26 November, 2024
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E’ morto oggi, all’età di 82 anni, il presidente del CONI Gianfranco Fara. Per tutto il mondo dello Sport è una perdita gravissima che lascia parole ma, soprattutto, lascia senza una guida sicura come solo lui sapeva fare, il CONI regionale. Lo ha sottolineato l’assessore regionale dello Sport, Andrea Biancareddu, commentando la scomparsa del presidente Gianfranco Fara.

«Con lui – ha aggiunto Andrea Biancareddu – avevamo appena portato a termine la settima Conferenza regionale dello Sport dove avevamo messo in evidenza tutta una serie di progetti e di iniziative per il rilancio della pratica sportiva e delle discipline sportive meno conosciute. E’ sempre stato un uomo simbolo dello sport in Sardegna, un grande esempio, un caro amico. Insieme a lui abbiamo realizzato numerosi progetti. E tanti altri messi in cantiere. Le varie attività realizzate congiuntamente, anche nell’ultima Conferenza regionale dello Sport, hanno evidenziato quanto fosse sempre forte la sua voglia di sostenere le nuove generazioni. Coccolava in egual misura sia gli atleti che le Federazioni. Si è sempre dedicato alla valorizzazione dello sport con tanta passione, energia e professionalità. Il mondo dello sport isolano – ha concluso Andrea Biancareddu – gli è riconoscente per tutto quello fatto e per i successi raggiunti.»

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«Da medico, ancor prima che da assessore, non ho alcun dubbio sul fatto che i vaccini rappresentino uno strumento indispensabile per la prevenzione. La mia posizione sui test prevaccinali aderisce a quella della comunità scientifica. Con la delibera sui rimborsi abbiamo dato attuazione a quanto disposto nell’ultima legge di stabilità. La precedente consiliatura ha previsto – nella legge regionale n.48 del 28 dicembre 2018 al comma 29 dell’articolo 8 – che 200mila euro del Fondo regionale per il sistema integrato di servizi alla persona venissero destinati al rimborso degli esami prevaccino. Stiamo quindi dando attuazione alla legge trasferendo le risorse ai Comuni.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che aggiunge: «Sorprende e inquieta l’attacco di Pigliaru all’attuale Giunta – con un post sui social, poi rimosso – l’ex presidente dimostra di essersi dimenticato o peggio di non conoscere le leggi approvate dalla sua stessa maggioranza nella precedente legislatura».

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Più di 80 adesioni all’incontro regionale sulla privacy che si è svolto venerdì 22 novembre, nel centro di spiritualità “N.S. del Rimedio” a Donigala Fenughedu (OR). L’evento, voluto dalla Conferenza Episcopale Sarda, ha permesso di affrontare il tema della protezione dei dati personali alla luce della nuova normativa canonica sulla riservatezza promulgata con Decreto generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Dopo i saluti dell’arcivescovo Gian Franco Saba, delegato per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Sarda, il tema è stato introdotto dall’avv. Gianni Pireddu, moderatore dell’incontro. Il primo relatore a prendere la parola è stato Carlo Acquaviva, avvocato, collaboratore dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Conferenza episcopale italiana. L’avvocato si è soffermato sul concetto di dato personale che deve essere considerato un bene al pari di un oggetto prezioso e per ciò stesso meritevole di tutela e protezione. Ma ha anche rimarcato il fatto che occorre adottare sempre il cosiddetto criterio di ragionevolezza sia nella trattazione sia nella protezione per evitare di esporre la Chiesa a un eccesso di burocrazia. Daniela Scano, responsabile delle pagine di cronaca nella redazione centrale del quotidiano La Nuova Sardegna, ha raccontato le tante esperienze legate alla tutela delle dignità nei casi di cronaca: «Perché – ha spiegato – malgrado si rispettino le regole comunque il rischio di violare la dignità personale è sempre dietro l’angolo, in particolare quando i casi di cronaca riguardano bambini, donne, vittime in generale, o suicidi».

Una particolarità dell’incontro sono stati i laboratori tematici che hanno permesso ai partecipanti di riflettere sull’applicazione delle norme legate alla privacy in alcuni ambiti specifici: i sacramenti, gli annuari e la cancelleria, il web. Dopo la fase dei laboratori, le conclusioni della conferenza sono state affidate al giornalista Michele Spanu, incaricato regionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Sarda. Il prossimo passaggio operativo, come chiarito durante le conclusioni, è quello di fare in modo che le singole diocesi possano avviare analoghi processi di formazione e informazione per tutti i soggetti che sono coinvolti in questo settore, come parroci e responsabili di associazioni. Il filmato dell’incontro, realizzato grazie alla redazione del settimanale diocesano “Libertà”, sarà disponibile tra pochi giorni sul sito sardegna.chiesacattolica.it .

