22 November, 2024
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Venerdì 7 febbraio, a Sant’Antioco, si terrà il nuovo casting dell’agenzia di moda La Des Fashion Model. 

La Des Fashion Model è una nascente agenzia di moda, con uno staff di professionisti che opera da più di 30 anni nel campo delle nuove tendenze, e si pone come inedito ed alternativo network di model management e talent scout.

Accurata e selezionata è la ricerca costante di nuovi volti da parte del responsabile di settore, ed altrettanto accurata è la gestione delle modelle/i, per prepararli al meglio alle future esperienze lavorative.

La Des Fashion Model si propone la ricerca di nuovi volti e nuove fisionomie, affinché il cliente possa sempre trovare quello più adatto alle proprie esigenze pubblicitarie e di immagine. Offre il meglio per i suoi clienti, selezionia le ragazze/i più indicate/i per il tipo di lavoro richiesto, ed occupandosi anche del settore bimbi e teenager, può seguirli sin da giovanissimi, insegnando loro a valorizzare la loro immagine, indirizzandoli nel perseguire i loro talenti, le loro passioni, approfondendoli con lo studio.

A questo scopo La Des Fashion Model organizza periodicamente diversi casting in diverse zone della Sardegna, affinché tutti possano avere l’opportunità di mettersi in gioco e di avere una chance nel mondo della moda.

Il prossimo casting sarà il 7 febbraio 2020, a Sant’Antioco, presso il Cafè Italia, in Corso Vittorio Emanuele 1, dalle 16.30 alle 20.30, è rivolto non solo a ragazze, ma anche a ragazzi, bimbi e teenagers.

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La consigliera regionale Carla Cuccu (M5S) ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, nella quale chiede chiarimenti dettagliati in merito agli incarichi conferiti dall’assessorato regionale della Sanità e da altri assessorati regionali.
«Leggendo i quotidiani in questi giorni – spiega in una nota Carla Cuccu – ho preso atto della notizia riguardante il conferimento di diversi incarichi (alcuni dei quali, come sembrerebbe, attualmente ricoperti) da parte dell’Assessorato alla Sanità. Tra i beneficiari sembrerebbe esserci un medico, ex consigliere della Regione Sardegna, già condannato per peculato. Il fatto è grave, non solo perché si assegnano ruoli a personalità che in passato si sono macchiate di gravi reati, ma soprattutto perché non viene preso in considerazione il fatto che si trovino in una delle ipotesi di inconferibilità prevista dalla legge anche in caso di condanna non definitiva.»
La consigliera regionale, quindi, ha deciso di interrogare gli assessori competenti chiedendo per prima cosa se si fosse provveduto a verificare la questione legata all’inconferibilità, e successivamente ha chiesto di essere a conoscenza di quali saranno le scelte del governo regionale nel caso in cui i retroscena svelati dalla stampa si confermassero veri.
«Come rappresentante del M5S e come appartenente alla classe forense – conclude Carla Cuccu – chiedo che la Regione conferisca gli incarichi nel rispetto della normativa.»

 

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Lunedì 10 e martedì 11 febbraio, a Cagliari, il CRS4 organizza un convegno internazionale in occasione dell’avvio del secondo anno d’attività del progetto IDEA – Innovazione Didattica e Apprendimento.

Il programma delle due giornate prevede numerosi interventi di esperti e rappresentanti del mondo della scuola e delle istituzioni. Si parlerà di tecnologie applicate alla didattica (machine learning, intelligenza artificiale, robotica educativa, coding, ecc.) e delle politiche regionali  per l’istruzione, oltre a fare il punto sul Progetto Idea e a presentare le attività per il secondo anno.

Il progetto IDEA è volto a potenziare l’uso delle nuove tecnologie nelle scuole, accompagnando i docenti nella sperimentazione di nuove pratiche, metodi e strumenti basati sull’uso critico e ragionato delle tecnologie digitali. Il progetto fa parte del programma “Tutti a Iscol@ – linea B3” ed è realizzato dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, da Sardegna Ricerche e dal CRS4 con risorse del Piano Azione e Coesione.

