23 November, 2024
Home2020Febbraio (Page 16)

[bing_translator]

E’ durissimo l’attacco del segretario regionale di Articolo UNO Luca Pizzuto alla Giunta regionale guidata da Christian Solinas sulla gestione del Servizio sanitario regionale.

«La Giunta Solinas in quasi un anno di mandato sta provando giorno dopo giorno a distruggere una riforma della Sanità che voleva “sminare” un sistema fatto di favori e clientele – ha detto oggi Christian Solinas -. Hanno provato sin da subito a far nascere non nuovi strumenti di assistenza ai pazienti ma nuove forme di controllo politico. Ma nonostante tutto non riescono a fare neanche questo. È di questi giorni, infatti, la notizia che è stato prorogato di altri 6 mesi il contratto del commissario dell’ATS Giorgio Steri e che per il piano di riordino territoriale e il ritorno alle vecchie ASL ci vorrà non meno di un anno. Questo dimostra non solo che la Giunta ha delle idee politiche per la gestione del comparto sanità che noi definiamo fortemente pericolose, ma anche una preoccupante incapacità gestionale e amministrativa. Come detto più volte – ha concluso Luca Pizzuto – le false promesse non creano niente, se non illusioni dannose per le speranze dei cittadini e delle cittadine.»

 

[bing_translator]

Venti maiali non registrati all’anagrafe zootecnica e non identificati, quindi non sottoposti ai dovuti controlli igienico sanitari da parte dei servizi veterinari, sono stati individuati oggi in un allevamento irregolare nelle campagne di Bottida in località Silitto. All’intervento hanno partecipato il servizio veterinario dell’Ats, il Gruppo di intervento veterinario (GIV), gli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale e i loro Nuclei investigativi provinciali di polizia ambientale e forestale (NIPAF) di Sassari. Al proprietario degli animali, per la detenzione illegale dei capi e così come previsto dalla normativa nazionale e regionale in materia, verrà contestata la violazione di tali norme che prevede una sanzione amministrativa fino a 10mila euro. L’allevamento è stato posto sotto sequestro sanitario e sono state assegnate le prescrizioni per adeguare le strutture alle norme della biosicurezza e per la corretta registrazione degli animali. Dai maiali sono stati invece prelevati i campioni sierologici per la ricerca del virus della Peste suina africana (PSA) che saranno analizzati nei laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna. Le attività di monitoraggio e controllo del territorio si inseriscono nell’ambito delle azioni, coordinate dall’Unità di Progetto per l’eradicazione della PSA in Sardegna, che puntano a debellare definitivamente la terribile malattia dei suini che dal 1978 ha decimato gli allevamenti isolani e ridotto il comparto ai suoi minimi termini produttivi. I controlli stanno portando ad individuare la presenza di suini irregolari anche in aree private così come accaduto di recente a Berchideddu o a Buddusò, dove sono stati sequestrati alcune decine di capi e anche in questo caso contestate le violazioni sulle registrazioni e sul rispetto delle norme di biosicurezza.

L’UdP ricorda che è possibile regolarizzarsi con una piccola sanzione (circa 430 euro), nel caso invece di intervento a seguito di segnalazioni o avvistamenti in attività di vigilanza sono previste sanzioni pesanti fino a 10mila euro e abbattimenti degli animali se non sono presenti adeguate strutture di ricovero dei suini, che garantiscano la biosicurezza e la separazione netta con i cinghiali.

Sabato 15 febbraio 2020 a partire dalle ore 22.00, presso l’Happy Bar del Museo di Piazza Costituzione a Villanovaforru, l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno presenta “The Rocies LIVE!”, un imperdibile concerto firmato da un originalissimo ensemble che vede Anabel Rodriguez Roche: Vocal & Guiro, Andrea Sanna: Keyboards, Nicola “Ninu” Vacca: Drums e Stefano Casti: Bass & Sequencer.

Il gruppo, che ormai da anni vanta riconoscimenti di pubblico e critica a livello internazionale, propone un repertorio che interseca in modo raffinato e innovativo il Soul/R&B e alcuni degli elementi del Bolero cubano per un risultato in cui le mescolanze generano una ricca produzione musicale segnata da ricercate sonorità nonché importanti messaggi sociali veicolati dai testi. Questi ultimi infatti, si snodano attorno ad un’etica mirata alla positiva evoluzione umana in un’ottica inclusiva socio/culturale tra i popoli, percorrendo temi e valori che contraddistinguono le realtà contemporanee. Una band quindi attenta alla continua ricerca, sperimentazione e perfezionamento sul versante artistico, ma sempre pronta a registrare anche il sentire collettivo quotidiano, mirando ad una musica di spessore, portavoce delle infinite e positive possibilità di un’esistenza armoniosa.

Ingresso gratuito.

L’evento si inserisce nel più ampio progetto “Sardegna e Cuba si incontrano”, realizzato dall’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

[bing_translator]

Si terrà sabato 22 febbraio, alle ore 16.00, a Bacu Abis, nel salone della ex Circoscrizione, un’iniziativa in ricordo dell’ingegner Alberto Castoldi. Alla presenza dell’autore, Paolo Fadda, verrà presentato il libro “Montevecchio – L’ingegnere che la fece più grande”, dedicato alla figura di Alberto Castoldi.

Per la cronaca Bacu Abis è stato l’unico sito in cui sia stato intitolato un Pozzo minerario alla figura di Alberto Castoldi e ciò è avvenuto durante la gestione della Montevecchio che ha esercitato le miniere di carbone dal 1928 al 1933.

[bing_translator]

In vista dell’imminente presentazione del dossier di candidatura della città di Carbonia al titolo di Capitale italiana della Cultura 2021, domani, giovedì 13 febbraio, alle ore 15.30, nella sala riunioni della Torre Civica si svolgerà un incontro partecipato con gli operatori turistici, commerciali e le attività produttive cittadine.

Si tratta di un’intensa e ravvicinata serie di interlocuzioni – portate avanti dall’Amministrazione comunale con tutti gli stakeholders – propedeutiche alla stesura di un progetto dettagliato di iniziative e attività in grado di rafforzare e avvalorare la nostra candidatura. Un momento di dialogo, ascolto, condivisione, partecipazione e unità di intenti, a cui parteciperanno per l’Amministrazione comunale il sindaco Paola Massidda, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e i consiglieri comunali.

Il titolo di “Capitale Italiana della Cultura”, istituito dal ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014, è conferito per la durata di un anno.
Sono 44 le città italiane che si sono candidate per questo prestigioso riconoscimento.
Il Comune vincitore riceverà un milione di euro per la realizzazione del programma presentato.

Le città che hanno manifestato il proprio interesse dovranno presentare entro il 2 marzo i propri dossier di candidatura, che verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama per arrivare entro il 30 aprile alla selezione di un massimo di 10 progetti finalisti da invitare in audizione.
La città “Capitale Italiana della Cultura 2021” verrà scelta esclusivamente sulla base di questi colloqui entro il 10 giugno, quando la giuria indicherà pubblicamente al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo la candidatura più idonea da formalizzare con delibera del Consiglio dei ministri.

 

[bing_translator]

Martedì 18 febbraio, alle 15,30, ad Iglesias, presso la sala conferenze della ex sede provinciale, in via Argentaria n. 14, si terrà un incontro pubblico durante il quale verrà presentata “INCLUDIS” l’iniziativa finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna per la realizzazione di progetti di inclusione socio-lavorativa riservati a persone con disabilità.
Il bando regionale prevedeva il finanziamento di progetti di avviamento, inserimento e accompagnamento al lavoro, attraverso tirocini lavorativi, della durata non inferiore ai 6 mesi e per un massima di 12 mesi, da realizzare in collaborazione con le imprese disponibili a co-progettare insieme al PLUS del Distretto socio sanitario di Iglesias.
Il partenariato tra il PLUS, gli operatori sociali dei Comuni del Distretto, il Centro di Salute Mentale, il Serd e le imprese del terzo settore, individuate con procedura di evidenza pubblica, ha permesso di avviare un dialogo costruttivo con il territorio, finalizzato alla selezione e presa in carico dei destinatari, alla definizione degli inserimenti socio-lavorativi, al monitoraggio, alla verifica e alla valutazione delle azioni intraprese.
I primi tirocini sono iniziati nel dicembre del 2018 e gli ultimi inserimenti socio-lavorativi sono terminati il 9 gennaio di quest’anno, con la partecipazione di 22 tirocinanti, 18 dei quali hanno concluso il tirocinio, 4 hanno interrotto il percorso per diversi motivi, e 6 ragazzi, particolarmente meritevoli e motivati, hanno ottenuto una proroga.
I tirocinanti sono stati guidati per tutto il periodo da un tutor aziendale, che ha curato l’insegnamento delle mansioni nell’ambito lavorativo.
Inoltre ciascun tirocinante è stato supportato da un educatore professionale, che ha avuto la funzione di filtrare le esigenze e le difficoltà dei ragazzi, garantendo il raggiungimento di risultati soddisfacenti non solo per i ragazzi, ma anche per le imprese ospitanti, «alle quali va riconosciuta un’importante nota di merito – ha messo in evidenza il sindaco, Mauro Usai – per l’attenzione e la sensibilità verso il tema dell’inclusione sociale».
«L’incontro del 18 febbraio, vuole essere un momento di riflessione su quello che è stato fatto e su quello che ancora si può fare per creare delle reti di sostegno per le persone particolarmente vulnerabili, in un’ottica di lavoro condiviso, rivolto al reinserimento sociale – ha spiegato Angela Scarpa, assessore delle Politiche sociali del comune di Iglesias -. L’obiettivo principale, è quello di testimoniare che anche nel nostro territorio è possibile vivere esperienze significative di inclusione, che permettano alle persone con disabilità di confrontarsi con il mondo del lavoro e di mettere in campo le proprie risorse.»

 

[bing_translator]

Prosegue il cammino verso la redazione del “Piano Strategico Partecipato per lo sviluppo e il marketing turistico di Sant’Antioco”. Dopo la grande partecipazione di operatori turistici e commerciali, cittadini e associazioni registrata al primo incontro svoltosi martedì 4 febbraio, il sindaco Ignazio Locci e l’assessore del Turismo Roberta Serrenti, chiamano a raccolta gli attori protagonisti del Piano Strategico per il secondo appuntamento con il dott. Josep Ejarque, esperto di sviluppo delle destinazioni turistiche, che si terrà martedì 18 febbraio 2020, alle 15.00, in Aula consiliare.

L’obiettivo finale è creare le condizioni affinché l’Isola di Sant’Antioco e il suo ingente patrimonio naturalistico, ambientale e culturale, diventino definitivamente un volano turistico, ovvero l’asset strategico per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, infatti, ha avviato un percorso programmatico relativo alla strutturazione di un sistema integrato che consenta di potenziare l’offerta turistica locale e la creazione di un brand del territorio, promuovendo la conoscenza delle innumerevoli risorse di Sant’Antioco, nell’ottica di una progettazione partecipata che includa l’intera comunità. Per centrare questo obiettivo, ci si è dunque rivolti ad un professionista dalla pluriennale e consolidata esperienza nel settore turistico, in quanto figura indispensabile all’interno di un progetto di sviluppo territoriale quale il Museo Diffuso, al fine di fornire principi e metodologie per lo sviluppo della competitività, sia attraverso l’identificazione di un’immagine unitaria e appetibile del territorio, sia tramite la valorizzazione e la gestione virtuosa dell’offerta turistica e culturale.