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Eco Bazar, la manifestazione dedicata al riciclo e alla sostenibilità organizzata da Madeintrash in collaborazione con il Teatro del Sottosuolo, compie nove anni!
Il taglio del nastro sarà in anticipo quest’anno, il 29 novembre, e l’Ex Liceo Artistico si animerà delle bancarelle del mercatino biologico, degli espositori con i loro prodotti creati da materie di riciclo e riuso, dei laboratori ludico didattici, e dei coloratissimi artisti della rassegna teatrale AligAttori in scena curata dal Teatro del Sottosuolo.
Tutti i giorni il nostro mercatino sarà pronto ad accogliervi, con i suoi prodotti biologici, i suoi manufatti di materiale riciclato e i suoi espositori creativi e sorridenti.
Novità di quest’anno lo Spazio Creativo, un momento e un luogo in cui chiunque potrà cimentarsi con il mondo del cucito. I due appuntamenti saranno gestiti da Mesa Noa Food Coop, con il laboratorio “Sa Bertula Lab” dedicato alla creazione di borse per la spesa con tessuti riciclati; “Ago e filo livello zero, vinci la paura di utilizzare un macchina da cucire”, un laboratorio dedicato a chi si approccia per la prima volta o quasi al mondo del cucito, per apprenderne quindi le prime tecniche e rudimenti.
Eco Bazar ha sempre avuto un occhio di riguardo per il mondo dei bambini, cercando di farli immergere, attraverso i laboratori proposti, nell’atmosfera dell’evento. Crediamo che sia essenziale insegnare ai bambini il rispetto dell’ambiente ed aiutarli a creare oggetti utili e unici, come accadrà nel laboratorio Il mio albero di Natale dove i bambini costruiranno un piccolo albero che si porteranno a casa; o quando dalla cera d’api vedranno nascere vasi di varie forme tutti da decorare con Creare con la cera d’api. La cucina farà da padrone nei laboratori Buoni come il pane, Piccoli artigiani e Percorso ecogastronomico. Il primo sarà l’occasione per vedere come si produce il pane, il secondo insegnerà ai piccoli la costruzione di utensili da cucina con legno riciclato, e con l’ultimo impareranno a recuperare il pane raffermo per realizzare gustose ricette.

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Il secondo film del duo comico Pino e gli Anticorpi, al secolo Michele e Stefano Manca, ha vinto il prestigioso premio del pubblico alla sesta edizione del RIFF – Russia Italia Film Festival.

La pellicola, diretta da Igor Biddau, scritta dai fratelli Manca e lo sceneggiatore Nicola Alvau, ha convinto e appassionato il pubblico russo durante la proiezione avvenuta nella penultima giornata del festival, che si è concluso ieri a Mosca; una consacrazione made in Russia, quindi, per il lavoro prodotto dalla Babbudoiu Corporation in associazione con Firenze Produzioni Cinematografiche, con il sostegno della Sardegna Film Commission, che ha letteralmente sbaragliato gli altri film di grande qualità in concorso. Risate a crepapelle e momenti di riflessione per Il numeroso pubblico russo in sala: «Per una comicità senza più confini», Come Se Non ci Fosse un Domani ha vinto così il premio più importante per chi, come Michele e Stefano Manca, vive e non smette mai di creare per il proprio pubblico.

Il RIFF – Russia-Italia Film Festival è tra gli eventi dedicati al cinema italiano più importanti a livello internazionale: è sostenuto dall’Ambasciata d’Italia in Russia, l’Istituto LUCE Cinecittà, l’Agenzia ICE, l’Istituto Italiano di Cultura, l’Agenzia per il Turismo ENIT, il Programma PRIA del Consolato d’Italia e dalla Camera di Commercio Italo-Russa. 

Giunto alla sesta edizione, anche quest’anno il Festival si è tenuto nelle città di  Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk dal 12 al 24 novembre. L’obiettivo del RIFF è quello di rafforzare il legame culturale tra Russia e Italia, con la presenza sia di film realizzati da registi italiani, che film di registi russi che abbiano come tema centrale l’Italia.

