Sono stati sciolti i nodi sulla progettazione degli interventi al porto turistico di Palau.
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Sono stati sciolti i nodi sulla progettazione degli interventi al porto turistico di Palau, tesi a rendere la struttura esistente più adatta e in linea con le esigenze dettate da una portualità turistica moderna ed orientata allo sviluppo del territorio. È l’esito della riunione che si è svolta ieri nell’assessorato dei Lavori pubblici, in viale Trento, alla presenza dell’assessore Roberto Frongia e dei tecnici dell’Assessorato, dell’Amministrazione comunale di Palau e della Capitaneria di porto.
Situato in una posizione strategica, il porto si trova davanti all’Arcipelago de La Maddalena ed è oggetto di un finanziamento di 4 milioni e 100mila euro compresa la progettazione (il piano complessivo prevede l’ampliamento del porto commerciale e turistico per un importo totale di 16 milioni).
«In accordo con l’Amministrazione comunale abbiamo individuato e risolto alcune criticità che fino a oggi avevano frenato l’attività di progettazione. Non resta che procedere celermente affinché questa importante zona del Nord Sardegna sia servita da una Infrastruttura adeguata», spiega l’assessore Roberto Frongia. In particolare sono stati decisi una serie di adeguamenti progettuali funzionali all’utilizzo ottimale del porto in relazione ai problemi di attracco e transito dei traghetti da e per La Maddalena. In prospettiva, grazie agli interventi, il porto di Palau potrà garantire condizioni ottimali di attracco anche alle barche di grandi dimensioni.
L’infrastruttura portuale rientra nel piano sulla portualità turistica a cui l’assessorato dei Lavori pubblici sta lavorando e a fine agosto è stato oggetto di sopralluogo da parte dello stesso assessore Roberto Frongia. «Il sistema porti della Sardegna (che tra pubblici, privati e approdi comprende 80 infrastrutture portuali) deve diventare una delle leve di attrazione del turismo, capace di favorire e incentivare modi alternativi di vivere la nostra Isola, che non deve essere più solo meta di transito ma approdo stanziale», ha concluso Roberto Frongia.
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