I Riformatori sardi di Porto Torres preparano la prossima tornata elettorale amministrativa
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La cucina sarda conquista Milano. Lo chef di Abbasanta Roberto Serra – e tutto il suo staff del Ristorante Su Carduleu – saranno ospiti per due mesi all’Eataly Smeraldo in piazza venticinque aprile.
Temporary Restaurant. Dal primo febbraio al 31 marzo il ristorante Su Carduleu si trasferisce da Eataly a Milano, portando con sé, tra i vari bagagli, il più importante: la cucina, i cibi, i prodotti e tutta la tradizione della Sardegna più autentica.
«Io, il mio staff e tutto il mio ristorante ci trasferiamo a Milano – ha spiegato Roberto Serra – sarà un trasloco totale: non solo ovviamente il cibo, l’olio e il vino e tutti i prodotti che porterò da varie parti dell’isola al nord, per proporre i nostri menu e la migliore cucina sarda possibile, ma anche gli arredi di Su Carduleu saranno trasferiti da Eataly. Sono onorato di questa chiamata, sarà una bellissima esperienza e una vetrina nazionale e internazionale per la Sardegna. Inoltre su Carduleu è in fase di ampliamento e per diverse settimane il locale sarà chiuso per lavori.»
Roberto Serra era già volato a ottobre 2019 in Brasile alla Settimana della Cucina Regionale Italiana, evento alla sua ottava edizione, in rappresentanza di tutta la Sardegna, e ora il suo ristorante Su Carduleu terrà alta la bandiera dei quattro mori per due mesi a Milano, in una delle piazze più frequentate e prestigiose.
«E’ un grande onore, ma anche un ònere importante, rappresentare la bellezza della nostra terra, della buona cucina e dei prodotti che ci caratterizzano, in giro per l’Italia e per il mondo. Sono molto orgoglioso per questa chiamata – ha proseguito il titolare di Su Carduleu – che non si può definire inusuale, ma certamente rara. Altri chef sono stati invitati per il temporary restaurant, ma non tantissimi. Sottolineo inoltre che Diego Puddu, l’executive chef di Eataly, è sardo e ha avuto una particolare attenzione nella sua scelta. La cucina di Su Carduleu è stata apprezzata per la cura e l’impegno profuso durante tutto l’anno, per l’autenticità e la diversificazione territoriale nella scelta dei prodotti, per un richiamo costante al km zero, al prodotto che dal produttore viene portato sulla tavola senza sofisticazioni, nel rispetto della tradizione della nostra cucina, ma sempre sapendo stare al passo con i tempi e alle esigenze dei palati degli ospiti.»
Cibo, cartina della Sardegna e il racconto dell’isola. «Chi passerà a trovarmi in questo spazio milanese – ha detto Roberto Serra – troverà tutto il mio staff, parleremo della nostra cucina e del forte legame con il territorio, faremo trovare ai clienti i nostri menù con i piatti tipici e dei segnaposto che simboleggino la nostra Sardegna. Porterò anche una cartina per raccontare la storia del territorio dal quale provengono i prodotti, le ricette e le pietanze che proporrò, e quali sono le tradizioni locali, le feste, i costumi tipici. Vogliamo trasmettere il messaggio di una isola che, sotto ogni punto di vista, valga davvero un viaggio come destinazione ambita.»
Tra i prodotti che lo chef porterà con sé c’è la fegula fatta rigorosamente a mano con la semola di grano Cappelli, maccarrones de busa, l’olio di Bolotana ed il pane carasau di Sedilo, la bottarga di Cabras, su pani pintau di Paulilatino, solo per citarne alcuni. Ovviamente una immancabile carrellata di formaggi e salumi ed una vasta selezione di vini: cantine Argiolas (Bovale e Turriga) e Contini, un Vermentino Surrau, e la Vernaccia di Davide Orro.
«Avrò a disposizione 28 coperti – ha concluso lo chef di Abbasanta – e questi saranno certamente quasi tutti ospiti che gradiranno di ritrovarsi immersi nell’atmosfera regionale della quale assaggiano i cibi. Non avrò remore a parlare anche in sardo, così che possa restare in mente a chi ascolta qualche parola utile per quando volerà in Sardegna.»
