L’on. Carla Cuccu (M5S) ha presentato due interrogazioni sulle emergenze negli ospedali di Tempio Pausania ed Olbia
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L’on. Carla Cuccu (M5S) ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, «sulle non più tollerabili criticità in cui versano i reparti di Medicina e di Ortopedia del Presidio ospedaliero Paolo Dettori di Tempio Pausania e gli altri Presidi ospedalieri sardi in periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 ».
Carla Cuccu, dopo aver ricostruito le varie criticità presenti e citato la denuncia dei Sindaci del territorio «che giustamente chiedono di sottoporre a tampone tutto il personale che ha operato e che opera nei reparti di Ortopedia e di Medicina del P.O. di Tempio Pausania, di adottare i protocolli di sicurezza previsti dalla legge e di vigilarne l’osservanza, di ricevere dispositivi di protezione individuale, nonché lamentano di apprendere le notizie ufficiosamente e non da chi di dovere; ritenuto necessario ed urgente dare risposte concrete a chi da troppo tempo le attende, posto che non può essere messa a repentaglio la vita delle persone e che occorre intervenire tempestivamente», chiede di interrogare il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Mario Nieddu, «per sapere: 1) se siano a conoscenza della situazione; 2) quali ulteriori misure intendano adottare nell’immediatezza al fine di tutelare la salute degli operatori sanitari coinvolti e dell’intera popolazione sarda».
In una seconda interrogazione con richiesta di risposta scritta, Carla Cuccu si sofferma «sulle non più tollerabili criticità in cui versano il reparto di Cardiologia-UTIC-Emodinamica del P.O. Giovanni Paolo II di Olbia e gli altri Presidi ospedalieri sardi in periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19».
Anche in questo caso, dopo aver ricostruito le varie criticità emerse in questi giorni di emergenza Covid-19, Carla Cuccu chiede di interrogare il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Mario Nieddu, «per sapere: 1) se siano a conoscenza della situazione descritta; 2) quali ulteriori misure intendano adottare nell’immediatezza al fine di tutelare la salute deglioperatori sanitari coinvolti e dell’intera popolazione sarda».
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