Ecco come realizzare le mascherine triplo strato di cotone a trama fitta, sterilizzabili e riusabili
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Ieri abbiamo dato notizia dell’iniziativa del team di lavoro Salidu-Pinna-Marroccu per la produzione di mascherine utili a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e a contenere il pericolo di contagio, in una fase molto difficile e particolarmente delicata proprio per la carenza dei dispositivi di difesa.
Il team di lavoro Salidu-Pinna-Marroccu fornisce oggi i dati sulle nuove mascherine chirurgiche che ha realizzato e provato.
Materiali:
• 2 strati (misure 20×21 cm) di cotone a trama fitta
• 1 strato di cotone cinzato idrorepellente delle stesse misure dei primi, che verrà posizionato come strato “esterno” della mascherina.
Piegare la mascherina seguendo il lato da 21 cm per ottenere una dimensione finita nel lato corto di 10 cm, questa è una misura standard adattabile a tutti i visi.
Le fettuccine nel lato con dimensioni maggiori misurano 1 metro, quindi si otterranno 40 cm di legacci a lato.
Mascherina chirurgica in triplo strato di cotone a trama fitta, fornita di 4 lacci, sterilizzabile e riusabile.
Nota bene: le mascherine in TNT, oltre ad essere introvabili, non sono sterilizzabili, e vanno smaltite, inoltre se ne dovrebbero usare da 4 a 6 al giorno. Queste mascherine, in quanto sterilizzabili a fine giornata (varecchina diluita al 10%, 1 bicchiere in 1 litro d’acqua) sono riutilizzabili il giorno dopo. Supposto che se nebutilizzino due al giorno, con due mascherine in cotone si è autosufficienti per due mesi.
Alleghiamo le fotografie del modello definitivo ed il filmato del processo di confezionamento.
Da un’idea di Mario Marroccu, Giorgio Salidu, Luisella Pinna. Realizzata da Luigi Marroccu, montaggio di Loretta Piras.
«Non abbiamo stoffa cerata né fettuccine per poterne fabbricare altre – spiega il medico chirurgo Mario Marroccu -. Ci stiamo adoperando per stabilire un contatto con una ditta di Como e con il laboratorio che può resinare la tela di cotone. Il laboratorio dovrebbe essere lo stesso che sta trattando con resina il cotone destinato alle mascherine approvate dalla Regione Piemonte e dalla Lombardia. Ne riparleremo presto.»
«Nel frattempo – raccomanda Mario Marroccu -: ponete grande attenzione ai contatti umani, anche i più fidati. Tenete lontani coloro che negano l’esistenza dell’epidemia e, non proteggendosi, sono pericolosi per il prossimo. State distanti da coloro che indossano maschere con valvole perché la valvola fa uscire il fiato non filtrato e potenzialmente pericoloso.»
«Il nostro è un impegno sociale, privo di interesse commerciale – ribadisce e conclude Mario Marroccu -. Noi suggeriremo il metodo. Chi crede lo può applicare autarchicamente.»
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