22 November, 2024
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Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00, presso il circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla a Carbonia, si terrà la presentazione del libro “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” di Giuseppe Corongiu. Dialogheranno con l’autore Nicola Merche, Guido Cadoni e Giusy Fanti. Metropolitània è un libro che racconta di fantascienza, eros e vita contemporanea. Il Libro utilizza un sardo innovato, di avanguardia, che stupisce. In occasione della presentazione del libro l’artista Francesco Cossu allestirà in sala una mostra dei suoi lavori, ispirata alle tematiche del libro, dal titolo “chistionaus de democratzia” Al termine della presentazione si terrà una degustazione di vini offerta dalla Cantina Esu di Carbonia.

Metropolitània

Dodici racconti eretici, che non ti aspetti scritti in lingua sarda. Un mosaico narrativo di una terra di forte identità che inesorabilmente diventa un non luogo, un’espressione geografica attraversata con ferocia dalle contraddizioni della contemporaneità. Dagli scenari distòpici di una fantascienza solo simbolica, alle sofferenze attuali, con incursioni nel passato degli Anni Ottanta-Novanta del secolo scorso o nel futuro breve per indagare le ragioni del disastro culturale e sociale di un popolo che sembra aver smarrito la via abbracciando la dissoluzione. Non c’è più traccia della Sardegna antropologica, rurale e mitica. La sardità si è trasformata in vicenda globale o distopia agghiacciante. Agita i mostri e i sentimenti di un laboratorio letterario brulicante di passione, rimpianto, denuncia, voglia di rivincita, speranza mai sopita. La coscienza infelice del disastro sardo dove l’unica via di fuga è l’amore e la forza catartica della narrazione.

Giuseppe Corongiu

Giuseppe Corongiu è nato a Laconi (OR) nel 1965. Laureato in Lettere Moderne presso l’università di Cagliari, è da tempo attivo all’interno del movimento che si occupa della promozione e della valorizzazione della lingua sarda, nell’ultimo decennio ha orientato i suoi studi e il suo lavoro sul problema della co-ufficialità della lingua sarda e sulle problematiche dell’uso delle lingue di minoranza nei linguaggi settoriali, in particolare quello giuridico-amministrativo. Negli Anni Novanta del secolo scorso, all’indomani dell’approvazione delle leggi regionali e statali di tutela, è stato promotore del primo “Ufitziu de sa Limba Sarda”, della prima redazione di atti ufficiali in “limba” e di varie altre iniziative all’interno delle amministrazioni pubbliche per cui ha lavorato. Con “Pro sa limba ufitziale” ha compiuto in maniera esaustiva uno studio teorico, sistematico e pratico, di livello internazionale, sulla formulazione di un linguaggio giuridico-amministrativo efficace per la lingua di identità storica della Sardegna che punta alla co-ufficialità con l’italiano. L’opera è interamente redatta in sardo.

 

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Il sindaco di San Giovanni Suergiu annuncia ufficialmente, con una breve nota, che «è arrivata la comunicazione dell’esito negativo delle analisi effettuate sul nostro concittadino. Rassereniamo tutta la popolazione, consapevoli che il sindaco deve comunque agire sempre guardando come fine ultimo le sue responsabilità, legate alla sanità e igiene pubblica – aggiunge Elvira Usai -. La prudenza e la cautela non sono mai eccessive se siamo di fronte a potenziali rischi per la salute dei cittadini. Siamo sicuri che a breve ci sarà anche l’occasione per fare la sfilata di Carnevale. Grazie per la condivisione e grazie a tutti coloro che hanno collaborato al senso di responsabilità generale in un momento delicato come questo», conclude Elvira Usai.

Nel primo pomeriggio Elvira Usai, su esplicita disposizione della Prefettura, aveva annunciato la sospensione ed il rinvio della sfilata e dei festeggiamenti per il Carnevale, in attesa di conoscere gli esiti degli esami ai quali è stata sottoposta la persona che stamane si era recata al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, sollevando il sospetto che potesse essere affetto da Coronavirus. Ora, le rassicurazioni arrivate dal Policlinico di Monserrato, riportano serenità in tutta la comunità, non solo di San Giovanni Suergiu ma dell’intero territorio, e verrà programmato il recupero della sfilata e dei festeggiamenti in programma oggi e rinviati per la sopraggiunta emergenza.

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«In relazione alle preoccupazioni manifestate dai nostri concittadini sul rischio da Coronovirus, mi preme rassicurare e tranquillizzare tutti. Stanno girando nei social fake news e messaggi audio assolutamente infondati. Il caso che ha attivato il protocollo di sicurezza al Pronto Soccorso di Carbonia – previsto per tutti i casi di malattie respiratorie – è solo uno e riguarda un cittadino di San Giovanni Suergiu. Il Pronto Soccorso è rimasto chiuso solo un paio d’ore e ha riaperto al pubblico.»

Lo scrive, in una nota, Paola Massidda, sindaco di Carbonia.

«I sindaci di tutto il territorio non hanno ricevuto nessuna disposizione dalle autorità sanitarie e da quelle di protezione civile di attivare ulteriori azioni di sicurezza – ha aggiunto Paola Massidda -. Smentisco in maniera categorica e provvederò ad inoltrare denuncia alle autorità competenti, gli autori delle false notizie che stanno circolando sulla presenza di due casi di Coronavirus a Carbonia e dell’annullamento della sfilata di Carnevale di domani. La sfilata di Carnevale prevista a Carbonia per domani si farà, come si è fatta quella di Iglesias questo pomeriggio. Chi crea inutile allarmismo e genera terrore collettivo ne risponderà davanti alle autorità giudiziarie.»
«Invito tutti quanti mi hanno scritto, telefonato e che in Facebook chiedono rassicurazioni a non dar credito a queste voci infondate e a stare tranquilli – ha concluso Paola Massidda -. Oggi sono state adottate delle misure precauzionali, giuste e legittime per arginare ogni pur minimo rischio o pericolo, che ad ora è fugato in quanto risulta che gli esiti delle analisi sono negative. Confermo il regolare svolgimento del “Carnevale di Carbonia”, e vi aspetto, a partire dalle ore 15.00, a festeggiare in maschera per le vie della città.»

 

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E’ rientrato l’allarme scatenatosi alcune ore fa a San Giovanni Suergiu e all’ospedale Sirai di Carbonia, per un presunto caso di Coronavirus. Sia i primi esami eseguiti al Policlinico di Monserrato, sia le ulteriori verifiche, infatti, hanno dato esito negativo. La persona che si era recata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sirai di Carbonia, è affetta da broncopolmonite.

L’allarme sul presunto caso di Coronavirus ha portato alla sospensione dei festeggiamenti e della sfilata di Carnevale in programma questo pomeriggio a San Giovanni Suergiu, Comune di provenienza della persona interessata. E’ scattato, infatti, il sistema di prevenzione che ha portato all’isolamento per alcune ore degli spazi del Pronto Soccorso in cui è transitato il paziente e sono comparse le ormai diffusissime mascherine protettive che, peraltro, sono state acquistate da molti genitori di alunni di diverse scuole.

 

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha emanato un’ordinanza per rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione sanitaria già adottate nell’Isola in ottemperanza a quanto disposto a livello nazionale sull’emergenza Coronavirus. In particolare, vengono potenziati i controlli sulle persone in arrivo nell’isola e provenienti dai luoghi in cui siano state riscontrate positività al virus, sia all’estero, sia dalle altre regioni italiane. La macchina dell’emergenza regionale è operativa e la situazione è costantemente monitorata. La Protezione civile regionale dal 20 gennaio ha partecipato a 32 videoconferenze con le autorità nazionali ed operato in stretto raccordo con l’Unità di crisi e l’assessorato della Sanità, emanando 187 bollettini.

