22 November, 2024
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Ieri all’ospedale “G. Brotzu” di Cagliari è stato realizzato il 400° trapianto di fegato. Il presidente dell’Associazione Italiana Trapiantati di Organi Prometeo  A.I.T.F. ODV, Pino Argiolas, ha inviato una lettera di complimenti al dott. Fausto Zamboni ed alla sua équipe.

Di seguito il testo integrale della lettera.

«Gentilissimo dott. Zamboni,

sono 16 anni che lei è in Sardegna e ieri, con il 400° trapianto di fegato realizzato al “G. Brotzu”, ha fatto raggiungere alla Sanità pubblica sarda un importante  traguardo.
Tanti trapiantati come me devono la Vita alla grande professionalità sua e del suo team dei trapianti, che dal 2004 a oggi è cambiato ma ha mantenuto un grande livello qualitativo, al pari di altri centri trapianti della Penisola.

Sappiamo bene quanti sacrifici personali e familiari ha dovuto affrontare in tutti questi anni, ma almeno oggi pensiamo al traguardo raggiunto. Come associazione, sa bene che abbiamo fatto il possibile per supportare la sua attività e ancora siamo al suo fianco. A breve incontreremo l’assessore regionale alla Sanità Nieddu e il primo punto da rivendicare sarà quello di una terapia intensiva dedicata, alla quale sappiamo che lei tiene molto per poter operare nella massima sicurezza con i trapianti complessi.

Facciamo i complimenti a lei e al suo giovane team, compresa l’instancabile  Vincenza, e le auguriamo di fare sempre meglio.

Pino a nome della Prometeo e di tanti trapiantati.»

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L’associazione culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, una manifestazione in ricordo dell’ingegner Alberto Castoldi, nel corso della quale verrà presentato il libro “Montevecchio – L’ingegnere che la fece più grande”, scritto dall’autore Paolo Fadda.

L’appuntamento è in programma sabato 22 febbraio, alle ore 16.00, presso l’ex Circoscrizione di Bacu Abis.
All’iniziativa parteciperà, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

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Il Tennis Club Carbonia ha presentato domenica sera, nel corso di un incontro nella sala convegni di via Roma, la nuova stagione agonistica 2020. Sono tante le novità, ad iniziare da quella del nuovo direttore tecnico Carlo Armosini. Nel corso della serata, coordinata da Renzo Defraia, sono state presentate tutte le squadre, maschili e femminili. Complessivamente gli atleti tesserati sono 230. numeri che, abbinati alla qualità, pongono il Tennis Club Carbonia ai vertici del movimento tennistico regionale.

Oltre al nuovo direttore tecnico, iglesiente, sono numerosi anche i nuovi tesserati destinati ad accrescere il livello qualitativo nelle diverse categorie, anche loro provenienti da vari centri del territorio, grazie ai quali il Tennis Club Carbonia può essere considerata una vera e propria selezione dei migliori talenti tennistici del Sulcis Iglesiente.

Al termine della presentazione di atleti, tecnici e dirigenti, alla quale ha partecipato il sindaco, Paola Massidda, la serata è proseguita in un clima di festa, con balli ed estrazione dei premi di una simpatica lotteria.

Il Tennis Club Carbonia è nato nel 2004, ed è sempre cresciuto grazie al contributo ed al continuo aggiungersi di appassionati e collaboratori, che continuano a prodigarsi per mantenere ottimale il funzionamento della struttura.

Al termine della presentazione delle squadre, abbiamo intervistato il presidente, Gianfranco Loi, ed il nuovo direttore tecnico, Carlo Armosini.

                                      

 

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Domani, mercoledì 19 febbraio 2020, i tecnici di Abbanoa effettueranno alcuni importanti interventi nelle reti idriche di Carbonia e San Giovanni Suergiu.

Carbonia. Saranno operativi due cantieri in via Logudoro e in via Ospedale dove saranno installate delle nuove valvole di sezionamento delle reti idriche. Per consentire l’esecuzione dei lavori dalle 8.30 alle 16.30 sarà necessario sospendere l’erogazione nella zona di Costa Medau Becciu, a Campo Frassolis, Is Cadonis, via Ospedale, via Logudoro (nel tratto compreso tra via Dalmazia e via Costa Medau Becciu) e in via Dalmazia nel tratto compreso tra via Logudoro e via Ospedale.

San Giovanni Suergiu. Sarà collegata la nuova rete idrica realizzata in località Is Loccis: duecento metri di nuove condotte al servizio della frazione che prendono il posto delle vecchie tubature soggette a continue perdite tanto da richiedere continui interventi di riparazione da parte delle squadre di Abbanoa. Per eseguire i collegamenti, sarà necessario sospendere l’erogazione dalle 8.30 alle 14.30, nelle località Is Loccis, Is Giordis e in via Is Sannas.

I tecnici saranno costantemente all’opera per limitare i disagi e procedere al ripristino della fornitura a lavori conclusi. I tempi di sospensione potrebbero essere minori qualora l’intervento dovesse terminare in anticipo. Qualsiasi anomalia può essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Le associazioni aderenti alla Consulta handicap del comune di Carbonia sono convocate per un’assemblea ordinaria che si terrà domani, mercoledì 19 febbraio, alle ore 16.30, presso la sala polifunzionale di piazza Roma.

L’ordine del giorno della seduta verterà sui seguenti punti:
1. Rendicontazione finale del progetto Parco Giochi Inclusivo;
2. Presentazione progetto banco degli ausili;
3. Varie ed eventuali.

La nascita della Consulta handicap è stata sancita dall’approvazione della deliberazione n. 26 del Consiglio comunale del 27 aprile 2017, in seguito a un lungo lavoro di interlocuzioni portate avanti dalla IV Commissione Consiliare Permanente (Servizi sociali, Pubblica istruzione, Politiche della Casa, Patrimonio).

La Consulta handicap costituisce un momento di ascolto, partecipazione e condivisione, finalizzato a promuovere azioni in grado di rimuovere ogni ostacolo alla partecipazione dei cittadini disabili alla vita sociale.

«Si tratta di un organo che sta svolgendo un lavoro encomiabile per tutelare le persone con disabilità. Sono stati organizzati diversi incontri per dare concretezza a uno strumento consultivo e autonomo che ha rappresentato una vera novità nello scenario comunale, facendo compiere alla città di Carbonia un importante passo avanti nel campo dell’inclusione sociale», ha detto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.

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Domenica 23 febbraio, alle ore 15.00, a Carbonia, si svolgerà la tradizionale sfilata di Carnevale, caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati. Un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani. L’evento verrà presentato venerdì 21 febbraio, alle ore 10.30, nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà nella sala riunioni della Torre Civica, alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, dei vertici della Pro Loco di Carbonia e di tutti i cittadini e gli operatori a vario titolo coinvolti nell’iniziativa.
«Sarà un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani. In occasione del “Carnevale di Carbonia”, la nostra città sarà un tripudio di colori, suoni, folklore e animazione», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

Saranno complessivamente 18 i carri e i gruppi a piedi protagonisti della sfilata, con partecipazioni da Carbonia, dai paesi del territorio e anche da località più lontane come Ussana, Villanovaforru e Quartu Sant’Elena.

L’evento, organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, prenderà il via con il raduno dei carri e dei gruppi a piedi, alle ore 15.00, in piazza Ciusa. La partenza è prevista per le ore 15.30. Il percorso della sfilata si snoderà lungo le seguenti strade cittadine: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno e con arrivo in piazza Roma, dove alle ore 18.00, si svolgeranno le premiazioni e l’assegnazione del trofeo Crabò.

L’evento sarà contraddistinto per le numerose iniziative di intrattenimento, sia per grandi che per i piccini, a cura di Davide Musu. Musica, balli, truccabimbi e divertimento faranno da cornice a un evento imperdibile e con tanti premi in palio:

• 1° premio assoluto al miglior gruppo con carro allegorico: 1.500 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo a piedi: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo rappresentante una scuola: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo di bikers: 500 euro;
• Premio di consolazione di 100 euro per tutti i gruppi partecipanti non vincitori.

Il “Carnevale di Carbonia 2020” vedrà anche la collaborazione delle strutture ricettive della città e della Cooperativa Sistema Museo (soggetto gestore del Sistema museale locale): per l’intera giornata di domenica 23 Febbraio è previsto l’ingresso con biglietto a prezzo ridotto in tutti i musei cittadini.

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Mercoledì 19 febbraio, alle ore 18, presso la Sala Consiliare in piazza Roma a Carbonia, si terrà un incontro partecipato rivolto alle associazioni culturali, sportive e sociali.

La tavola rotonda sarà finalizzata alla raccolta di progetti ed idee da inserire nel dossier in corso di predisposizione per la candidatura di Carbonia a “Capitale Italiana della Cultura 2021”. A tal fine, il comune di Carbonia mette a disposizione, per tutta la settimana in corso, un servizio di assistenza tecnica attraverso uno sportello apposito, situato nella sala riunioni della Torre Civica di piazza Roma, osservante i seguenti orari:

Mercoledì 19 febbraio: il pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.30;
Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio: la mattina dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

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La Sardegna torna a tourismA, il più importante evento europeo dedicato all’archeologia e alla promozione del turismo culturale, dal 21 al 23 febbraio al Palazzo dei Congressi di Firenze. Dopo il grande successo della scorsa edizione, quando l’isola era stata accolta come ospite d’onore e “visitata” da oltre 13mila persone, è tutto pronto per il ritorno del progetto “Sardegna, museo a cielo aperto” che quest’anno è sostenuto e promosso dall’assessorato regionale del Turismo con la collaborazione di Unioncamere Sardegna e l’organizzazione della Carlo Delfino editore.

tourismA 2020, organizzato dalla rivista “Archeologia Viva” (Giunti editore), raduna istituzioni, esperti, archeologi, giornalisti da tutta Europa per una tre-giorni di conferenze e presentazioni di altissimo livello, gratuite e aperte al pubblico: saranno presenti, tra i 250 relatori, il divulgatore e padrino della manifestazione Alberto Angela, il direttore della galleria degli Uffizi Eike Schmidt, l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, il geologo e divulgatore Mario Tozzi, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, lo storico dell’arte Philippe Daverio, il regista Pupi Avati, la scrittrice Eva Cantarella, l’archeologo e presidente del FAI Andrea Carandini.

Il supporto della Regione. La missione sarda a tourismA 2020 è stata presentata oggi in una conferenza stampa a Cagliari nella sede dell’assessorato regionale del Turismo dall’assessore Gianni Chessa, con l’editore Carlo Delfino, il direttore dell’Azienda speciale Centro servizi della Camera di commercio di Cagliari Cristiano Erriu e il direttore del Menhir Museum di Laconi Giorgio Murru. «Pochi giorni dopo il successo dello stand sardo alla Bit di Milano, la Sardegna si presenta a ‘tourismA’, nell’ambito dell’intensa campagna fieristica programmata dalla Regione, con un progetto per promuovere a livello internazionale le sue eccellenze archeologiche – ha detto l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa –. Infatti, per un miglior posizionamento della ‘destinazione Sardegna’ sui mercati è necessario strutturare proposte tematiche appetibili, puntando ad una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio isolano. Possiamo riuscirci anche grazie ad alcuni prodotti che riguardino storia, cultura e archeologia, proponendo così un’offerta articolata che esalti i punti di forza e le peculiarità della nostra identità».

L’allestimento. L’organizzazione della delegazione sarda, dell’allestimento e degli eventi dedicati all’isola è curata per la sesta edizione consecutiva dall’editore Carlo Delfino. Il Salone Sardegna, collocato in posizione strategica, vedrà radunati l’Unione dei comuni della Trexenta (Comuni di Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala, Suelli), i comuni di Sanluri e di Porto Torres. I visitatori potranno apprezzare gli stand dei partecipanti, ricevere il ricco materiale divulgativo distribuito per l’occasione, ascoltare il suono delle launeddas di Luigi Lai, ammirare i costumi tradizionali sardi, le immagini dei siti realizzate da Archeofoto Sardegna, i video di Teravista, le riproduzioni dei reperti realizzate dal laboratorio di archeologia sperimentale di Carmine Piras.

Di grande impatto saranno la serie di riproduzioni di statue menhir del Sarcidano, Barigadu e Mandrolisai e la ricostruzione in scala di un nuraghe opera di Carmine Piras, esposte nei giardini annessi al Palazzo dei Congressi unitamente ad un grande pannello calpestabile dedicato al confronto tra l’archeologia della Sardegna ed il resto del Mondo Antico. Nel “Salone Sardegna” troveranno tutti posto con un proprio stand dove potranno promuovere il territorio, anche con workshop e incontri mirati con i buyer (agenzie di viaggio, operatori turistici e culturali) che da tutto il mondo raggiungono Firenze in occasione di tourismA.

Il programma. Interessanti appuntamenti avranno per tema la Sardegna, tra cui le conferenze dedicate ai beni storico-archeologici di Porto Torres e alla tomba di Sa Pala Larga di Bonorva – con gli interventi di Nadia Canu, funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e Nuoro – e la conferenza di Carmine Piras “La metallurgia nuragica e l’archeologia sperimentale”.

L’imponente auditorium del Palacongressi da 1.200 posti ospiterà inoltre la relazione di Giorgio Murru su “Spiriti e dei nella Sardegna preistorica”.

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Nuova iniziativa di educazione ambientale organizzata dall’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) Commissione Nazionale Ambiente, con la collaborazione ed il patrocinio del comune di Sant’Antioco, in programma sabato 29 febbraio, con ritrovo alle 9.30, in Piazza Umberto. La formula è quella già collaudata in diverse occasioni, il “Rifiu-Thlon”: caccia del rifiuto a premi. E in questo caso specifico il rifiuto è rappresentato dal mozzicone di sigaretta abbandonato in strada dai soliti incivili. E non è un caso se questa proposta di educazione ambientale, aperta a tutti, si concentri sulle cicche di sigaretta: recentemente, infatti, il comune di Sant’Antioco ha avviato una campagna di sensibilizzazione al fine di contrastare il malcostume di chi, anziché buttare i mozziconi nei posacenere (portatili e non) o nei cestini, li lascia cadere in strada, incurante dei danni che crea, sia in termini di decoro, sia di ambiente.

Il programma prevede l’appuntamento alle 9.30, in piazza Umberto: successivamente i responsabili dell’Aics consegneranno pettorine, guanti e pinze apposite per la raccolta dei mozziconi. Verranno spiegate le modalità di funzionamento dell’iniziativa (che prevede anche la consegna di premi e di una medaglia per tutti i partecipanti) e in gruppo si partirà verso le vie del centro, fino al porticciolo turistico, per la raccolta dei mozziconi. Ad alcuni di questi rifiuti saranno abbinati dei premi.

«Per noi i partecipanti sono tutti “moschettieri dell’ambiente” – commenta Andrea Nesi, responsabile di Aics Commissione Nazionale Ambiente – si tratta principalmente di un gioco educativo dedicato ai più giovani ma esteso a tutti, che viene svolto per trasmettere maggiore consapevolezza alle nuove generazioni. Intorno alle 12.00, raccoglieremo tutti i rifiuti per poi conferirli all’isola ecologica e consegneremo i premi ai vincitori, nonché una medaglia a tutti i volontari dell’ambiente che prenderanno parte all’evento.»

«Siamo contenti – commenta il sindaco, Ignazio Locci di poter fare affidamento su associazioni sensibili all’argomento, costantemente impegnate a favore della difesa dell’ambiente. Da soli il Comune e la sua struttura organizzativa non riescono a contrastare totalmente gli incivili che non hanno a cuore il territorio in cui vivono perché restii a rispettare le regole base della convivenza civile. Noi, da questo punto di vista, ci stiamo impegnando molto, certi che la salvaguardia dell’ambiente sia un tema non più rinviabile, che richiede l’impegno massimo e costante delle istituzioni. Ma se è vero come è vero che il luogo che abitiamo è di tutti, allora è auspicabile un’ampia partecipazione di cittadini, soprattutto dei giovani. Abbiamo infatti esteso l’invito alle scuole dell’Istituto Comprensivo Statale Sant’Antioco-Calasetta

 

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Visite per terapia antalgica, terapia medica farmacologica del dolore, blocchi antalgici anestetici e peridurali, agopuntura per anestesia, mesoterapia, iniezione di sostanze terapeutiche nell’articolazione o nel legamento, iniezione di sostanze terapeutiche ad azione locale, irrigazione di ferita, elettroterapia antalgica: sono alcuni dei trattamenti erogati dalla Servizio Cure Palliative, Ambulatoriali per la terapia del Dolore e Hospice diretta dal responsabile ff dr. Marhil Wesam, negli ambulatori di Iglesias (Palazzina Hospice), Carbonia (Ospedale Sirai), e Carloforte (Poliambulatorio). E’ possibile richiedere anche terapie domiciliari concordate col MMG (dolore maligno da neoplasia).

Nel 2019, in netto aumento rispetto agli anni precedenti, sono stati oltre 11.000 gli accessi per i pazienti oncologici e tracheostomizzati ed oltre 2.600 gli accessi per terapie antalgiche e altri trattamenti.

Le prestazioni, eseguite da Medici Anestesisti e Oncologi (terapisti del dolore e cure palliative) coadiuvati da personale infermieristico specializzato, sono destinate a pazienti con dolore acuto e cronico benigno e maligno.

Grazie alle attività svolte per il territorio, alla stretta collaborazione con la Struttura di Terapia del Dolore dell’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari diretta dal dott. Sergio Mameli ed alla convenzione con l’Università degli studi di Cagliari – Facoltà di Medicina e Chirurgia presieduta dal prof. Gabriele Finco, dallo scorso dicembre il Servizio è sede di tirocinio per gli studenti del 1° Master Regionale “Cure palliative/Terapia del Dolore”: gli specializzandi, coordinati e affiancati dal personale medico e infermieristico si preparano sul campo a gestire strategie assistenziali globali, interprofessionali e di elevata qualità finalizzate alla cura della persona affetta da patologia ad andamento cronico evolutivo.

Le cure Palliative in Italia e in Sardegna. La legge sulle cure palliative e terapia del dolore approvata il 15 marzo 2010 rappresenta un grande risultato per il nostro sistema sanitario e posiziona il nostro Paese tra quelli più aggiornati in questo ambito assistenziale. Prevede la realizzazione di una rete nazionale per le cure palliative e terapia del dolore e la costruzione di una rete territoriale di strutture sanitarie e assistenza domiciliare, che provveda a garantire le cure palliative e la terapia del dolore su base regionale, volte ad assicurare la continuità assistenziale del malato dalla struttura ospedaliera al suo domicilio. La rete è costituita dall’insieme delle strutture sanitarie, ospedaliere, territoriali e assistenziali, delle figure professionali e degli interventi diagnostici e terapeutici disponibili nelle regioni e nelle province autonome, dedicati all’erogazione delle cure palliative e al controllo del dolore in tutte le fasi della malattia.