23 November, 2024
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Sono iniziati oggi, a Sant’Antioco, i lavori per la riqualificazione degli spazi dedicati alle attività ludiche all’interno del parco giardino, all’insegna della sicurezza, dell’ampliamento dell’offerta e, soprattutto, dell’inclusività, con giochi accessibili anche ai diversamente abili. E’ previsto un investimento di 50mila euro. L’area giochi, dunque, resterà inagibile per il tempo necessario al completamento delle opere: con un po’ di pazienza, Sant’Antioco avrà una zona giochi moderna, funzionale, sicura ed accessibile a tutti.

Nello specifico, il progetto prevede la rimozione di tutta la vecchia pavimentazione in gomma, che verrà rigenerata e riutilizzata nella nuova conformazione prevista; la realizzazione di un’unica piattaforma di appoggio regolare in massetto cementizio, per una superficie di circa 333 mq, sulla quale verrà posata la pavimentazione ad assorbimento d’urto in piastre di gomma antishock. Il perimetro sarà realizzato con piastre in gomma a rampa in modo da consentire la completa accessibilità a passeggini e carrozzine. Allo scopo di implementare il parco, verrà acquistato un nuovo, grande gioco provvisto di rampe per disabili. Si tratta di un gioco inclusivo, cioè di un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di bambini aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari. Naturalmente verranno manutenzionati i giochi esistenti per poi essere rimontati nella nuova collocazione.

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Il ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Direzione Generale Creatività Contemporanea promuove e sostiene due “Borse di studio per la Ricerca sulla Cultura Fotografica Contemporanea” che saranno assegnate con la collaborazione dell’Associazione per lo Studio della Fotografia in Italia (SISF).
Le Borse di studio mirano a favorire e a incentivare la formazione specialistica di studiosi, critici, esperti di gestione e curatori del patrimonio nel settore della cultura fotografica contemporanea italiana.
Le Borse di studio consistono nell’attribuzione di un importo monetario per la realizzazione di una ricerca inedita da sviluppare nel corso di un anno, per il periodo 1 settembre 2020 – 1 settembre 2021.
L’importo delle Borse di Studio è pari a € 11.000,00  ciascuna, al lordo di ogni onere, inclusi gli oneri fiscali e previdenziali e la copertura dei costi che i borsisti si troveranno a sostenere per la ricerca (viaggi, materiali di consumo, ecc.). I borsisti sono tenuti a stipulare a proprie spese un’assicurazione contro gli infortuni nel corso della ricerca.
I vincitori delle Borse di Studio potranno svolgere la ricerca nelle sedi e nei modi che riterranno più opportuni, secondo quanto dettagliato nel progetto.
Le Borse di studio sono rivolte a giovani studiosi / ricercatori, maggiorenni, che:

  • non abbiano compiuto i 36 anni di età (alla data di scadenza del presente bando);
  • abbiano conseguito (entro la data di scadenza del presente bando) il diploma di Laurea magistrale in una Università italiana o in Istituti italiani equipollenti;
  • non usufruiscano contemporaneamente di altri assegni di ricerca o di alcun altra Borsa di studio a qualsiasi titolo conferita (a eccezione di ogni forma di sostegno prevista per l’integrazione di soggiorni all’estero).

 

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Il mercatino settimanale di San Giovanni Suergiu, a partire da mercoledì 19 febbraio, sarà ubicato in via Porto Botte, nello spazio adiacente all’aula consiliare.

«La nuova area individuata per il commercio ambulante settimanale – spiega il sindaco Elvira Usaigarantisce maggiore sicurezza agli esercenti e al pubblico ed ulteriore visibilità per chi transita nella via principale. Un tentativo di coniugare l’auspicato aumento dell’economia e il confort di una zona più accessibile sia a piedi che con le auto. Ci auguriamo – conclude Elvira Usai – che la soluzione studiata possa rilanciare un comparto da alcuni anni in crisi ma che rende un servizio importante per la nostra comunità.»

 

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Record di iscritti, oltre 20, per il primo Master universitario di II livello in “Architettura del Paesaggio” istituito in Sardegna, che prenderà il via ufficialmente domani, martedì 18 Febbraio, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma con una conferenza intitolata “Fotografia e Paesaggio” curata da un architetto di fama internazionale, Jean-Michel Landecy.
Nato a Ginevra, Landecy ha studiato alla scuola di Belle Arti di Marseille-Luminy e poi alla scuola di Architettura di Parigi Belleville, dove si è diplomato nel 1990. Egli si è occupato principalmente di tre settori di interesse: la concezione dei progetti di architettura, la fotografia del paesaggio urbano e l’insegnamento universitario. Autore di mostre fotografiche che riproducono l’evoluzione degli spazi urbani, Jean-Michel Landecy è stato, dal 2002 al 2009, docente presso la Facoltà di Architettura di Alghero, mentre attualmente insegna presso la Scuola Politecnica federale di Losanna.

La conferenza su “Fotografia e Paesaggio” inaugura ufficialmente il Master di II livello in “Architettura del Paesaggio”, promosso congiuntamente dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, dal Comune di Carbonia e dalla Fondazione di Sardegna.

Non nasconde la sua soddisfazione il sindaco Paola Massidda: «Siamo orgogliosi che Carbonia – candidata al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021 – possa essere la sede di un Master di alta specializzazione per nuove figure professionali operanti nella gestione dello sviluppo sostenibile del territorio. Un traguardo importante per la nostra città, a maggior ragione in un periodo caratterizzato dal fenomeno sempre più diffuso della cosiddetta fuga di cervelli e da alti tassi di emigrazione di giovani che si spostano per motivi di studio e di lavoro nella Penisola e all’estero».

Al corso partecipano studenti provenienti da varie zone della Sardegna, in possesso di laurea vecchio ordinamento in Ingegneria Civile, Edile, Ambientale e Architettura e nelle equivalenti discipline del nuovo ordinamento (lauree specialistiche e magistrali).

«Il Master rappresenta un riconoscimento prestigioso per la città di Carbonia, che nel 2011 è stata insignita del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa per l’impegno profuso nella costruzione di un paesaggio urbano e territoriale di grande qualità e originalità e avvalora ulteriormente la nostra candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2021», ha commentato l’assessore all’Urbanistica Luca Caschili.

 

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Mercoledì 19 febbraio Abbanoa procederà a due interventi di manutenzione delle rete idrica in via Logudoro e via Dalmazia, a Carbonia.

Per consentire l’esecuzione dei lavori si rende necessario interrompere l’erogazione idrica, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, alle utenze ubicate nella zona di Costa Medau Becciu, Campo Frassolis, Is Cadonis, via Ospedale, via Logudoro (nel tratto compreso tra via Dalmazia e via Costa Medau Becciu) e via Dalmazia (nel tratto compreso tra via Dalmazia e via Logudoro).

Potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità in fase di ripristino del servizio.

Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di interruzione, qualora gli interventi dovessero essere completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.

 

 

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Pianificare di creare un proprio brand o aprire una propria azienda, professionalizzarsi e acquisire nuove competenze, svilupparne di nuove e rendere più competitivo il profilo professionale, reindirizzare e riqualificare la propria esperienza. Allo IED Cagliari, la sede sarda dell’Istituto Europeo di Design, l’offerta formativa 2020 sul fronte dei corsi di specializzazione prende il via con una grande novità: il Corso di Comunicazione e Marketing Digitale, coordinato da Barbara Marcotulli, Communication Strategist e Project Manager tra le più richieste in Italia. Un nuovo percorso di formazione a Villa Satta per dare risposte alle diverse aspettative professionali nell’area della comunicazione, e proporre delle nuove figure professionali che possano avere una visione più ampia rispetto all’offerta del territorio e siano in grado di comunicarla non solo al mercato interno ma anche al mercato esterno.

Il Corso di Comunicazione e Marketing Digitale fornisce conoscenze e strumenti necessari per gestire il posizionamento sul mercato e l’ideazione di strategie efficaci di comunicazione integrata per brand, prodotti e servizi con particolare attenzione alle realtà economiche emergenti per il territorio. Strutturato in quattro moduli di cui quello base di novanta ore e tre tematici di venticinque ore ciascuno distribuiti nell’arco di sei mesi, affronta nelle due fasi teorico-pratiche i fondamenti del marketing, della comunicazione e del brand strategy. Focus sulle tre tematiche principali legate allo slow food e food experience, alla biocosmesi e alle produzioni biologiche, al Wellness e a quella parte del mercato del turismo che offre esperienze di benessere complete e inclusive. A completamento del percorso ci sarà una “Communication Design jam”, un momento molto intenso di attività ad alto impatto professionale, che vedrà due giornate in modalità “full immersion”, nelle quali i partecipanti metteranno a frutto ciò che hanno imparato durante il corso e si cimenteranno nella produzione di un vero piano di comunicazione.

Il corso si rivolge a coloro che desiderano acquisire strumenti culturali, progettuali e tecnici per gestire attività di comunicazione e marketing in contesti aziendali e/o imprenditoriali diversi.

«Vedremo il passaggio dal marketing tradizionale al multicanale, parleremo di nuovi utilizzi del web, di design della comunicazione, delle modalità diverse di concepire il rapporto tra cliente e prodotto o servizio. Nei differenti moduli verranno affrontati un po’ tutti i canali digitali e social, anche quelli più nuovi, ma parleremo anche di etica e di parole non ostili, di linguaggi, di ‘tone of voice’, di stili che rispecchino anche una certa sostenibilità della comunicazione, fondamentale, perché educa il pubblico a un certo tipo di narrazione, così come il copyright relativo alla comunicazione digitale – spiega Barbara Marcotulli, coordinatrice del corso di Comunicazione e Marketing digitale, esperta di experience design e consulente marketing, communication, PR, networking e fundraising, in particolare per i settori del marketing territoriale e dell’innovazione applicata a questo ambito -. Abbiamo una classe di iscritti di varie età, prevalentemente sardi, e alcuni che hanno avuto esperienze di vita e lavorative fuori dall’isola, con background diversi. Alcuni sono laureati ed altri hanno alle spalle già una buona esperienza, ma con la consapevolezza di dover aggiungere alle loro conoscenze quella formazione specialistica che possa aiutarli a fare un salto di qualità, con l’obiettivo di aprire un proprio marchio o di proporsi professionalmente alle aziende e alle agenzie operanti in Sardegna

Si tratta di un percorso di formazione che offre ai partecipanti una preparazione adeguata e le giuste competenze per poter accedere a questo mondo professionale sempre più in crescita sul territorio sardo.

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Martedì 18 febbraio, dalle 10.00 alle 13.00, nell’Aula 5 di Palazzo Baffi, in viale Sant’Ignazio n. 74, a Cagliari, si terrà un incontro con il regista ed antropologo senegalese Joseph Gaye Ramaka. E’ previsto un seminario con proiezione del film “Et si Latif avait raison!” di Jo Gaye Ramaka, Senegal, 2005, 95’, wolof e francese, sottotitoli in italiano. Interverranno Isabella Soi, Nicola Melis (Università di Cagliari) e Kilap Gueye (Associazione Sunugaal). Insegnamenti di Storia e istituzioni dell’Africa (Laurea Triennale e Laurea Magistrale) in collaborazione con l’Associazione sardo-senegalese Sunugaal, nell’ambito del Festival migrante Walyaan, V edizione.

SINOSSI
Attraverso il suo gigantesco grido di indignazione il regista si chiede cosa resta del sogno nato all’indomani delle elezioni presidenziali del 19 marzo 2000 che portarono il Senegal alla prima alternanza politica del paese con l’elezione del terzo presidente della repubblica Abdoulaye Wade. Cosa resta di quella vittoria conquistata non senza sacrifici e grazie alla perseveranza, alla calma e alla lucidità di tutto un popolo? Omar Diop Blondin, Ibnou Diop, Omar Daff, Alhouseyni Cissé, sono morti invano?

JOSEPH GAY RAMAKA
Nato il 9 novembre 1952 a Saint Louis in Senegal, Joseph Gey Ramaka, regista e antropologo visuale, ha vinto numerosi premi in Europa e Stati Uniti, per le sue opere, poco numerose, ma di qualità. Joseph Gaye Ramaka lavora come produttore e distributore di film coraggiosi e innovativi (è co-produttore della serie “Africa dreaming” e di “Demain je brûle” di Mohamed Ben Smaïl, e distributore di Jom di Ababacar Samb Makharam e di Mossane di Safi Faye).
Nel 1990 ha creato una casa di produzione in Francia Les Ateliers del’Arche e in seguito nel 98 ha creato la prima sala per la produzione digitale.Ha scritto numerose sceneggiature. Il suo terzo lungometraggio Et si Latif avait raison! vince il premio come miglior film documentario al festival Vues D’Afrique di Montreal. La sua mobilitazione nella lotta per la libertà di espressione lo ha portato a creare “The Audiovisual Observatory on Libertés” e insieme ad Abdoulaye Diallo (regista Burkinabé) I Coordinamento Africano Audiovisivo per la democrazia (CAAD) nel 2006. Attualmente lavora e risiede a New Orleans, in Louisiana.

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Le sconfitte della capolista Idolo (con il Sant’Elena), di Villacidrese, Buddusò e Cortoghiana, ed il pareggio del Gonnosfanadiga, rimescolano le carte nella parte della classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. La caduta delle grandi è salutata con soddisfazione dalla Monteponi che (priva dello squalificato Samuele Curreli) ha travolto l’Andromeda, 3 a 0, con un goal di Giacomo Ariu ed una doppietta di Andrea Renzo Iesu, e ricomincia a sperare nella grande rimonta. La seconda e la terza posizione sono ancora lontane (il Sant’Elena a 9 punti, il Buddusò a 8), a 9 giornate dalla fine della stagione regolare, ma per una Monteponi che fosse capace di un rendimento regolare ad alto livello, con un Samuele sempre a disposizione, forse ancora raggiungibili…

Il derby del Sulcis tra Villamassargia e Cortoghiana, come all’andata, è stato vinto meritatamente dalla squadra di Titti Podda, con un netto 2 a 0, reti di Michel Milia e Davide Piras. I derby quest’anno, in campionato, sono stati indigesti alla squadra di Marco Farci, che in quatto partite ha raccolto un solo punto, all’esordio stagionale, al Monteponi di Iglesias, e non ha segnato neppure un goal (0 a 0 a Iglesias, 0 a 1 nel ritorno; 0 a 3 in casa e oggi 2 a 0 in trasferta, con il Villamassargia).

La capolista Idolo è stata sconfitta sul campo del Sant’Elena, con un netto 3 a 1; la Villacidrese ha perso 1 a 0 ad Arborea ed è stata scavalcata al secondo posto dal Sant’Elena; il Buddusò ha visto interrotta la sua lunga serie di vittorie consecutive, battuto 1 a 0 sul campo del Tortolì; il Gonnosfanadiga non è andato al di là dell’1 a 1 sul campo del fanalino di coda della classifica Selargius.

Sugli altri campi, il Tonara ha travolto il Seulo 2010, 4 a 0, e l’Orrolese ha espugnato il campo della Sigma De Amicis 1979, 3 a 1,

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, dopo la sentenza del giudice sportivo che ha dato partita persa sia alla Tharros sia al Calcio Capoterra dopo la rissa verificatasi domenica scorsa nel confronto diretto, la capolista Tharros, decimata dalle squalifiche, oggi non è andata al di là dell’1 a 1 a Sadali ed ora l’Atletico Narcao, corsaro sul campo della Nuova San Marco, a Cabras, con un pesante 3 a 0 (doppietta di Michele Foglia e goal di Giordano Borelli), lanciatissimo, è a soli due punti dalla vetta. Il Calcio Capoterra, pure decimato dalle squalifiche, è stato travolto a Santa Giusta, 3 a 0, e sorpassato in classifica. Ha perso anche la Fermassenti, in casa, il derby con l’Atletico Villaperuccio (goal di Eros Virgilio per la Fermassenti, Nicola Trogu e Nicola Uccheddu per l’Atletico Villaperuccio) che continua la sua crescita e la risalita in classifica (ha raggiunto l’11° posto con 27 punti). Ha perso di misura in trasferta l’Antiochense, 3 a 2, sul campo della Virtus Villamar.

Sugli altri campi, la Virtus San Sperate ha battuto 2 a 1 il Gergei; Gioventù Sportiva Samassi e Libertas Barumini hanno pareggiato 1 a 1; La Freccia Parte Montis ha travolto la Francesco Bellu Terralba, 4 a 2.

