Anche Cagliari e Sassari si stringono intorno alla famiglia di Giulio Regeni
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A 4 anni dalla sua scomparsa, ieri 25 gennaio, anche la Sardegna si è unita al grido di dolore e ingiustizia sull’assassinio del giovane ricercatore Giulio Regeni, torturato ed ucciso durante un periodo di studio che stava svolgendo al Cairo, in Egitto. Amnesty International, vicina da subito alla famiglia Regeni, anche quest’anno ha organizzato in quasi 100 piazze italiane una fiaccolata per ricordare Giulio e per continuare a chiedere giustizia e verità su un caso giudiziario complesso quanto controverso. Alle 19.41, ora esatta dell’ultimo SMS inviato dal ragazzo alla fidanzata prima di uscire di casa il 25 gennaio del 2016, in contemporanea nelle principali città italiane (e non solo), sono state accese delle fiaccole per manifestare simbolicamente quanto la ricerca e la speranza della verità non si siano mai spente a distanza di 4 anni. I genitori di Giulio continuano con grande forza, costanza e dignità, a chiedere giustizia ed il 23 gennaio hanno pubblicato il libro “Giulio fa cose”, per raccontare chi era veramente Giulio, per esporre la loro verità su quanto è stato detto su di lui e per ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno deciso di combattere insieme a loro per chiedere giustizia.
A Cagliari la fiaccolata si è tenuta in Piazza Falcone e Borsellino (ritrovo h 18.45, di fronte al Tribunale) mentre a Sassari si è tenuta dalle 19.00 nella sede di Amnesty International, in via Principessa Yolanda 66.
Valentina Unali
https://www.amnesty.it/4annisenzagiulio/
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