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Sabato 8 febbraio, alle ore 18.30, la scrittrice sarda Silvia Piga presenterà il suo nuovo romanzo “L’amica di mia figlia. Dal diario di un’anoressica” (CSA Editrice), presso la libreria Ubik di Olbia. Modera l’incontro Luana Scanu.

Il libro narra la storia di Amelia, una ragazza affetta da anoressia, e della sua idea per venirne fuori. La madre Angela è schiacciata dal dolore, ma trova la forza di mantenere la promessa di leggere il diario scritto da Amelia e scopre una figlia diversa da quella che conosceva: una combattente che ha trovato uno stratagemma per sconfiggere l’anoressia mentale, la prigione dorata, la gabbia del secolo. Angela unisce le parole della figlia al metodo di un noto esperto in materia, e apre un blog in cui condivide l’autoterapia di Amelia. I contatti sul sito aumentano di giorno in giorno e pazienti, genitori e familiari di anoressici trovano nello strumento una risorsa che aiuta. Fino a che qualcuno legato alle vecchie scuole di pensiero decide di attaccare Angela, le sue idee e quelle di Amelia.

La storia è ispirata a quella dell’autrice che è stata per anni afflitta dal problema e che ora può regalare agli altri la sua esperienza e la sua conoscenza.

Silvia Piga, classe ’88, è nata e vive in Sardegna. Laureata in Lettere Classiche e Scienze dell’Educazione, da anni insegna privatamente a studenti delle scuole elementari, medie, superiori e università. È l’autrice del saggio di successo “Tutti pronti per la maturità”, edito dalla CSA Editrice, e di diversi racconti brevi premiati in concorsi letterari nazionali e internazionali. Grazie alla professione in ambito educativo, ha a cuore tematiche importanti che riguardano i giovani, fra le quali il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare.

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L’Unione dei Comuni della Trexenta parteciperà a Tourisma 2020, a Firenze – Palazzo dei Congressi, dal 21 al 23 febbraio. Tourisma è il Salone di Archeologia e Turismo Culturale, pensato per la valozzazione dei beni archeologici, materiali e immateriali, presenti sui territori. Un ricco programma di incontri, voluto e patrocinato dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, diviso in tre giornate con la presenza di tantissimi espositori, amministratori ed esperti del settore, sia turistico che culturale.

L’Unione dei Comuni della Trexenta. A partecipare al prestigioso incontro al Salone fiorentino saranno – per la Sardegna – i Comuni di Guasila, Selegas, Suelli, Siurgus Donigala, Senorbi, Pimentel, Gesico, Ortacesus e Guamaggiore.

«Abbiamo l’ambizioso progetto di mettere in rete i beni culturali e le eccellenze del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco di Suelli Massimiliano Garau, a nome di tutta l’Unione dei Comuni -. Il Salone dell’archeologia e del turismo culturale che si svolgerà a Firenze sarà un’occasione eccezionale per promuovere il territorio della Trexenta favorendo l’incontro tra domanda e offerta di turismo culturale, tra la Sardegna e il resto del Paese, e di altri Paesi.»

Il workshop. Darà ai partecipanti, infatti, l’opportunità di dialogare direttamente con gli operatori e le aziende che si occupano di vendere servizi ai turisti, sempre più affascinati dai territori dell’interno della Sardegna, come per esempio la Trexenta.

«Siamo soddisfatti – ha concluso Massimiliano Garau – di poter presentare un’offerta turistica unitaria che porterà importanti benefici all’economia locale. Il futuro del nostro territorio dipende anche da un sistema turistico capace di mettere insieme le eccellenze agroalimentari, i beni culturali, le tradizioni e le forme di ospitalità.»

 

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, anche in qualità di presidente della conferenza socio-sanitaria territoriale ASSL Carbonia, ha diffuso una nota con la quale comunica che domani, giovedì 6 febbraio, alle ore 15.30, nella sede direzionale ASSL di via Dalmazia, si terrà una seduta della conferenza per discutere in merito alle criticità legate alla chiusura e al trasferimento, avvenuto nell’ottobre 2016, del punto nascite del Sirai al CTO di Iglesias. «Criticità più volte denunciate dalla stampa locale, dal Consiglio comunale di Carbonia, dagli stessi medici ginecologi – sottolinea Paola Massidda – e portate anche all’attenzione del ministero della Salute».

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Sono aperte le candidature all’edizione numero trentacinque del Premio “Giuseppe Dessì”, in programma il prossimo settembre a Villacidro, che lo scrittore (Cagliari 1909 – Roma 1977) , cui è intitolato il concorso letterario, considerava la sua patria.
Come sempre articolato in due sezioni, Narrativa e Poesia, il Premio è aperto a opere pubblicate dopo il 31 gennaio dell’anno scorso (escluse le ristampe e le edizioni successive a quella originale). Termine ultimo per la partecipazione, il prossimo 20 giugno: le pubblicazioni andranno inviate entro quella data alla segreteria della Fondazione Giuseppe Dessì, che promuove il premio letterario con il comune di Villacidro, in via Roma n. 65 – 09039 Villacidro (SU)Fra tutte le opere iscritte (nella scorsa edizione sono state 351: 239 per la Narrativa, 112 per la Poesia) saranno selezionati tre finalisti per ciascuna sezione dalla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci.
Come recita il bando del Premio, pubblicato nel sito della Fondazione Dessì (www.fondazionedessi.it), «i giurati possono indirizzare la propria attenzione anche su opere diverse da quelle presentate direttamente da parte degli autori e/o delle case editrici”», purché siano in linea con i requisiti richiesti dal regolamento.
I vincitori delle due sezioni letterarie saranno proclamati e premiati a Villacidro nella serata di sabato 26 settembre; in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per ciascun vincitore, mentre agli altri finalisti andranno 1.5oo euro. La cerimonia di proclamazione e premiazione sarà il momento apicale della ricca settimana culturale che, da lunedì 21 a domenica 27 settembre, farà come sempre da cornice al premio letterario, con presentazioni editoriali, spettacoli, mostre, incontri.
Oltre alle due sezioni strettamente letterarie del concorso (che nel suo albo d’oro annovera i nomi di Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini, Carmen Pellegrino, Sandra Petrignani, Francesco Permunian tra i vincitori della sezione Narrativa, e di Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis, Maria Grazia Calandrone, Alberto Bertoni e Patrizia Valduga per la Poesia) sono previsti anche quest’anno altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro) che la commissione giudicatrice si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario, ed il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo è andato negli anni scorsi a esponenti della cultura o della società italiana come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei, Ernesto Ferrero e Claudio Magris. Istituito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna, il secondo premio speciale viene invece assegnato a un personaggio del panorama culturale, artistico e/o musicale per l’attività svolta nell’annualità di riferimento, come nel caso di Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Tullio Pericoli e Lina Bolzoni, premiati nelle precedenti edizioni.

 

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«La valorizzazione del patrimonio identitario della Sardegna passa anche e soprattutto per il recupero e la salvaguardia delle sue tradizioni. La tutela dell’arte millenaria del bisso, ed il sostegno ai suoi tenaci e coraggiosi custodi, va nella direzione seguita da questa Giunta, che dal suo insediamento sta lavorando per preservare e accrescere le ricchezze naturali e culturali della nostra Isola.»

Lo ha detto stamane il presidente della Regione, Christian Solinas, ricordando la decisione dell’Esecutivo di concedere all’associazione culturale no profit “Filo dell’acqua” un finanziamento di 70mila euro – il cui iter si è concluso pochi giorni fa con l’erogazione del contributo – per l’acquisto della sede destinata al Museo del bisso, a Sant’Antioco.

