18 July, 2024
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Sono 494 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. I ricoverati con sintomi sono 92, i pazienti in terapia intensiva 20, gli ospedalizzati complessivamente 112, 350 i pazienti in isolamento domiciliare.

Le persone attualmente positive sono 462, 50 i nuovi attualmente positivi, 13 i dimessi (in attesa di conferma dall’Istituto Superiore di Sanità). I deceduti sono saliti a 19.

I tamponi effettuati sono 3.461. 

Sul territorio, dei 494 casi positivi complessivamente accertati, 83 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+9 rispetto all’ultimo aggiornamento), 21 (+4) nel Sud Sardegna, 7 a Oristano, 52 a Nuoro (+26), 331 (+13) a Sassari.

Nell’elaborazione della Regione Sardegna, tutti i dati dell’emergenza Coronavirus.

 

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Con un forte sostegno alle misure per affrontare la pandemia Covid-19, il PE si è espresso oggi in Plenaria a favore di una forte solidarietà dell’UE per aiutare i cittadini.

Prima della votazione d’urgenza sul primo pacchetto di misure proposte dalla Commissione per aiutare gli Stati membri ad affrontare la pandemia in modo efficiente e coordinato, i deputati hanno chiesto ai Paesi UE di collaborare e di mantenere aperte le frontiere interne, per consentire la consegna di attrezzature mediche e di beni.

Giovedì, nel rispetto delle severe precauzioni sanitarie, alcuni deputati, di tutti i gruppi politici, si sono riuniti in una sessione speciale nell’Aula di Bruxelles, mentre altri hanno seguito il dibattito da casa. Grazie alle speciali procedure messe in atto, tutti i deputati hanno potuto votare a distanza: 687 deputati hanno partecipato alla prima votazione per l’approvazione della procedura d’urgenza.

In apertura di dibattito, il presidente David Sassoli ha ribadito che il Parlamento non cesserà di funzionare nonostante la pandemia. «Oggi siamo qui vicini seppur lontani, riuniti con questo formato inedito, straordinario ma determinati a dare il nostro contributo nella lotta alla pandemia garantendo la nostra funzione democratica e la continuità dei lavori del parlamento perché è solo così che possiamo rendere un servizio alle persone, alle nostre comunità ed al personale sanitario che si sta sacrificando nelle corsie dei nostri ospedali in tutta l’Europa», ha affermato.

Sottolineando la necessità di un’azione comune e di preservare il mercato unico, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: «Quando avevamo bisogno di uno spirito “tutti per uno”, molti hanno fornito una risposta “solo per me”. Ma ora le cose stanno migliorando. La libera circolazione di beni e servizi è l’unico modo per far arrivare le forniture là dove sono necessarie. Mettere barriere tra di noi non ha senso! I cittadini europei si ricorderanno delle decisioni e delle azioni che prendiamo oggi».

 

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Terzo caso di bracconaggio in Sardegna in piena emergenza Coronavirus. Lo rileva il CABS, l’associazione di volontari esperti in antibracconaggio, dopo che i carabinieri della stazione di Selargius e del Nucleo Cites di Cagliari, hanno dato notizia di una denuncia per bracconaggio nei pressi del capoluogo.

Secondo quanto diffuso dalla stampa, un uomo sarebbe stato intento in attività di uccellagione. Al sequestro di un cardellino (fringillide “particolarmente protetto” secondo le disposizioni internazionali) utilizzato come richiamo, sarebbe seguito, presso una abitazione, quello di ben 40 piccoli uccelli appartenenti a più specie e ora consegnati a un centro di recupero per la fauna selvatica. Il tutto, tra l’altro, in barba alle disposizioni emanate per evitare la movimentazione delle persone a causa della nota emergenza pandemia.

«Un susseguirsi di notizie che la dice lunga sull’entità del bracconaggioha affermato il CABSNei giorni scorsi, al sequestro del primo impianto fisso per uccellagione mai rinvenuto in provincia di Oristano, ha fatto seguito quello di tagliole per la cattura di conigli e reti per uccellagione in provincia di Cagliari. In entrambi i casi è stata denunciata una persona. Ora il sequestro operato dai Carabinieri nei pressi del capoluogo. Proprio nella giornata di ieriha concluso il CABSabbiamo diffuso i casi di bracconaggio, sempre per il mese di marzo, per il territorio nazionale. Non vi sono sostanziali diminuzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando si era ancora liberi dal problema Covid-19. Il bracconaggio, cioè, continua la sua attività.»

Il CABS rivolge il proprio pensiero a tutte le persone che in questo momento stanno soffrendo per i contagi da Coronavirus, apprezzando le numerose iniziative spontanee in favore di donazioni per strutture ospedaliere o comunque indirizzate al contenimento dell’epidemia. L’appello è di non retrocedere, chiudendo ogni spazio anche nei confronti di chi, continuando l’attività di caccia illegale in un periodo così delicato, mette a rischio con i suoi spostamenti non solo la vita degli animali ma anche quella delle persone. Un motivo in più per provvedere, appena possibile, a un serio inasprimento delle pene nei confronti del bracconaggio italiano, incallito e ben radicato che, evidentemente, non si ferma davanti a niente.

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«Sono trascorsi sette giorni da quando, grazie al senso di responsabilità delle forze di minoranza, il Consiglio ha approvato la legge di stabilità 2020; una mini finanziaria che, attraverso una procedura d’urgenza, ha autorizzato la spesa di 60 milioni di euro per consentire alla Sardegna di affrontare con tutti gli strumenti necessari l’emergenza epidemiologica da Covid-19Ciò nonostante, ancora oggi la relativa delibera di autorizzazione di spesa (del 17 marzo scorso) non è ancora consultabile. Un fatto di una gravità assoluta, considerato che, già durante la precedente riunione della commissione Lavoro (del 19 marzo, convocata per pronunciare i pareri di competenze) ho espresso tutto il mio disappunto per questa manovra poiché la giunta considerava urgenti soltanto gli interventi a sostegno del comparto produttivo della filiera turistica. In quell’occasione ho chiesto quindi al Presidente Solinas di ricomprendere, sin da subito, come destinatarie delle misure finanziarie tutte le realtà imprenditoriali della Sardegna, nessuna esclusa. Una richiesta, purtroppo, caduta nel vuoto e che rinnovo oggi.»

Così la capogruppo del M5S Desirè Manca, con l’appoggio di tutte le forze di minoranza, chiede al presidente Michele Pais la convocazione straordinaria della commissione Lavoro per esaminare le iniziative previste dalla giunta e porre in essere tutte le misure più valide a contrastare l’allarmante crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19.

«In questo drammatico momento a rischiare il tracollo finanziario è l’intera Sardegna. La Regione deve pensare a tutti i comparti produttivi e non soltanto agli imprenditori della filiera turistica. Dobbiamo aiutare gli agricoltori, gli allevatori, i pescatori, i titolari dei piccoli esercizi commerciali, i ristoratori, tutti i liberi professionisti. Questi 60 milioni di euro devono essere spesi con coscienza e in modo trasparente – conclude Desirè Manca -. Per questo pretendiamo di poter verificare le voci di spesa e di poterlo fare al più presto possibile. Nessun imprenditore della Sardegna deve essere lasciato solo.»

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L’Amministrazione comunale di Carbonia, in piena ottemperanza al messaggio “Resta a Casa” lanciato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di prevenire e contenere il contagio da Coronavirus, ha predisposto un elenco – suscettibile di integrazioni ed eventuali variazioni – delle attività del territorio comunale che offrono il servizio di consegna a domicilio.

Cliccate sul link in allegato per visualizzare tutti i riferimenti utili per la vostra spesa a domicilio.

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/3091-covid-19-resta-a-casa-elenco-delle-attivita-cittadine-che-offrono-servizi-di-consegna-a-domicilio

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«In questi giorni difficili, sono stati tanti gli attestati di solidarietà da parte di semplici cittadini e di aziende, ma anche le comunità straniere presenti nell’Isola hanno dimostrato la loro vicinanza al popolo sardo ed alle Istituzioni.»

Con queste parole, l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, ha commentato il gesto della comunità cinese che ha donato oltre 50.000 mascherine.