 

[bing_translator]

Dopo il Carbonia, anche il Cortoghiana sogna la Coppa Italia. Questo pomeriggio, alle 15.00, sono in programma le partite di andata delle semifinali della manifestazione tricolore riservata alla Promozione regionale e tra le quattro squadre ancora in corsa c’è quella allenata da Marco Farci. Quarto in classifica in campionato e semifinalista in Coppa Italia, il Cortoghiana è la più bella rivelazione della stagione. La semifinale oppone ai biancorossi minerari la Macomerese, già avversaria del Carbonia nei quarti di finale nell’edizione 2017/2018, ed eliminata con una vittoria di misura in casa (1 a 0) ed una sconfitta a Carbonia (0 a 3, con goal di un 16enne Fabio Mastino e doppietta di Lorenzo Loi, oggi al Cortoghiana).

Cortoghiana-Macomerese verrà arbitrata da Andrea Senes di Cagliari, l’arbitro che ha diretto Carbonia-Guspini lo scorso 2 febbraio in Eccellenza (assistenti di linea Claudio Deiana e Nicola Mascia di Cagliari)

L’altra semifinale, Ilvamaddalena-Usinese, verrà diretta da Samuele Giudice di Sassari (assistenti di linea Michele Acciaro di Alghero ed Alessandro Cola di Ozieri).

Da notare che il Cortoghiana è l’unica squadra del girone A del campionato di Promozione ancora in corsa per la conquista della Coppa Italia, perché le altre tre sono tutte protagoniste del girone B. L’avversario del Cortoghiana, la Macomerese, attualmente è 9ª con 25 punti (il Cortoghiana è 4° nel girone A con 32 punti); l’Ilvamaddalena comanda la classifica con 53 punti (frutto di 17 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, 50 goal segnati, 14 subiti), 8 di vantaggio sul Thiesi; l’Usinese è 7ª con 33 punti.

Mercoledì pomeriggio si giocheranno anche gli ultimi 3′ della sfida di campionato tra Sigma De Amicis 1979 e Sant’Elena, che venne sospesa lo scorso 19 gennaio sul risultato di 2 a 1 per la squadra quartese, per un malore al medico-accompagnatore del Sant’Elena. Con una vittoria, assai probabile visto che restano da giocare solo 3′, il Sant’Elena salirebbe dal 7° al 4° posto, con 33 punti, un punto davanti a Cortoghiana e Gonnosfanadiga,  Cortoghiana al quarto posto in classifica, due davanti all’Andromeda.

N.B. Nell’immagine in evidenza, l’arbitro Andrea Senes all’ingresso in campo al Comunale “Carlo Zoboli” per la direzione della partita Carbonia-Guspini, il 2 febbraio 2020.

Giampaolo Cirronis

[bing_translator]

Dopo le infuocate polemiche a nota stampa, ove è prevalsa la mera volontà di additare il Parco Geominerario, irresponsabile, per il non acquisto della raccolta dei minerali più nota come “Collezione Manunta“, senza porsi minimamente il dubbio, se a fronte delle resistenze del Consiglio direttivo di deliberarne l’acquisto, vi fosse una “ragion di stato” che potesse impedirlo.

In più occasioni si è cercato di far capire che l’uso delle risorse pubbliche, anche per l’acquisto di beni importanti per la collettività, deve esser fatto seguendo i crismi della legalità, pena l’obbligo di rifondere lo Stato, da parte dei componenti il Consiglio direttivo, del danno subito.

Quest’ultimo elemento per molti marginale, era l’argine all’agire, in quanto, si forzava l’acquisto di una raccolta di minerali, pur importante ed unica a detta di tutti, ma in mano ad un privato e non certificata.

Elementi ribaditi più volte, non ultimo nell’incontro del 18 dicembre 2018, promosso dalle Associazioni mineralogiche della Sardegna, ove il Parco, onde superare i dubbi del Consiglio Direttivo, assunse l’impegno di chiedere, al ministero vigilante dell’Ambiente ed al ministero dei Beni Culturali, titolare della tutela del patrimonio culturale, delucidazioni nel merito.

