità data agli uffici preposti per la conclusione più celere possibile dell’istruttoria, per poi inviare gli atti alla Giunta regionale per esprimersi sulla V.I.A., in queste quattro settimane di presidio, spesso in situazioni climatiche avverse, ma con immutata determinazione come è stato in questi lunghi e difficili anni, i rappresentanti dei lavoratori hanno avuto un costante confronto con il direttore generale dell’ente ambientale Andreina Farris, che ben conosce la storia dell’Eurallumina, essendo stata assessore dell’Industria nel 2009, quando si fermarono le produzioni, e firmataria del primo protocollo d’intesa – si legge ancora nella nota della RSU Eurallumina -. Nell’ultima settimana c’era stato un nuovo confronto con l’assessore Gianni Lampis, che confermava gli impegni assunti in precedenza, e che ci si stava avviando alle battute conclusive del lavoro di preparazione alla proposta di delibera.»
«Adesso l’ultima parola è di competenza della Giunta regionale, la VIA, valutazione di impatto ambientale, consentirà la realizzazione degli investimenti programmati dalla Rusal per oltre 200 milioni di euro per il riavvio del primo anello della filiera dell’alluminio, con un impatto occupazione di 345 lavoratori diretti, 200 dell’indotto e servizi, circa 200 per le operatività necessarie all’ammodernamento dello stabilimento che con l’indice statistico utilizzato nel caso specifico valgono 1.450 buste paga, migliaia le persone coinvolte considerando i nuclei familiari. Le tute verdi Eurallumina – conclude la nota della RSU – hanno sciolto il presidio e si raduneranno davanti a Villa Devoto nella data che verrà indicata per il verdetto definitivo, l’ennesima adunata, con l’auspicio che sia l’ultima di un’interminabile serie in questi cinque anni, ricevendo un definitivo risultato positivo per il loro futuro, per la ripresa delle produzioni, del lavoro, dello sviluppo.»