24 November, 2024
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Gioni Biagioni, 59 anni, originario di Prato, è il nuovo comandante della Polizia locale di Carbonia. Dopo essersi aggiudicato il bando di concorso recentemente indetto dall’Amministrazione comunale, Gioni Biagioni stamattina è arrivato in città, dove è stato accolto dal sindaco Paola Massidda, che ha dato il saluto di benvenuto al nuovo dirigente della Polizia municipale e ha lodato la pluridecennale esperienza da lui acquisita nel settore, occupandosi in particolar modo di tematiche cruciali quali la sicurezza, la protezione civile, la violenza contro le donne, il pronto intervento e l’educazione stradale.

Il nuovo comandante della Polizia locale di Carbonia è in possesso di una laurea magistrale in Giurisprudenza e ha ricoperto incarichi di rilievo e responsabilità come quelli di Comandante del Corpo di Polizia municipale e responsabile dell’Unità Operativa di protezione cvile del comune di Montemurlo, in provincia di Prato.

Il sindaco Paola Massidda e l’intera Amministrazione comunale di Carbonia formulano i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Comandante.

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La 29ª Coppa Capodanno organizzata dalla delegazione provinciale di Carbonia della FIGC, ha riproposto la stessa finale e lo stesso risultato della 28ª edizione, con la vittoria del Carbonia sulla Monteponi per 4 a 0. E, come un anno fa a Masainas, quest’anno a Santadi, il Carbonia ha unito la vittoria della Coppa Capodanno a quella della Coppa Santa Barbara. La squadra giovanissimi allenata da Floriano Congiu s’è imposta con due goal per tempo: di Alessio Pusceddu e Loris Padricelli nel primo tempo; di Nicola Muscas, autore di una doppietta, nel secondo tempo.

Al termine, sono state premiate le squadre finaliste; il miglior giocatore, Basciu del Carbonia; il miglior portiere, Doneddu della Monteponi.

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L’influenza nell’isola è sempre in ritardo rispetto a quanto avviene nel resto della penisola. Se poi si aggiungono anche le buone condizioni meteorologiche, con temperature miti, si spiega perché il picco influenzale tende a spostarsi a febbraio quando, solitamente sono attese basse temperature e, spesso, gelate.

E sono proprio le temperature gli elementi in grado di facilitare la trasmissibilità del virus.

«Il rischio è quello del raffreddamento – spiega il professore Paolo Castiglia, della struttura di Direzione Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari – che da un lato abbassa le nostre difese immunitarie e ci spinge ad una vita in ambienti confinati dove i contatti interumani sono più efficienti, dall’altro preserva nell’ambiente il virus che una volta eliminato da un soggetto infetto mantiene elevato il suo potere infettante . Ecco perché è ancora consigliabile vaccinarsi.»

In Sardegna il livello di malattia è ancora sotto la soglia epidemica. Pertanto, chi non lo avesse già fatto è ancora in tempo per vaccinarsi, ma dovrà prestare maggiore attenzione.

«Il vaccino – spiega ancora l’esperto – per essere efficace ha infatti necessità di una finestra di 12 giorni circa. Si dovranno seguire con cura, allora, quelle semplici regole che aiutano a prevenire l’influenza.»

A esempio, lavarsi le mani spesso con acqua e sapone e utilizzare gel antisettici; evitare luoghi affollati; attenzione al contatto delle mani con naso bocca e occhi che sono facili vie di accesso per il virus; inoltre è raccomandato per chi ha sintomi da raffreddamento, per evitare di contagiare altri, di utilizzare fazzoletti di carta monouso quindi gettarli nel cestino evitando di lasciarli per casa. E ancora, coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce; aiutare le difese del proprio organismo con una alimentazione corretta e bilanciata, ricca di frutta e verdura di stagione.

