22 December, 2024
HomeRegioneM5S: «L’Isola affonda e la Giunta Solinas pensa solo a fabbricare poltrone».

M5S: «L’Isola affonda e la Giunta Solinas pensa solo a fabbricare poltrone».

[bing_translator]

Quattro consiglieri del Movimento 5 Stelle guidati dalla capogruppo Desirè Manca tornano all’attacco della Giunta Solinas sulle nomine negli enti regionali.

«Consiglio e Commissioni sono paralizzati. Problematiche irrisolte che riguardano trasporti, sanità e lavoro stanno affondando la Sardegna, e in questa situazione emergenziale a cosa ha pensato il Presidente Solinas? A una proposta di legge “moltiplica-poltrone” – scrivono in una nota Desirè Manca, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa ed Alessandro Solinas -. Ai vertici dei numerosi enti regionali della Sardegna, infatti, non ci sarà più un solo amministratore unico ma un intero consiglio di amministrazione. Tradotto: quaranta comode poltrone nuove di zecca stanno per essere sfornate dalla Giunta Solinas. Su undici di queste si accomoderanno altrettanti presidenti che riceveranno un compenso come quello di un direttore generale della Regione. I componenti dei consigli di amministrazione invece percepiranno un’indennità pari al 50% di quella dei presidenti. È già stato redatto, infatti, il disegno di legge attraverso il quale la giunta intende attuare questa riforma degli organi di gestione degli enti regionali della Sardegna al fine di garantire l’opportuno indirizzo politico. Ma a noi sembra che di garantito ci sia soltanto un enorme esborso di soldi pubblici e una nuova pioggia di stipendi d’oro per pochi prescelti. Sebbene la delibera di Giunta (la 42/9) risalga al 22 ottobre scorso la stessa è stata resa pubblica soltanto ieri.»

«La relazione tecnica e illustrativa di questa proposta di legge – spiegano i quattro consiglieri del M5S – specifica che “entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore, la “giunta regionale promuove la convocazione dell’Assemblea straordinaria di ciascuna società di capitali partecipata per l’adeguamento statutario della composizione degli organi di amministrazione”. Viene inoltre stabilito che gli amministratori degli enti sono nominati con decreto del Presidente della Regione, su deliberazione della giunta. Tra i “Requisiti degli amministratori” individua una generica “comprovata professionalità”, che avevamo già precedentemente contestato, e che andrà a premiare soltanto i pochi fortunati selezionati.»

«A questo punto la moltiplicazione delle poltrone sarà completa (almeno speriamo) – rimarcano Desirè Manca, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa ed Alessandro Solinas -. E riguarderà tutti gli enti regionali: Agenzia regionale per l’edilizia abitativa (AREA); Azienda regionale sarda trasporti (ARST) S.p.A; Agenzia forestale regionale per lo sviluppo del territorio e dell’ambiente  della  Sardegna (FoReSTAS); Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS); Agenzia per la ricerca in agricoltura della Regione autonoma della Sardegna (AGRIS); Agenzia regionale sarda per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura (ARGEA); Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale (LAORE Sardegna); Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL); Ente acque della Sardegna (ENAS);Istituto superiore regionale etnografico (ISRE); Sardegna IT s.r.l.»

«Dall’insediamento di questo governo regionale ormai non si contano le poltrone sfornate. E non è ancora finita, ora ad essere interessati saranno tutti gli enti regionali della Sardegna, ed è giusto che i cittadini sardi sappiano quali sono le decisioni che vengono prese da questo governo regionale. Le uniche. È inconcepibile, assurdo e vergognoso che in un momento così delicato per la nostra Regione, afflitta da problematiche che rischiano di comprometterne per sempre l’economia, si pensi a fabbricare altre poltrone anziché a trovare soluzioni – concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle -. Non c’è mai fine al peggio.»

gianluigideidda@gmail.com

Verrà presentata il
Anche la Coppa Itali

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT