23 November, 2024
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Il professor Nicola Perra è un giovane scienziato Ordinario della cattedra di Fisica nella facoltà di Economia della Università di Greenwick, in Inghilterra. Maturato al Liceo scientifico di Sant’Antioco, si è laureato a Cagliari in Fisica Teorica, e si è specializzato al MIT di Boston negli Stati Uniti, dove fu Lettore Senior. Perché un professore di Fisica insegna in una Facoltà di Economia in America e poi in Inghilterra? Perché le formule della Fisica di diffusione spaziale dell’energia, sia essa elettromagnetica o gravitazionale, avviene in forma di onde, simili a quelle che si generano nell’acqua di uno stagno quando vi si getta un sasso. Le stesse formule di “Fisica di diffusione delle onde” sono applicabili allo studio del modo in cui si propagano molti fenomeni riguardanti l’Uomo, come: le malattie contagiose, l’economia, le idee politiche, la pubblicità, la comunicazione, etc.

Già un anno fa, il professor Perra mi fece avere un suo libro scientifico intitolato: «CHARTING THE NEXT PANDEMIC. DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: DAI DATI AI MODELLI», pubblicato negli Stati Uniti. Tale pubblicazione, altamente specialistica, contiene la cartografia delle possibili future epidemie e pandemie. Tutti abbiamo notato come le maggiori Borse Europee, subito dopo le prime notizie sul contagio da animale ad uomo di un Coronavirus in Cina, hanno registrato un calo immediato del valore dei titoli azionari dei beni di lusso. Si teme che un’eventuale epidemia possa determinare il crollo della richiesta di beni di lusso da parte del consumatore cinese. Qualora i timori del mondo finanziario si estendessero ulteriormente, potremmo assistere ad un tracollo delle maggiori Borse mondiali, delle banche e, infine, degli Stati. I pericoli percepiti dal mondo finanziario possono indurre dinamiche di riduzione del valore dei prodotti industriali e, a valanga, il fallimento delle imprese ed il conseguente impoverimento della popolazione. Ecco perché le facoltà economiche del Regno Unito e degli Stati Uniti finanziano un gruppo di Fisici, Biologi ed Economisti per redigere studi di previsione delle diffusione geografica delle malattie contagiose che potrebbero influenzare negativamente l’Economia mondiale. Lo scopo è quello di opporre, in tempo, provvedimenti atti a contrastare il degrado economico. Il libro del professor Nicola Perra non è un testo profetico. È uno strumento che consente di formulare modelli matematico-fisici, basati su algoritmi che disegnano il decorso di future pandemie. Analizza il carattere degli agenti infettivi e fa un salto di qualità nello studio delle dinamiche di diffusione, tenuto conto delle variate condizioni di mobilità della popolazione mondiale. Quando parliamo di pandemie, ci riferiamo a quelle più note del passato. È utile ricordare che i virus ed i batteri sono specie-specifici. Ovverossia, se si sono adattati geneticamente a vivere dentro le cellule di esseri di una data specie, come ad esempio i mammiferi, gli uccelli, i sauri o gli antropomorfi e l’uomo, vivono sempre come ospiti nella stessa specie e non passano ad altre forme di vita, cioè “non fanno il salto di specie”. Quindi un virus degli uccelli non contagia la specie umana o altri mammiferi. Tuttavia, nella storia, a causa di mutazioni genetiche, il “salto di specie” è avvenuto più volte. Per esempio il Plasmodio della malaria, millenni fa, era specie – specifico per certe scimmie africane; poi, per una improvvisa mutazione, si è adattò all’uomo, e la malaria si diffuse su tutto il pianeta attraverso i percorsi delle migrazioni umane. Il virus della HIV, similmente, era specie-specifico esclusivamente per le scimmie africane, poi ha fatto il salto di specie passando all’uomo. Similmente è successo per il virus Ebola. Un virus degli uccelli che annualmente passa con facilità dalla specie aviaria a quella umana è quello dell’influenza, la cui evoluzione, in genere, è abbastanza benigna. Ma