Ignazio Locci: «Nella Finanziaria regionale sono assenti misure di rilancio degli Enti locali»
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«Quest’oggi abbiamo potuto leggere il testo della Finanziaria depositato sul sito del Consiglio regionale e, in maniera molto sommessa, ci dispiace dover dire che mancano le misure annunciate per il rilancio degli Enti locali e contro lo spopolamento dei piccoli Comuni della Sardegna. L’assenza di questi strumenti non è una buona notizia. Nessuna situazione emergenziale può impedire al legislatore regionale di comprendere che queste due misure avevamo la prospettiva di rilanciare gli Enti locali: si tratta di azioni che non possono essere rimandate a giugno, luglio, agosto o, ancora peggio, a settembre. Ciò significherebbe mettere gli Enti locali nelle nefaste condizioni di non poter programmare le risorse: in sostanza, si potrebbe spendere solo dopo i consuntivi 2020.»
La denuncia arriva da Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco, ex vicepresidente del Consiglio regionale nella XV legislatura.
«Di fatto le procedure d’urgenza che il Consiglio regionale intende adottare per l’approvazione della Finanziaria, depurando il testo da queste importanti proposte del governo regionale, rischiano di vanificare gli effetti della stessa Finanziaria. Soprattutto, in una previsione come quella attuale, dato che nei prossimi mesi, superata l’emergenza Coronavirus, ci troveremo in piena recessione. Allo stato attuale, fatta eccezione per alcune buone decisioni, come quelle previste per il settore dell’Artigianato, la proposta così come è stata concepita non va bene. Il centrodestra, in questo momento, non cada nel tranello del Partito Democratico. Faccio un appello personale al presidente Christian Solinas – conclude Ignazio Locci -, affinché dia una risposta forte a questo momento di crisi.»