29 September, 2024
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Martedì 26 novembre, alle 9.30, al padiglione D (sala Tola Sulis) del quartiere fieristico di Cagliari (via Pessagno s.n. – ingresso lato Coni), si terrà il seminario ‘Realtà virtuale e realtà aumentata: opportunità per le PMI’. L’iniziativa fa parte degli eventi di diffusione delle conoscenze di base su Impresa 4.0 organizzati dalla Camera di commercio di Cagliari, nell’ambito del PID – Punto Impresa Digitale.
La realtà aumentata rappresenta una delle principali tecnologie del sistema Impresa 4.0. L’incontro offrirà ad imprese e professionisti spunti di approfondimento attraverso un breve accenno ai campi di applicazione, le opportunità e le aspettative. Saranno illustrati alcuni casi di studio, testimonianze e una demo pratica di utilizzo.

I lavori, che saranno aperti da Lucetta Milani della Camera di commercio e da Michele Rossetti del Digital Innovation Hub Sardegna, prevedono il seguente programma:

ore 9.45: ‘Impresa 4.0: realtà aumentata a supporto dei processi produttivi’ (Alessandro Ruggeri, Lifetronic Srl);

ore 10.30: ‘Realtà virtuale per non programmatori? Il caso PAC-PAC’ (Lucio Davide Spano, Dipartimento di Matematica e Informatica – Università di Cagliari);

ore 11.00: ‘Tecnologie immersive per l’interazione con ambienti virtuali’ (Cristian Perra, Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica – Università di Cagliari);

ore 12.00: ‘Bando voucher digitali Impresa 4.0′: testimonianze

(Progetto ‘GAME – Gamification Adventures Make Experience’ – Emilio Di Sipio, Funambola Sas;

Progetto ‘Formazione immersiva tramite realtà virtuale’ – Simone De Santis, Kappaten Srl);

ore 12.30: ‘Fondo Ricerca & Innovazione: risorse finanziarie per le imprese’ (Claudio Dell’Orco – Sinloc Spa);

ore 12.45: ‘I servizi digitali della Camera di Commercio di Cagliari’ (Martina D’Onofrio, Infocamere);

ore 13.00: dibattito e approfondimento.

Il Centro servizi per le imprese della Camera di commercio informa i partecipanti che, durante l’incontro, sarà possibile richiedere SPID, Cassetto digitale e Token wireless. Un Token gratuito sarà messo a disposizione delle prime 10 imprese iscritte e presenti all’evento. Sono richiesti il dispositivo per la firma digitale o CNS, la tessera sanitaria attiva, un documento d’identità e uno smartphone.

 

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Le famiglie dei bambini della scuola dell’infanzia, delle sezioni primavera e della scuola primaria della Sardegna potranno chiedere i rimborsi delle spese per gli esami prevaccinali. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Mario Nieddu, ha approvato il trasferimento di 200mila euro del Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona ai 25 ambiti Plus dell’Isola, che avranno il compito di assegnare le risorse ai Comuni che hanno indicato il proprio fabbisogno sulla base delle spese prevaccinali sostenute dalle famiglie.

«La misura – spiega l’assessore Mario Nieddu – è rivolta ai bambini che si trovano in condizioni particolari, perché ad esempio affetti da determinate patologie, e per i quali il sospetto che si possano sviluppare reazioni avverse è comprovato.»

Il rimborso potrà essere richiesto nei casi in cui gli esami siano stati prescritti dal pediatra della struttura pubblica vaccinale.

«Con l’erogazione di queste risorse – conclude l’assessore regionale della Sanità – diamo un sostegno alle famiglie in ambito socio-sanitario, valutando sempre come prioritari la sicurezza e l’accessibilità delle cure.»

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Si moltiplicano gli attestati di solidarietà al sindaco di Baunei Salvatore Corrias, consigliere regionale del Partito Democratico, vittima di pesanti intimidazioni.

