21 November, 2024
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La Polizia di Stato ha arrestato un 49enne cagliaritano per maltrattamenti in famiglia

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Ha chiesto aiuto al 113 la donna che la notte scorsa, per l’ennesima volta, stava subendo maltrattamenti dal suo compagno convivente.

L’intervento delle Volanti presso la sua abitazione è stato immediato. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato la signora seduta nelle scale esterne all’appartamento, in lacrime e visibilmente scossa, in compagnia di una vicina. La stessa ha raccontato agli agenti che il suo convivente, da tempo alcolista cronico, così come anche in questa circostanza era ubriaco, dopo averla minacciata di morte, l’ha colpita ripetutamente con schiaffi e calci, anche per impedirle di uscire di casa per sottrarsi alla sua furia. Quando è riuscita finalmente a scappare, è stata soccorsa dai vicini, con l’aiuto dei quali ha chiamato la Polizia.

La vittima, a causa delle percosse subite è stata soccorsa dal 118 ed accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale.

I poliziotti hanno trovato l’uomo, un pregiudicato di 49 anni di Cagliari, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcool e lo stesso ha provato a scagliarsi anche contro gli agenti, prima che i poliziotti lo immobilizzassero.

L’uomo anche in passato si era reso responsabile di comportamenti analoghi, ma la donna non aveva mai sporto denuncia perché fortemente intimorita dalle minacce. 

Accompagnato in Questura, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e condotto presso la Casa Circondariale di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In questo particolare periodo di emergenza sanitaria la Polizia di Stato rivolge la massima attenzione alle situazioni in cui la convivenza forzata e prolungata potrebbe incidere negativamente sui contesti famigliari più problematici, acuendo realtà già conflittuali e determinando un sommerso di violenze e maltrattamenti.

In tali contesti potrebbe essere più difficile per le vittime di violenza potersi rivolgere alle Forze di Polizia e ai centri antiviolenza, anche solo per un conforto che possa servire ad affrontare una criticità sopravvenuta.

Perciò, oggi è ancor più importante garantire la massima disponibilità della Polizia di Stato e un sistema facile ed immediato per chiedere aiuto. Su questo, grazie al suo ultimo aggiornamento, YouPol, l’App della Polizia di Stato contro il bullismo, spaccio e oggi anche violenza domestica, fornisce uno strumento in più alle vittime di questi ultimi reati, che possono inviare in tempo reale messaggi con richieste di aiuto o solo lanciare un allarme con l’invio della propria posizione. Tramite YouPol, anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può denunciare questi episodi di violenza, inviando segnalazioni, anche in anonimato, corredate anche di foto e video.

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