non è stata sempre così benigna; nel caso dell’influenza Spagnola del 1918 la mortalità fu altissima. Nel 2002 un Coronavirus degli uccelli fece il salto di specie all’uomo ed avemmo l’epidemia di SARS. Avvenne in Cina nella provincia di Guangdong (Canton). Nel 2012 fu la volta di un altro Coronavirus che fece il salto di specie passando dallo Zibeto, un animale selvatico della penisola Araba, all’uomo. L’epidemia fu chiamata MERS, e fu più mortifera della SARS (40% di mortalità fra gli infetti, come nel caso della Spagnola). Da pochi giorni si è saputo che un altro Coronavirus, questa volta proveniente dai serpenti e dai pipistrelli, ha subito una mutazione genetica ed ha acquisito la capacità di infettare l’uomo compiendo il salto di specie. Si tratta del virus che sta provocando sintomi simili all’influenza, con casi mortali, nella città di Vuhan, in Cina. Già due anni fa, il libro di Nicola Perra ha previsto questa nuova epidemia di Coronavirus in Cina. Non è un libro profetico, è invece un compendio di calcoli matematici con cui è possibile elaborare mappe e grafici che rendono possibile prevedere l’andamento e la diffusibilità di future pandemie. Le elaborazioni tengono conto di nuove variabili introdotte dal modo di spostarsi dell’uomo sulla superficie del pianeta terra. In un capitolo egli scrive: «E’ interessante ed estremamente rilevante nella comprensione della diffusione delle malattie infettive, osservare le differenze di tipologia tra il lungo raggio ed il corto raggio della mobilità della rete (aerea).» Egli continua poi distinguendo il diverso modo di diffusione del contagio che può essere generato dai viaggiatori d’aereo “pendolari” (come potremmo essere noi quando percorriamo brevi tratte come Cagliari-Roma), ed i viaggiatori delle lunghe tratte intercontinentali. Nella seconda parte del libro, esistono molte carte del planisfero terrestre in cui viene prevista la diffusione mondiale delle future possibili epidemie secondo le città di origine del focolaio. Rappresenta, su carta delle rotte aeree, la diffusione mondiale di epidemie insorte in città come: Barcellona, Melbourne, New York, Joahnnesburg, Hanoi, Buenos Aires, Lagos, Kisangai (Congo), Arna (Uganda), Jeddah e, infine, la diffusione internazionale di un Coronavirus da Guanzhou (Canton) in Cina. Per questa città, già due anni fa, disegnò la mappa delle rotte aeree che il Coronavirus avrebbe preso (oggi) per diffondersi da lì al mondo intero. Ricordiamo che Guanzhou è la città da cui, nel 2002, prese inizio l’epidemia di SARS. Non è molto distante da Vuhan. Nelle mappe e nei grafici allegati, descrisse esattamente in quanto tempo la malattia avrebbe raggiunto l’Australia, l’Indonesia, gli Stati Uniti (già oggi lo stiamo sentendo dai telegiornali) e, infine, l’Europa. Ma non si limitò a questo. Previde gli strumenti che si sarebbero dovuti adottare subito per limitare l’estensione dell’epidemia e cioè: l’interruzione delle rotte aeree e la diffusione dei vaccini. Previde in quale percentuale si sarebbe limitato il danno in base alla tempestività dei provvedimenti. Un testo, come questo del professor Perra, che ho rapidamente sintetizzato, non è destinato al pubblico, ma agli operatori politici ed economici degli Stati. Gli operatori finanziari, che hanno fatto cadere in Borsa il valore dei titoli dei beni di lusso alcuni giorni fa, basano le loro operazioni su strumenti scientifici come questa pubblicazione. Alla luce di essa il mondo economico produce i suoi anticorpi contro le crisi finanziarie e produttive che potrebbero conseguire a danno delle aziende. I benefici di queste previsioni, dovrebbero ricadere a cascata su tutti noi. A nostra insaputa, esistono guardiani sanitari ed economici del pianeta, anche contro il Coronavirus della città Vuhan. Dobbiamo prendere atto che mentre gli scienziati americani e inglesi (nati e formati a casa nostra) monitorizzano il mondo, da noi, nel nostro piccolo angolo di Sardegna, le cose sanitarie ed economiche non vanno proprio così.

Mario Marroccu

«Un impegno rispettato, la più grande stabilizzazione mai realizzata dalla Regione Sarda, che pone fine ad anni e in certi casi anche a decenni di precariato.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando con soddisfazione la firma, avvenuta oggi a Nuoro nella sede di Forestas, dei contratti di assunzione di 376 lavoratori che passano dal tempo determinato al lavoro pieno.

«Con questo passo di grande rilevanza occupazionale e sociale – dice il presidente Christian Solinas – permettiamo la piena operatività e garantiamo a Forestas di rispondere alle finalità per le quali è stata creata, creiamo le basi per una collaborazione sempre più attiva con gli enti locali, e permettiamo alla macchina operativa regionale di mettere a disposizione della comunità un contingente di grande rilevanza durante l’intero arco dell’anno a tutela del nostro patrimonio ambientale, in caso di eventi calamitosi e per le attività di protezione civile.»

A Nuoro, erano presenti anche gli assessori del Personale, Valeria Satta, e dell’Ambiente, Gianni Lampis, che giovedì avevano presenziato alla stabilizzazione di circa 50 lavoratori del territorio di Cagliari e Iglesias. Sarà, poi, la volta dei territori di Sassari e Gallura, e infine, martedì 18 a Lanusei, sempre nella sede di Forestas, firmeranno oltre 400 persone impegnate nei cantieri dell’Ogliastra.

«Abbiamo ereditato una difficile situazione alla quale abbiamo posto finalmente rimedio, con una soluzione che giova all’operatività dell’Agenzia sul territorio e restituisce serenità ai lavoratori e alle loro famiglie – dice l’assessore Valeria Satta -. La Regione è vicina alla gente, e questa grande operazione ne è la conferma concreta.»

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Si è svolta ieri a Teulada nella caserma “S. Pisano”, sede del 1° Reggimento Corazzato, del 3° Reggimento Bersaglieri e del Centro Addestramento Tattico, la seconda tappa regionale dell’attività informativo/promozionale dedicata ai candidati Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno (VFP1) della Sardegna, denominata “Open Day VFP1”.

Dopo il positivo esordio a Cagliari, presso la sede del 151° Reggimento fanteria “Sassari”, personale qualificato del Comando Militare Esercito Sardegna, che coordina gli eventi regionali, ha fatto tappa a Teulada, per illustrare ai giovani candidati video promozionali inerenti le diverse specialità dell’Esercito ed esporre un briefing esplicativo sulla storia della Forza Armata e sull’iter concorsuale che gli aspiranti VFP1 si apprestano ad affrontare.

Dopo il saluto iniziale del colonnello Carlo Colaneri, comandante del 1° Reggimento Corazzato, del colonnello Carlo Di Pinto, comandante del 3° Reggimento Bersaglieri e del tenente colonnello Mauro Cabiddu, comandante del Centro Addestramento Tattico, i giovani candidati hanno assistito alla proiezione dei video promozionali dello Stato Maggiore Esercito. A seguire gli aspiranti VFP1, hanno partecipato, incuriositi, alle numerose attività addestrative organizzate dal 3° Reggimento Bersaglieri, in particolare alla simulazione di una Reazione Automatica Immediata (R.A.I.) a seguito di un attentato EOD, e successivamente hanno visionato con attenzione i diversi mezzi, materiali ed equipaggiamenti esposti nella mostra statica allestita per l’occasione.

Particolare interesse hanno destato i mezzi corazzati schierati, fra i quali la Blindo Centauro del Reggimento “Cavalleggeri Guide 19°”, i Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) “Lince” del 3° Reggimento Bersaglieri, il Veicolo Blindato Medio (VBM) Freccia del 6° Reggimento Bersaglieri e l’obice FH70 del 24° Artiglieria “Peloritani” .

Le prossima tappa della manifestazione “Open Day VFP1” è prevista presso la caserma “Gonzaga” a Sassari, sede del 152° Reggimento fanteria “Sassari”.

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L’Avviso dei Bonus occupazionali – che fanno parte del programma TVB Sardegna LavORO, Orientamento, Rafforzamento delle competenze e Occupazione, e che mirano al taglio del costo del lavoro – con relativa rettifica, Linee guida e modulistica, è stato approvato e pubblicato sul sito www.sardegnalavoro.it .

«La misura dei bonus individuata nel programma è un’ottima opportunità rivolta alle aziende per rilanciare l’impresa sarda e favorire l’occupazione nel nostro territorio – ha commentato l’assessore regionale del Lavoro e Formazione, Alessandra Zedda -. L’impegno della Regione è incentrato a sostenere e incentivare le imprese che assumono giovani e disoccupati e dare un forte impulso al mercato del lavoro.»

Le domande a sportello possono essere presentate sulla piattaforma telematica messa a disposizione dall’amministrazione regionale cliccando il seguente link http://www.sardegnalavoro.it/agenda/?p=116713lmentre le informazioni e gli adempimenti connessi per le imprese che presentano le istanze si trovano nell’area riservata https://servizi.sardegnalavoro.it/portal/AreaRiservata.aspx .

 

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Sono stati prorogati al giorno 17 febbraio 2020 i termini per l’adesione al progetto di dialogo strutturato WAKE UP (LO)CALL, che offre la possibilità ai ragazzi tra i 17 e i 30 anni residenti nei comuni di Carbonia, Masainas e San Giovanni Suergiu di partecipare alla vita pubblica attraverso la condivisione di necessità, istanze e idee in tutti gli ambiti di loro interesse.

Per partecipare al progetto verrà selezionato un gruppo di ragazzi per “mappare” i servizi attualmente offerti ai giovani dai tre comuni del Sulcis Iglesiente, elaborando nel contempo proposte per le politiche giovanili da discutere e condividere con gli amministratori locali.

«La nuova frontiera del dialogo strutturato ci consentirà di conoscere da vicino le esigenze dei ragazzi, raccogliendo le loro richieste, le loro idee e i loro progetti per la città, al fine di costruire sempre più delle comunità a misura dei nostri giovani, i veri pilastri del futuro delle collettività in cui viviamo», ha spiegato l’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera.

Il risultato del lavoro darà vita a un documento intitolato “Futuro Prossimo – Giovani”.

L’iscrizione al progetto WAKE UP (LO)CALL non richiede particolari titoli di studio ed esperienze professionali specifiche, ma solo un interesse dei candidati verso le politiche giovanili del proprio territorio.

Per maggiori informazioni è possibile consultare lo sportello Eurodesk del comune di Carbonia, sito in via XVIII dicembre, presso i locali dell’ex-Pretura, nei giorni di ricevimento (martedì dalle 16.00 alle 17.30; mercoledì dalle 10.00 alle 12.00; giovedì dalle 10.00 alle 12.00), oppure scrivere un’email a centroeurodesk@comune.carbonia.ci.it o telefonare al numero 0781 694446.
Le iscrizioni possono essere inoltrate anche attraverso il seguente link: 
https://forms.gle/JEG6EwUN9i4Brxyc6

Loredana La Barbera.

 