Food partner. Partecipano all’evento come food partner: Bottarga Ittica di Cabras, Pane carasu panificio “Sa Fresa” Sedilo – Oristano, Olio Extravergine di oliva biologico “Ozzastrera” Bolotana -Nuoro, Cozze “Nieddittas” Arborea – Oristano, Semola di grano Cappelli “Molino Masala” Narbolia – Oristano.
***In allegato le immagini relative al comunicato: tovaglietta con cartina della Sardegna per i tavoli di Eataly, foto staff Su Carduleu, e piatti dell chef. ***
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Un’intesa programmatica a lunga gittata con la Federazione centrale per risollevare il movimento pallanuotistico isolano. La Fin Sardegna ci ha creduto, ottenendo risultati sui campi grazie all’organizzazione di eventi e continui pungoli alle società impegnate nello sviluppo del settore.
Si punta sull’irrobustimento delle categorie giovanili maschili più basse a partire dall’under 11, passando per under 13 ed under 15 (le categorie con più società partecipanti), fino ad arrivare alle under 17 ed under 20. Con un occhio di riguardo anche al settore femminile che, per tenerlo in vita, si è ricorsi ad una speciale deroga dall’alto necessaria a consentire l’impiego delle poche giocatrici superstiti nei campionati maschili, tenendo sempre in considerazione l’unica società sarda in assoluto disputante un campionato nazionale (A2 femminile): la Promogest Quartu Sant’Elena.
Con la nuova era targata Danilo Russu i numeri della pallanuoto sono cresciuti sia come numero di società, sia come adesione dei tesserati, ma si vuole fare di più attraverso strategie promozionali d’impatto.
L’estate scorsa Cagliari ospitò la Coppa Comen, Trofeo del Mediterraneo under 17: la presenza di diverse selezioni europee giovanili è stata utile per gli addetti ai lavori locali nel veicolare con più entusiasmo la bellezza di quello che è il più autentico sport di squadra della Federazione. Visti i risultati eclatanti affiorati nei vivai in pochissimo tempo, la FIN sarda rilancia con un altro appuntamento imperdibile, sempre nel capoluogo: il quadrangolare Sardinia Cup dall’8 al 12 luglio 2020. L’evento vedrà la presenza della Nazionale Italiana maschile Campione del mondo in carica, intenta nei preparativi verso gli imminenti giochi olimpici giapponesi dove mira ad una posizione di prestigio, fortificata dalla mini delusione nell’ultimo europeo.
Importante anche l’evento, previsto a fine maggio, con l’organizzazione di un quarto di finale del Campionato Nazionale under 20, la categoria meno sviluppata nella nostra regione con appena tre compagini iscritte. La squadra sarda che si laureerà campione regionale della categoria si giocherà l’accesso alle semifinali con le squadre terze classificate nel girone Lombardia, Lazio e Liguria.
C COME CONDIVISIONE
Un punto dolente che riguarda chi vive in un’isola è il non poter confrontarsi facilmente con avversarie di altre realtà d’oltremare. E anche in questo caso l’intesa tra comitati territoriali, agevolata dall’intermediazione federale, ha consentito alla serie C maschile di diventare interregionale. A partire da questa stagione, e dopo due lustri in cui giocare tre gare ufficiali all’anno rappresentava uno standard difficile da scardinare, è stato istituito, a livello Nazionale, il Girone 6 che gestirà la FIN Sardegna. Oltre alle quattro formazioni isolane tra cui la retrocessa Promogest, e poi Acquasport, Atlantide Elmas e Promosport Cagliari, parteciperanno altrettante formazioni laziali. Si comincia con due piccoli concentramenti territoriali da quattro e già questo consentirà alle isolane di giocarsi sei gare a testa tra andata e ritorno. Poi arriva il bello perché le prime due di ogni raggruppamento sfoceranno in un altro, con altre sei sfide per ciascuna da disputare in Sardegna e nel Lazio. La prima classificata sarà ammessa alla partecipazione del campionato di serie B 2020-21. Previsto il girone salvezza con le stesse modalità: la terza e la quarta sarda e la terza e quarta laziale si affronteranno in un ulteriore girone di andata e ritorno. L’ultima classificata retrocederà nel campionato promozione.