Michele e Stefano Manca e il Regista Igor Biddau furono selezionati e parteciparono all’edizione 2016 del RIFF con la prima pellicola “Bianco di Babbudoiu”, film che ha riscosso successo a livello internazionale vincendo premi ambiti quali, miglior film al “Cine Festa Italia” di Santa Fe e Los Angeles, Premio Speciale “Vino è cultura” ed. 2016 dell’ASTI Film Festival, Best Foreign Feature all’AIFF 2016, Best Feature Film al Film Festival KZ (Kazakhstan) nel 2017, Best Cast al Festival Smile Russia (2017) e la Nomination per il Best Editor e Best Actor al Best Film Awards in Romania nel 2017.

Sempre a Mosca in questi giorni, Bianco di Babbudoiu sarà proiettato nel corso di un evento dedicato esclusivamente alla cultura enogastronomica ed agroalimentare italiana.

Il 5 dicembre la carovana di “Come Se Non ci Fosse un Domani” si trasferirà ad Asti per partecipare all’Asti Film Festival, giunto alla sua nona edizione, organizzato dal Circolo Cinematografico Sciarada in collaborazione con il comune di Asti ed il Circolo Vertigo.

Patrocinato da Torino Piemonte Film Commission, l’evento è composto da tre sezioni in concorso: Asti DOC (documentari), Asti SHORT (cortometraggi) e LA PRIMA COSA BELLA (opere prime italiane di lungometraggio).

Il 7 dicembre “Come Se Non ci Fosse un Domani” sbarca in UK per una proiezione-evento a Londra, organizzata da Fine Solution Consulting e Ideas dell’imprenditore sardo Roberto Zicconi. Una serata evento dove il film di Stefano e Michele Manca servirà inoltre per focalizzare l’attenzione sulle bellezze del territorio sardo e sulle sue eccellenze enogastronomiche, al centro di una ricca degustazione di prodotti tipici dell’isola.

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Giunge alla quindicesima edizione Passaggi d’Autore – Intrecci mediterranei, il festival del cortometraggio mediterraneo organizzato a Sant’Antioco (Sud Sardegna) dal Circolo del Cinema “Immagini”. Da martedì 3 a domenica 8 dicembre, la cittadina sulcitana torna a essere la casa del cortometraggio mediterraneo, rappresentato da diciassette Paesi, quest’anno con un focus in particolare sul Portogallo.
 
Nutrito e assortito, come da tradizione, nel festival che si ripete senza interruzioni dal 2005, il programma delle proiezioni, spaziando dalla fiction al documentario, dalle “web series” al cinema d’animazione fino a quello sperimentale. Sono una sessantina i cortometraggi in lingua originale, con sottotitoli in italiano e in inglese, selezionati tra quelli che hanno ricevuto premi e riconoscimenti, o partecipato a prestigiosi festival nazionali ed internazionali, per approfondire la conoscenza dei Paesi del Mediterraneo affrontando le tematiche più varie: l’interscambio culturale, l’emigrazione, le differenze culturali e l’integrazione, le tradizioni comuni, i mestieri, l’ambiente e altro ancora.
 
Le proiezioni del festival – che si avvale della direzione artistica del regista bosniaco Ado Hasanović e di Dolores Calabrò, del Circolo del Cinema “Immagini” – sono arricchite dagli incontri con alcuni tra i registi dei film programmati e altri ospiti di rilievo, mentre diversi laboratori e due eventi musicali completano il cartellone.

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«La cybersecurity è un tema strategico e di grande attualità per la Pubblica Amministrazione e la Regione Sardegna si è posta l’obiettivo di adottare le misure necessarie per ridurre il rischio informatico.»

Lo ha detto l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta, durante l’incontro “Cybersicurity nella Pubblica amministrazione: dalla consapevolezza alla gestione del rischio”, organizzato dall’Assessorato in collaborazione con Agid (Agenda per l’Italia digitale).

«Per contenere il ‘cyber risk’ è fondamentale superare la scarsa consapevolezza che può caratterizzare la PA e l’assenza di strutture adeguate ed organizzate – ha aggiunto l’assessore Valeria Satta -. Perciò, mantenendo il ruolo guida della Regione in questo processo, abbiamo deciso di investire su formazione, progetti e studi tecnologici, anche in collaborazione con Sardegna ricerche, Crs4, Università e Sardegna.it . Una strategia digitale che deve attuarsi attraverso l’innovazione, la ricerca e il talento.»

Durante l’incontro sono stati affrontati i temi della sicurezza nell’Ict; la sicurezza informatica nella Pubblica Amministrazione; la Cooperazione con Agid per l’attuazione dell’Agenda digitale locale; il piano triennale, sicurezza e gestione del rischio nelle PA.

