Federico Garau (M5S Iglesias): «S.O.S. – Aiutiamo le attività commerciali locali»
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In seguito all’emergenza Covid-19 che ha costretto il Governo nazionale ad emanare il DPCM con la quale numerose attività cittadine sono state costrette alla chiusura momentanea, ma soprattutto si è imposto l’isolamento presso il proprio domicilio, limitando al minimo indispensabile le uscite fuori di casa, mi sento in dovere di fare un appello a tutta la cittadinanza per salvaguardare tutte le attività locali che oggi lottano per rimanere aperte (e, dunque, cercare di sopravvivere) in questo difficile momento.
Lo scrive, in una nota, Federico Garau, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Iglesias.
«In un momento così delicato dove quasi tutte le attività sono rimaste chiuse al pubblico, il mio pensiero è rivolto a tutte quelle partite IVA che, in quanto non menzionate nel decreto, proseguono nella loro apertura quotidiana, permettendoci dunque la fornitura dei beni di prima necessità – dice Federico Garau -. È proprio questo il momento in cui possiamo ulteriormente dare un contributo alla società, cerchiamo di evitare le grandi catene di distribuzione, che andranno a superare con grande facilità questo momento, proviamo a riscoprire il piacere di acquistare dalla bottega sotto casa, ma soprattutto aiutiamo tutte quelle attività cittadine che stanno subendo un brusco calo del fatturato per via di questa maledetta pandemia, perché non dobbiamo dimenticarci che se oggi vediamo una serranda abbassata per via di un’ordinanza, domani potremo vederla per cessata attività. Le attività cittadine sono il cuore pulsante della città e senza di loro ci sarebbe la desolazione più totale, spetta a noi dunque riscoprire il piacere di fare un acquisto a chilometro zero e sostenere nel limite del possibile, tutte le partite IVA cittadine. Acquistiamo prodotti locali, acquistiamo dai nostri bottegai di fiducia, acquistiamo nei mercati civici, acquistiamo da tutte quelle persone che oggi hanno una serranda aperta e lottano per rimanere aperti anche in futuro – conclude Federico Garau -! Aiutiamoli adesso, prima che sia troppo tardi!»