Edoardo Tocco: «La situazione è drammatica, occorre sostenere la sanità, le persone, le città»
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L’emergenza Coronavirus, in Sardegna, ha già mietuto 28 vittime e 682 persone sono risultate positive. In Italia il bilancio è sconvolgente, 101.739 i contagiati, 11.591 le vittime (812 soltanto nelle ultime 24 ore).
Per esaminare la situazione sarda ma in particolare come si vive l’emergenza a Cagliari, abbiamo interpellato il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, anche per conoscere quali iniziative sono state poste in cantiere e con quale urgenza verranno concretizzate.
«È chiaro – ha spiegato Edoardo Tocco – che la situazione si è ulteriormente aggravata ed i problemi da affrontare sono diversi. Innanzitutto, ci sono le criticità presenti degli ospedali che sono privi di DPI e non possono operare in sicurezza. Questo non è ammissibile, anche perché c’è la necessità di respiratori, indispensabili per curare i pazienti critici. A tal proposito, dobbiamo alzare la guardia e contenere al massimo il movimento delle persone per evitare la diffusione del virus. La situazione a Cagliari è drammatica ed il problema sociale non va sottovalutato, la guerra del pane anche qui è diventata una realtà. Inoltre – ha aggiunto Edoardo Tocco – il finanziamento disposto dal Governo è insufficiente a colmare le necessità delle persone ma questo è un problema per tutta la Sardegna e l’Italia intera. Ho deciso di attivare delle videoconferenze con gli altri rappresentanti dei Comuni, per verifiche e iniziative da intraprendere.»
«Abbiano chiesto al Governo concrete misure di sostegno per le attività produttive – ha concluso Edoardo Tocco -. È indubbio che l’Esecutivo nazionale debba mettere in campo tutta una serie di iniziative divenute ormai imprescindibili, per la sanità, le persone e le città.»
Armando Cusa
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