LA GEOGRAFIA DELLA PALLANUOTO SARDA
A2 femminile:
Promogest Quartu
Serie C maschile:
Acquasport Assemini, Promogest Quartu, Promosport Cagliari, Atlantide Elmas (gioca a Dolianova).
Le quattro laziali: Antares Nuoto Latina, Aquademia, Virtus Flaminio Roma, Sport Team 2000
Under 20:
Promogest, Promosport, Atlantide
Under 17:
Oppidum, Antares Iglesias, Promosport, Promogest
Under 15: vedere paragrafo successivo
Under 13 pre-campionato:
Antares Iglesias, Atlantide, Luna, Rari Nantes Cagliari, Oppidum
Per il campionato, oltre le 5 di cui sopra, hanno già confermato la loro presenza anche Sporter Sassari Nuoto e su deroga del Comitato Regionale, una squadra mista composta da atleti Promosport ed Acquasport. Il Comitato resta in attesa dell’adesione di una ottava squadra
UNDER 15: OPPIDUM CAGLIARI IMPRENDIBILE
Il campionato isolano con maggiore partecipazione (9 squadre di cui 4 fuori classifica) ha preso avvio nel mese di novembre. Aspetto straordinario che non si registrava dal 2012. Dopo sette giornate si registra il dominio dell’Oppidum Cagliari che finora ha perso (di un gol) solo la gara fuori classifica contro l’under 19 femminile della Promogest.
Nella prima partita della stagione disputata presso l’impianto Comunale Sicbaldi di Cagliari, la Rappresentativa regionale u14 maschile ha affrontato la capolista. L’incontro ha fatto registrare il successo dell’Oppidum, in cui militano almeno 6/7 componenti della Rappresentativa (4 titolari), che per l’occasione hanno disputato l’incontro indossando la calottina della loro società.
Nel mese di maggio la selezione isolana sarà impegnata nel Torneo delle Regioni, vetrina importante alla quale la FIN isolana vuole partecipare con le migliori forze a disposizione. I team Atlantide e Luna, grazie ad una deroga federale, possono schierare atlete del vivaio femminile.
Chi arriva prima farà i quarti di finale in Penisola a maggio.
I risultati 7^ giornata di andata:
Promogest – Luna 11-6
Antares – Acquasport 30-2
Rappres U14 – Oppidum 10-13
Promogest U17 Femmine – Rari Nantes Cagliari 13-4
Classifica: Oppidum Cagliari e Promogest Cagliari U19F 17, Atlantide Elmas 10, Luna Cagliari 9, Antares Iglesias 9, Rappresentativa under 14, Promogest Cagliari 8, Trofeo Regioni Comitato Sardegna 6, Rari Nantes Cagliari 3, Acquasport Cagliari 0.
*Under 19 F, Atlantide, Luna e Rapp. under 14 fuori classifica
RICCARDO TOSELLI: DIMINUIRE IL DIVARIO TRA NORD E SUD SARDEGNA
Arricchire la mente girovagando. E’ Il motto ideale del consigliere regionale Riccardo Toselli, responsabile settore Pallanuoto e Acque Libere. Il suo curriculum è di quelli che fanno venire il capogiro per le tante mete raggiunte. Nato a Genova si traferisce in tenerissima età nel Lazio dove a undici anni comincia a giocare a Pallanuoto, in casa Ambranuoto Latina, con una parentesi nelle giovanili della Lazio, seguita dall’esperienza con l’Antares Nuoto Latina. Da grandicello, grazie alla specializzazione in grandi opere e bonifiche ambientali, il lavoro lo porta di nuovo in Liguria (Ponente Ligure ed Arenzano le squadre in cui gioca durante la sua presenza lavorativa) per poi andare a Civitavecchia dove rimane per due Stagioni sportive.
Nel 2000 l’arrivo nella regione che l’ha letteralmente rapito, consentendogli di mettere a frutto le sue esperienze pluriennali acquisite. Da giocatore milita con la Promosport e la Nuotomania in Serie B, fino al 2009. Si dà da fare come tecnico nel Sulcis visto che decide di vivere a Carbonia. Dal 2009 abbraccia il mondo Master, categoria che gli fa vincere un argento e un bronzo ai campionati italiani pallanuoto con Atlantide e un argento e un bronzo con la Pallanuoto Milano in due edizioni della Coppa Internazionale di Spagna.
