22 November, 2024
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Domani (mercoledì 8 gennaio), alle 10.00, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, sarà a Sant’Antioco per effettuare un sopralluogo dove, lo scorso 21 dicembre, si è incagliata la nave mercantile ”Cdry blue”: Dopo parteciperà ad un incontro in Municipio. Saranno presenti, oltre al sindaco di Sant’Antioco, i rappresentanti della Capitaneria, dell’Arpas, del Corpo forestale e della Protezione civile.

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La protesta contro gli aumenti delle tariffe dei collegamenti marittimi, per effetto dell’entrata in vigore della direttiva comunitaria per la riduzione delle emissioni in atmosfera, riparte dalle banchine dello scalo di Porto Torres ed il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, con al fianco i capigruppo delle forze di maggioranza e di opposizioni rappresentante in Regione, rilancia la battaglia dell’Assemblea sarda, esplicitata nei contenuti dell’ordine del giorno unitario approvato in Aula lo scorso 21 dicembre. La vicenda è quella nota e riguarda l’incremento del 30 per cento del costo del trasporto navale nei collegamenti Sardegna-Continente, derivante dall’obbligo imposto alle compagnie di navigazione per l’utilizzo di carburanti a basso tenore di zolfo e come tali meno inquinanti ma più costosi.

«Ecco perché siamo qui, compatti e uniti – ha attaccato il presidente del Consiglio, Michele Pais – per chiedere al Governo e all’Unione Europea misure urgenti per scongiurare questa evenienza tragica per l’intera Sardegna.»

La capogruppo 5 Stelle, Desirè Manca, ha rassicurato sull’impegno dei parlamentari sardi eletti dal Movimento e che sono maggioranza del Governo a Roma: «C’è la ferma di volontà di affrontare, per risolvere, il problema ad incominciare dalle prime riunioni già in programma al ministero proprio in queste ore».

«Non siamo contro le misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera – ha spiegato il capogruppo Pd, Gianfranco Ganau – ma il costo degli interventi non può ricadere solo sui sardi ed è per tali ragioni che chiediamo al presidente della Regione, Christian Solinas, di porre la questione al primo punto nell’imminente confronto col Governo sul tavolo dell’insularità.»

Richiesta ribadita dal capogruppo Leu, Daniele Cocco, che nel rimarcare i tre anni di  silenzio governativo, seguiti all’emanazione della direttiva comunitaria (IMO 2016/802), ha  evidenziato la compattezza dei gruppi consiliari, mentre Antonello Peru (Cambiamo) ha ipotizzato le prime soluzioni possibili («la concessione di una deroga rispetto all’entrata in vigore degli aumenti tariffari o l’introduzione di misure compensative a favore delle aziende sarde»). «Le penalizzazioni cui andiamo incontro – ha aggiunto il capogruppo Udc, Gian Filippo Sechi – sono generalizzate e rischiano di compromettere anche la ormai prossima stagione turistica». Il consigliere del Psd’Az, Piero Maieli, ha quindi ricordato, insieme con lo spirito unitario, anche la concomitanza delle iniziative di protesta negli altri porti isolani. Al capogruppo dei Riformatori, Aldo Salaris, è spettata invece la chiosa del giro di interventi dei consiglieri regionali: «Questa battaglia certifica che la madre di tutte le battaglie era e resta il riconoscimento della condizione di insularità per la Sardegna».

A testimoniare la crescente preoccupazione delle amministrazioni e delle comunità locali, gli interventi dei sindaci di Sassari, Nanni Campus («il Governo deve ridurre le accise sui carburanti proporzionalmente all’incremento delle tariffe navali»); di Ozieri, Marco Murgia («se non si interviene rapidamente saranno vanificate tutte le altre misure a sostegno dell’economia sarda») e di Valledoria, Paolo Spezziga («i costi che si prospettano per famiglie e imprese non sono più sostenibili»).