 

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La Fermassenti non si ferma più. Travolta la Tharros ad Oristano nello scontro al vertice, la squadra di Roberto Concas è sola in testa alla classifica con un punto di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, il Calcio Capoterra ed una partita da recuperare. Di Alessio Cuccheddu (doppietta), Alessandro Cosa, Michele Foglia e Fabrizio De Gradi i goal che valgono il primo tentativo di fuga in testa alla classifica, al quale ha concorso la terza capolista, il Sadali, fermata sul proprio campo dalla Nuova San Marco, sull’1 a 1.

La decima giornata del girone d’andata ha registrato le vittorie di Atletico Narcao e d Atletico Villaperuccio, rispettivamente su Gioventù Sportiva Samassi e Gergei, con l’identico punteggio di 2 a 0, mentre l’Antiochense ha perso ancora in casa, 2 a 1, con la Virtus San Sperate. Per la squadra lagunare si tratta della nona sconfitta in dieci giornate, risultati che la relegano all’ultimo posto in classifica, con soli tre punti, a tre lunghezze dalla penultima, la Francesco Bellu.

Sugli altri campi, il Calcio Capoterra ha battuto 4 a 2 la Freccia Parte Montis Mogoro; Francesco Bellu e Libertas Barumini hanno pareggiato 1 a 1; la Virtus Villamar, infine, ha superato il Santa Giusta Calcio 3 a 1.

Michele Foglia (Fermassenti).

 

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Fragranti civraxius, l’antica arte della pasta fatta in casa, piatti e ricette della tradizione, degustazioni di olio novello e vino, espositori, artigiani e, tra gallerie e sentieri immersi nella natura, un’intera miniera da scoprire.
Domenica 1 dicembre nell’ Ecomuseo Miniere Rosas, tra le colline di Terrubia, a Narcao, va in scena “La Miniera del Gusto…espone”, evento, organizzato dall’associazione Miniere Rosas nell’ambito del progetto CultureLab – Rosas Villaggio Globale finanziato dalla Regione Sardegna.
La manifestazione, all’insegna della valorizzazione alimentare, artigianale e culturale del territorio, con particolare attenzione al prodotto olio di oliva prodotto a Narcao e nel Sulcis, ospiterà diverse aziende sulcitane, associazioni, artigiani e produttori locali ed avrà come scenario principale il Museo di archeologia industriale – ex Laveria dove si potranno degustare caldarroste, vino e piatti tipici della tradizione sarda.
Il programma della giornata prevede:
  • Ore 10.00: apertura degli stand espositivi con artigiani, panificatori e l’associazione Is Massaius Suerxinus che mostrerà l’arte della pasta e della creazione di cestini tradizionali
  • Dalle 10.00 alle 12.00 degustazione guidata olio di oliva con il capo panel Giovanni Bandino
  • Ore 11.00: spettacolo bolle di sapone
  • Alle 11.00, 14.00 e 16.00: visite guidate, a bordo del trenino turistico, in miniera ed al museo
Particolare attenzione sarà riservata all’olio novello con un apposito corso di degustazione per aspiranti assaggiatori. A guidarlo sarà Giovanni Bandino, uno dei massimi esperti isolani del settore. Assaggiatore d’olio d’oliva e capo panel, professionista nel controllo qualità sensoriale dell’olio d’oliva, aprirà una finestra sul mondo dell’olivicoltura, le tecniche di molitura, le classificazioni degli oli d’oliva e, accompagnandola con degustazioni guidate, l’analisi sensoriale dei diversi tipi di olio.
Il corso, del costo di 12 euro (è compresa anche la visita guidata alla miniera), è aperto a tutti. Per ulteriori informazioni e iscrizioni è consigliabile telefonare al numero 0781-1855139 oppure al numero 329 .2773342 (messaggistica WhatsApp) oppure recarsi presso la reception della Miniera di Rosas, loc. Rosas, Narcao (SU)
L’evento sarà arricchito dalle danze tradizionali dell’isola e dall’animazione per bambini con laboratorio dell’olio, trucca bimbi e palloncini modellabili.

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Lunedì 25 novembre, alle 16,30, la sala Fabio Masala della Fabbrica del Cinema, nella grande Miniera di Serbariu, ospiterà la conferenza dal titolo “L’antico rituale del dono in Sardegna tra passato e futuro”, a cura del prof. Felice Tiragallo, docente di demoetnoantropologia all’Università di Cagliari.

L’evento rientra nell’ambito degli incontri di approfondimento culturale e scientifico organizzati settimanalmente da Unisulky – Università Popolare, con il patrocinio del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria.