Accordo di collaborazione tra comune di Sant’Antioco ed AICS per quattro iniziative in educazione ambientale
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Il comune di Sant’Antioco e l’associazione Aics – Commissione Nazionale Ambiente, sottoscrivono un accordo all’insegna dell’educazione ambientale: quattro azioni, organizzate in collaborazione tra ente e associazione, da svolgersi nel 2020 nel territorio comunale con il coinvolgimento della cittadinanza, in particolare delle nuove generazioni. Iniziative di sensibilizzazione verso un tema, quello del rispetto e della salvaguardia del territorio, su cui l’Amministrazione comunale si sta concentrando da tempo, investendo tempo e risorse.
«Si tratta di quattro azioni positive legate alla promozione delle politiche ambientali – spiega il sindaco Ignazio Locci – che il nostro Comune potrà portare avanti continuando a battere sul terreno della custodia del paesaggio e dell’ecosistema. Già nel corso del 2019 abbiamo avuto modo di collaborare con l’Aics e, in particolare, con il referente nazionale Andrea Nesi, partecipando a due iniziative (Rifiu-Thlon), una in località Sa Barra e l’altra nel centro urbano. Attività che, facendo leva sull’aspetto ludico, sensibilizzano a favore dell’Ambiente. Nello specifico, parliamo di caccia al rifiuto a premi: mentre si bonifica il territorio da piccoli rifiuti abbandonati dai soliti incivili, si gioca al fine di guadagnare i premi in palio, a loro volta legati in qualche modo alla tutela ambientale. Ringraziamo l’Aics, dunque, per l’impegno che profonde nella nostra isola.»
«Siamo stati ben accolti da una comunità particolarmente sensibile alle questioni ambientali – commenta il referente nazionale dell’Aics-Commissione Nazionale Ambiente, Andrea Nesi – le quattro azioni che abbiamo in animo di organizzare a Sant’Antioco saranno principalmente destinate ai giovani, che sono coloro sui quali vale la pena investire e insistere: ciò che avverrà nel futuro, in termini ambientali, riguarda principalmente loro. Presto prepareremo il calendario delle attività che, come sempre, saranno in strada e molto visibili, in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di “moschettieri dell’ambiente”, definiti tali perché invece della spada utilizzano la pinza per raccogliere i rifiuti. Proprio a Sant’Antioco nascerà la prima pattuglia di “moschettieri dell’ambiente” a cui consegneremo una tessera identificativa personale. Tutti saranno inseriti nell’albo nazionale dei “moschettieri dell’ambiente.»
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