Sabato 22 febbraio, la città di Iglesias ospiterà la sfilata delle maschere e dei carri allegorici per la V edizione del Carnevale Iglesiente. La manifestazione è organizzata dalla Stardust Events e dall’Associazione Turistica Pro Loco di Iglesias, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
La partenza è prevista alle ore 15.00 in Via Pacinotti, nel quartiere Serra Perdosa, con la sfilata dei carri allegorici che, di seguito, attraverseranno: Corso Colombo, Via Crocifisso, Via Torino, Via Veneto, Via Piazza Mercato, Via Gramsci, Piazza Sella, Via Garibaldi, Via Antas, Via Valverde, e ritorno in Piazza Sella.
Al termine della serata il tradizionale rogo di Norfieddu e la grande festa in Piazza, presentata da Patrizia Pani, con il DJ Set di Francesco Guarino. La sfilata dei carri vedrà la partecipazione di oltre mille figuranti e di 21 gruppi di maschere, tra i quali 3 gruppi di maschere tradizionali del folklore sardo (S’Urzu e Sos Bardianos di Ula Tirso, Tumbarinos di Gavoi e Su Harrasehare Lodinesu di Lodine).
«Un appuntamento imperdibile, ed un classico delle manifestazioni per il Carnevale – ha detto il Sindaco Mauro Usai – grazie all’impegno degli organizzatori, che hanno contribuito a realizzare una manifestazione diventata un importante strumento di promozione per la nostra Città.»
«Stardust non è una novità nel panorama sportivo e degli eventi cittadini, sono stati loro qualche anno fa a riportare in vita il Carnevale Iglesiente – ha messo in evidenza l’assessore della Cultura Claudia Sanna -. La mia volontà si è concretizzata nel dare loro lo spazio che meritavano all’interno di uno dei momenti più belli per la Città, il Carnevale. Si è dato loro un ruolo organizzativo determinante, condiviso con l’Associazione Pro Loco, che consentirà di vivere una bella giornata in maschera, in cui i gruppi provenienti da tutta la Sardegna sfileranno lungo le vie della Città. Come da tradizione, il gruppo folk accompagnerà il rogo di Norfieddu, e per finire, ci sarà tanta buona musica in Piazza Sella. Voglio rivolgere il mio personale ringraziamento per tutto il lavoro svolto finora, che ci porterà a festeggiare tutti insieme – ha concluso Claudia Sanna. L’auspicio è che siate numerosi e vi divertiate!»

 

                   

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«Con l’annunciata liquidazione di Air Italy, ancora una volta la questione trasporti da e per la Sardegna diventa emergenza drammatica da affrontare con urgenza e soluzioni certe, viste anche le imminenti scadenze delle convenzioni attualmente in vigore, sia per la continuità territoriale aerea (16 aprile) che per quella marittima (24 luglio).»

E’ quanto ha dichiarato Serafina Mascia, presidente nazionale della FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, richiamando l’attualità e concretezza del convegno organizzato a Saronno per sabato 15 febbraio, alle ore 14,30, presso l’Hotel La Rotonda. Sarà una occasione di confronto e di analisi sulla questione della continuità territoriale, tra i sardi emigrati, esperti, imprenditori del turismo e dei trasporti, rappresentanti del Governo, del Parlamento e della Regione.

«Ci auguriamo vivamente ha aggiunto Serafina Mascia – che l’incontro di ieri a Bruxelles del presidente della Regione Solinas con la Commissione Trasporti della UE possa produrre risultati concreti e positivi in tempi rapidi.»

“Continuità territoriale per la Sardegna. L’impegno degli emigrati sardi in Italia”: questo il tema a centro del convegno di Saronno, a cui è stata confermata la partecipazione di Alessandra Zedda, vice presidente Giunta Regione Autonoma della Sardegna e di Salvatore Margiotta, sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori si apriranno con i saluti di Serafina Mascia, presidente FASI, Luciano Aru, presidente del Circolo di Saronno e di Alessandro Fagioli, sndaco di Saronno. Sono previsti quindi gli interventi di Tonino Mulas, responsabile trasporti FASI; Gianfranco Fancello, docente di Sistemi dei Trasporti facoltà di Ingegneria, Università di Cagliari su “Modelli di continuità nell’Unione Europea”; Michele Cossa, presidente Commissione Insularità, Consiglio regionale della Sardegna su“Il principio di insularità nella Costituzione”; Paolo Manca, Presidente Federalberghi della Sardegna su “Continuità territoriale e turismo”; Andrea Frailis, Gruppo PD – Camera dei deputati su legge sulla continuità su ”Proposta di legge sulla continuità”; Gianni Marilotti, Gruppo 5 Stelle Senato della Repubblica su “Svantaggi dell’insularità e continuità territoriale”; Roberto Patrizi, Tirrenia; Ermanno Sereni, Sardinia Ferries; Laura Nadalini, Grandi Navi Veloci e Eleni Valoglou, Grimaldi.