Atti immediatamente posti in essere con le rispettive comunicazioni.

L’Unesco ed il Ministero vigilante, non risposero mai alle note, mentre lo fece il ministero dei Beni culturali che incaricava la soprintendenza di Cagliari a verificare il caso.

Subito la soprintendente, dott.ssa Maura Picciau, convocò il Presidente, che ebbe modo di rappresentarle le problematiche del caso ed i dubbi del Consiglio direttivo, avviando, d’intesa con il Parco, procedure ed azioni che hanno portato nei giorni scorsi all’importante pronunciamento del Mibact.

In data 16 gennaio 2020 il ministero inviava al sig. Manunta e per conoscenza al Parco, il decreto di tutela diretta, ai sensi del D. Lgs. n. 42/2004, con la seguente motivazione:

«I beni minerari mobili individuati come “collezione mineralogica Antonio Manunta”, composta da 4.621 esemplari, come analiticamente descritti nella Relazione tecnico-scientifica allegata, sono dichiarati di interesse culturale particolarmente importante ai sensi dell’art. 10, comma 3, lett. d) del Codice dei Beni culturali, e sono dichiarati altresì di eccezionale interesse, come complesso, ai sensi dell’art. 10, comma 3 lettera e) del medesimo Codice dei Beni culturali, per motivi importanti in premessa e più ampiamente espressi nella Relazione tecnico-scientifica; i suddetti beni sono quindi sottoposti a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto Codice.»

Questo nuovo stato della raccolta di minerali del sig. Manunta, oggi tutelata e classificata dal ministero dei Beni culturali, come “Collezione mineralogica Antonio Manunta”, ha dato motivo al Consiglio direttivo del Parco di procedere al riesame della proposta del sig. Manunta e nelle more di scadenza (30 giorni) di un possibile ricorso, il Parco ha già sentito il sig. Manunta e nella seduta del Consiglio del 7 febbraio scorso, ha deliberato il  parere favorevole all’acquisizione.

Ora il sig. Manunta dovrà comunicare al Ministero la volontà di cedere al Parco la sua collezione, a titolo gratuito oppure oneroso, ed in tal caso comunicarne il valore, in quanto il Ministero, con il decreto di tutela, è titolare del diritto di prelazione.

Prof. Tarcisio Agus

Presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

 

[bing_translator]

Sabato 8 febbraio, al Teatro Centrale di Carbonia, per la rassegna di prosa, musica, danza e teatro, organizzata dal comune di Carbonia e dal Cedac, il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, è andato in scena il monologo “La luna e i falò”recitato dal poliedrico nonché formidabile Andrea Bosca. Apprezzatissimo dal pubblico in sala, l’attore originario di Canelli (Asti), ha saputo portare tutti indietro nel tempo, nel dopoguerra, quando Anguilla, ormai 40enne torna al suo paese da uomo ricco e ricorda con nostalgia il passato in un luogo rimasto immutato. Le emozioni traspaiono dal volto dell’attore ancora prima che lui inizi a parlare. Andrea vive il sentimento nostalgico di Anguilla portandolo in scena in modo palpabile che arriva dritto al cuore di tutti i presenti.

Gli applausi suggellano un transfert forte e malinconico, nel sentire la storia di un emigrato che torna nella sua terra, argomento attuale e mai tramontato, vivo in ogni famiglia oggi come allora. Grande successo per l’opera dello scrittore Cesare Pavese, precisamente l’ultimo prima del suo suicidio, un romanzo in 32 capitoli dove l’autore racconta il ritrovarsi adulto, cresciuto e diventato uomo. Un testo riadattato al palcoscenico dallo stesso attore Andrea Bosca e dal regista Paolo Briguglia. Alleghiamo un album fotografico e l’intervista rilasciata da Andrea Bosca alla fine dello spettacolo, nella quale emerge l’emozione per aver recepito il calore e la stima affettuosa del pubblico.

Nadia Pische

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221796630852907/