Giulio Calvisi: «Arrivano i primi pazienti all’ospedale da campo di Jesi»
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«Sono arrivati oggi i primi pazienti all’ospedale da campo di Jesi, struttura sanitaria allestita e gestita dalla Marina Militare. Al momento questo Posto Medico Avanzato è attivo fino ad un massimo di 6 posti letto, che saranno incrementati fino ad un massimo di 40 nei prossimi giorni, secondo le richieste avanzate dall’ospedale “Urbani”.»
Lo rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi, con delega alla sanità militare.
«La struttura sanitaria sarà gestita da 7 medici, 17 infermieri e 11 operatori tecnico-sanitari della Brigata Marina San Marco, i quali garantiranno le operazioni di triage, primo soccorso, visite ambulatoriali e all’occorrenza degenza – spiega Giulio Calvisi -. Attività che consentiranno di alleggerire gli ospedali civili, e quindi rendere nuovamente disponibili preziosi posti letto presso i nosocomi nazionali. Quest’ultima opera realizzata dal personale della Difesa, così come quelle di Cremona e Piacenza, conferma l’impegno continuo, straordinario e ininterrotto dei nostri medici militari nella gestione dell’emergenza.»
«È di oggi poi, la notizia data dal ministro Lorenzo Guerini e dal ministro Roberto Speranza che il Policlinico Militare Celio di Roma diventerà, nelle prossime due settimane, il polo di riferimento anti Covid-19 del Centro Italia – aggiunge Giulio Calvisi -. Una struttura sanitaria con 120 posti letto, dei quali 30 destinati alla terapia intensiva o sub-intensiva che successivamente potranno essere incrementati a 150 e 50. »
«Ancora una volta è doveroso sottolineare da parte delle istituzioni l’impegno di donne e uomini della Difesa, quotidianamente impegnati in un’attività molto complessa e delicata al servizio di tutti in questa fase di emergenza», conclude Giulio Calvisi.
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