Fase 2: lettera del sindaco di Carloforte al presidente della Regione e all’assessore dei Trasporti
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Le problematiche sul collegamento marittimo per l’Isola do San Pietro determinate dall’emergenza Covid-19 sono al centro di una lettera inviata dal sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, al presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, e all’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde.
«Com’era prevedibile – scrive Christian Solinas -, il protrarsi di questo fenomeno pandemico ha prodotto una condizione di forte sofferenza nel tessuto socio-economico locale che, per nostra vocazione e tradizione, è fortemente legato all’ambito turistico. Ciò ha esposto tutte le nostre realtà artigianali ed imprenditoriali ad un’inaspettata condizione di crisi mai verificatasi in passato. Nessuno avrebbe potuto immaginare ciò che è accaduto. Vi dico, molto francamente, che nonostante l’attuale andamento epidemiologico potrebbe indurci ad un cauto ottimismo, temo che la prossima stagione turistica, senza interventi straordinari, sarà fortemente compromessa.»
«Seppur in questa fase la nostra priorità sia garantire l’incolumità, la protezione e l’assistenza alla nostra comunità, la responsabilità di amministratore m’impone l’obbligo di lavorare incessantemente per programmare il domani, al fine di consentire la ripartenza ed il rilancio dello sviluppo turistico di Carloforte, così da assicurare un futuro prospero, o almeno dignitoso, ai miei concittadini. Naturalmente nel contempo, garantendo ai nostri visitatori, tutte le misure di sicurezza necessarie e le opportune di accessibilità e fruibilità dei servizi presenti nell’isola di San Pietro – aggiunge il sindaco di Carloforte -. Compatibilmente con tutte le disposizioni che saranno progressivamente emanate a livello governativo e regionale, e nella consapevolezza che non potremo certamente sperare su presenze significative di provenienza extra-regionale o internazionale, abbiamo l’assoluta necessità di operare affinché l’Isola di San Pietro non sia tagliata fuori dai flussi regionali che, come sembrano indicare gli esperti, potrebbero costituire la fetta preponderante dell’economia turistica del 2020. Si aggiunga inoltre che le restrizioni derivanti dalle doverose direttive regionali nell’ambito del trasporto pubblico locale hanno creato alcune difficoltà in ordine alle emergenze sanitarie, soprattutto in relazione ad eventi notturni. Ciò, a causa della mancanza in loco di un presidio ospedaliero e del servizio di elisoccorso che, in attesa di un punto di atterraggio adeguato, per il momento è attivo solo in ambito diurno.»
Fatte queste premesse, Tore Puggioni ha chiesto al presidente Solinas e all’assessore Todde:
- la possibilità di rendere fruibile in tempi rapidi, come già in precedenza concordato con l’assessorato dei Trasporti, i fondi messi a disposizione annualmente dalla Regione per incentivare ed agevolare i flussi di transito verso le Isole minori per la categoria dei “non residenti”. Da questo punto di vista, si deve considerare che permane l’annosa questione ripetutamente sollevata dalla mia Amministrazione riguardante l’illogica condizione che non consente al popolo sardo di muoversi liberamente verso le Isole minori, in quanto assoggettato allo status di non residente, il che comporta un notevole esborso finanziario per chiunque – ad eccezione dei residenti – desideri o debba recarsi a Carloforte o a La Maddalena. Per questa ragione, vorrei ricordarVi che ritengo davvero necessario battersi in sede di Unione europea al fine di porre fine a questa palese discriminazione infraregionale. So bene che si tratta di una battaglia di medio-lungo periodo, ma senza il Vostro costante e vigoroso impegno non avremo nessuna possibilità di vincerla. Nel breve periodo, Vi chiedo, anche al fine di consentirci di competere alla pari nell’attrazione dei flussi turistici regionali, di valutare la possibilità di aumentare sostanzialmente la capacità finanziaria prevista per l’anno un corso per ciò che riguarda il contributo regionale previsto, ad oggi pari a € 250.000.
- riportare, seppur gradualmente, ma in tempi stretti, perlomeno il collegamento notturno con una condizione di piena operatività e regolarità, allo scopo di garantire tutte le emergenze sanitarie che si possano creare nell’Isola, evitando ogni rischio dovuto alle condizioni di criticità succitate.
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