22 November, 2024
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Con riferimento al dibattito che, nelle ultime settimane, ha preceduto la settantesima edizione del Festival di Sanremo, il Comitato regionale per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna (CORECOM) ritiene inaccettabili parole e stereotipi utilizzati dal conduttore e direttore artistico del Festival, Amadeus, per presentare le undici donne che lo accompagneranno sul palco dell’Ariston e, ancor più, la scelta di includere tra i concorrenti del Festival il cantante Junior Cally, autore e interprete di testi e canzoni estremamente violente e sessiste.

In Italia, il contrasto alla violenza contro le donne e il conseguimento di una effettiva parità tra i generi restano ancora fortemente condizionati dagli stereotipi e dalla cultura sessista, troppo spesso presenti nel discorso mediatico nazionale, nel quale le donne continuano a essere marginalizzate e, come nell’esempio recente, rappresentate in modo palesemente stereotipato o, peggio ancora, apertamente sessista e violento.

“Stereotipi e sessismo incidono nell’immaginario e nell’agire collettivo e creano  condizioni per una giustificazione e una perpetuazione della violenza maschile sulle sproporzionata”, come affermato in premessa al Piano Nazionale Antiviolenza. I media, con la loro capacità di influenzare l’opinione pubblica, sono uno dei cardini delle società democratiche e, in quanto tali, hanno il dovere di garantire la libertà d’informazione, la diversità di opinione e rispetto dei diritti fondamentali della persona umana e della dignità personale e di lottare contro tutte le forme di discriminazione e di disuguaglianza.

Il Comitato regionale per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna (CORECOM), in qualità di organo di consulenza per l’elaborazione e l’attuazione delle sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei media in merito al rischio legato alle rappresentazioni e discriminazioni sessiste e sostiene l’importanza di favorire una rappresentazione positiva delle donne, anche attraverso un corretto linguaggio di genere, nelle notizie, nella cronaca e nella produzione mediatica in generale.

Il Corecom Sardegna ricorda infine che l’utenza televisiva è costituita anche da minori e che il Codice di autoregolamentazione Tv e minori, sottoscritto dalle Imprese televisive pubbliche e private, ne riconosce il diritto a essere tutelati da messaggi che possano nuocere alla loro integrità psichica e morale.

La Presidente
Susi Ronchi

«Nella giornata odierna con piacere e forte interesse ho presenziato al primo incontro (ne seguiranno altri di approfondimento) che i rappresentanti dei “comitati di quartiere” di Cortoghiana, Bacu Abis e Is Gannaus del comune di Carbonia, hanno avuto con l’assessore dell’Urbanistica e degli Enti locali Quirico Sanna per discutere, nelle more delle competenze dell’Amministrazione regionale e dei percorsi legislativi attuabili, di forme di autonomia amministrativa applicabili per particolari contesti territoriali e urbani con determinate specificità e peculiarità.»

Lo scrive, in una nota, Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione.

«Un vertice fra rappresentanti diretti dei cittadini e decisori politici regionali che ho voluto fortemente stimolare allo scopo di favorire il confronto e, soprattutto, l’ascolto di chi, pressoché quotidianamente, si confronta con le problematiche delle persone comuni e quindi più di tutti può comprenderle e sintetizzarle in rivendicazioni da sottoporre a coloro che ricoprono responsabilità istituzionali – conclude Fabio Usai -. Ogni iniziativa di questo tipo mi vede e mi vedrà sempre favorevole e pronto ad offrire il mio contributo.»

L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha incontrato oggi una delegazione di cittadini in rappresentanza dei comitati degli abitanti di Bacu Abis, Cortoghiana e Is Gannaus, frazioni di Carbonia.

«Volendo realizzare una riforma degli enti locali vicina ai cittadini sardi, ritengo sia necessario ascoltarli e condividere con loro idee e progetti – ha detto Quirico Sanna al termine dell’incontro -. Perciò, ho accolto con favore la proposta di questo incontro, durante il quale sono emersi alcuni suggerimenti interessanti.»

«E’ fondamentale ascoltare i cittadini anche delle zone periferiche, come frazioni o borghi, che vivono quotidianamente problemi specifici di quei territori – ha aggiunto l’assessore Quirico Sanna -. Possono arrivare suggerimenti utili per realizzare una buona amministrazione di quelle zone distanti dai centri urbani, dove sovente non si riesce ad intervenire in tempi brevi ed accettabili per i cittadini.»

«Nei prossimi giorni, questi comitati mi consegneranno un documento maggiormente articolato con le loro proposte. Un tipo di confronto che potrebbe essere seguito anche da altri, così da migliorare la conoscenza dei reali problemi dei territori», ha concluso l’assessore regionale degli Enti locali.

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Nuovi interventi del comune di Carbonia, nella parte alta di viale Arsia, fronte oratorio e poliambulatorio ASSL7 (Ex Palazzo INAM), dove sono in corso interventi finalizzati alla bitumazione della strada, all’abbattimento di barriere architettoniche, con la realizzazione di un percorso pedonale sul retro della Chiesa ed una più funzionale area di fermata dell’autobus della linea urbana.

«Con questi lavori intendiamo migliorare le condizioni strutturali di una strada che sorge in una zona nevralgica della città, garantendo maggiore sicurezza ai pedoni e ai veicoli che quotidianamente vi transitano e migliorando nel contempo il sistema della mobilità urbana su trasporto pubblico e di quella pedonale», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

«Gli interventi in corso di realizzazione si inseriscono nell’ambito delle manutenzioni straordinarie stradali portate avanti nel mese di dicembre scorso dall’Amministrazione comunale con le bitumature in via Dalmazia-via Logudoro, Piazza Iglesias e a Is Gannaus: lavori da completare con la segnaletica orizzontale e verticale, ove necessario», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai.

 

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«Basta sbarchi dall’Algeria. Rimpatrio immediato»: questo il testo degli striscioni affissi da CasaPound Sardegna, che ad un mese  dall’ultima azione torna sul tema sempre più attuale degli sbarchi di algerini nel Sulcis e questa volta lo fa con diversi striscioni di dimensioni imponenti (uno di 10 metri) posti lungo la SS126 e lungo il ponte di Sant’Antioco.

«Abbiamo deciso di intervenire nuovamente sul grosso problema degli sbarchi dall’Algeria e stavolta l’abbiamo fatto in grande stile – afferma CasaPound Sardegna in una nota – affiggendo tre grandi striscioni qui nel Sulcis. Il più grande lungo la SS 126, nel palazzo antecedente l’ex centrale termoelettrica di Santa Caterina, il secondo lungo la strada ed il terzo sopra il ponte di Sant’Antioco.»

«Dalla nostra ultima azione la situazione è peggiorata notevolmente – prosegue la nota – e non è decisamente più sostenibile. Oltre a numerosi sbarchi e centinaia di clandestini (più di 200 solo nei primi giorni dell’anno) arrivati prevalentemente nella zona di Sant’Antioco e nella spiaggia di Porto Pino, sono all’ordine del giorno in tutta la regione furti, accoltellamenti e risse compiuti da questi  migranti” attirati qui da false promesse come testimoniano addirittura numerose pagine social algerine che invogliano la gente a emigrare con immagini di soldi e donne europee.»

«CasaPound chiede – conclude la nota – un maggior controllo su questa pericolosa rotta, maggiore sicurezza e un aumento e potenziamento dei Centri regionali per il rimpatrio. Al momento in tutta la regione è presente solo a Macomer e può contenere solo 50 persone, un numero davvero ridicolo considerando gli imponenti numeri dei continui sbarchi.»

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Una data da segnare nel nuovo calendario 2020: domenica 23 febbraio, a Carbonia, si svolgerà la tradizionale sfilata di Carnevale, caratterizzata dalla presenza di carri allegorici e gruppi mascherati.

«Un evento all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, capace di coinvolgere giovani e meno giovani. In occasione del “Carnevale di Carbonia”, la nostra città sarà un tripudio di colori, suoni, folklore e animazione», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. I carri ed i gruppi che intendono prendere parte alla sfilata potranno iscriversi all’evento inviando un’email all’indirizzo proloco.carbonia@hotmail.it entro giovedì 20 febbraio.

Domenica 23 febbraio i carri e i gruppi partecipanti si ritroveranno alle ore 15.00, in piazza Ciusa, con partenza alle ore 15.30. Il percorso della sfilata si snoderà lungo le seguenti strade cittadine: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno e con arrivo in piazza Roma, dove alle ore 18.00, si svolgeranno le premiazioni e l’assegnazione del trofeo Crabò.

L’evento si caratterizzerà per numerose iniziative di intrattenimento, sia per grandi che per i piccini, a cura di Davide Musu. Musica, balli, truccabimbi e divertimento faranno da cornice a un evento imperdibile e con tanti premi in palio:

• 1° premio assoluto al miglior gruppo con carro allegorico: 1.500 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo a piedi: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo rappresentante una scuola: 600 euro;
• 1° premio assoluto al miglior gruppo di bikers: 500 euro;
• Premio di consolazione di 100 euro per tutti i gruppi partecipanti non vincitori.

Il “Carnevale di Carbonia 2020” vedrà anche la collaborazione delle strutture ricettive della città e della Cooperativa Sistema Museo (soggetto gestore del Sistema museale locale): per l’intera giornata di domenica 23 febbraio è previsto l’ingresso con biglietto a prezzo ridotto in tutti i musei cittadini.

