27 November, 2024
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Il calcio sulcitano non è solo Carbonia. Oggi le tre squadre protagoniste del girone A del campionato di Promozione hanno colto risultati assai importanti: il Cortoghiana (privo dello squalificato Marco Foddi e degli influenzati Danilo Loddo e Gianluca Crò) ha imposto il pari, 1 a 1, alla vicecapolista Sant’Elena Quartu (hanno deciso due calci di rigore, il primo dell’ex biancoblu Claudio Mura per il Sant’Elena, il secondo di Stefano Demontis per il Cortoghiana); il Villamassargia ha travolto a domicilio il Gonnosfanadiga, 3 a 0 (doppietta di Michel Milia e goal di Davide Piras); la Monteponi ha ritrovato Samuele Curreli, che ha scontato due giornate di squalifica ed oggi ha siglato tre delle quattro reti, l’altra porta la firma di Abdulaye Sonko, con le quali la squadra di Fabio Piras ha superato in trasferta, 4 a 1, il forte Buddusò (sette vittorie nelle ultime otto partite). Samuele Curreli è salito a 9 goal nella classifica dei cannonieri (in 6 partite disputate), 24 in stagione dopo i 15 realizzati in Eccellenza con il Carbonia, 10 in Coppa Italia e 5 in campionato, il tutto nonostante le due espulsioni e le tre giornate di squalifica scontate con il Carbonia e le due giornate scontate con la Monteponi.

Il Villamassargia ha scavalcato in classifica di un punto il Cortoghiana ed è entrato in corsa per i play-off, distanziato di due soli punti dal Sant’Elena che occupa la seconda posizione e ad un punto dalla Villacidrese, battuta in casa nell’anticipo di sabato dalla Sigma De Amicis 1979. La Monteponi è salita a quota 30, ancora non tranquilla perché la quota salvezza si è sollevata parecchio ed il Tonara, quart’ultimo, oggi ha 5 punti in meno ma deve recuperare mercoledì 4 marzo la partita non giocata oggi sul campo dell’Andromeda.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha pareggiato 1 a 1 in casa con l’Arborea; il Tortolì ha espugnato il campo dell’Orrolese, 2 a 1; e, infine, Seulo 2010 e Selargius hanno pareggiato 1 a 1, complicando ulteriormente la loro posizione di classifica. rispettivamente con 13 e 12 punti.

 

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Il Carbonia passa anche ad Uri (3 a 1), il Castiadas pareggia a Monastir (2 a 2), ora per i minerari è vera fuga! Quello che fino a due settimane fa era un testa tra la squadra di Andrea Marongiu e quella di Carlo Cotroneo, divise da un solo punto (48 a 47), oggi è un duello a distanza, perché il Carbonia ha superato due ostacoli molto duri, Ferrini ed Atletico Uri, ed il Castiadas tra Atletico Uri e Kosmoto Monastir è riuscito a mettere insieme un solo punto! Ora sono 6 i unti che dividono Carbonia e Castiadas (54 a 48), con la capolista lanciata verso la promozione in serie D, a sette giornate dalla conclusione della stagione regolare.

Quello odierno ad Uri, per il Carbonia, era un test severo, severissimo. L’Atletico Uri è una delle squadre più forti del girone, lanciatissima nel girone di ritorno, nel corso del quale alla vigilia aveva collezionato sei vittorie (pesantissima e meritatissima quella di sette giorni fa a Castiadas) ed una sola sconfitta, risultati che l’hanno riportata in piena corsa per un posto nei play-off promozione. Il Carbonia lo ha affrontato reduce dalla faticosa trasferta di Coppa Italia sul campo del Real Monterotondo Scalo ed Andrea Marongiu ha presentato inizialmente la formazione tipo di questo scorcio di stagione. In campo dall’inizio anche Alessio Figos, reduce da un leggero problema fisico.

Il Carbonia ha rischiato in avvio su una conclusione improvvisa terminata di poco sul fondo, ma ha poi approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, senza alcun timore reverenziale, mettendo subito in difficoltà la difesa dell’Atletico Uri. Al quarto d’ora Alessio Figos s’è accasciato a terra senza contatto con un avversario ed ha dovuto lasciare il campo dolorante, sostituito da Keba Gassama. Il Carbonia ha reagito subito alla sfortuna ed al 21′ ha sbloccato il risultato con un goal del solito Giuseppe Meloni: affondo di Federico Boi sulla destra, traversone rasoterra in area e tap-in vincente del bomber biancoblù, al nono goal in campionato in nove partite disputate, oltre ai due realizzati in Coppa Italia, nella vittoriosa finale regionale di Oristano e nell’andata del primo turno nazionale a Monterotondo Scalo. La squadra di Massimiliano Paba ha accusato il colpo e di lì a poco ha subito il secondo goal: affondo sulla sinistra, palla filtrante in area per Suku Kassama Sariang, il cui diagonale potente e preciso non ha lasciato scampo al portiere giallorosso Salvatore Pittalis. Carbonia avanti col il doppio vantaggio e partita incanalata nella direzione favorevole alla squadra biancoblù.

