Venerdì sera, a Barbusi, il “2° Falò di Sant’Antonio Abate”.
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Dopo il grande successo della prima edizione, venerdì 17 gennaio, alle ore 17.45, a Barbusi, presso la piazzetta antistante la Chiesa, si svolgerà il 2° Falò di Sant’Antonio Abate, un’iniziativa organizzata dal Comitato di Sant’Antonio in collaborazione con la parrocchia Beata Vergine delle Grazie e con il patrocinio del comune di Carbonia.
«L’evento sarà un importante momento di unione e condivisione per l’intera comunità di Barbusi nel ricordo di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, in cui onore verrà acceso un grande fuoco, alla presenza di musica, balli e folklore», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.
Nella mitologia sarda, Sant’Antonio Abate rubò il fuoco ai demoni con un bastone di ferula, dopo essere entrato nell’inferno per recuperare il suo maialino.
«La 2ª edizione del Falò di Sant’Antonio rappresenta un’occasione per ricordare le antiche tradizioni della cultura sarda, che affondano le radici nel mondo protosardo quale testimone di un patrimonio immateriale che investe l’antropologia, la socialità e la storia di un territorio che narra attraverso i suoi simboli, conservati sino ad oggi, un racconto umano affascinante, il quale può ben rappresentare Carbonia come Capitale italiana della Cultura 2021», ha sottolineato l’assessore della Cultura, Sabrina Sabiu.
Il programma dell’iniziativa prevede, alle ore 17.45, la benedizione e l’accensione del falò e, a seguire, l’intrattenimento alla presenza del Gruppo Folk “Is Massaius” di Barbusi.
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