«Le indirizzeremo soprattutto verso il settore sanitario, che da settimane si trova in prima linea ad affrontare questa emergenza con impegno e dedizione – ha concluso l’assessore Gianni Lampis -. Ho espresso i sinceri sentimenti di gratitudine, anche a nome anche del presidente Solinas e dell’intera comunità sarda.»

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Enel ha stipulato una polizza assicurativa a copertura degli oltre 68.000 dipendenti del Gruppo in tutto il mondo in caso di ricovero da virus Covid-19. Il prodotto, che è stato strutturato specificamente per le esigenze del Gruppo Enel, rappresenta in assoluto il primo intervento assicurativo al mondo volto a garantire assistenza a livello globale rispetto all’attuale fenomeno di pandemia.

Tramite la polizza, Enel garantirà a tutti i dipendenti del Gruppo che dovessero essere ricoverati a causa della contrazione del virus o sottoposti a terapia intensiva una indennità in denaro. Lo strumento garantirà un’indennità aggiuntiva rispetto a tutte le altre polizze e forme di assistenza sanitaria già a disposizione dei dipendenti del Gruppo.

Questo strumento, sviluppato in collaborazione con la società leader nel settore dei servizi assicurativi e di risk management Aon SpA, è stato attivato immediatamente in tutti i paesi nel mondo in cui Enel ha dipendenti.

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Nel quadro delle attività di prevenzione e contenimento dell’infezione Covid-19, nella città di Iglesias, nella serata di venerdì 27 marzo, grazie all’intervento del Corpo dei Vigili del Fuoco si procederà a svolgere un ulteriore intervento di sanificazione di strade cittadine e di alcune strutture di importanza comunitaria e sanitaria, per mezzo dell’utilizzo di specifici prodotti per la disinfezione.
Gli interventi di sanificazione condotti dai Vigili del Fuoco avranno inizio nella serata di venerdì 27 marzo, a partire dalle ore 21.00, ed interesseranno le zone attigue alle seguenti strutture:
STRUTTURE       LOCALITA’
– Farmacia            Località Monteponi
– Farmacia            Frazione Nebida
– Farmacia            Via Torino
– Farmacia            Via Baudi di Vesme
– Farmacia            Corso Matteotti
– Farmacia            Via Azuni
– Farmacia            Via E. Loi
– Fermate BUS     Cavalcaferrovia
– Fermate BUS     Via Cappuccini
– Fermate BUS     Piazza Sella
– Fermate BUS     Piazza Mercato
– Fermate BUS     Via XX Settembre
– Fermate BUS      Via Cattaneo
– Fermate BUS      Frazione Nebida
– Fermate BUS      Frazione San Benedetto

– Fermata BUS – Frazione Bindua
– Fermata BUS – Frazione Monte Agruxiau
– SERT                    Via Trexenta
– Ufficio Postale    Via Mercato Vecchio
– Ufficio Postale    Monteponi
– Ufficio Postale    Corso Colombo
– Ufficio Postale    Via E. Loi
– Ufficio Postale    Frazione Nebida
– Amb. G. Medica Frazione Nebida
– Amb. Medico      Via Baudi Di Vesme

– Amb. Medico – Vico 2° Argentaria
– Amb. Medico      Via Asproni (angolo Via Carducci)
– Amb. Medico      Via A. M. De Villa
– Att. Varie            Corso Matteotti
– Att. Varie            Vie Azuni – Martini
– Att. Varie            Via Cagliari
– Att. Varie            Via Sarcidano
– Att. Varie            Piazza Lamarmora
– Att. Varie            Piazza Municipio

– Ten. Guardia Fin. – Viale Frà Ignazio
– Polizia di Stato – Via E. Loi
– Comp. Carabinieri – Vico Cattaneo

Come per gli altri interventi di sanificazione e disinfezione, per consentirne lo svolgimento, a partire dalle ore 21.00 e per le ore immediatamente successive, si chiede ai cittadini di non lasciare parcheggiati gli autoveicoli in prossimità delle zone e delle strutture elencate, di non sostare nei pressi della macchina operativa, di non aprire le finestre delle abitazioni, di non lasciare i panni stesi all’aperto, di non accompagnare gli animali domestici per i bisogni fisiologici e di lavare accuratamente frutta e verdura prima della consumazione.
Nelle settimane successive verranno inserite ulteriori vie cittadine nelle quali eseguire le attività di sanificazione e disinfezione, al fine di garantire la massima copertura per gli interventi.

