17 July, 2024
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Sono giorni di grande apprensione e impegno globale, dalle Istituzioni a tutti i cittadini, ed è doveroso mantenere la prudenza, con la massima attenzione e rispetto delle prescrizioni severe imposte per contrastare e prevenire la diffusione del Coronavirus, ma indubbiamente i dati appena ufficializzati, che evidenziano “solo” 14 nuovi casi di positività in Sardegna, sono incoraggianti e rappresentano un segnale evidente che i sacrifici di tutti iniziano a dare i frutti tanto attesi…

RESTIAMO A CASA!!!

Giampaolo Cirronis

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Sono 638 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. I ricoverati con sintomi sono 105, i pazienti in terapia intensiva 23, gli ospedalizzati complessivamente 128, 454 i pazienti in isolamento domiciliare.

Le persone attualmente positive sono 582, 13 i nuovi attualmente positivi, 29 i dimessi (in attesa di conferma dall’Istituto Superiore di Sanità). I deceduti sono saliti a 27.

I tamponi effettuati sono 4.598. 

Sul territorio, dei 638 casi positivi complessivamente accertati, 102 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+5 rispetto all’ultimo aggiornamento), 55 nel Sud Sardegna, 9 a Oristano, 57 a Nuoro (+1), 415 (+8) a Sassari.

   

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Dal 14 marzo sono oltre 12.200 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

Nella giornata di ieri sono stati effettuati 904 controlli: 238 nell’area di Cagliari, 79 Iglesias, 39 Oristano, 199 Sassari, 74 Tempio, 183 Nuoro, 94 Lanusei. Sono state sanzionate 14 persone (8 a Sassari, 5 a Cagliari, 1 ad Iglesias), segnalate alla Magistratura

L’inosservanza delle ordinanze del presidente della Regione comporta le conseguenze previste dall’articolo 650 del Codice penale, con arresto fino a 3 mesi e sanzione.

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Confartigianato Imprese Sardegna plaude all’iniziativa del Governo di destinare 400 milioni di euro ai Comuni italiani, per l’acquisto di generi alimentari per chi non ha da mangiare. Nel contempo chiede ai Sindaci sardi di comprare prodotti sardi con i fondi in arrivo.
«Prima di tutto speriamo che i fondi stanziati possano arrivare nel più breve tempo possibile nella casse dei Comunicommenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegnapoi auspichiamo che i Sindaci possano utilizzarli per comprare direttamente prodotti sardi, in modo da sostenere anche le imprese isolane dell’alimentare, in seria difficoltà in questo momento. In alternativa, se ci fosse il vincolo di erogarli sotto forma di voucher o di buoni chiediamo ai Primi Cittadini di invitare i fruitori a effettuare l’acquisto di derrate isolane.»
Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, verdure, ortaggi, frutta e, soprattutto, dolci e vini, distillati e bevande, tutti prodotti dell’immenso “giacimento” della food economy della Sardegna. Un settore, quello dell’agroalimentare artigiano, rappresentato in Sardegna da 3.579 imprese che danno lavoro a 5.733 addetti. In totale, nell’Isola sono 10.544 i lavoratori del settore alimentare e delle bevande.
«Sappiamo bene come questa cifra servirà solo a coprire le prime necessità di chi non ha di che campare ma siamo certi si tratti solo del primo passo verso chi soffre anche se auspichiamo la più rapida ripresa delle attività produttive. Purtroppo, tra le tante persone in difficoltàconclude il presidente di Confartigianato Imprese Sardegnaci sono anche  tanti piccoli artigiani che con il loro sacrificio quotidiano riuscivano a mettere insieme il pranzo con la cena. E’ una situazione veramente drammatica e nei prossimi mesi ci sarà tantissimo da fare per la ricostruzione.»

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La Protezione civile ha emanato l’ordinanza annunciata ieri in conferenza stampa dal Premer Giuseppe Conte, che prevede lo stanziamento di 400 milioni di euro per i Comuni italiani.

INTEGRAZIONE FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE 300.000.000,00 di euro

AI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 5MILA ABITANTI È RICONOSCIUTO UN CONTRIBUTO NON INFERIORE A 20.000,00 euro

AI COMUNI CON POPOLAZIONE DA 5MILA A 30MILA ABITANTI È RICONOSCIUTO UN CONTRIBUTO DI 50.000,00 euro

AI COMUNI CON POPOLAZIONE DA 30 MILA ABITANTI A 69MILA ABITANTI È RICONOSCIUTO UN CONTRIBUTO DI 80.000,00 euro

 AI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA E DI REGIONE È RICONOSCIUTO UN CONTRIBUTO DI 150.000,00 euro

CIASCUN COMUNE È AUTORIZZATO ALL’ACQUISIZIONE, IN DEROGA AL DECRETO LEGISLATIVO 18 APRILE 2016, N. 50, DI BUONI SPESA UTILIZZABILI PER L’ACQUISTO DI GENERI ALIMENTARI PRESSO GLI ESERCIZI COMMERCIALI CONTENUTI NELL’ELENCO PUBBLICATO DA CIASCUN COMUNE NEL PROPRIO SITO ISTITUZIONALE.