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«Ci fa piacere che la FAI e FLAI abbiano appreso dalle mie parole la posizione del nuovo Commissario. Sarebbe stato meglio però, se avessero fatto anche loro una richiesta di incontro per non riportare ai propri iscritti informazioni di seconda mano

La segretaria generale della UILA UIL Sardegna, Gaia Garau risponde così agli attacchi di FAI CISL e FLAI CGIL dei giorni scorsi.

Il 3 gennaio la UILA aveva coinvolto i lavoratori dell’Agenzia Forestas in un sit-in per chiedere la stabilizzazione immediata dei lavoratori a tempo determinato, a seguito del quale il commissario Giovanni Caria aveva assunto degli impegni importanti. Durante l’incontro con i rappresentanti sindacali, il commissario Giovanni Caria aveva dato, infatti, garanzie sulla stabilizzazione dei lavoratori entro il primo febbraio, attraverso deliberazione di tutti gli atti necessari. La mattina stessa era stato firmato il bilancio consuntivo, primo passo indispensabile per la stabilizzazione.

Nelle prossime settimane dovranno essere approvati il piano del fabbisogno ed il bilancio preventivo. Una volta firmati, questi atti, avranno bisogno di una rapida approvazione da parte degli assessorati competenti. La UILA aveva giudicato positivamente l’atteggiamento risolutivo di Caria, che durante l’incontro aveva confermato di poter procedere alla stabilizzazione senza l’intervento di ulteriori leggi.

«Le altre sigle sostengono che la stabilizzazione non sia possibile con il quadro normativo attuale. Ma di fatto nessuno ha impugnato la L.R. n. 6/2019 che ha superato anche il vaglio di legittimità costituzionale – evidenzia Gaia Garau –. Se la priorità resta la stabilizzazione immediata degli operai a tempo determinato, occorrono anche risorse aggiuntive nella finanziaria regionale, per il passaggio al ruolo unico regionale di questi lavoratori, esclusi dalla L.R. 6/2019, che ha previsto il nuovo contratto e le relative risorse, solo per i lavoratori a tempo indeterminato

«Qualora gli impegni assunti non venissero rispettati – conclude Gaia Garau – saremo i primi ad intraprendere qualsiasi azione di lotta necessaria al fine di portare a conclusione l’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori.»

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«Le attività e i dibattiti pubblici ed in plenaria per mezzo delle conferenze di servizio organizzate dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche in data 6 settembre, 7 ottobre, 4 novembre e 16 novembre scorsi nel Sulcis Iglesiente a sostegno del riconoscimento di una ASL autonoma e direttamente riferibile al territorio, ha sortito i suoi effetti, unitamente a tutte le altre iniziative  di altre istituzioni: il ddl di Riforma del SSR prevede, rispetto alla prima stesura, il riconoscimento della ASL 7 Sulcis Iglesiente, di cui all’art. 8; comma 2; lettera g).»

Lo scrive, in una nota, Graziano Lebiu, presidente dell’OPI, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche del Sulcis Iglesiente.

«E’ importante evidenziare che la Giunta regionale Christian Solinas e l’assessore della Sanità Mario Nieddu – aggiunge Graziano Lebiu – si sono messi in posizione di ascolto, e con senso di responsabilità politica hanno voluto recepire le istanze che arrivavano dai territori, disegnando una proposta di legge di riforma migliorativa con i cittadini, con le professioni, con gli enti locali.»

«Un DDL non calato dall’alto quindi pur atteso alla prova dei fatti, e che in VI Commissione Sanità si cercherà di rendere ancora più armonico e non peggiorativo del Riordino precedente. Un sentito ringraziamento per il risultato ottenuto vada ai sindaci dell’ex provincia Carbonia Iglesias, alle associazioni civiche e sindacali, ai 127mila abitanti del Sulcis Iglesiente, ai rappresentati diretti del territorio in Consiglio regionale on. Michele Ennas e on. Fabio Usai – conclude Graziano Lebiu -. Quando la politica ascolta i cittadini e non solo se stessa, è sempre un buon inizio.»

