Il Sulcis Iglesiente riavrà la sua ASL: è scritto nel disegno di legge approvato oggi dalla Giunta regionale.
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Il Sulcis Iglesiente riavrà la sua ASL: è scritto nel disegno di legge approvato oggi dalla Giunta regionale.
«Nell’ambito della scomposizione dell’ATS, fortemente voluta dal governo regionale di centrodestra, la re-istituzione della ASL del Sulcis Iglesiente è un riconoscimento e conquista fondamentale per il nostro territorio che grazie a questo atto riacquista la sua identità e autonomia in campo sanitario – commenta Michele Ennas, consigliere regionale della LEGA eletto nella circoscrizione del Sulcis Iglesiente -. Voglio ringraziare in primo luogo il presidente Christian Solinas ed il mio collega di partito, l’assessore Mario Nieddu, garanti delle istanze dei territori e veri artefici della concretizzazione in fatti di queste istanze. Il Sulcis Iglesiente ha fatto sentire la propria voce e espresso con determinazione la propria volontà di autonomia ma per raggiungere un risultato importante come questo occorre che dall’altra parte ci sia qualcuno disponibile ad ascoltare. Non credo che in caso di vittoria del centrosinistra il nostro territorio avrebbe avuto la medesima considerazione, prova ne è quanto accaduto nella scorsa legislatura sia con la riforma sanitaria sia con la riforma degli enti locali – aggiunge Michele Ennas -. I problemi che oggi viviamo nella sanità nascono da un preciso disegno, basato sul modello dell’Azienda Unica ATS, rivolto a cancellare la maggior parte dei presidi periferici. La strategia è stata il taglio progressivo dei servizi e un cappio al collo per i piccoli ospedali condannati a una lenta agonia. Nella nuova riforma le ASL non saranno concepite come in passato. La gestione di alcune funzioni sarà accentrata e questo sarà una garanzia per tutti i territori: con il nuovo assetto sarà impossibile sbilanciare risorse e servizi verso un territorio a discapito di un altro. Proseguiamo – conclude il consigliere regionale Michele Ennas – il nostro incessante lavoro per garantire il diritto alla salute in un territorio, quello del Sulcis Iglesiente, che per troppo tempo è stato trascurato.»