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Il Carbonia passa a Li Punti con una doppietta di Giuseppe Meloni (7′ e 44′ del primo tempo) e mantiene il comando solitario della classifica del campionato di Eccellenza regionale con 48 punti. Tiene il passo solo il Castiadas, vittorioso di misura sul Taloro a Gavoi per 2 a 1 e secondo a 1 punto, mentre perdono ancora terreno sia l’Ossese (0 a 0 sul campo della Ferrini che ha sciupato un calcio di rigore) che ora è a 7 punti dal Carbonia, sia la Nuorese (sconfitta in casa dalla Kosmoto Monastir 1 a 0), ora a ben 9 punti dal Carbonia e ormai, probabilmente, tagliata fuori dalla corsa verso i primi due posti.

Sugli altri campi, amara sconfitta per il La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu, bravo a rimontare due volte un goal ma alla fine sconfitto a Uri per 3 a 2; vittoria esterna per il Ghilarza a Bosa, 2 a 1, 3 punti pesanti in chiave salvezza; pari, 1 a 1, tra Arbus e Porto Rotondo; e, infine, vittoria di misura della San Marco Assemini ’80 sul Guspini, 2 a 1.

Andrea Marongiu ha schierato la stessa formazione che sabato scorso aveva iniziato la finale di Coppa Italia, con cinque cambi nella ripresa, tra il 68′ ed il 75′. La squadra ha mostrato grande determinazione fin dalle battute iniziali, riuscendo a sbloccare il risultato dopo soli 7′ con Giuseppe Meloni, puntuale alla deviazione vincente di testa su crosso di Mattia Cordeddu. Ha continuato a costruire tanto e a subire poco, fino al 44′, quando Giuseppe Meloni ha finalizzato un’azione orchestrata da Marcello Angheleddu e Suku Kassama Sariang. Nel secondo tempo i biancoblu hanno tenuto la situazione sempre sotto controllo, rischiando poco.

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La Lega interviene nel dibattito sull’area marina protetta di Carloforte. Lo fa attraverso il consigliere regionale Michele Ennas, coordinatore del partito nel Sulcis Iglesiente: «A seguito della comunicazione fatta ad inizio gennaio dal ministero dell’Ambiente relativa all’avvio del percorso di istituzione dell’area Marina Protetta, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da residenti e operatori economici dell’Isola di San Pietro che, ancorché favorevoli allo sviluppo dell’isola nell’ottica della tutela ambientale, nutrono una forte preoccupazione per le limitazioni che l’istituzione dell’AMP potrebbe portare».
«Premesso che la tutela del mare e del territorio è un nostro cavallo di battaglia, un provvedimento di questo tipo non può essere calato dall’alto da un Ministero che non conosce le esigenze locali – aggiunge Michele Ennas –. Deve invece prevedere il coinvolgimento di popolazione e di tutti i soggetti interessati, i quali, qualora venisse istituita un Area Marina Protetta, sarebbero soggetti a dei vincoli, in alcune casi molto restrittivi. Non si è contrari a prescindere, ma c’è troppa poco informazione e sono emersi pareri che attribuiscono all’AMP dei ruoli e delle potenzialità che potrebbe non avere come, ad esempio, il fatto che all’istituzione dell’AMP corrisponda un aumento del turismo o che aumentino le opportunità per i pescatori locali. Non esistono dati certi. Non risulta siano disponibili documenti in cui sono definite le zone. Lo stesso stanziamento di risorse finanziarie che è positivo e può portare inizialmente ricadute economiche alle aree interessate (ferma restando la necessità di discutere della gestione stessa di tali finanze che deve essere funzionale allo scopo), deve essere accompagnato da un mantenimento finanziario della AMP stessa con costi di gestione da coprire. Se non vi sarà una certezza del mantenimento ed una garanzia nel tempo dei controlli, si rischia di ottenere dopo un certo periodo l’effetto opposto, cioè una finta protezione e, dunque, un’area preda di chi vuole approfittare del nostro mare e delle risorse perché nel frattempo gli i pescatori locali regolari e gli operatori della nautica potrebbero essere spariti. Anche nel recente rapporto del WWF si evidenzia che delle coste sotto AMP solo una piccola parte gode di una tutela efficiente.»

Nell’iter di istituzione è coinvolta anche la Regione che è stata invitata all’incontro del 12 febbraio. «Sull’AMP di Carloforte non mi risulta ci sia stato confronto con l’attuale governo regionale. E’ evidente che l’elaborazione di un percorso condiviso Comune, Regione, Ministero è indispensabile e necessaria», conclude Michele Ennas.