 

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900mila euro di investimento per garantire un nuovo look al Municipio e alla scuola Enrico Fermi. Ma, soprattutto, efficientamento e risparmio energetico. Il comune di Sant’Antioco ha bandito la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori proiettati verso l’efficientamento energetico del Palazzo comunale e della scuola Enrico Fermi, con lo scopo di dare seguito a un importante progetto dedicato alla salvaguardia dell’ambiente. Si tratta di fondi europei ottenuti dal Comune di Sant’Antioco grazie alla partecipazione al bando regionale per il finanziamento di “Interventi di efficientamento energetico e di realizzazione di micro reti in strutture pubbliche nella Regione Sardegna. POR FESR 2014-2020. «Adesso possiamo intervenire in maniera concreta sia sul Municipio, sia sulla scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi – dice il sindaco, Ignazio Locci – Con questo ampio progetto, in linea con le direttive europee, ridurremo considerevolmente il consumo di energia, agendo su più fronti e, quindi, sull’impianto di approvvigionamento energetico e sulle strutture, esterni e infissi».

In merito, interviene anche l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau: «Obiettivo del progetto – commenta Francesco Garau –  è la realizzazione di interventi di efficientamento energetico del sistema edificio-impianto al fine di ottenere performance che consentano di raggiungere importanti riduzioni dell’indice di prestazione energetica globale oltre a un’importante riduzione della CO2 emessa. Con questo intervento si possono garantire risparmi diretti sul costo dell’energia dando un grosso contributo anche alla salvaguardia dell’ambiente: i lavori si concentreranno sull’involucro edilizio degli edifici e, in particolare, sull’utilizzo di impianti di climatizzazione ad alta funzionalità, sul cappotto termico e sugli infissi esterni esistenti, che saranno sostituiti con nuovi infissi ad elevate prestazioni di isolamento termico ed acustico. Molto importante anche l’installazione di impianti fotovoltaici e batterie di accumulo energetico nel Municipio e nella scuola».

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Con l’inizio del 2020 il gruppo Bartolini-BRT, corriere veloce e affidabile specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla distribuzione delle merci, assume diplomati e laureati da inserire presso le 180 filiali presenti su tutto il territorio nazionale. Le assunzioni riguardano soprattutto Impiegati Operativi, che dovranno svolgere tutte le mansioni di ufficio relative alla filiale tra le quali bollettazione, gestione cassa, gestione delle spedizioni e risolvere i problemi riguardanti le spedizioni, soddisfacendo le richieste telefoniche dei clienti; Supervisori Operativi, che dovranno supportare il responsabile del reparto in orario pomeridiano-serale nell’attività di gestione delle merci in partenza e nelle attività di coordinamento delle risorse del magazzino; Commerciali Interno/Esterno, i quali si occuperanno dell’attività di promozione dei servizi verso potenziali clienti, della vendita dei servizi di trasporto, di seguire le pratiche amministrativo/commerciali e di fornire ai clienti tutte le informazioni di carattere commerciale; Analisti Programmatori, i quali verranno inseriti nel gruppo di sviluppo dei sistemi informativi aziendali e dovranno curare la realizzazione di programmi e la manutenzione del software a supporto dei processi aziendali oltre a tante altre figure come Assistenti alla Clientela, Responsabili di Filiale, etc. I requisiti richiesti ai candidati sono: dinamicità, motivazione, capacità di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_brt_sett_2019_2.html .