Quest’anno, intanto, il professor Paolo Castiglia fa notare come sia stata registrata una maggiore adesione alla vaccinazione degli operatori in ospedale e che, in considerazione del fatto che l’influenza è stata individuata in soggetti ricoverati, è altamente consigliata per evitare la trasmissione nelle strutture nosocomiali.

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L’influenza è arrivata in Sardegna e i primi tre campioni positivi al virus influenzale della stagione 2019-2020 sono stati identificati nella prima settimana del nuovo anno dal laboratorio di Virologia Speciale dell’Aou di Sassari. Si tratta di due campioni identificati su due pazienti ricoverati nei reparti dell’Aou di Sassari e uno in un paziente che si trova in una struttura ospedaliera gallurese.

Tutti e tre i campioni – fa sapere il laboratorio di Virologia Speciale – sono risultati positivi per il virus influenzale di tipo A sottotipo “H1N1 pdm09”. Al momento non sono stati identificati campioni positivi per virus influenzale di tipo A sottotipo H3N2, e di tipo B già segnalati a livello nazionale.

Il laboratorio di Virologia Speciale, che fa parte della struttura complessa di Microbiologia e Virologia diretta dal professor Salvatore Rubino, è coordinato dalla professoressa Caterina Serra. Dal 1999, prima con la dottoressa Antonina Dolei, è centro certificato di riferimento per la diagnosi e la sorveglianza dell’influenza nella regione Sardegna e lavora in stretto collegamento con il Centro nazionale Oms influenza.

«In Sardegna – afferma Salvatore Rubino, direttore della Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari – la stagione influenzale in genere inizia con un certo ritardo rispetto all’andamento nazionale. Sino a ora, a livello nazionale, la stagione influenzale è stata caratterizzata da una moderata circolazione dei virus A/H3N2, A/H1N1 pdm09 e B , come anche riportato nell’ultimo aggiornamento Influnet per sorveglianza virologica. Da noi il picco è atteso tra fine gennaio e metà febbraio.»

La raccolta dei campioni da analizzare viene effettuata dai medici sentinella che, distribuiti in tutto il territorio della Sardegna, hanno manifestato la disponibilità alla sorveglianza virologica. A questi si aggiungono i medici delle strutture ospedaliere regionali. Al momento – fanno sapere dal laboratorio di Virologia Speciale – la maggioranza dei campioni proviene dai medici dei reparti ospedalieri, principalmente dai reparti di Pediatria, Medicina e Terapia intensiva.

Così come è avvenuto per i tre campioni identificati nel laboratorio dell’Aou e che riguardavano un bambino e due adulti.

«I campioni clinici utilizzati per la ricerca del virus influenzale o dei suoi componenti – spiega la professoressa Caterina Serra del laboratorio di Virologia Speciale –– sono stati testati con metodiche molecolari per individuare tipo e sottotipo del virus influenzale circolante. I dati ottenuti vengono inviati settimanalmente, per via telematica, al Centro di coordinamento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità per monitorare l’efficacia della campagna vaccinale e la comparsa di eventuali mutazioni virali.»

I virus influenzali individuati in Italia

A livello nazionale, i primi due campioni positivi al virus influenzale, uno di tipo A sottotipo “H1N1 pdm09” e uno di tipo B, lineaggio Victoria, sono stati segnalati attraverso il portale InfluNet nella terza settimana di novembre. Nel periodo antecedente l’inizio della sorveglianza virologica (settimana 46/2019), alcuni laboratori di riferimento hanno segnalato casi sporadici di infezione da virus influenzale in Italia. In particolare, sono stati confermati tre casi di influenza: un virus B/Victoria identificato a fine settembre (settimana 39/2019) dall’Azienda ospedaliera universitaria di Parma in una bambina di 6 anni; un virus A (H1N1) pdm09 identificato a metà ottobre (settimana 42/2019) nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari in una bambina di 6 anni; un virus B/Victoria identificato a fine ottobre (settimana 43/2019) all’Irccs “Lazzaro Spallanzani” di Roma in un soggetto di 24 anni, di ritorno dall’estero. —————