I SINDACI DEI COMUNI PROVVEDONO AD INDIVIDUARE LA PLATEA DEI BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO TRA I NUCLEI FAMILIARI PIÙ ESPOSTI AI RISCHI DERIVANTI DALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA VIRUS COVID-19 PRIORITÀ PER QUELLI NON GIÀ ASSEGNATARI DI SOSTEGNO PUBBLICO.

IL RIPARTO PER NUCLEO FAMILIARE DEL BUONO SPESA È ASSEGNATO UNA TANTUM PARI A 300 EURO.

AI COMUNI È EROGATA LA COMPENSAZIONE PER LA SPESA SOSTENUTA ENTRO IL 15 APRILE 2020.

 

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«Nuovo spot del Governo che trucca le carte ed annuncia soldi che non ci sono. I 4,3 miliardi di euro tanto sbandierati non sono altro che l’anticipo che lo Stato deve già per il fondo di solidarietà comunale, alimentato dai Comuni stessi. Inoltre i 400 milioni di euro aggiuntivi per gli 8.000 Comuni italiani saranno sufficienti a soddisfare una minima parte delle richieste che verranno inoltrate dalle famiglie per i buoni spesa. Ancora una volta il Governo promette e poi scarica i problemi e le responsabilità prima sugli Ospedali, poi sui Governatori e adesso sui Sindaci. Tirino fuori il senso di responsabilità e agiscano, perché altrimenti così si danneggiano cittadini e imprese.»

Lo ha detto, stamane, Titino Cau, sindaco della Lega di Illorai.

[bing_translator]La consigliera regionale del M5S, Carla Cuccu, che ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore all’Igiene e Sanità, Mario Nieddu, in merito alle carenze del sistema sanitario nell’Isola di San Pietro, aggravate in periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19.

«Oltre alle preoccupazioni del sindaco di La Maddalena, che ho già segnalato in un’altra interrogazione, che più volte ha dichiarato di non essere a conoscenza di quale sia il circuito studiato per un’eventuale emergenza legata al Covid-19 – dice Carla Cuccu, ugualmente preoccupato è il sindaco di Carloforte, il quale ha denunciato le carenze del sistema sanitario, ad iniziare dall’insufficiente ed irrisoria fornitura di dispositivi di protezione individuale dall’epidemia in corso.» 

«Considerando che il comune di Carloforte non ha un ospedale, ma solo la guardia medica con cinque ambulanze non attrezzate per l’emergenza e gestite dai volontari della Croce azzurra, aggiungendo il fatto che nei giorni scorsi si sono registrati due casi sospetti Covid-19, per i quali non è stata inviata la prevista ambulanza medicalizzata contrariamente a quanto avviene secondo il protocollo d’intervento nel resto della Regioneaggiunge Carla Cuccu -, ora più che mai le carenze del sistema sanitario nell’isola di San Pietro non sono più tollerabili»

«La condizione di insularità non deve penalizzare il diritto alla salute dei carlofortini che hanno diritto di sapere quali sono i protocolli adottati o previsti per trasferimenti di persone in caso di positività al Coronavirus, quando il Governo regionale intenda dare corso, senza ulteriore indugio, alle azioni previste per le isole minori dal Documento 16 di “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna – conclude Carla Cuccu – e quanto tempo dovranno ancora aspettare per vedersi garantire un’adeguata fornitura dei materiali sanitari necessari e indispensabili a tutelare la sicurezza e l’incolumità degli operatori e dei cittadini.»

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«Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 stiamo rafforzando il nostro sistema sanitario intervenendo con il massimo sforzo organizzativo e tempestiva operatività. L’assunzione di quasi seicento diverse figure professionali serve a dare risposte immediate nel territorio, soprattutto dove si stanno manifestando particolari situazioni di criticità, come sta avvenendo nel nord Sardegna e in alcune case di riposo per anziani.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando le 586 assunzioni straordinarie di personale sanitario in Sardegna, tra infermieri (il 47% del totale), medici e specializzandi (il 16 e l’8%), oss, tecnici di laboratorio ed altre figure (il restante 29%).

