Articolo UNO Sardegna: «In emergenza, siano eliminate multe e more per i ritardi nei pagamenti»
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In questo momento di profonda preoccupazione dovuto al diffondersi del virus Covid-19, Articolo UNO Sardegna ha diffuso una nota nella quale esprime apprezzamento per le misure adottate da Governo Nazionale e dalle istituzioni preposte alla tutela della salute pubblica, che sono state saggiamente proporzionate sulla base dell’evolversi della situazione. C’è stato un instancabile lavoro teso a fronteggiare questa delicatissima situazione.
«Un grazie particolare al compagno Roberto Speranza, che in qualità di mMinistro alla Sanità – si legge in una nota – sta dimostrando di essere all’altezza della situazione nella difesa e protezione del Sistema Sanitario Nazionale, presidio fondamentale di tutte e tutti gli italiani. L’assunzione di 20 mila unità tra medici, infermieri e personale sanitario costituisce un rafforzamento di questo patrimonio. In queste ore in cui si sta cercando di mettere in essere tutte le misure atte a fermare il virus e a limitare i danni economici e sociali da questo provocati, anche noi vogliamo dare il nostro contributo esprimendo in particolare il punto di vista dei cittadini su una ben precisa questione. A seguito delle dovute e giuste misure restrittive imposte dallo Stato, infatti, molti cittadini sono impossibilitati a effettuare adempimenti amministrativi, pagamenti di prestazioni o servizi entro i termini previsti dalla legge.»
«In una nazione complessa come l’Italia esistono numerose scadenze in tutti i settori della vita sociale, economica ed amministrativa – prosegue la nota di Articolo UNO Sardegna -. Per molte di queste scadenze, nelle condizioni date, i cittadini non potranno ottemperare nei termini di legge, per questo motivo suggeriamo al Governo nazionale di pensare a uno strumento legislativo di carattere generale che elimini multe, sanzioni, interessi di mora, ecc. dovute ai mancati pagamenti causati dallo stato di emergenza che stiamo vivendo. Non è pensabile che debba ricadere sui cittadini, già chiamati a sostenere le conseguenze economiche del blocco delle attività, ad oggi non calcolabili, un ulteriore onere non da loro causato.
In molti casi, il rinvio di adempimenti di legge, non sarebbe automaticamente un onere a carico dello Stato. Per fare degli esempi, tutti i veicoli che hanno l’obbligo di effettuare la revisione entro il 31 marzo, in assenza della quale non potrebbero circolare dopo tale data, pena sanzioni e blocco del mezzo, potrebbero avere una proroga di legge, oppure la registrazione di contratti e comodati entro 20 giorni. Volture, subentri, e tutta una miriade di altri adempimenti per i quelli esiste un termine tassativo ed una sanzione, potrebbero essere prorogati ope legis per il tempo della durata delle limitazioni di movimento delle persone.»
«Bene ha fatto il Governo ad intervenire sul blocco dei mutui, e la tassazione sugli affitti non percepiti, occorre ora una proroga generalizzata che valga per tutte le scadenze che vada dalla fine del mese di febbraio fino al termine dell’emergenza Covid-19 – conclude Articolo UNO Sardegna – in caso contrario arriveremmo al paradosso di cittadini sanzionati da una legge che pone una scadenza perché rispettosi di un’altra legge che chiude uffici ed obbliga a restare in casa.»
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