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Nel corso del tavolo d’incontro tra l’Amministrazione regionale, il comune di Iglesias e la società IGEA SpA, convocato lunedì 3 febbraio presso l’assessorato dell’Industria della Regione Sardegna, sono prevalse le ragioni esposte dall’Amministrazione comunale, circa il contratto di comodato d’uso dei siti minerari nel comune di Iglesias.
L’assessorato regionale dell’Industria ha reso pubblica una nota nella quale si ribadisce la piena responsabilità del comune di Iglesias nella gestione dei siti e nelle questioni inerenti la sicurezza, già affrontate in sede di conferenza di servizi e confortate dal parere positivo degli Enti preposti, tra i quali non risulta compresa la società IGEA, alla quale sono state riperimetrate le concessioni minerarie escludendo la competenza della Società nella gestione dei siti interessati dalle attività turistiche.
La nota si conclude invitando le parti a proseguire nel rapporto contrattuale, al fine di dare continuità alle attività turistiche nei siti in questione.
La Regione sottolinea come le motivazioni addotte da IGEA non trovino riscontro nei contratti di comodato d’uso, che anzi esplicitano – nell’art. 5 – le responsabilità di IGEA nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei siti minerari, per i quali, il Piano di gestione adottato dalla Giunta Regionale, assegna alla Società 1.200.000,00 euro l’anno.
«E’ la conferma di quanto sostenuto fin dall’inizio – ha detto il sindaco Mauro Usai -. Si poteva evitare questa figuraccia? Sicuramente sì. E’ ora che la Società IGEA faccia quello per cui è nata e per cui i cittadini sardi la pagano. Da troppo tempo IGEA si comporta come se fosse una repubblica autonoma, manifestando atteggiamenti poco costruttivi per quanto riguarda il rilancio e la valorizzazione delle aree ex minerarie.
La cosa più sconcertante – ha aggiunto Mauro Usai -, è stata quella di apprendere che, tra tutti i contratti che riguardano i siti minerari, gli unici contestati da IGEA sono quelli che riguardano il comune di Iglesias, a riprova di come questa contestazione scomposta e immotivata sia solo una ripicca a seguito dei passi doverosi che l’Amministrazione comunale ha dovuto intraprendere nei confronti della Società, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e del territorio.»
«In qualità di presidente della commissione di Indagine del comune di Iglesias, sulle aree minerarie dismesse – ha spiegato la consigliera comunale Valentina Pistisho avuto modo di sentire l’assessore regionale dell’Ambiente e quello dei Lavori pubblici. Sarà mia cura sentire nei prossimi giorni l’assessore regionale dell’Industria, e contestualmente chiederò, ancora una volta, l’audizione del dott. Michele Caria, Amministratore Unico di IGEA, che fino a questo momento si è sottratto al confronto – ha concluso Valentina Pistis -. IGEA ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, solo se si uniscono le forze tra gli Enti, con autorevolezza e programmazione, possiamo invertire la tendenza.»

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Il Centro Funzionale Decentrato di Protezione Civile, ha diffuso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse per vento e mareggiate, valido dalle ore 9.00 alle ore 23.59 di martedì 4 febbraio 2020. Sono previsti venti forti da Nord-Ovest, localmente di burrasca, in particolare sulle coste settenrtionali ed occidentali della Sardegna, dove saranno possibili anche mareggiate.

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Dalle prime ore di oggi, a Iglesias e Buggerru, militari della Compagnia di Carbonia, coadiuvati da personale della Compagnia Iglesias e con l’ausilio di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e dell’11° Nucleo Elicotteri di Cagliari/Elmas, hanno eseguito quattro ordinanze di applicazione di misure cautelari personali (due in carcere e due agli arresti domiciliari), disposte dal Tribunale Ordinario di Cagliari nei confronti di altrettanti soggetti del luogo ritenuti responsabili, a vario titolo, di «ricettazione di armi clandestine e porto abusivo di armi e caccia di frodo».

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Articolo UNO lancia la sfida del centrosinistra per le prossime Amministrative. Il segretario regionale interviene a distanza di 8 giorni dalle elezioni regionali svoltesi in Emilia Romagna ed in Calabria.

«Le elezioni in Emilia Romagna sono una boccata di ossigeno e una speranza di rinascita per tutto il Centro Sinistra nazionale ma non dobbiamo avere l’illusione di credere che tutta l’Italia somigli all’Emilia Romagna. Io penso che l’Italia assomigli più alla Calabria e che quindi la forza propulsiva di questa destra violenta ed arrogante ancora non è finita ma anzi è nel pieno della sua crescita elettorale – dice Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo UNO -. Il messaggio che traggo dall’esperienza dell’Emilia – aggiunge Luca Pizzuto – è che per vincere non bisogna arrendersi ma bisogna ricostruire alleanze e relazioni con la nostra base sociale facendo crescere un Centro Sinistra nuovo e avendo il coraggio di proporre un’idea solidale della nostra società. Per questo Articolo UNO vede nelle elezioni amministrative sarde del prossimo giugno una grande opportunità di ripartenza per tutto il Centro Sinistra sardo. Per questo chiediamo al PD e alle altre forze della coalizione che sono uscite sconfitte dalla scorsa competizione regionale, una riunione urgente per fare il punto su tutte le realtà al voto e per ricostruire insieme un metodo di lavoro, programmi comuni e per realizzare le primarie in ogni realtà in cui è necessario farlo. Noi abbiamo l’ambizione di proporre candidature di sinistra in ogni realtà in cui Articolo Uno è presente e insieme a tutto il Centro Sinistra vogliamo ritornare a vincere anche per contrastare il peggior governo della storia della Sardegna: quello della Giunta Solinas – conclude Luca Pizzuto -. Rimbocchiamoci le maniche per ritornare a vincere insieme.»