«I parlamentari e i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle esprimono solidarietà al sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, divenuto bersaglio di inaccettabili intimidazioni – si legge in una nota -. Certi che le forze dell’ordine e inquirenti useranno tutti i mezzi possibili per fare piena luce al più presto su movente e responsabili delle minacce apparse sui muri del paese, i portavoce, i rappresentanti del Governo e gli attivisti del M5S sardo dichiarano totale sostegno a tutte le iniziative poste in essere sui territori in favore della legalità e assicurano pieno sostegno agli amministratori locali che si battono quotidianamente per migliorare la qualità della vita delle rispettive comunità.»

 

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Il consigliere del M5S Alessandro Solinas si unisce al coro dei no alla proposta dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa di portare le statue dei Giganti di Mont’e Prama in un tour attraverso i più importanti musei del mondo avendo come obiettivo la promozione turistica della Sardegna.

«La valorizzazione dei Giganti di Mont’e Prama deve avvenire nel contesto originario, nella loro casa natale, in cui le statue devono poter essere esposte tutte assieme – dice Alessandro Solinas -. A riguardo ho già presentato una mozione in Consiglio e chiesto alla Giunta il massimo impegno per il rilancio del sito archeologico di Cabras, l’unico luogo capace di raccontare l’identità di questo immenso patrimonio archeologico sardo. Nelle recenti dichiarazioni dell’assessore Gianni Chessa, Cabras, la provincia di Oristano e l’intera Sardegna vengono penalizzate dalla convinzione dello stesso assessore di poter disporre dei beni archeologici che appartengono alla nostra terra in un modo quasi padronale.»

E’ totale la condivisione del pensiero del sindaco di Cabras Andrea Abis: «La promozione dei Giganti – sottolinea Alessandro Solinas – ha senso soltanto se fatta nel contesto di riferimento».

Alessandro Solinas è il primo firmatario di una mozione che impegna la Giunta ad attivarsi per la valorizzazione e la promozione del sito archeologico di Mont’e Prama e di tutti i reperti rinvenuti. Le preziose statue dei Giganti e tutti i reperti, attualmente distribuiti tra i musei Nazionale di Cagliari e Civico di Cabras, per Alessandro Solinas devono tornare e restare nella loro terra d’origine, a Cabras, nella Penisola del Sinis.

«Per quanto riguarda la gestione diretta dei beni archeologici rivendicata dal Presidente della Regione si può giustamente pensare di chiedere al Ministero maggiore autonomia in termini di gestione, ma non si può escludere lo Stato italiano nella misura in cui questo debba partecipare mettendo a disposizione, in un’ottica di programmazione nazionale, tutte quelle risorse che la Regione Sardegna fisiologicamente non può sostenere. Parlare di gestione diretta, non inclusa in un’ottica di programmazione nazionale – conclude Alessandro Solinas -, appare una mera dichiarazione propagandistica piuttosto che un’affermazione effettivamente basata su dati che confortano questa teoria.»

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Le condizioni del terreno di gioco dello stadio Monteponi, questo pomeriggio, erano ai limiti della praticabilità o, come sembrerebbe emergere dalle fotografie allegate, questi limiti sono stati abbondantemente superati? Quella vista tra Monteponi e Tortolì è stata una partita di calcio sui generis…il pallone schizzava via incontrollabile, in molti casi il possesso del pallone saltava da un calciatore all’altro per 4-5 volte nello spazio di pochi metri, senza alcuna possibilità di controllo…Andare oltre appare superfluo ma una domanda è d’obbligo: perché giocare una partita di calcio su un campo in simili condizioni? Il direttore di gara non ha mai avuto dubbi sul suo svolgimento, tanto che non ha mai provato a verificarne le condizioni, Probabilmente, regolamento alla mano, ha agito correttamente, perché effettivamente vi erano zone del campo dove il pallone sicuramente rimbalzava, ma in tante altre si è assistito alle scene documentate dalle fotografie… E forse, se la partita fosse stata rinviata, nessuno avrebbe avuto niente da dire. Il calcio dovrebbe essere uno spettacolo ed oggi lo spettacolo, non per colpa dei calciatori delle due squadre, ha lasciato molto a desiderare…