«Conoscere mondi diversi della pallanuoto – dice Riccardo Toselli – mi ha consentito di importare in Sardegna stimoli e nuove visioni. Di sicuro muoversi da una parte e dall’altra comporta l’assimilazione di problematiche logistiche diverse.»
Com’era la situazione pallanuotistica nella Sardegna sud occidentale?
A Carbonia con Nuotomania ho iniziato con dieci ragazzi che poi sono diventati trenta. Questo mi ha consentito di creare una squadra maschile e una femminile. I ragazzi sono riusciti anche ad arrivare al campionato di serie C. Avvenimento storico che non accadeva dai tempi del glorioso Portoscuso. Da consigliere mi sto attivando affinché l’Antares possa raggiungere la serie C.
E la vita in piscina negli anni settanta?
In una regione come il Lazio, con alta percentuale di abitanti e conseguentemente di sportivi, le piscine erano sempre piene. A me piaceva nuotare, però al mio fianco dei ragazzi si mostravano felici nell’armeggiare con una sfera. Ho voluto provare pure io. Da lì è nato il divertimento nel prendere una palla in mano. Ciò mi ha portato a continuare con la pallanuoto piuttosto che con il nuoto.
Un mondo che ha un fascino particolare
La pallanuoto piace, il fattore palla è sempre un qualcosa che attira i bambini. E’ come il calcio che viene preferito alla corsa. Nel nuoto stai in una corsia, esegui gli esercizi, alleni il tuo fisico e lo porti all’estremo per obiettivi individuali. Giocare con una palla ed avere la possibilità di essere stimolato all’interno di un gruppo che gioca assieme è un qualcosa di diverso. Agli atleti e ai ragazzi che entrano in acqua esorto ad intraprendere questo percorso.
In Sardegna la pallanuoto sembra solo un affare del sud
Il divario dipende dagli impianti. L’unico esistente nel nord, per l’under 15 in su, era legato ad Alghero grazie a particolari deroghe e autorizzazioni. Con la temporanea chiusura dell’impianto catalano tutto si è fermato. Ma è anche vero che forse è mancata nei precedenti anni la giusta spinta per far riattecchire il movimento. Per venire incontro ai più piccoli sarebbero sufficienti i normali impianti natatori.
In passato si sono conosciute altre realtà periferiche
Oltre ad Alghero, anche Macomer e Nuoro avevano delle squadre. Poi l’interruttore si è spento. Ora ci stiamo riorganizzando con la creazione di eventi che coinvolgano direttamente le Società del nord – Sardegna, derogando strutture e incentivando le categorie dei più piccoli (under 11 e 13).
Come?
L’attività promozionale attraverso i più piccoli, con mini partite o parti di allenamento condivisi attraverso la multilateralità. Una delle prime Società che ha risposto “presente” è la Sporter Sassari Nuoto, grazie anche alla presenza di un nuovo tecnico di pallanuoto con cui personalmente sto condividendo idee e spunti di riflessione, anche per la prossima estate.
Senza dimenticare il sud…
Ovviamente le stesse cose accadranno nel capo di sotto. Per le categorie under 11 demandiamo alle Società le scelte organizzative, prestando la massima collaborazione come Comitato con tappe che quest’anno vorremmo organizzare direttamente per incentivare la partecipazione alle tappe intermedie.
I settori giovanili sono linfa vitale
Infatti, da quando siamo entrati in Comitato stiamo puntando molto sullo sviluppo nord-sud, cercando di preservare il più possibile la serie C, a cui vogliamo assicurare la costante partecipazione di almeno quattro Società, con la speranza ogni anno di inserirne una nuova che vada a sostituire quella promossa in serie B. Questo progetto mira alla distanza, ed è per questo che puntiamo molto su under 11 (propaganda e agonisti) e su under 13, che ci permetteranno tra 5-6 anni di avere un folto numero di atleti nel giro delle prime squadre.
L’aver organizzato il girone interregionale di serie C rappresenta un gran balzo in avanti
In passato esistevano appena due o al massimo tre compagini che si scontravano in andata e ritorno e poi la vincente andava a disputare una partita “secca” di play off con squadre provenienti da Lazio, Sicilia, Calabria che avevano alle spalle almeno 15/16 partite; uno squilibrio evidente.
Cosa fare ancora per aumentare le adesioni?
Le società stanno sposando la nostra causa, inserendo ulteriori esercizi nei corsi di nuoto con l’utilizzo di palle, più o meno piccole, in modo che i bambini se la possano passare tra loro, assimilando l’esercizio innato della bicicletta, proprio per avvicinarli al gioco e stimolarli a quella che potrebbe essere l’attività pallanuotistica.
La Sardinia Cup è un appuntamento che può aprire gli orizzonti
La presenza dei campioni del Mondo poco prima di Tokyo 2020 non ha bisogno di commenti. Spero solo che la Sardegna porti a loro la stessa fortuna degli under 17, che dopo la Coppa Comen vinsero l’Europeo.
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Dopo le vittorie di Pesaro (campionato) e Strasburgo (Champions League), questa sera la Dinamo Banco di Sardegna torna al PalaSerradimigni per affrontare la Dolomiti Energia Trentino, per la terza giornata del girone di ritorno del campionato LBA (palla a due alle 20.30).
Dyshawn Pierre e compagni attraversano uno straordinario periodo di forma e non hanno alcuna intenzione di fermarsi. L’obiettivo è la decima vittoria consecutiva in campionato. La sfida di questa sera propone un motivo di interesse in più con il testa a testa tra i fratelli Gentile: da una parte Stefano, splendido protagonista delle ultime due stagioni con la maglia della Dinamo, in Sardegna; dall’altra Alessandro, tornato nella serie A italiana dopo l’ultima esperienza in Spagna con la maglia dell’Estudiantes (in precedenza, dopo la lunga esperienza a Milano, ha giocato in Grecia, Israele e a Bologna). Talento naturale indiscutibile, il figlio minore del grande Nando, non è riuscito finora a fare il salto di qualità definitivo (ad un certo punto è stato sul punto di approdare nel mondo dorato della NBA).
Nel girone di andata fu una prodezza di Curtis Jerrells a consegnare la vittoria ai biancoblu, a Trento.
«Trento è una squadra che quando inizia a giocare fisicamente può mettere in difficoltà chiunque – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco nella conferenza stampa della vigilia -, hanno un giocatore come Alessandro Gentile che è determinante. Sono una squadra pericolosa che, per come è costruita con tanti italiani, mi piace molto poi gioca l’Eurocup che è competizione complicata, ha vissuto delle difficoltà oggettive ma ha dimostrato di essere forte vincendo partite toste.»
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Il Veliero Calasetta affronta questa sera, inizio ore 18.30, sul campo della C.M.B. Porto Torres, per la quinta giornata di ritorno del girone unico di qualificazione del campionato di serie C Silver di basket maschile. Le due squadre sono appaiate al 7° posto con 10 punti ma il Veliero ha disputato una partita in meno, avendo già riposato nel girone di ritorno). La squadra isolana arriva a questo appuntamento reduce dalla sconfitta interna subita sabato scorso con la Fotodinamico Sestu per 84 a 71, primo stop del girone di ritorno.
Nel campionato di serie D, giunto alla seconda giornata di andata della fase ad orologio, la Scuola Basket Carbonia ospita questa sera, alle 18.30, l’Azzurra Oristano. Domenica scorsa, la squadra di Marco Dessì, quinta in classifica con 14 punti ( 7 vittorie e 8 sconfitte) ha iniziato la seconda fase del campionato, con una netta sconfitta, 82i a 62, sul campo del Basket San Salvatore, a Selargius.
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Venerdì sera la Casa del Popolo, in via Barbagia 11, a Carbonia, ha ospitato la presentazione del libro “Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo”, alla presenza dell’autore Francesco Filippi.
L’evento è stato organizzato da Circolo Arci La Gabbianella Fortunata, ANPI Carbonia, RUAS – Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente, Asce Sardegna, Casa del Popolo Carbonia, in collaborazione con ARCI Sardegna e Comitato Arci Sud Sardegna.
A presentare il libro ed il suo autore, è stato il giornalista Marco Corrias.
In un momento storico come quello attuale, la presentazione si è proposta come «momento di riflessione e strumento per contrastare il pericoloso processo, attualmente in corso, di legittimazione, sdoganamento e normalizzazione del fascismo e di tutte le sue derivazioni». L’evento, inoltre, è stato una tappa di avvicinamento alla manifestazione del prossimo 25 aprile “Ieri Partigiani, Oggi Antifascisti”, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione.
Alleghiamo alcune fotografie della serata ed il video della prima parte dell’intervento dell’autore.
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221626897569681/
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Lunedì, 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, data di abbattimento dei cancelli di Auschwitz, prenderà avvio presso UniNuoro in via Salaris 18, a Nuoro, un ricco programma di iniziative promosse dal Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli – UniNuoro, assieme al Liceo Scientifico e Linguistico “E. Fermi” e con la collaborazione dell’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’età contemporanea nella Sardegna Centrale).
Il progetto denominato “Giornata della Memoria 2020 – Il cammino dei Diritti Umani in Europa”, che ha ottenuto il patrocinio della Prefettura e del comune di Nuoro, è stato finanziato dalla provincia di Nuoro.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la conoscenza della Storia del ‘900 e di commemorare le vittime dell’Olocausto ed al contempo favorire la diffusione dei valori dello Stato di Diritto e della legalità anche attraverso la consapevolezza dell’evoluzione che i diritti umani fondamentali hanno avuto in Europa, a partire dal secondo dopoguerra.
La cerimonia inaugurale prevista per le ore 11.00, si aprirà con i saluti del Sindaco Andrea Soddu, dell’Amministratore della provincia di Nuoro Costantino Tidu del commissario UniNuoro Fabrizio Mureddu e della dirigente del Liceo Scientifico e Linguistico Mariantonietta Ferrante. Seguirà una riflessione sulla Giornata della Memoria a cura del Prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese e la presentazione del percorso didattico a cura di Marina Moncelsi, presidente ISTASAC e di Maria Cristina Carta, docente di Tutela Internazionale dei Diritti Umani presso UniNuoro.
Il percorso espositivo, aperto al pubblico sino a venerdì 31 gennaio, si articola in due parti: l’esposizione di documentazione originale della prima metà del ‘900 ed una mostra sul cammino dei diritti umani in Europa. Saranno protagonisti gli studenti di UniNuoro e del Liceo Scientifico e Linguistico E. Fermi di Nuoro, coordinati dalle docenti Brunella Bonfante, Monica Fiori, Alessandra Marras e Vincenza Senette delle Classi 4B, 4C e 4M che, alle ore 16.00, animeranno l’evento con un reading letterario a tema. Faranno da scenario i pannelli espositivi curati dagli stessi studenti del Liceo E. Fermi che, ispirati da alcuni passi del libro di Liliana Segre “La memoria rende liberi”, hanno reinterpretato in chiave attuale i principali articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948; il più importante documento a livello universale in materia di salvaguardia dei diritti umani.
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Il bullismo e il cyber-bullismo sono una piaga sociale contro la quale è indispensabile intervenire soprattutto attraverso la prevenzione, indirizzando i più giovani a incanalare le energie verso sfide dal valore più elevato e positivo. È così che nasce l’idea di realizzare “Un ‘Bullo’ da palcoscenico”, un’iniziativa organizzata dall’Associazione culturale Music&Movie che giovedì 6 febbraio, alle 9.30, porterà il gran finale della IV edizione sul palcoscenico del Teatro Comunale di Sassari.
A darsi battaglia saranno ben trentadue concorrenti provenienti da tutta l’isola, suddivisi in due squadre per mettere a confronto i propri talenti nel canto, nella musica, nella danza, nel teatro e in ogni altra forma d’arte a loro più congeniale. L’evento è patrocinato dal Comune di Sassari, dalla RAS, dal Consiglio Regionale della Sardegna, la Fondazione di Sardegna e l’Endas Sardegna.
Sarà una sfida d’eccellenza per questi studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado in arrivo da Alghero, Porto Torres, Tissi, Osilo, Oliena, Olbia, Buddusò, Nuoro, Burcei, Quartu, Barumini, Sassari e Cagliari. Grazie alle proprie abilità sono riusciti a superare le non facili semifinali del centro-nord e del centro sud, e ora si affronteranno senza esclusione di colpi. Solo una regola: tanto sano divertimento e non superare i tre minuti per ogni esibizione.