La squadra di casa ha cercato di reagire, ha ripreso a macinare gioco, ma il Carbonia ha frenato con la solita autorità tutti i tentativi, fino allo scadere del tempo (sfiorando anche il terzo goal con un bel diagonale di Gioele Zedda), quando il bomber Luca Scognamillo (decisivo sette giorni fa a Castiadas) ha trovato il varco giusto ed ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alle spalle di Antonio Fortuna (oggi in festa anche per il suo 31° compleanno). 2 a 1 e squadre negli spogliatoi per il riposo.

Al rientro in campo, l’Atletico Uri, come in avvio di partita, ha avuto subito un’occasione d’oro per il goal del 2 a 2, facendo correre un grosso brivido alla difesa mineraria con un colpo di testa di Fabio Mura. La partita è quindi proseguita sulla falsariga del primo tempo, fino al quarto d’ora, quando il difensore Ivan Coradduzza ha trattenuto per la maglia un calciatore del Carbonia ed il direttore di gara, Matteo Manis, lo ha ammonito per la seconda volta, lasciando l’Atletico Uri in 10 uomini per l’ultima mezz’ora. E’ stata la svolta decisiva della partita, perché di lì a poco il Carbonia ha realizzato il terzo goal, con il capitano Marcello Angheleddu, il migliore in campo, pronto a impattare di testa un traversone dalla destra di Mattia Cordeddu: 3 a 1!

Il finale della partita ha avuto poca storia, sotto la pioggia battente. L’Atletico Uri non ha smesso di credere nella rimonta, creando anche alcune buone opportunità per realizzare il secondo goal, ma anche il Carbonia è andato vicino alla quarta segnatura, con Giuseppe Meloni e Nicola Serra, ed il risultato non è più cambiato.

Dagli altri campi sono arrivate buone notizie per il Carbonia: la Kosmoto Monastir ha imposto il pareggio al Castiadas, andando in vantaggio, facendosi raggiungere e superare e poi pareggiando 2 a 2 (doppietta di Nicola Lai per la Kosmoto Monastir, Alvaro Fernandez e Musie Tesfai per il Castiadas); nuovo mezzo passo falso casalingo per la Nuorese, rimontata sull’1 a 1 dal Porto Rotondo ed ora a 13 punti dal Carbonia; nuovo pareggio anche per l’Ossese che non è andata oltre lo 0 a 0 a Bosa (2 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime quattro partite disputate, ora è a 12 punti dal Carbonia); inattesa sconfitta interna per la Ferrini con la San Marco Assemini ’80, 1 a 2; bella vittoria esterna per il Guspini di Giampaolo Murru a Li Punti, 2 a 1; vittoria di misura per il Taloro Gavoi sul Ghilarza, 1 a 0; pareggio, 1 a 1, infine tra l’Arbus ed il La Palma di Graziano Mannu.

Il Carbonia non avrà tempo per rifiatare, perché mercoledì 4 marzo, alle 14.30, è atteso dal ritorno della sfida con il Real Monterotondo Scalo per il primo turno nazionale della Coppa Italia. Le due squadre partiranno dal 3 a 1 per la squadra laziale allenata da David Centioni, maturato quattro giorni fa.

 

 

 

 

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Una bellissima giornata da fra Nazareno per il 28° anno dalla sua morte. Ad officiare la funzione religiosa, a Is Molas (Pula), l’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi. Migliaia le persone accorse, fedeli che da ogni parte dell’Isola hanno voluto, con la loro presenza, confermare una fede incrollabile. Una giornata veramente importante, per dimostrare quanto sia benvoluto il venerabile fra Nazareno. Anche noi non abbiamo voluto mancare ad un appuntamento così importante.

Armando Cusa

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La consigliera regionale del M5S Carla Cuccu, mercoledì 26 febbraio ha presentato una nuova proposta di legge di modifica alla legge regionale n. 26 del 23 luglio 1991 in merito alle prestazioni di assistenza indiretta nel territorio nazionale e all’estero.

L’assistenza sanitaria è di norma erogata in forma diretta attraverso le strutture pubbliche o convenzionate del Servizio sanitario, quindi il ricorso a forme di assistenza indiretta ha carattere straordinario ed è ammesso esclusivamente per le prestazioni sanitarie autorizzate (ad eccezione delle prestazioni erogate in caso di comprovata gravità ed urgenza).