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Un goal realizzato da Luigi Pinna al 25′ della ripresa, con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Mattia Cordeddu, ha dato la vittoria al Carbonia nella delicata trasferta di Gavoi, nel giorno in cui il Taloro ha inaugurato il nuovo impianto di gioco con terreno in erba sintetica. Con i tre punti, la squadra di Andrea Marongiu ha allungato il passo in testa alla classifica, triplicando il margine di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, la Ferrini, che pure è riuscita a tornare a Cagliari imbattuta dalla difficile trasferta sul campo della Nuorese che, da parte sua, è scivolata a sei punti dalla vetta della classifica. Tra la Ferrini e la Nuorese, ci sono il Castiadas, impostosi per 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo, e l’Ossese, che nell’anticipo di ieri aveva espugnato per 2 a 0 il campo dell’Atletico Uri.

La vittoria odierna del Carbonia non è stata facile ma è meritata. Alessio Figos e compagni hanno costruito numerose palle goal, sia nel primo tempo sia nella prima parte della ripresa, trovando sulla loro strada un grande portiere ed una difesa che ha salvato il risultato due volte sulla linea di porta.

Il bilancio del Carbonia, dopo undici giornate, è straordinario: 8 vittorie, 5 in casa (in 5 partite disputate), 3 in trasferta; 3 pareggi, tutti esterni e tutti per 1 a 1 (a Ghilarza, Ossi e Bosa). Il calendario è ancora favorevole, considerato che nelle prossime tre giornate, prima dello scontro con il Castiadas, in programma il 22 dicembre per l’ultima giornata del girone d’andata, il Carbonia affronterà tre squadre sulla carta di seconda fascia, nell’ordine il Porto Rotondo in casa, Kosmoto Monastir in trasferta, La Palma Monte Urpinu e Castiadas in casa. E domenica prossima sono in programma Ferrini-Atletico Uri e Ghilarza-Castiadas, impegni certamente non agevoli per le prime inseguitrici.

Mercoledì pomeriggio, intanto, il Carbonia ospiterà l’Arbus nella partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Si partirà dall’1 a 1 maturato il 13 novembre ad Arbus.

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La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu, ha diffuso una nota, nella quale denuncia «un bollettino di guerra della sanità regionale». 

Carla Cuccu sei emergenze:

– Instabilità dell’AIAS, mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori con inaccettabili ripercussioni sugli assistiti;

– assenza di un presidio per i controlli nell’Ospedale San Francesco di Nuoro e disagi per i 140 trapiantati di fegato del nord Sardegna;

– carenza di specialisti per il Pronto Soccorso e per i reparti di medicina degli ospedali di Lanusei, Sorgono e Ghilarza;

– carenza di specialisti per il reparto di emodinamica dell’Ospedale San Martino di Oristano, indispensabile servizio salvavita;

– assenza di Pronto Soccorso pediatrico nell’Ospedale di Bosa e di pediatri;

– stipendi a singhiozzo per i lavoratori delle mense ospedaliere ATS di Sassari e provincia”.

«Queste, solo alcune delle numerose problematiche e criticità che la Commissione regionale sanità ha potuto constatare durante i sopralluoghi effettuati nell’isola per verificare la situazione della sanità pubblica regionale – spiega Carla Cuccu –. Eppure, nonostante la grande responsabilità e l’impegno della Commissione, il sistema sanitario regionale agonizzante, si avvia, inesorabilmente alla soccombenza.»

«A tutt’oggi le scelte di questa Giunta regionale, mettendo pezze per tamponare le emergenze, non hanno risolto o programmato la risoluzione dei problemi profondi della sanità sarda – aggiunge Carla Cuccu -. Non è dato capire, in sette mesi di governo, se il paziente verrà messo al centro della programmazione regionale e se effettivamente e concretamente si voglia ricostruire la sanità pubblica.»