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Si è svolta ieri pomeriggio, alla Grande Miniera di Serbariu, la XI edizione della manifestazione “La Befana in Miniera”, con la consueta affluenza di pubblico – circa 600 persone tra bambini edadulti. I bimbi hanno giocato, ballato e cantato con gli animatori della Angel Eventi, tra musica, truccabimbi e sculture di palloncini. Intorno alle 16.30 è arrivata la Befana, a bordo di un’auto d’epoca gentilmente messa a disposizione da Franco Marongiu; l’anziana signora ha quindi distribuito caramelle e dolciumi ai bambini che la circondavano.
Con l’Epifania si è conclusa anche la IX edizione della mostra “In miniera tra i presepi”. Domenica 5 gennaio, dalle 10.30, si è svolto lo spoglio dei voti per le opere in concorso, con i seguenti risultati:
Categoria presepi
1° classificato il presepe n° 4 realizzato su più piani, con frutta secca e materiali naturali, dalla Scuola dell’Infanzia di Cortoghiana e dalla Scuola dell’Infanzia di Via Roma, sezioni A,C,D,E, Istituto Comprensivo Deledda Pascoli, Carbonia.
2° classificato il presepe n° 9 della Scuola in ospedale, Azienda ospedaliera G. Brotzu, Istituto Comprensivo Mulinu Becciu G. Devinu, Cagliari, realizzato con siringhe, garze e materiale sanitario che i bambini vedono, purtroppo, tutti i giorni durante la loro lunga degenza in ospedale.
3° classificato il presepe n° 11 della Scuola media di Teulada, classi 2ª A e 2ª B, Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu” di Teulada, struttura girevole a due piani e 4 settori, che tratta l’emergenza inquinamento suggerendo le soluzioni per salvare il pianeta.
Da segnalare anche il 5° posto del presepe n° 3 di Leonardo Caria, un bimbo di Carbonia che ha realizzato da solo il suo presepe a tema marino.
Categoria alberi di Natale
1° classificato l’albero di Natale B della Scuola dell’Infanzia di Gonnesa, Istituto Comprensivo di Portoscuso, realizzato con legname, reti da pesca ed altro materiale ritrovato sulla spiaggia.
2° classificato l’albero D della Scuola media di Sant’Anna Arresi, classe 2ª A, Istituto Comprensivo “Taddeo Cossu” di Teulada, realizzato con finti tronchi in cartone e decorato con gufetti anch’essi di cartone colorato
3° classificato l’albero C della Scuola primaria di Cortoghiana, classi 1ª F e 5ª F, Istituto Comprensivo Deledda Pascoli di Carbonia, realizzato con legno, gesso e colori acrilici.
Durante la festa della Befana in Miniera si è svolta la premiazione dei vincitori, e nei prossimi giorni verranno pubblicati nella pagina Facebook del Museo del Carbone, tutte le fotografie delle opere in mostra.

 

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Oltre 2.000 persone hanno affollato stamane la piazza Roma, a Carbonia, per assistere allo spettacolo organizzato dall’associazione culturale “Le simpatiche canaglie” e dall’Auser Carbonia, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e la collaborazione della parrocchia di San Ponziano, giunto alla quarta edizione, culminato con la discesa della Befana dal campanile della chiesa di Ponziano. Anche quest’anno, in una giornata primaverile più che invernale, con il cielo sereno ed il sole caldo, è stata una grande festa per tanti bambini che, accompagnati dai loro genitori, dopo aver assistito, testa all’insù, alla discesa della Befana, hanno potuto scambiare qualche parola con lei ed hanno ricevuto le calze piene di caramelle.

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Il Cagliari sfida i pluricampioni d’Italia della Juventus, all’Allianz Stadium di Torino, senza paura. La squadra di Maurizio Sarri scenderà in campo sicuramente con grandi motivazioni, sia per tenere il passo dell’Inter e magari approfittare di un suo possibile stop a Napoli, sia per riscattare la sconfitta subita nella Supercoppa con la straordinaria Lazio di Simone Inzaghi, la vera rivelazione di questo girone d’andata.

Il Cagliari non ha paura perché, nel corso del campionato, ha già dimostrato a più riprese di poter tenere testa a chiunque, vincendo prima a Napoli, poi a Bergamo, contro la super Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Rolando Maran non può disporre di Luca Ceppitelli, Fabio Pisacane e Daniele Ragatzu, oltreché degli infortunati di lungo corso Alessio Cragno (ormai prossimo al rientro) e Leonardo Pavoletti. In porta rientra Robin Olsen, a centrocampo tornano a disposizione Nahitan Nandez e Lucas Castro.

Fischio d’inizio alle 15.00, dirige Piero Giacomelli di Trieste.