18 July, 2024
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Si terrà venerdì 27 marzo, alle 11.00, attraverso la modalità della diretta in streaming, la conferenza stampa di presentazione del progetto GRAMSCILAB 5.0, promosso e coordinato da Il Crogiuolo, storica compagnia cagliaritana che si è aggiudicata il bando POR FESR Sardegna 2014-2020 – CultureLAB2018 – Progetto GramsciLab 5.0. Una preziosa occasione per lavorare in modo sistematico sull’opera e la figura di uno dei pensatori più importanti del ‘900, un’opportunità che coinvolge diversi partner, fra enti e istituzioni: il Comune di Ales, il GramsciLab della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, il Consorzio Due Giare e l’Unione dei Comuni della Marmilla, l’Associazione Casa Natale Gramsci di Ales, l’Associazione Antonio Gramsci di Cagliari, il Museo Gramsci di Ghilarza, la Fondazione Gramsci di Torino, la Fondazione Gramsci Toscana, la Cineteca Sarda, la CGIL regionale.

Il progetto, che si articola in due anni, verrà  illustrato da Rita Atzeri, direttrice artistica del Crogiuolo. Parteciperanno alla conferenza Alessandra Marchi (GramsciLab, Facoltà di Scienze Politiche Università di Cagliari), Fulvia Putzolu (demoetnoantropologa e consulente scientifica del progetto), Ignazio Ibba (presidente Associazione Casa Natale Gramsci di Ales), Lino Zedda (presidente Consorzio Due Giare e Unione Comuni Alta Marmilla), Laura Stochino (Associazione Gramsci di Cagliari), Marco Nateri (costumista e scenografo), Matteo D’Ambrosio (direttore Fondazione Gramsci di Torino), un rappresentante della CGIL sarda.

In osservanza del Dpcm 11 marzo 2020, la conferenza stampa si svolgerà sulla piattaforma web Zoom Cloud Meetings, disponibile come software da installare gratuitamente su qualunque dispositivo, PC o smartphone. Per accedere alla videoconferenza sarà sufficiente scaricare Zoom dalla pagina https://zoom.us/download e connettersi al link https://us04web.zoom.us/j/226018999  (Meeting ID: 226 018 999).

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A seguito delle disposizioni necessarie per la prevenzione ed il contenimento delle infezioni Covid-19, Poste Italiane comunica che le pensioni del mese di aprile 2020, per i pensionati titolari di un Conto Banco Posta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno accreditate in anticipo nella data di giovedì 26 marzo 2020.
Per i possessori di una Carta Postamat, Carta Libretto o Postepay Evolution, si ricorda inoltre che è possibile il prelievo in contanti presso gli oltre 7.000 Postamat, senza doversi recare allo sportello.
Qualora non si possa evitare di ritirare la pensione in contanti presso gli Uffici Postali, sarà necessario presentarsi agli sportelli secondo la seguente ripartizione di cognomi:
– Giovedì 26 marzo. Cognomi dalla A alla B
– Venerdì 27 marzo. Cognomi dalla C alla D
– Sabato 28 marzo (mattina). Cognomi dalla E alla K
– Lunedì 30 marzo. Cognomi dalla L alla O
– Martedì 31 marzo. Cognomi dalla P alla R
– Mercoledì 1° aprile. Cognomi dalla S alla Z.
Nel comune di Iglesias, gli Uffici aperti per il pagamento delle pensioni sono:
– Iglesias Corso Colombo
Dal 26 al 1° aprile dalle ore 8.20 alle 19.05
sabato ore 8.20-12.35
– Iglesias Succursale 2 P.zza Mercato Vecchio
Dal 26 al 1° aprile dalle ore 8.20 alle 14.35
sabato ore 8.20-12.35
E’ importante presentarsi rigorosamente secondo il calendario prestabilito, ed esclusivamente per il ritiro delle pensioni, rimandando ad altra data eventuali altre operazioni.

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Nasce a Sant’Antioco lo “Sportello di ascolto psicologico a distanza” rivolto ai cittadini che, in questo particolare momento di difficoltà dovuto all’emergenza legata al Covid-19, hanno bisogno di sostegno psicologico. Lo sportello, che si inserisce nel più ampio servizio “Centro per la famiglia” e si svolge in modalità telefonica a distanza, è il frutto della collaborazione tra i Servizi sociali del comune di Sant’Antioco, il Consorzio Network Etico, e la Cooperativa Dimensione Umana.

Qual è la finalità?

Lo sportello, condotto dalle psicologhe d.ssa Maria Giulia Cirronis e d.ssa Federica Ciceri, si svolge in modalità telefonica e rappresenta un’opportunità per condividere emozioni e sentimenti legati alla situazione di emergenza in atto sia al fine di contenere il disagio e la sofferenza causate dall’ansia e dalla paura del contagio, sia con l’obiettivo di contrastare le ripercussioni dell’isolamento, del cambiamento del nostro stile di vita, e per superare la lontananza dai nostri cari e la difficoltà legata alla gestione dei figli.

Modalità e orari di accesso

Gli interessati sono invitati a contattare (gratuitamente) le professioniste telefonicamente o tramite WhatsApp e sms (in tal caso si verrà ricontattati) secondo i seguenti giorni e orari:

Psicologa dr.ssa Maria Giulia Cirronis 347 8743262 il martedì  dalle 10:00 alle 12.00 ed il giovedì dalle 16.00 alle 18.00; psicologa dr.ssa Federica Ciceri 389 1760205 il mercoledì dalle 10.00 alle 12.00 e il venerdì dalle 16.00 alle 18.00.

 

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I consiglieri regionali del gruppo LeU Sardigna, Daniele Secondo Cocco ed Eugenio Lai, hanno presentato un’interrogazione nella quale contestano alla Giunta regionale «la deroga, attraverso la deliberazione della Giunta regionale n. 13/22 del 17.03.2020, della composizione standard dell’equipe di operatori dei mezzi di soccorso di base, stabilendo che ciascuna postazione può essere dotata di due soli operatori, il soccorritore e l’autista soccorritore».

 «Alla luce dell’emergenza sanitaria che sta attraversando la Sardegna appare inopportuno dare avvio alla rimodulazione del 118 – hanno dichiarato i due consiglieri di LeU – proprio in un momento in cui la situazione connessa alla epidemia di Covid-19 ha evidenziato la necessità di proteggere gli operatori del Sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria 118.»

«Chiediamo al presidente della Regione ed all’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’Assistenza sociale – concludono i consiglieri Daniele Secondo Cocco ed Eugenio Lai – di revocare immediatamente la deliberazione n. 13/22 del 17.03.2020, a tutela degli operatori sanitari, al fine di agevolarli nella conduzione dei propri servizi di emergenza e soccorso, ripristinando il protocollo previsto per il personale del Sistema di Emergenza Urgenza 118

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La Cardiologia del Santissima Annunziata di Sassari ha ripreso già da ieri notte l’attività. Nel reparto fulcro dell’ospedale saranno attive anche l’Utic e l’Emodinamica. L’attività, così come avviene anche per le altre strutture dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sarà dedicata ai soli casi di emergenza e urgenza. La riapertura, dopo una settimana dall’individuazione dei casi di positività al Covid-19 tra operatori sanitari e degenti, per la sua importanza rappresenta una vera e propria conquista per il territorio.

I ricoveri avverranno in Cardiochirurgia, grazie alla disponibilità di 5 camere singole destinate a un solo paziente per stanza.

«È stato fatto un lavoro importantissimofa sapere la direzione generale – che ha visto impegnati, senza interruzione, un gran numero di operatori. Grazie alla stretta collaborazione tra il direttore della Cardiochirurgia, Michele Portoghese, la Direzione di Presidio, la Direzione delle Professioni infermieristiche e la Direzione Aziendale riparte, oltre al reparto, anche l’Emodinamica, fondamentale per la prevenzione e cura delle malattie coronariche. Ed è stato ricostituito, inoltre, un “contingente” di personale sanitario in grado di dare una risposta assistenziale in reparto, quindi in Utic e in Emodinamica.»

Si tratta di una vera e propria riscossa per l’ospedale di via De Nicola. La ripartenza del reparto, infatti, dimostra come l’ospedale sassarese, nonostante la situazione di difficoltà, non si sia mai fermato e come l’orgoglio degli operatori sanitari di riavviare l’attività abbia prevalso sulle iniziali preoccupazione e sconforto.

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«In Sardegna alla catena di comando che serve per gestire l’emergenza Covid-19 mancano gli anelli essenziali. Per questo occorre che l’assessore Mario Nieddu si dimetta subito e non si occupi più del Coronavirus, e che di concerto con l’amministrazione regionale si nominino sia un commissario straordinario per l’emergenza in Sardegna sia un commissario speciale ad acta per gestire l’AOU di Sassari. La battaglia va affrontata con le forze giuste.»

