Calasetta ricorda il grande concittadino Bruno Rombi, morto a Genova, all’età di 89 anni
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«Un uomo non muore mai, se c’è qualcuno che lo ricorda». E’ questo il messaggio con il quale, in un manifesto funebre affisso sui muri di Calasetta, la sindaca Claudia Mura, gli assessori, i consiglieri di maggioranza e minoranza, si sono uniti alla Famiglia Rombi nel ricordo del grande Maestro Bruno che con la sua arte ha portato lustro «al nostro Paese e ricchezza nelle nostre vite».
Bruno Rombi è morto lunedì, a Genova, all’età di 89 anni.
Docente, poeta, scrittore, saggista, giornalista, opinionista, pittore, uomo di grande cultura, Bruno Rombi era dotato di non comune sensibilità ed umanità. Sono tanti i suoi scritti, peraltro tradotti e pubblicati anche all’estero. Pur essendo vissuto a Genova, è rimasto sempre intimamente legato alla Sardegna e, soprattutto, a Calasetta, dove è nato e ha vissuto fino all’età di 31 anni. A lui si deve l’istituzione della Pro Loco calasettana e l’invenzione della Festa dell’Uva, la manifestazione più importante del paese, fintanto che la viticoltura è stata la principale attività lavorativa dei Calasettani.
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