Sono 700.000 circa i sardi che vivono con le loro famiglie nella penisola italiana e la questione dei collegamenti con l’isola è al centro dei loro interessi, per questo sono particolarmente sensibili alla questione della Continuità Territoriale e alla condizione di insularità della Sardegna: è una questione che interessa lo sviluppo infrastrutturale ed economico dell’isola e, a livello europeo, il principio di coesione.

«Il diritto alla mobilità dei sardi residenti, in primis – ha sottolineato Tonino Mulas, responsabile trasporti FASI – ma occorre affrontare e risolvere anche lo svantaggio dei sardi emigrati e di tutti coloro che vogliono raggiungere la Sardegna, oltre che per il trasporto delle merci. Richiediamo, pertanto, la massima attenzione della Regione e del Governo Nazionale affinché i sardi emigrati e le loro famiglie siano compresi nella fruizione della continuità territoriale marittima, come avviene attualmente.»

«Per il rinnovo della continuità aerea – ha aggiunto – la FASI resta del parere che la “continuità per tutti” sia la soluzione migliore per incoraggiare anche i segmenti di turismo ambientale e non solo balneare, dentro una riconversione “green”, in linea con la nuova idea di sviluppo della Commissione Ursula von der Leyen. Come pure resta importante la tanto disattesa CT2: la Sardegna è assolutamente sguarnita di voli da numerose regioni di interesse per gli operatori economici sardi, per gli studenti sardi fuori sede e per la presenza di comunità sarde. Per il rinnovo continuità marittima, siamo convinti che mantenere tutte le rotte attuali (Arbatax compresa) a prezzi calmierati sia vitale per la Sardegna.»

La scadenza del 24 luglio è vicina e taglia in due l’alta stagione turistica: la FASI chiede che il governo, per motivi di emergenza stagionale, possa ottenere dall’Unione Europea una proroga adeguata fino alla operatività del nuovo bando. La stesura della nuova convenzione dovrà coinvolgere la Regione Sardegna e con essa le forze politiche, sociali ed economiche dell’isola.

Bisogna anche prevedere (nell’ambito dell’utilizzo dei fondi europei per le politiche di riconversione ambientale) misure concrete per non far ricadere ulteriormente sul costo dei biglietti e del trasporto merci il nuovo obbligo europeo di sostituzione dei carburanti più inquinanti.

«La continuità marittima – ha detto ancora Tonino Mulas – è stata da sempre oggetto di lotta, è ancora oggi la più utilizzata per i rientri estivi e festivi dei sardi emigrati e delle loro famiglie. Ricordiamo che il contributo dei sardi emigrati, in termini economici, alla terra di origine continua in particolare con le ristrutturazioni delle seconde case nelle zone interne e delle case al mare, oltreché con la presenza nelle vacanze estive e con il consumo dei prodotti tipici regionali. Per questo è essenziale che si possa mantenere aperta una possibilità di ritorno anche più volte l’anno.»

  

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Si chiama “Riccardo 3: l’avversario”, il quinto appuntamento della stagione di prosa, danza e musica organizzata dal Cedac con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia, in programma sabato 15 febbraio, alle ore 20.45, al Teatro Centrale di piazza Roma.

«Si tratta di una rassegna di successo: uno dei pezzi forti di un’ampia e variegata offerta culturale che trova la propria cornice all’interno della candidatura della nostra città al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021. Una sfida importante per Carbonia, che affrontiamo in modo condiviso e partecipato con tutti gli stakeholders», dice il sindaco, Paola Massidda.

Lo spettacolo “Riccardo 3: l’avversario” di Francesco Niccolini rilegge in chiave contemporanea un grande classico di Shakespeare, Riccardo III, oggi demone recluso e indomito, che viene sottratto al Medioevo inglese e diventa abitante del presente.
Sul palco saliranno gli attori Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Giovanni Moschella, con la regia a cura degli stessi Enzo Vetrano e Stefano Randisi.