È la richiesta che avanzano i parlamentari del Movimento 5 Stelle Pino Cabras, Emanuela Corda, Luciano Cadeddu, Paola Deiana, Gianni Marilotti, Elvira Evangelista, Emiliano Fenu, Ettore Licheri, Alberto Manca, Nardo Marino, Mario Perantoni, Lucia Scanu, e i consiglieri regionali Carla Cuccu, Alessandro Solinas, Michele Ciusa, Desirè Manca e Roberto Li Gioi.

In una lunga nota pubblicata nelle loro pagine Facebook, i quattordici esponenti del M5S affermano che «in Sardegna, dove ancora deve arrivare l’ondata epidemica più violenta del Coronavirus, la gestione dell’emergenza da parte dei decisori politici in loco è fra le più preoccupanti. I cinesi non hanno esitato ad esautorare le autorità di Wuhan e dell’Hubei, agli inizi del loro principale focolaio. Eppure non registravano un numero di operatori sanitari infetti da Coronavirus altrettanto sproporzionato quanto in Sardegna nella fase iniziale della progressione infettiva: gran parte dei nuovi contagi da noi è avvenuta all’interno dei presidi ospedalieri, un record che segnala un’anomalia acutissima.»

Ma le osservazioni che gli esponenti del Movimento 5 Stelle rivolgono all’amministrazione Christian Solinas sono incalzanti: «Nell’isola del ‘tutto sotto controllo’, cosa ha fatto l’assessorato regionale della Sanità tra il 21 febbraio (il primo caso a Codogno, in Lombardia) e l’8 marzo 2020 (con il Dpcm che ci ha fatto stare tutti a casa)? Era davvero tutto a posto, come diceva? I sindaci sardi dichiarano di essere stati lasciati soli: dal nord al sud dell’isola i primi cittadini denunciano gravi carenze nelle comunicazioni da parte dell’ATS in merito alla positività dei propri concittadini al virus».

«A questo si aggiunge l’imbarazzante caso dei test rapidi per scoprire la positività al virus, che l’assessore Mario Nieddu ha confermato di aver ordinato alla società Tema Ricerca srl, prenotazione che in realtà non sarebbe mai arrivata, secondo quanto spiegato dalla nota della legale rappresentante dell’azienda di Bologna – proseguono parlamentari e consiglieri regionali del M5S -. Arrivano dai medici fortissime proteste verso il bavaglio imposto al personale sanitario dall’assessorato regionale rispetto ai loro contatti con i giornalisti. Alla propria catena di disastri comunicativi cui dovrebbe rimediare con una squadra di esperti di comunicazione nelle catastrofi, l’amministrazione regionale rimedia invece con la censura. Ma i cittadini hanno il diritto dei cittadini di essere informati su quanto accade all’interno degli ospedali sardi. Serve trasparenza.»

«A che punto siamo con l’apertura di nuovi posti letto prevista dal Piano di Emergenza Regionale? Il sistema sanitario ereditato dai tempi sonnolenti delle ‘normali’ spartizioni fra partiti deve cedere il passo a un sistema che non ammette più distrazioni né opacità, ora che la salute è in gioco nel modo più drammatico. Con questa epidemia bastano pochi giorni di ritardo e si rischia di pagare errori e indecisioni con un rapidissimo aumento del prezzo peggiore, quello in vite umane. Occorre agire subito concludono parlamentari e consiglieri regionali del M5S -. Per questo occorre che l’assessore Mario Nieddu si faccia da parte e che di concerto con l’amministrazione regionale si nominino sia un commissario straordinario per l’emergenza in Sardegna sia un commissario speciale ad acta per gestire l’AOU di Sassari.»

 

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«Apprendiamo con soddisfazione del comunicato del comunicato del sindaco Mauro Usai e le dichiarazioni di alcuni consiglieri regionali in cui si afferma che il Punto Nascite del Presidio Ospedaliero CTO non verrà trasferito al Brotzu di Cagliari.»

Inizia così un comunicato diffuso poco fa da Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias.

«Resta invece ancora incerta la possibilità che il reparto di Terapia Intensiva sia individuato nel Presidio Ospedaliero Santa Barbara – aggiunge Antonio Achenza -. Sarebbe tuttavia importante che la decisione di attivare il reparto di Terapia Intensiva per il Covid-19 del Sud Sardegna venisse presa al più presto, per non arrivare impreparati a fronteggiare l’emergenza dovuta al superamento della capacità di presa in carico delle strutture ospedaliere individuate per garantire l’operatività ordinaria.»