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Sta per tornare Capitani coraggiosi, la storica rassegna del Cada Die Teatro dedicata ai ragazzi, in programma quest’anno, dal 12 gennaio al 7 marzo, al Teatro Comunale Si ‘e Boi di Selargius, grazie alla collaborazione con l’amministrazione selargina.
Il ricco cartellone – che si snoderà fra spettacoli, laboratori e golose merende – verrà presentato domani, venerdì 10 gennaio, alle 11.00, nella Biblioteca dei Ragazzi di Selargius (nella sala al secondo piano del Centro di aggregazione in via Gallus 2 – Piazza Si ‘e Boi). A illustrarlo saranno Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, direttori artistici della rassegna. Interverranno Pier Luigi Concu, sindaco di Selargius, e Roberta Relli, Assessore alle Politiche Culturali e Spettacolo del Comune selargino.

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«Lasciare la Sardegna è stato difficile: è per questo che ne metto sempre un po’ nei miei spettacoli». Così racconta l’artista sassareseBAZ, al secolo Marco Bazzoni, in scena lunedì 20 gennaio al Teatro dell’Elfo a Milano.
«Milano inizialmente è stata una tappa obbligata, nei primi anni 2000 la comicità era lì, rimanendo in Sardegna purtroppo non avrei avuto tutte le possibilità di crescita che ho avuto a Milano. Ma il mio cuore è sempre là, dove torno ogni volta che posso».
Il tutto avviene anche dopo un’altra importante esperienza al di fuori della Sardegna, quella negli Stati Uniti: Baz ha, infatti, svolto i suoi ultimi studi sulla stand-up comedy a “Los Angeles”, dove si è esibito in diversi comedy club fino ad arrivare all’esordio nel tempio mondiale della comicità, l’Hollywood Comedy Store.

Divenuto celebre per i suoi personaggi BAZ il lettore multimediale ed il cantante autoriferito Gianni Cyano l’artista sardo si cimenta in uno spettacolo dove “si toglie la maschera” ed interpreta se stesso dall’inizio alla fine dello show.

Ne “La verità rende single” Baz si mette “a nudo” non solo per mostrarsi autentico e vero, ma soprattutto per svelare con tanta ironia le ipocrisie di un mondo sempre più artefatto e sempre più ambiguo.

Perché siamo falsi quando dobbiamo conquistare una donna? Perché sui social vogliamo apparire diversi da quello che siamo? Perché non sappiamo più distinguere tra realtà e finzione?

La verità rende single di e con Marco BAZ Bazzoni, collaborazione ai testi di Marzio Rossi, Andrea Midena, Matteo Monforte, media partner RDS: si ride, si canta, ci si commuove e si riflette; uno spettacolo con un ritmo incalzante per sorridere delle nostre piccole miserie e delle nostre grandi bugie. Teatro dell’Elfo (Milano) lunedì 20 gennaio ore 21.00 (atto unico 90 minuti) poi prosegue il tour nazionale a Bologna e Firenze (dopo le 3 date sold out del 6/7 dicembre a Roma e del 28 dicembre a Taormina).

Baz

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«È necessario gestire la complessa questione delle attività militari nell’Isola attraverso un dialogo costruttivo con la Difesa che preveda collaborazione e sinergia d’intenti e, soprattutto, favorisca lo sviluppo industriale, scientifico e tecnologico del territorio sardo.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, al termine dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma con il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ed il sottosegretario della Difesa, Giulio Calvisi, per l’attuazione dei protocolli d’intesa del 2017 e del 2019 e il coordinamento delle attività militari in Sardegna.

«La condivisione degli obiettivi – ha osservato il presidente – è fondamentale per attuare un piano d’intervento adeguato alle necessità della Sardegna, con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini.»