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Tre maschere tradizionali sarde (Su Maimoni e Is Ingestus di Tertenia; S’Urtzu e su Pimpirimponi di Sadali; Mustayonis e S’Orku Foresu di Sestu), i Tamburini e i trombettieri di Oristano, nove carri e cinque gruppi a piedi provenienti da diverse parti della Sardegna, per un totale di circa 1.200 figuranti. Sarà un “Carnevale Antiochense” da record quello in programma a Sant’Antioco domani, sabato 15 febbraio a partire dalle 16. E naturalmente non mancheranno la musica, l’animazione, i canti e i balli nella festa finale che si svolgerà in Piazza Umberto, quando il corteo di maschere e colori concluderà il suo percorso per le strade della città (via Nazionale, via Roma e corso Vittorio Emanuele). E quest’anno, inoltre, c’è una importante novità: nella grande festa finale si terranno diverse attività per la raccolta di fondi a favore dell’iniziativa “Ricostruiamo il Waikiki”.

Nel dettaglio, i programma dell’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale con la preziosa collaborazione del CCN “Welcome to Sant’Antioco e dall’Associazione culturale “Su Forti”, prevede il raduno dei partecipanti alle 15.00 in via Nazionale, fronte chiesa di Nostra Signora di Bonaria. Mentre la partenza del corteo è prevista per le 16.00. Chiuderanno la giornata del “Carnevale Antiochense” le numerose iniziative in programma in Piazza Umberto.

 

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Mercoledì 12 febbraio al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare (MATTM) si è tenuta la riunione convocata dalla Direzione Generale per il mare e le coste avente ad oggetto un primo confronto con l’Amministrazione comunale di Carloforte interessata dall’istituenda Area Maria Protetta.

L’invito a partecipare alla riunione è stato rivolto all’assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, alla provincia del Sud Sardegna, al comune di Carloforte, a ISPRA, che dovrà svolgere gli studi propedeutici, nonché al Reparto Ambientale Marino (RAM).

Alla riunione hanno partecipato per il MATTM, il Capo del Dipartimento DIPENT, Renato Grimaldi. il Direttore Generale per il mare e le coste Giuseppe Italiano, il Dirigente della DG per il Patrimonio naturalistico, Antonio Maturani, Diego Martino per il comune di Carloforte, il sindaco Salvatore Puggioni, l’assessore Gianni Verderosa, il consigliere con delega al demanio, Cesare Rombi, per il RAM, l’ammiraglio Aurelio Caligiore, il comandante Marco Valente, per ISPRA, Leonardo Tunesi e Taira Di Nora e, per l’assistenza tecnica Sogesid al MATTM Rosalinda Brucculeri.

Non sono intervenuti i rappresentanti della Regione Autonoma della Sardegna e della provincia del Sud Sardegna.

Il Direttore Generale ha aperto la riunione, ricordando che il Ministro ha attivato, con l’art. 24, comma 4, del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162, ed. “Milleproroghe”, specifiche somme per l’istituzione e l’avviamento di nuove aree marine protette di cui all’art. 36, comma1, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, fra le quali la lettera cc) “Isola di San Pietro”.

Il procedimento deve essere ancora avviato e prevede che si svolgano gli studi propedeutici, a cura di ISPRA, anche con incontri sul territorio con i portatori di interesse, per consentire la più ampia partecipazione delle comunità locali.

Il sindaco Salvatore Puggioni ha rappresentato la situazione emersa a livello locale di una posizione di una parte della comunità contraria all’istituzione dell’area marina protetta e che si è dovuto quindi prendere atto della necessità di una fase di riflessione.

Dopo ampio confronto, le parti hanno convenuto sull’opportunità di avviare una preliminare campagna informativa sul territorio, con un primo incontro pubblico a cura del MATTM – con il supporto di ISPRA, del RAM e della competente Capitaneria di Porto – che possa chiarire sia il percorso tecnico amministrativo per l’istituzione, sia le regole e le opportunità offerte dall’area marina protetta.

Si tratta di un’attività propedeutica all’istruttoria tecnica di ISPRA che consentirà anche al Comune di impegnarsi per la divulgazione di una corretta informazione al riguardo e valutare le condizioni per poter avviare l’istruttoria vera e propria.