 

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L’allarme Coronavirus è arrivato anche nel Sulcis Iglesiente, con il caso di una persona presentatasi al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai con sintomi sospetti, in particolare la tosse, che hanno portato i sanitari ad avviare un percorso di accertamento, in collegamento con il Policlinico di Monserrato. In attesa di conoscere gli esiti delle analisi, considerato che la persona interessata è originaria di San Giovanni Suergiu, inevitabilmente è stata annullata la sfilata di carnevale di San Giovanni Suergiu che sarebbe dovuta svolgersi questo pomeriggio, dalle ore 15.00.

«In seguito a ripetute ed attente interlocuzioni con il personale sanitario dell’ospedale Sirai di Carbonia e con la Prefettura, in via precauzionale, a causa di un sospetto caso di coronavirus nel nostro paese – si legge in una nota del sindaco, Elvira Usai -, si deve procedere all’annullamento della sfilata di carnevale che si sarebbe dovuta tenere questo pomeriggio a San Giovanni Suergiu e di tutti i festeggiamenti collegati. Sarà cura di questa Amministrazione procedere ad aggiornamenti sulla questione non appena si avranno ulteriori notizie.»

 

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Nella seconda giornata di Tourisma 2020 a Firenze, il Salone della archeologia e del Turismo Culturale, arriva allo stand Sardegna il geologo Mario Tozzi. Profondo conoscitore ed estimatore della Sardegna, questa mattina ha fatto visita allo stand dell’Unione dei Comuni della Trexenta. Ad accogliere lo studioso c’erano il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Suelli, Massimiliano Garau, il sindaco di Guasila Paola Casula, il primo cittadino di Selegas Alessio Piras, l’assessore della Cultura del comune di Senorbì Paola Erriu, l’assessore del Turismo del comune di Guasila Paola Carta, l’assessore della Cultura del comune di Selegas Valeria Pardu, il consigliere con delega ai Beni culturali del comune di Guasila Alessandro Angioni, l’archeologa Michela Piras e l’antropologa Laura Caria.
Mario Tozzi. «La Sardegna è una terra meravigliosa dal punto di vista storico, culturale e ambientale, che ha un potenziale  pazzesco e che deve essere raccontata meglio, perché purtroppo  si conosce ancora molto poco. Eventi come Tourisma sono occasioni importanti per dare visibilità e puntare una luce anche sui piccoli territori, meno noti ma non per questo meno interessanti. Non conosco la Trexenta e verrò appena possibile a farvi visita», ha concluso così, con questa promessa, la sua visita allo stand della Trexenta il geologo più famoso del piccolo schermo, Mario Tozzi.

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L’on. Carla Cuccu (M5S) ha presentato una proposta di legge sulle disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della maculopatia, una delle malattie della vista con alta incidenza in Italia e in particolar modo in Sardegna, non ancora inserita nei livelli essenziali di assistenza (LEA).

«Questa è una malattia su cui non si deve assolutamente tergiversare. Infatti, con questa proposta di legge chiediamo l’individuazione di un livello aggiuntivo di assistenza sanitaria per la cura della maculopatia – spiega Carla Cuccu -. La maculopatia è poco conosciuta, e se non trattata per tempo, e in modo adeguato, può portare alla cecità. Solo il 10% degli italiani ha conoscenza e consapevolezza della sua gravità. Colpisce la parte più preziosa ed importante della retina, che permette la visione dei particolari, come il riconoscimento dei colori, dei volti e dei dettagli delle persone.»

Con questo termine si classificano varie malattie, tra le quali la maculopatia degenerativa legata all’età, che è il tipo più comune, principale causa di perdita permanente della vista negli anziani. Inoltre, questa malattia è il peggiore incubo delle persone affette da miopia elevata. La maculopatia miopica si presenta nella miopia degenerativa o patologica, malattia caratterizzata da un aumento della lunghezza assiale dell’occhio e da una miopia superiore alle sei diottrie. Altre potenziali cause della maculopatia sono ancora oggetto di studio; tra queste la predisposizione genetica familiare, l’ipertensione arteriosa ed il fumo.