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Il Parlamento europeo si è riunito oggi per votare le misure urgenti proposte dall’UE per affrontare la pandemia Covid-19, tra cui sostegno ai sistemi sanitari e assistenza finanziaria per gli Stati membri maggiormente colpiti dalla crisi. È la prima sessione plenaria del Parlamento europeo che utilizza il voto a distanza.

All’apertura della sessione, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha dichiarato:
«Stiamo vivendo una situazione straordinaria ed inaspettata che ci ha condotto in queste settimane a prendere delle decisioni senza precedenti, anticipando spesso la rapida evoluzione delle circostanze con l’obiettivo di proteggere la salute dello staff e dei deputati ed allo stesso tempo garantire la vita democratica della nostra istituzione.

Abbiamo dovuto rallentare, certo. Ma non ci siamo fermati, perché la democrazia non può essere sospesa soprattutto nel mezzo di una crisi tanto drammatica. È nostro dovere anzi, proprio in questi tempi così difficili, essere al servizio dei nostri cittadini che tanto stanno soffrendo, dare loro una guida, una speranza per affrontare questo momento buio e quelli che verranno. Come legislatori noi abbiamo i mezzi, la possibilità e il dovere di essere utili.

Oggi siamo qui vicini seppur lontani, riuniti con questo formato inedito, straordinario ma determinati a dare il nostro contributo nella lotta alla pandemia garantendo la nostra funzione democratica e la continuità dei lavori del parlamento perché è solo così che possiamo rendere un servizio alle persone, alle nostre comunità ed al personale sanitario che si sta sacrificando nelle corsie dei nostri ospedali in tutta l’Europa.

Qualche giorno fa questo orribile virus ci ha colpito molto da vicino, ha portato via una giovane vita, un ragazzo che lavorava proprio qui con noi al Parlamento europeo. Alla famiglia del caro Giancarlo vanno le nostre più sentite condoglianze cosi come vanno alle famiglie di tutte le persone che hanno perso la vita a causa del Covid-19.

Voglio rivolgere, infine, un pensiero a tutte quelle persone che questo virus lo combattono quotidianamente con coraggio e determinazione, alle persone malate prima di tutto, al personale medico che in tutta Europa lavora senza sosta ed anche ai nostri cittadini che con il loro comportamento responsabile saranno decisivi per debellare questa pandemia».

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«Da oggi è operativo presso la base aerea di Decimomannu un elicottero HH-212 adibito per il trasporto aereo in bio-contenimento, attività svolta dell’Aeronautica militare quale concorso alle operazioni di trasferimento per emergenza sanitaria. Questo elicottero, che soddisferà le esigenze della Sardegna, si aggiunge ad altri assetti ad ala rotante operanti nella penisola e sarà operativo 7 giorni su 7, 24 ore al giorno.»

Lo rende noto il sottosegretario di Stato della Difesa, Giulio Calvisi.

«La barella ospedaliera è stata opportunamente modificata e certificata in tempi strettissimi con il supporto del Centro Sperimentale di Volo di Pratica di Mare, altro centro di eccellenza dell’Aeronautica che si sta rivelando essenziale in questi giorni di emergenzaaggiunge Giulio Calvisi -. Si tratta di aeromobili utilizzati per molte tipologie di missioni, dalla ricerca e soccorso fino al supporto alle operazioni speciali, configurate in questo caso come delle vere e proprie “ambulanze volanti”, in particolare per operare con tempestività nel caso si verificassero esigenze sanitarie nel territorio sardo.»

«La macchina del soccorso aereo, quindi, non si ferma, anzi viene potenziata con aerei ed equipaggi dell’Aeronautica militare pronti a partire in tempi strettissimi per trasportare pazienti in bio-contenimentoconclude Giulio CalvisiLe Forze Armate continueranno ad assicurare il proprio costante supporto per fronteggiare al meglio l’emergenza Covid-19.»