Durante la riunione è stata decisa l’istituzione – entro la fine del mese – di una cabina di regia e dei cinque tavoli tecnici previsti dal Protocollo 2019. Questi ultimi (costituiti da rappresentanti tecnici nominati dal ministero della Difesa e dal presidente della Regione Sardegna) si occuperanno degli aspetti demaniali e ambientali, di natura operativa, delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione dual-use, nonché di programmi di sviluppo industriale da localizzare nell’Isola. È inoltre prevista l’attivazione di un tavolo tecnico sui criteri per la definizione dei programmi di indennizzo e contributi da erogare a ristoro delle limitazioni subite.

L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare tutti i temi oggetto dell’accordo Stato-Regione. In particolare, la cessione della spiaggia di Porto Tramatzu (nel poligono di Capo Teulada), la concessione all’uso temporaneo dell’area “Spiagge Bianche” (per il periodo di fermo delle attività a fuoco dal 1° giugno al 30 settembre e per il periodo delle festività pasquali) al fine di garantire una maggiore fruibilità, la cessione della spiaggia di S’Enna ’e S’Arca (nell’area del poligono di Capo Frasca), il rilancio e la valorizzazione della Scuola di formazione per allievi Sottufficiali della Marina Militare presso La Maddalena, la cessione di un’ulteriore porzione di scogliera attigua alla spiaggia S’Enna ’e S’Arca.

Tra gli argomenti affrontati dal presidente Christian Solinas anche la previsione di un’area di rispetto per le zone archeologiche interne al poligono di Capo Frasca, l’utilizzo con accesso da terra, da parte dei pescatori locali, del porto interno nella zona est del poligono di Capo Frasca, nonché la concessione all’uso temporaneo dell’area “Spiaggia di Murtas” presso il poligono di Capo San Lorenzo per il periodo di fermo delle attività a fuoco, il riavvio dei processi di dismissione dei beni non più utili ai fini istituzionali della Difesa, la piena operatività della caserma di Pratosardo e, infine, lo sviluppo di attività di ricerca e innovazione tecnologica da localizzare in Sardegna.

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«Qualche giorno fa il ministero dell’Ambiente ha stanziato 500.000 euro per finanziare la fase istruttoria finalizzata all’istituzione dell’Area Marina Protetta dell’Isola di San Pietro. L’Amministrazione comunale di Carloforte intende incentivare lo sviluppo economico delle attività legate alla nautica, alla pesca e, più in generale, al turismo del mare.»

Lo scrive, in una nota, Tore Puggioni, sindaco di Carloforte.

«Anche alla luce della maggior parte delle esperienze italiane, l’Area Marina Protetta potrebbe essere anche per noi una grande opportunità di sviluppo per il tessuto socioeconomico. Sviluppo attraverso l’ambiente – aggiunge Tore Puggioni -. Detto questo: nulla è stato deciso, tutto è ancora da scrivere insieme. Respingiamo al mittente le accuse di chi afferma che non ci sarebbe più nulla da discutere, perché tutto sarebbe già precostituito. Non è così. Siamo tutti chiamati responsabilmente a dire la nostra.»

«L’Amministrazione comunale non permetterà mai che l’eventuale istituzione di un’Area Marina Protetta avvenga dall’alto, senza il pieno coinvolgimento delle categorie e dei cittadini di Carloforte – sottolinea ancora Tore Puggioni -. Se Area Marina Protetta sarà, lo sarà tenendo conto delle esigenze degli abitanti di un’isola che ha delle tradizioni ed un’identità precisa.»

«Proprio per questo, inizieremo tra qualche giorno una serie di incontri con tutte le categorie interessate al tema e subito dopo arriveremo ad una o più assemblee aperte – conclude il sindaco di Carloforte -. Guardiamo al futuro con ottimismo e fiducia, avendo a cuore esclusivamente l’interesse collettivo.»