«La legge regionale n. 26, che la mia proposta di legge intende modificare, disciplina le prestazioni di assistenza indiretta nel territorio nazionale e all’estero secondo quanto disposto dai vari articoli che la compongono», spiega Carla Cuccu.

«La mia proposta – aggiunge Carla Cuccu – intende estendere i benefici del rimborso spese anche ai cittadini sardi vittime di diagnosi errata, che hanno ritenuto necessario ricorrere a forme di assistenza extra Regione per accertare, contrariamente a quanto diagnosticato, l’esistenza di una grave patologia. 
Capita di imbattersi in casi di diagnosi errata che comportano una perdita di fiducia tra il paziente ed i medici e che quindi spingono il cittadino a rivolgersi ad altre strutture sanitarie, spesso fuori dal territorio sardo, per ricevere la conferma della diagnosi avuta presso le nostre strutture. Per questo nasce l’esigenza – sottolinea Carla Cuccu – che la Regione Sardegna garantisca anche a questi cittadini, in caso di diagnosi errata, il diritto al rimborso delle spese sostenute in deroga al percorso ordinario di autorizzazione, chiaramente secondo le modalità stabilite dalla legge. Solo in questo modo potrà essere garantito a tutti i cittadini l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie.»
Il testo della proposta di legge si compone di 4 articoli. Il primo delinea i benefici previsti dalla legge in caso di errata diagnosi, il secondo contiene la possibilità di ricorso anche contro i provvedimenti di rigetto delle istanze, il terzo detta la norma finanziaria ed il quarto disciplina l’entrata in vigore della legge.
«L’operazione che ho condotto – conclude Carla Cuccue che mi ha portato alla presentazione di questa proposta di legge, è un segno di civiltà ed onestà intellettuale. Infatti, è giusto poter garantire la copertura economica per prestazioni sanitarie extra regionali anche ai pazienti vittime di errori diagnostici. Con questa proposta di legge garantiamo dignità a tutti i cittadini.»

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Uno dei migliori arbitri dell’ultima generazione, Alberto Enrico Argiolas di Cagliari (assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Michele Volturo di Oristano) è stato designato per dirigere questo pomeriggio Cortoghiana-Sant’Elena, la partita più attesa della settima giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale (è l’arbitro che lo scorso 8 febbraio ha diretto, ad Oristano, la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza regionale, tra Carbonia ed Atletico Uri).

Il Cortoghiana, archiviata la Coppa Italia con l’eliminazione in semifinale nel doppio confronto con la Macomerese (0 a 1 in casa, 0 a 0 in 10 uomini per 70′ in trasferta), si rituffa nel campionato deciso a continuare a coltivare il sogno play-off, contro un avversario molto forte, diretto rivale nella lotta al vertice della classifica.

Il Villamassargia gioca sul difficile campo di Gonnosfanadiga, alla caccia dei punti necessari per raggiungere la definitiva tranquillità, in una classifica già abbastanza rassicurante (dirige Alessandro Manno di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese di Oristano e Nicola Mascia di Cagliari.

La Monteponi ritrova il suo bomber Samuele Curreli, reduce da due giornate di squalifica, su un campo assai ostico qual è quello del Buddusò, una delle formazioni più in forma, reduce da una sconfitta di misura subita sul campo del Tortolì (0 a 1), dopo ben 7 vittorie consecutive (dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Vincenzo Puggioni di Sassari).

Completano il programma della giornata, le partite Andromeda-Tonara, Idolo-Arborea, Orrolese-Tortolì, Seulo 2010-Selargius. Nell’anticipo disputato ieri, la Sigma De Amicis 1979 ha vinto di misura, 1 a 0, sul campo della Villacidrese.

Il girone B del campionato di Prima Categoria riaperte, dopo una giornata di riposo, con Tharros ed Atletico Narcao, divise al vertice della classifica da due soli punti, decise a darsi battaglia per la conquista della promozione diretta alla categoria superiore. La squadra oristanese, reduce a un periodo difficile, ospita la Virtus Villamar, l’Atletico Narcao gioca pure in casa con la Freccia Parte Montis. La Fermassenti cerca di tenere il passo alle spalle delle prime sul campo della Francesco Bellu, a Terralba; l’Atletico Villaperuccio, reduce da una bellissima serie di 7 vittorie nelle ultime 9 giornate che hanno consentito di risalire fino all’11ª posizione con 27 punti, ospita la Virtus San Sperate 2002; l’Antiochense, infine, si gioca probabilmente le ultime speranze di rientrare in corsa per agganciare almeno i play-out per la salvezza, nel match casalingo con la Nuova San Marco di Cabras.

Completano il programma della giornata, le partite Gergei-Gioventù Sportiva Samassi, Calcio Capoterra-Sadali e Libertas Barumini-Santa Giusta Calcio.