Sequestrati, nel porto di Sant’Antioco, circa 1.000 metri di rete da posta ad un’imbarcazione da diporto
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Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, alle dipendenze del Comandante T.V. (CP) Francesco S.M. D’Istria ha proceduto al sequestro di circa 1.000 metri di rete da posta ad un’imbarcazione da diporto ormeggiata all’interno del porto commerciale di Sant’Antioco.
L’attività di polizia giudiziaria è stata svolta d’iniziativa tramite il personale militare del Nucleo Operativo In Porto (N.O.I.P.) che stava effettuando una delle routinarie ronde nell’Area Portuale.
I militari si sono subito accorti di una unità sospetta ed hanno proceduto ad effettuare le verifiche del caso, procedendo al sequestro della reti e l’elevazione del relativo processo verbale amministrativo per la detenzione su unità da diporto di attrezzi da pesca non conforme alla legge.
L’attività rientra nel più ampio controllo su tutta la filiera della pesca messa in atto dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, sotto il costante coordinamento del 13° Centro Controllo Area Pesca, istituito all’Interno della Direzione Marittima di Cagliari, che nei primi due mesi del 2020 ha già portato diversi risultati: 4 sanzioni amministrative elevate per un totale di 6000 euro con il sequestro di circa 100 kg di prodotto ittico.
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco continuerà l’attività di controllo, al fine di garantire il corretto sfruttamento delle risorse ittiche a salvaguardia degli operatori del settore che esercitano l’attività nel rispetto delle vigenti norme. In particolare, l’attività di vigilanza presso le vie cittadine, i mercati, i centri di distribuzione ed i ristoranti sarà finalizzata prioritariamente ad impedire che il prodotto ittico sia commercializzato mediante utilizzo di canali di vendita non autorizzati, nonché a verificare tracciabilità e salubrità del pescato. In mare i controlli saranno invece indirizzati al rispetto delle regole in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato, regolare composizione degli equipaggi, norme sulla sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.
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