Gli scopi della proposta di legge sono promuovere il riconoscimento della maculopatia come patologia progressiva e invalidante, favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure, promuovere la conoscenza della malattia tra i medici e la popolazione, adottare, per i residenti nella Regione, provvedimenti finalizzati all’esenzione dalla partecipazione al costo per prestazioni fornite dal servizio sanitario regionale, riconoscere e valorizzare le attività delle associazioni e del volontariato svolte in ambito regionale e finalizzate ad aiutare le persone affette da maculopatia e le loro famiglie.

«A livello nazionale e regionale non esiste una legislazione sul riconoscimento, diagnosi e cura della maculopatia. Mi sto battendo perché è chiara l’esigenza di individuare almeno due centri regionali pubblici di riferimento per la diagnosi e la cura della maculopatia (uno nell’area nord e uno nell’area sud del territorio) prevedendo l’attivazione di ambulatori chirurgici dedicati, per garantire interventi slegati dalla tempistica della sala operatoria, con conseguente eliminazione delle liste d’attesa. Dovranno – conclude Carla Cuccu – essere individuati anche gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e cura della maculopatia, ai fini della costituzione di una rete regionale capace di offrire ai cittadini tutte le risposte di cui necessitano.»

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Si sono vissuti momenti di paura, ieri, nell’Unità Business Sulcis della Centrale termoelettrica “Portoscuso”, a causa di un incendio sviluppatosi improvvisamente. Le fiamme si sono sprigionate rapidamente, creando una vasta colonna di fumo nero ma, fortunatamente, nessun lavoratore è rimasto coinvolto e quindi non ci sono stati conseguenze drammatiche, al di là, ovviamente, dei danni materiali. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno operato tempestivamente per lo spegnimento delle fiamme, i carabinieri e gli agenti della Polizia locale di Portoscuso.

Le cause che hanno provocato l’incendio, in un settore che si trova tra l’ex Centrale e lo stabilimento della Sider Alloys, ex Alcoa, sono ancora in corso di accertamento ma, sulla base dei primi rilievi, le fiamme sarebbero state originate da un errore nell’esecuzione di una manovra da parte di Terna, che avrebbe alimentato il trasformatore che, evidentemente, non avrebbe resistito ed una sua parte sarebbe esplosa per un corto circuito elettrico, mandando a fuoco l’olio che vi è contenuto. L’incidente – come già rimarcato – è stato prontamente arginato, le fiamme spente ed il sito bonificato. Ora si aspetta la conta dei danni.

 

 

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E’ stata approvata la legge per la contrattazione separata per il comparto dei dipendenti regionali che svolgono il servizio nella struttura del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA).

«Questo è solo il primo passo per la riforma complessiva del CFVA istituito con la legge regionale n. 26 il 5 novembre del 1985 – afferma Gian Filippo Sechi, capogruppo di UDC – CAMBIAMO! – In conclusione, con l’approvazione dell’ordine del giorno, proposto dal nostro gruppo, condiviso e votato da tutta la maggioranza e con l’astensione della minoranza (l’ordine del giorno è stato approvato con 29 favorevoli e 21 astenuti) impegniamo il Presidente della regione affinché si avvii con il Governo nazionale l’iter per far riconoscere, lo stesso trattamento pensionistico già previsto per i Forestali dello Stato oggi Carabinieri – Forestali anche alle donne e agli uomini del Corpo Forestale della Sardegna. Anche la Giunta regionale dovrà impegnarsi a lavorare per il riconoscimento economico delle indennità riconosciute agli altri Forestali delle Regioni a statuto speciale e fino ad oggi negate ai nostri Forestali regionali, perché imbrigliati in una contrattazione collettiva che ne impediva la piena approvazione. Da domani lavoreremo in Commissione – conclude Gian Filippo Sechi -, continuando ad ascoltare tutte le organizzazioni rappresentative dei Forestali della Sardegna per riformare la loro legge istitutiva la n. 26/85, e con gli assessorati competenti avvieremo tutte le procedure necessarie per indire i concorsi per il ricambio generazionale in una struttura dove l’età media è stimata intorno ai 58 anni.