22 December, 2024
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Comitato Porto Solky: «Sindaci del Sulcis estromessi dalla Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto del nuovo ponte»

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Il Comitato Porto Solky rilancia l’iniziativa di contrasto alla realizzazione del nuovo ponte d’ingresso sull’Isola, denunciando che «i sindaci del Sulcis sono stati estromessi dalla Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto».

«Da più di quattro anni la realizzazione del Nuovo Ponte di Sant’Antioco, in realtà un viadotto di 2 km, è stata contestata ufficialmente da più soggetti istituzionali e politici; questo grazie all’impegno del lavoro del Comitato Porto Solky che ha dimostrato, carte alla mano, la totale inutilità di un folle progetto da 57,5 milioni di euro – scrivono in una nota stampa Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau, portavoce del comitato Porto Solky di Sant’Antioco -. E’ importante ricordare che questo assurdo viadotto è stato “venduto” a scatola chiusa a tutti i Sindaci del Piano Sulcis come un progetto esclusivo per la “Nautica” e che per la sua realizzazione sono stati sottratti tutti i finanziamenti previsti per la messa in sicurezza della viabilità primaria del Sulcis, ovvero dell’intero tratto bivio Sirai-Nuxis. Poiché ad oggi sono stati fatti solo proclami ed atti inefficaci, ovverosia nessuno ha messo in atto azioni concrete ed incisive per fermare l’iter e lo stesso ministero, dal quale ci si aspettava uno stop alla realizzazione dell’opera, ha invece recentemente inviato la comunicazione di indizione della Conferenza dei Servizi asincrona finalizzata all’approvazione del Progetto Definitivo del Nuovo Ponte.»
«Al fine di comprendere meglio, la Conferenza dei Servizi asincrona dà la possibilità agli enti invitati, entro 15 giorni dal ricevimento della convocazione, di richiedere integrazioni documentali o chiarimenti relativi al progetto definitivo messo a loro disposizione – aggiungono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -. Questo al fine di poter elaborare al meglio le eventuali osservazioni o contestazioni all’approvazione del progetto definitivo da presentare entro il termine di 90 giorni. Alla suddetta Conferenza l’invito è pervenuto a tutti gli enti preposti al rilascio di pareri e autorizzazioni e, in particolare, a soli comuni di Sant’Antioco e Calasetta, estromettendo di fatto tutti gli altri Comuni del Piano Sulcis dalla possibilità di partecipare. Ciò impedisce a questi ultimi di presentare opposizione al progetto che, come già scritto, ha sottratto finanziamenti alla viabilità del Sulcis. Il Comitato sta provvedendo ad inviare ai Sindaci estromessi la comunicazione del ministero (in calce alla presente si allega il link ministeriale).»
«Il Comitato Porto Solky, avendo visionato i documenti messi a disposizione dal Ministero, ha già stilato un elenco di carenze documentali e richieste di chiarimenti di cui gli enti e le amministrazioni locali convocate potrebbero avvalersi mettendosi in contatto con il Comitato. In conclusione, la forte denuncia fatta dal Comitato Porto Solky – scrivono Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau – ha l’intento di sbloccare l’impasse invitando tutti i Sindaci estromessi dalla conferenza dei Servizi a chiedere al Ministero di essere inclusi nella lista degli enti e soggetti già convocati e sopratutto ad accogliere la proposta che a breve verrà inviata via PEC, come già fatto nel marzo 2019, di convocare una tavola rotonda questa volta estesa anche alla Regione Sardegna e al Governo.»
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