 

 

 

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«Il Centro trapianti del Brotzu è un’eccellenza della Sanità sarda ed è nostro dovere garantirne il migliore funzionamento. In questi mesi abbiamo lavorato per trovare una soluzione che riconoscesse il lavoro dei medici e la continuità di un servizio irrinunciabile, facendo un altro passo avanti nel percorso di riavvicinamento della sanità ai sardi, che hanno il diritto di ricevere le cure migliori nella loro terra.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta il via libera della Giunta alle nuove modalità di remunerazione delle équipe coinvolte in attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti nell’Azienda ospedaliera Brotzu, con lo stanziamento di risorse ad hoc (fino a 1,4 milioni di euro nel biennio in corso, più ulteriori fondi per le eventuali prestazioni aggiuntive).

«Abbiamo mantenuto l’impegno con i pazienti e con i medici – sottolinea l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -. Il nostro obiettivo è quello di garantire continuità al servizio, mettendo in moto meccanismi che possano scongiurare il ripetersi dei disagi di cui siamo stati testimoni negli ultimi mesi. Puntiamo a un potenziamento del servizio e siamo sicuri – conclude l’assessore Maro Nieddu – che l’approvazione delle nuove procedure dei concorsi e il piano d’assunzioni in ambito sanitario, varato a ottobre dall’esecutivo regionale, possano dare un impulso significativo in questa direzione.»

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Ettore Cannavera.

Un ciclo di incontri per promuovere la conoscenza della mediazione penale minorile, di altri percorsi di giustizia riparativa e del relativo documento proposto dall’AGIA (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza): parte Jump, il progetto organizzato dall’associazione di promozione sociale Efys Onlus, in collaborazione con F4CR Network e la Cooperativa Sociale Il Giardino di Clara. Il progetto, finanziato dall’AGIA, intende promuovere la cultura della mediazione, del dialogo e dell’inclusione e favorire il ricorso alla mediazione penale minorile quale percorso che promuove i valori della persona, l’educazione alla legalità e i diritti.

Il primo incontro si terrà giovedì 16 gennaio 2020, alle ore 18.30, nella Comunità La Collina aSerdiana. Intervengono Stefania Pisanu, mediatrice penale, Caterina Perra, CGM Sardegna ed Ettore Cannavera della Comunità La Collina. L’associazione all’interno di una prospettiva di mobilità sostenibile ha previsto una corriera per la Comunità che partirà alle ore 17.00 da Piazza Giovanni XXIII e rientrerà a Cagliari al termine della cena comunitaria. Per la prenotazione rivolgersi al numero 3207721343.

Il progetto Jump prevede una serie di seminari e workshop che si svolgeranno tra gennaio e marzo 2020 nella provincia di Cagliari e nel Sulcis e un convegno finale con la partecipazione di professionalità impegnate a vario titolo nella promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e operative nel quadro della mediazione penale minorile. Gli incontri, rivolti a una pluralità di interlocutori (docenti, famiglie, operatori della giustizia minorile, studenti universitari, giovani professionisti, assistenti sociali e educatori) illustreranno cosa si intende per mediazione penale minorile e giustizia riparativa e le linee guida proposte dall’AGIA. Saranno inoltre illustrate le prospettive della giustizia riparativa a livello regionale e riportati esempi pratici di mediazione realizzati.

L’Associazione di Promozione Sociale EfysOnlusEquipe Formativa Youthstart Sardegna – è attiva dal 1997 nei settori infanzia e adolescenza, aggregazione sociale, animazione, formazione e intercultura. F4cr network – Fight for Children’s Rights è una giovane associazione che opera a Cagliari e che promuove i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla Convenzione ONU del 1989 attraverso incontri tematici presso scuole, Università e centri di aggregazione. L’associazione Asarp, associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica, con al suo attivo il sostegno a persone con esperienza di sofferenza mentale autori di reato e loro familiari, è stata capofila all’interno del comitato sardo stop OPG (Ospedali psichiatrici giudiziari). L’Asarp è attiva con il suo progetto Radio Onde Corte, la prima radio della Salute Mentale in Sardegna.