Antonello Congiu (CGIL): «La CGIL parteciperà a tutte le manifestazioni per la commemorazione del 25 aprile che si terranno sulle piazze virtuali»
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In questo tempo sospeso in cui, in ragione della pandemia da Covid-19, tutto ritorna nella dimensione domestica, i nazionalismi sovranisti del centro destra, piuttosto che collaborare alla soluzione di una situazione mai così critica dall’immediato dopoguerra ad oggi, non rinunciano, anche quest’anno, come è ormai consuetudine in questi ultimi tempi, a mettere in discussione la festa del 25 aprile.
Con la solita retorica negazionista, purtroppo mai paga, si cerca di cancellare con un colpo di spugna l’importanza di una celebrazione verso coloro che hanno riconquistato la libertà e con essa la dignità, perduta nel ventennio di dittatura fascista.
In un momento in cui il mondo sembra avere interrotto il suo moto di rotazione (cit.) anche l’esercizio della libertà è messo in discussione e niente deve darsi per scontato.
Per questo è importante anche in questa occasione, anzi soprattutto in questa occasione, non abbassare la guardia.
Oggi come allora siamo davanti ad uno scenario che ci obbliga ad assumere decisioni gravide di conseguenze, la prima tra tutte, proprio di questi giorni, è quando ed in che modo riprendere le attività produttive in modo da garantire a tutti, lavoratori compresi, il diritto costituzionale alla salute.
Sarà necessario, oggi come nel 1945, mettersi in gioco non solo per se stessi, ma per costruire un futuro diverso per tutti.
Quale esempio migliore se non quello di chi ha rinunciato a tutto, talvolta anche alla vita, per un obiettivo così alto come la libertà, talvolta giovanissimo con la consapevolezza che l’esito della sua lotta non era affatto scontato?
La festa della Liberazione quest’anno ha un tratto di eccezionalità perché si svolgerà piuttosto che in luoghi pubblici, in una piazza virtuale. Se il confinamento ci aiuta a capire il valore della libertà, così come ricordato da Piero Calamandrei, l’utilizzo della piazza virtuale è destinato a segnare un importante passaggio di testimone ad una nuova generazione di liberi per usare le parole di Marco Ravelli.
Per questa ragione la CGIL, i suoi iscritti, parteciperanno a tutte le manifestazioni per la commemorazione del 25 aprile che si terranno sulle piazze virtuali organizzate dalle Associazioni antifasciste sia su base nazionale come #iorestolibero che su base locali aventi lo stesso tenore.
Antonello Congiu
Il Segretario Generale della Camera del Lavoro
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