«L’interesse per questa tradizione di alto artigianato e grande patrimonio culturale – hanno dichiarato gli assessori regionali dei Beni Culturali, Andrea Biancareddu, e del Lavoro, Alessandra Zedda – è tuttora vivo e deve essere tramandato alle future generazioni. Abbiamo perciò voluto contribuire alla riapertura del museo della preziosa fibra tessile perché riteniamo che custodire questo straordinario patrimonio gestuale e misterioso faccia parte delle nostre tradizioni, della nostra storia e cultura.»

«Chiara Vigo è l’unica al mondo a saper usare questa tecnica, che consiste nel lavorare il materiale grezzo per ottenere la “seta del mare”, filato e poi tessuto, dal quale si ottenevano pregiati indumenti.»

«Grazie alla solidarietà e al sostegno che da più parti sono arrivate al Maestro e grazie all’impegno di questa Giunta regionale si è scongiurata la chiusura del museo che avrebbe causato una perdita di grande valore per tutta la nostra Isola», hanno concluso gli assessori della Giunta Solinas.

 

 

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Dopo lo spettacolo “Quartet”, che sabato scorso ha visto la presenza di oltre 350 spettatori, abato 8 febbraio, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, è in programma il quarto appuntamento della stagione di prosa, musica e danza organizzata dal Cedac, con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia. Andrà in scena lo spettacolo “La luna e i falò”, con Andrea Bosco e Paolo Briguglia, adattamento del celebre romanzo di Cesare Pavese.

Attraverso il suo protagonista, Anguilla, e l’io narrante dello scrittore, il romanzo di Cesare Pavese descrive il fenomeno del ritrovarsi adulti, cresciuti, uomini imperfetti, fuori posto, anche tornando nei luoghi che immaginiamo di conoscere come le nostre tasche, quelli sconvolti dalla guerra.
Il racconto si sdoppia tra il ricordo e la perdita, l’appartenenza e l’illusione, l’infanzia e la consapevolezza dell’età adulta. Lì dove tutto è fermo, tutto è mutato: la luna c’è per tutti, eppure qualcosa manca sempre.

«Il Teatro Centrale – ha detto il sindaco, Paola Massiddagarantisce una proposta di spettacoli di altissimo livello che contribuiscono a rafforzare la candidatura della nostra città a Capitale italiana della Cultura 2021. La programmazione del calendario degli spettacoli della nuova stagione 2020 prevede, insieme ad artisti di calibro internazionale, la presenza delle nostre compagnie teatrali locali, che arricchiscono ulteriormente il cartellone di una rassegna che riscontra un ottimo gradimento da parte del pubblico.»

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Come forse non tutti sanno, sabato 8 febbraio, alle 15.00, sul campo neutro “Tino Carta” di Oristano, il nostro magico Carbonia disputerà la tanto attesa finale di Coppa Italia contro l’Atletico Uri.
Con questo comunicato vorremmo semplicemente sollecitare l’intera cittadinanza a mettersi in marcia verso Oristano per vedere una partita che potrebbe decretare il Carbonia calcio, squadra vincitricfe della Coppa Italia.
Cerchiamo di essere numerosi, la squadra lo merita, così come lo merita la città e lo meritiamo tutti noi “Briganti”, per esserci sempre stati.
Togliamoci questa grande soddisfazione di rientrare a Carbonia da vincitori, perché di finali in questi anni ne abbiamo perse tante ed è arrivato il momento di conquistare questa coppa e di festeggiare alla grande!
Tutti insieme per il Carbonia, tutti insieme per la nostra città!!!
I Briganti

Cosa aggiungere ad un così bello ed accorato comunicato?
L’invito è rivolto a tutti…proviamo a dare un segno molto forte, facciamo sentire un grido: noi ci siamo!
Non lasciamo che regni il torpore, facciamo sinergia e proiettiamoci insieme verso un presente che ci accomuna tutti…festeggiare la nostra amata Carbonia!
Nadia Pische