«I reparti di Terapia Intensiva con tutte le attrezzature ed il personale sanitario idoneo hanno bisogno di essere organizzati in tempo utile per essere pienamente operativi quando si dovesse presentare l’urgenza. Noi, comunque, resteremo vigili ed attenti e non abbasseremo la guardia, fino a quando non verranno adottati i provvedimenti necessari – conclude Antonio Achenza -, così come abbiamo fatti quando ci siamo uniti intorno al sindaco Mauro Usai per contestare il provvedimento sbagliato adottato dal presidente della Giunta regionale.»

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ll presidente della Regione, Christian Solinas, ha chiesto urgentemente al Governo, anche attraverso prefetti, un chiarimento sulla disposizione dell’ultimo DPCM che sta bloccando il rientro di decine di sardi in transito verso l’Isola. L’ultimo decreto Conte ha, infatti, generato il blocco delle autorizzazioni alla partenza ed all’arrivo giustificati dal “rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione“.
«Questo provvedimento governativo – ha chiarito il presidente Christian Solinas – sta creando forti disagi su chi sta facendo rientro dall’estero anche con voli organizzati dalla stessa Farnesina ma soprattutto crea situazioni di grande preoccupazione per quei minori che facevano rientro da programmi scolastici internazionali e si ritrovano da soli negli scali portuali ed aeroportuali nazionali dopo lunghi e difficoltosi viaggi dall’estero. Chiediamo con forza e con tutta l’urgenza del caso – ha concluso il presidente della Regione – che ci venga data immediatamente la possibilità di autorizzare il loro rientro a casa.»

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Il comune di Carbonia ha pubblicato oggi l’elenco degli uffici di “Poste Italiane” di Carbonia e frazioni ed i relativi orari di apertura al fine di consentire la corretta erogazione del pagamento delle pensioni.

Gli uffici aperti per il pagamento delle pensioni sono i seguenti:

 CARBONIA CENTRO (piazza Rinascita): dal 26 marzo al 1° aprile dalle ore 8.20 alle ore 19.05. Il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35

 SERBARIU: dal 26 marzo al 1° aprile dalle ore 8.20 alle ore 13.35. Il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35.

 CORTOGHIANA: giorni 26-27-28-31 marzo dalle ore 8.20 alle ore 13.35. Sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35.

È importante che tutti i pensionati – sia coloro che ritirano la pensione allo sportello, sia coloro che hanno l’accredito su Libretti, Conti Correnti o Postepay – si attengano scrupolosamente al calendario di pagamento stabilito da Poste Italiane, al fine di evitare inutili e pericolosi assembramenti.

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«Il Parlamento della Sardegna non può permettersi il lusso di rimanere chiuso proprio nel momento in cui c’è il massimo bisogno della sua azione. La Giunta regionale, che ha affrontato con capacità e prontezza la primissima fase dell’emergenza, deve avere il sostegno del Consiglio regionale per approntare nuove misure economiche, indispensabili e non differibili.»
La proposta arriva da cinque consiglieri regionali del PSd’Az: Stefano Schirru, Franco Mula, Nanni Lancioni, Piero Maieli e Fabio Usai.
«La crisi che ha paralizzato il nostro già debole sistema produttivo provocherà, secondo il Rapporto Cerved, un calo del 53% dei fatturati delle imprese e avrà effetti anche nel 2021 e si trascinerà al 2022aggiunge Stefano Schirru. Uno sfacelo al quale dobbiamo prontamente porre un argine. Il Consiglio regionale deve essere pronto a reagire ed immediatamente. I settori produttivi sono in ginocchio, dal turismo al commercio al comparto edile. Il disegno di legge c.d. Piano Casa è pronto, giusto per fare un primo esempio. Dobbiamo approvarlo immediatamente e cominciare a dar fiato ad un comparto da sempre trainante per la Sardegna. Così come vanno immediatamente studiate misure di largo respiro, che vedano oltre le poche settimane di blocco totale  e offrano aiuti concreti e straordinari. Il rischio che il 70% delle piccole  e medie imprese sarde fallisca è concreto.»
«Chiediamo con forza che il Consiglio regionale, con tutte le misure di protezione individuale e di precauzione sanitaria del caso, sia da subito riunito in permanenza e avvii una sessione straordinaria per l’economia sarda – concludono Franco Mula, Nanni Lancioni, Piero Maieli e Fabio Usai -. Non c’è tempo da perdere.»