E’ iniziato ieri, a Carloforte, il dibattito pubblico sul progetto dell’Area Marina Protetta Isola di San Pietro
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E’ iniziato ieri, a Carloforte, il dibattito pubblico sul progetto dell’Area Marina Protetta Isola di San Pietro, per il quale il ministero dell’Ambiente ha stanziato 500.000 euro. Il primo confronto si è avuto in un Consiglio comunale aperto convocato nella sala dell’ExMe per discutere le potenzialità ed i limiti dell’eventuale istituzione.
«Come Amministrazione comunale di tutti i carlofortini abbiamo voluto promuovere un dibattito privo di preconcetti e basato sui contenuti, per dare voce a tutti ed evitare ogni tipo di polemica – spiega il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni -. Come Maggioranza abbiamo ribadito quella che da sempre è la nostra posizione sul tema: vogliamo tutelare il nostro mare, vogliamo promuovere lo sviluppo del turismo ambientale e, alla luce di questo, vogliamo capire se l’AMP può o non può essere utile.»
«Oltre alle varie posizioni che da settimane sono in campo, ieri è emersa la necessità di avere più informazioni – aggiunge Salvatore Puggioni -. Abbiamo bisogno di sapere come questo strumento si possa adattare alla nostra realtà. Tutto questo ha bisogno di parole di verità. Non possiamo permetterci un dibattito che includa allarmismi, che diffonda notizie false (come l’assurdità secondo cui si pagherebbe per andare alla spiaggia). Noi, come abbiamo sempre detto, ieri abbiamo concordato che lo strumento referendario debba essere utilizzato. E per dimostrare che questo non deve essere un tema di parte abbiamo voluto accogliere una mozione della minoranza che ha impegnato tutto il consiglio per rispettare l’esito del voto. Un voto che, pensiamo, debba essere informato, consapevole e privo di ogni tipo di manipolazione. Impegniamoci per una discussione pubblica civile. Sapendo che, in ogni caso, non potremmo accettare una applicazione standard del modello AMP. Al contrario, vogliamo che siano considerate le nostre peculiarità storiche e culturali. È questa una condizione essenziale.»
«La nostra posizione è che quando la nebbia si sarà diradata certamente la popolazione sarà chiamata ad esprimersi in modo più consapevole, in un voto di cui tutti dovremo tenere conto – conclude il sindaco di Carloforte -. Il prossimo passo è un incontro che avremo al Ministero il 12 febbraio, insieme alla Provincia e alla Regione.»
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