«Tempo scaduto – conclude Carla Cuccu -. I sardi attendono di essere tutelati nel loro diritto alla salute costituzionalmente garantito. Le promesse devono essere mantenute, gli impegni rispettati… soprattutto quando si parla di salute!»

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La pioggia ha reso impraticabile il terreno di gioco dello stadio di “Via del Mare” di Lecce dove questa sera si sarebbe dovuto disputare il posticipo della 13ª giornata del girone d’andata del campionato di serie A, tra Lecce e Cagliari. Il direttore di gara, Maurizio Mariani di Aprilia, dopo tre sopralluoghi, ha deciso di rinviare la partita che verrà disputata, condizioni meteo permettendo, domani pomeriggio, con inizio alle ore 15.00.

Rolando Maran.

 

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Il Cortoghiana è stato fermato dalla pioggia che ha provocato il rinvio della partita in programma sul campo della Villacidrese; il Villamassargia ha espugnato il campo del Buddusò, 2 a 1, con i goal di Mauro Corona e del 18enne Francesco Locci; la Monteponi ha perso in casa con il Tortolì che ha saputo rimontare il goal iniziale di Christian Cacciuto, su un campo reso quasi impraticabile (forse anche oltre) per la pioggia abbondante caduta prima e durante lo svolgimento della partita.

Il Villamassargia ha riscattato il ko casalingo subito sette giorni fa con la capolista Idolo, centrando la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate. La squadra di Titti Podda è risalito al sesto posto in classifica, in coabitazione con il Tonara, confermatosi in crescita con il netto 3 a 0 rifilato alla Sigma De Amicis 1979.

Per la Monteponi è stata una giornata da dimenticare. Alle 15.00, quando il direttore di gara ha fischiato l’inizio dell’incontro, il terreno di gioco del Monteponi in alcune zone era zuppo d’acqua, praticamente impraticabile. L’arbitro non ha mai messo in discussione la prosecuzione dell’incontro, nonostante lo spettacolo inusuale, con il pallone che si fermava sistematicamente, creando enormi difficoltà ai giocatori di entrambe le squadre.

La Monteponi ha sbloccato il risultato al 10′, con il solito Christian Cacciuto, al settimo centro in dieci partite. L’ex centravanti del Carbonia, apparso in eccellenti condizioni di forma, è stato prontissimo ad intervenire in scivolata su assist di Daniele Bratzu e a superare il portiere ogliastrino. La squadra di Nicola Agus ha continuato a controllare il risultato, andando anche vicino al secondo goal, ma il Tortolì non ha mai mollato e con il passare dei minuti ha guadagnato spazi già nel finale del tempo.

La ripresa ha confermato fin dalle battute iniziali la crescita del Tortolì che dopo alcuni tentativi, è riuscito a ristabilire il risultato di parità con Mirko Loi, pronto a deviare alle spalle di Claudio Pillittu il palline calcio su punizione dalla fascia sinistra, al 12′.

La reazione della Monteponi non è stata efficace ed il Tortolì ha iniziato a credere di poter anche vincere la partita e, dopo alcuni tentativi, il raddoppio ospite è arrivato al 27′, autore Nicolas Navarrete.

Con il passare dei minuti, su un terreno di gioco sempre più pesante, la Monteponi ha provato a costruire azioni da goal ma non è praticamente mai riuscita ad impensierire la porta avversaria ed al fischio finale è esplosa la gioia dei calciatori del Tortolì per l’insperata ma tutto sommato meritata vittoria che consente di lasciare la scomoda terz’ultima posizione all’Orrolese, battuta in casa per 2 a 1 dalla capolista Gonnosfanadiga.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha superato di misura il Selargius, 1 a 0; l’Andromeda ha battuto il Sant’Elena Quartu 3 a 1; il Seulo 2010 ha battuto 1 a o l’Arborea.