«È troppo semplice far gruppetto prendendo di mira singola o singolo, come nelle più comuni forme di bullismo», ha affermato il direttore artistico Roberto Manca, che condurrà la manifestazione con il suo consueto entusiasmo: «Vero coraggio e determinazione – ha spiegato – ci vogliono per affrontare un palcoscenico come il nostro, con un pubblico di 1400 persone che ti “giudica” come nella vita».
Le criticità di un tema così complesso saranno argomentate dalla psicoterapeuta Patrizia Patrizi, docente universitaria e psicologa sociale e giuridica, ormai un punto di riferimento dello spettacolo.
Sempre a tema è previsto un intervento dell’Istituto comprensivo di Ittiri.
A portare in scena le venti performance saranno Beatrice Faggi, Anna Puggioni, Manuel Pagliaro, Ilaria Mura, Eleonora Montalbano, Carlotta Stoccoro, Angelica Ibba, Andrea Spadaccini, Daniele Delogu, Ludovica Soro, David Arnould, Matteo Arnould, Manuel Sechi, Andrea Idini, Sofia Zironi, Anna Delogu, Maria Chiara Deliperi, Giada Porcu, Giulia Nivola, Graziano Picoi, Nicole Usai, Miriam Saba, Laura Carta, Alice Cabizza, Sofia Ardito, Nicole Leggieri, Giaime Monni, Michele Sergi, Grazia Puligheddu, Simone Mocci, Rachele Deidda ed Elisa Porcu.
Selezionatissima la giuria competente, composta per l’occasione da Francesca Arca, Fabrizio Sanna, Sharon Podesva, Laura Calvia, Simona Cillo, Lory Warner, Alessio Paddeu, Carlo Solinas, Francesca Arcadu, Marco Sanna, Anna Paola Dalla Chiesa e Federico Canu.
Le due squadre saranno capitanate da due fantastici coach come Fabio Loi e Marcella Mancini, disponibili a far da “collante” per i giovani gruppi. Sono previste inoltre le esibizioni fuori concorso di Angelo De Serra, Lorenzo Aresti, Vindice Boi e Morgana Siddi, vincitori delle prime tre edizioni.
Un po’ di pepe arriverà poi dalla presenza delle nove opinioniste Esmeralda Ughi, Anna Laura Tocco, Laura Monachella, Silvia Pilia, Serena Carta Mantilla, Veronica Dessì, Pina Ballore, Maria Giulia Elena Carta, Maria Paola Curreli e Daniela Frigau, che esporranno le proprie valutazioni senza timore di scontrarsi con la giuria.
L’evento è aperto a tutti e prevede una speciale riduzione del biglietto per il mondo delle scuole. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al 340 1846468.
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Nei quaranta giorni di chiusura al traffico aereo, per lavori di restyling delle piste, ad Olbia si terrà il “Flight Club”: trenta giorni di mostre e iniziative organizzate negli spazi dello scalo Costa Smeralda e che vedranno Bitti protagonista del calendario degli eventi. Dalla cultura all’enogastronomia, dall’archeologia agli appuntamenti dedicati ai più piccoli o allo sport con ingresso gratuito per i partecipanti. Ecco che in questo contesto 11 dinosauri di BittiRex si trasferiranno in Gallura e con loro i totem multimediali del museo del Canto a tenore, sostituiti proprio pochi giorni fa dalle nuove istallazioni inaugurate lo scorso 15 gennaio nel complesso museale di Bitti.
«L’appuntamento di Olbia è una straordinaria operazione di promozione che a costo zero contribuirà a fa conoscere il nostro paese, le sue tradizioni e la proposta turistica che più in generale possiamo offrire ai tanti visitatori in arrivo in Sardegna.»
Lo ha detto il sindaco del centro barbaricino, Giuseppe Ciccolini, che ha ricordato come i totem dell’antico canto dei pastori rimarranno in esposizione in aeroporto anche dopo la fine dei lavori.
«Con quest’ultimo progetto – ha concluso Giuseppe Ciccolini – si consolida la collaborazione tra comune di Bitti ed aeroporto di Olbia Costa Smeralda, già protagonisti in passato di simili iniziative.»