Anita Pili: «Dobbiamo farci trovare pronti per la Fase 2, per trasformare l’emergenza in nuove opportunità»
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In una stagione così drammatica che trova gli italiani impegnati a contrastare e prevenire il Coronavirus che ha già fatto tante vittime, anche la Sardegna non è rimasta esente e i decessi, purtroppo, sono una dura realtà che ha scosso profondamente la comunità sarda.
Questa nuova situazione, indubbiamente, ha modificato il nostro modo di vivere e, soprattutto, sono pesantissime le conseguenze che il virus ha prodotto.
L’assetto socio-economico ha ricevuto un grosso scossone non solo a livello nazionale ma anche planetario.
La politica sarda è arrivata in soccorso delle famiglie e delle imprese, attivandosi e mettendo in atto iniziative indirizzate a sostegno della popolazione e a supporto del tessuto economico.
Il mondo industriale ha subito uno stop drammatico ed abbiamo chiesto all’assessore dell’Industria, Anita Pili, quali iniziative sono state messe in cantiere per superare l’emergenza.
«L’assessorato dell’Industria – spiega Anita Pili – sta lavorando, attraverso il tavolo di agenda industria, per individuare gli assi strategici del sistema industriale ed improntare il piano regionale per la loro valorizzazione, saranno centrali il lavoro ed il valore sociale dell’impresa. Riteniamo che solo attraverso il loro potenziamento sarà possibile dare nuovo respiro al nostro sistema produttivo.»
«Insieme ai player industriali regionali, stiamo invece lavorando sull’individuazione e condivisione delle best practice in ambiente di lavoro industriale al tempo del Coronavirus – aggiunge Anita Pili -. Sarà necessario, infatti, non soltanto individuare modalità di lavoro “sicuro” per tutte quelle attività che dovranno riprendere il loro lavoro, ma anche e, soprattutto, per prevenire eventuali nuovi stop produttivi legati ad improvvisi focolai.»
«Stiamo collaborando con i sindacati, le associazioni ed i player industriali – conclude l’assessore regionale dell’Industria – non solo per governare l’emergenza ma, soprattutto, per anticipare la gestione della ripartenza, perché dobbiamo farci trovare pronti ed essere capaci di trasformare tutto ciò che sembrava una minaccia, in nuove opportunità per la nostra Sardegna.»
Armando Cusa
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