«Continua a esserci una maggiore incidenza di casi positiviha aggiunto il presidente Christian Solinas nella parte settentrionale della Sardegna. Per questo stiamo orientando lì grande parte della nostra attenzione, assicurando risorse sufficienti sia in termini di dispositivi di protezione individuale sia di tecnologia. Per fronteggiare e circoscrivere la diffusione del virus e restituire serenità alla popolazione, ancora di più nel Sassarese, bisogna chiudere il più in fretta possibile la mappatura completa con i tamponi di tutto il personale sanitario, un’operazione che sta procedendo speditamente. Poi in altre parti dell’Isola abbiamo un’altra emergenza che stiamo condividendo con molte regioni d’Italia e diversi Stati: il contagio nelle case di riposo per anziani, che si diffonde molto velocemente colpendo i soggetti più esposti e deboli. Anche in questo caso la nostra attenzioneha concluso il presidente della Regione resta altissima.»

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In questo momento di allerta generale per l’insorgenza della epidemia del Coronavirus (Covid 19) e della sua rapida diffusione, Hal Allergy in collaborazione con Avalon Counseling offre un servizio di counseling telefonico a sostegno del personale medico e sanitario impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza. Dopo una prima fase in cui l’intervento è stato rivolto alle regioni più colpite (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte), Hal Allergy, in armonia con la finalità che muove l’azienda, orientata al benessere e al miglioramento della qualità della vita, ha deciso di estendere il raggio di questo servizio di supporto all’intero territorio nazionale, partecipando per quanto è possibile ad un’azione collettiva che vede i professionisti interessati, giorno dopo giorno, prodigarsi instancabilmente in tutto il Paese.

L’obiettivo è quello di offrire un sostegno immediato e gratuito per la gestione dello stress a professionisti tra i più esposti nel fronteggiare questo momento di difficoltà, il cui benessere è fondamentale non solo, come per noi tutti, a livello personale, ma anche nell’esercizio di un’attività lavorativa essenziale rivolte alla collettività.

Il servizio sarà attivo per un mese dal 23 marzo 2020, tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00.

Per usufruirne è sufficiente chiamare il numero 06 69310443, per avere un colloquio immediato, gratuito, senza prenotazione. Il servizio sarà ottemperato dai professionisti Avalon secondo il rispetto della riservatezza e del segreto professionale.

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Giovedì 26 marzo, è nata Gioventù Nazionale Sulcis Iglesiente, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia pone le radici anche nel Sulcis Iglesiente e mira a crescere fortemente.

I promotori di questa iniziativa sono Simone Valleri (già dirigente regionale di Gioventù Nazionale), 22 anni di Narcao e Valerio Lecca, 26 anni di Sant’Anna Arresi (di cui è consigliere comunale, subentrato recentemente, come primo dei non eletti lo scorso 16 giugno, al dimissionario Antonio Costantino Granella, candidato sindaco non eletto della lista “Insieme per Sant’Anna Arresi”).

«Dopo 4 anni di militanza nel circolo di Cagliari, ho deciso insieme all’amico Valerio di far nascere Gioventù Nazionale anche nel nostro territorio – ha detto Simone Valleri -. Le risposte che abbiamo avuto sono state sorprendenti. Decine di richieste di adesioni e tantissimi ragazzi e ragazze incuriosite. Il nostro obiettivo è quello di portare all’interno del nostro territorio un movimento giovanile che sappia ascoltare le esigenze dei giovani del nostro territorio, che si sta pian piano spopolando ed è sfiduciato verso la classe politica. Vogliamo riportare chi ci segue a credere nei progetti che vogliamo portare avanti, che non sono esclusivamente quelli politici, ma riguardano le associazioni culturali, di volontariato, beneficenza, pulizia spiagge, ovvero tutto ciò che possa esser utile per il bene della nostra comunità: crediamo molto nel contatto diretto con le persone e non mancheranno anche gli eventi ricreativi e di divertimento che riteniamo di grande importanza per la conoscenza delle persone.»

«Per noi aver portato Gioventù Nazionale nel territorio e aver avuto tutte queste adesioni rappresenta un ottimo punto di partenza, perché crediamo in quello che facciamo e ci mettiamo tanta passione. Amiamo il nostro territorio e son sicuro potremo fare molto bene; questa è una nuova esperienza per tutti noi quindi invito tutti gli interessanti a contattarci se interessati nella nostra pagina Facebook. Son sicuro potrà nascere qualcosa di importante», ha aggiunto Simone Valleri.

«Vogliamo fare in modo di avvicinare quanti più giovani possibili alla vita politica e sociale del paese – ha detto Valerio Lecca -, stiamo avviando questo gruppo in uno dei momenti più difficili che la nostra nazione abbia mai affrontato, e ancora non sappiamo in quali condizione ne uscirà il nostro territorio e quali conseguenze ci saranno, il nostro gruppo si impegnerà senza dubbio a discutere ed offrire tanti spunti ai nostri politici, spesso, ma non per colpa, lontani da quella che è la realtà del Sulcis, ma specialmente si impegnerà nel sostenere, attraverso diverse iniziative, sociali, di aggregazione e beneficenza – ha concluso Valerio Lecca -, tutti coloro che hanno bisogno.»