4 December, 2024
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Chiacchierate in streaming con gli scrittoriinviti al pubblico a presentare in un video il libro del cuore, e dalla prossima settimana anche l’iniziativa Nonno racconta.

In tempi di emergenza da Covid-19, per mandare un messaggio di speranza e offrire un servizio in più, Liberevento, il festival letterario punto di riferimento dell’estate isolana, diretto dal giornalista Claudio Moica, propone alcune anticipazioni trasferendosi sulla rete.

Grazie a Libervento Live (la formula pensata per gli incontri con gli autori organizzati sulla pagina Facebook Festival Culturale Liberevento) dopo i mesi di marzo e aprile in compagnia di scrittori come Giampiero Mughini, Ritanna Armeni, Elvira Serra, Gianluigi Paragone, Francesca Reggiani, Eugenia Rico, e i sardi Rossana Copez e Matteo Martis, anche maggio si preannuncia ricchissimo.

Il primo appuntamento del mese è domenica 3 (tutti gli incontri sono alle 17.00, e vedono ogni volta gli autori interagire con un moderatore diverso) con una diretta che vedrà protagonista Grazia Di Michele, cantautrice, musicoterapeuta, insegnante di canto, attrice. Al centro dell’incontro ci sarà il suo primo lavoro come scrittrice: Apollonia, luminoso romanzo sulla forza delle donne, edito nel 2019 da Castelvecchi.

Giovedì 7 maggio è la volta della carlofortina Lorenza Garbarino con Hauswirth della montagna. Storia di un poeta della carta, libro uscito lo scorso anno per Fusta editore, che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica.

Domenica 10 maggio si prosegue con Zaira Zingone, cantante e performer sassarese, che presenterà il suo primo libro “Andai nei boschi”, edito da Catartica Edizioni, mentre il 14 maggio è la volta di Caterina Perali da febbraio di nuovo in libreria con il romanzo Le affacciate, uscito per Neo edizioni.

Domenica 17 maggio si parlerà di poesia e dintorni in compagnia di uno dei più grandi esponenti in Italia di questo genere letterario: Giuseppe Conte, autore di innumerevoli opere, l’ultima della quale, I senza cuore”, è stata pubblicata lo scorso anno da Giunti.

Il 21 maggio quattro chiacchiere con gli scrittori sardi Chicco Fiabane e Marcello Murru mentre il 28 maggio l’appuntamento è con la giornalista Manuela Pompas, considerata tra le più importanti divulgatrici italiane nel campo della ricerca psichica e spirituale.

Il 31 maggio la chiusura del sipario virtuale per la programmazione di maggio è affidata a Marcello Introna, autore e sceneggiatore televisivo che lavora come veterinario.

Le iniziative del festival organizzato dall’associazione culturale Contramilonga non si fermano qui: con Liberevento streaming il pubblico è chiamato a interagire inviando un video in cui racconta la sua lettura del momento o il suo libro del cuore. Gli interventi sono poi pubblicati sui profili Facebook Instagram di Liberevento.

Come Presidio del Libro di Iglesias, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Presidi del LibroLiberevento dalla prossima settimana proporrà anche l’iniziativa Nonno racconta: i nonni sono invitati a girare un video mentre leggono una fiaba, un racconto o una favola immaginando di leggerla ai loro nipoti, spesso lontani per via della quarantena.

Liberevento è organizzato dall’Associazione Contramilonga di Iglesias, ed è realizzato grazie ai contributi della Regione autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e della Fondazione di Sardegna.

 

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«Valorizzazione ai fini turistico ambientali dell’itinerario “Le Vie del Sale”, attraverso mobilità sostenibile e collegamento con le aree interne limitrofe quali il centro intermodale di Carbonia, il centro abitato di Calasetta e le aree marine del Comune di Sant’Antioco.»

Il comune di Sant’Antioco si è aggiudicato un finanziamento della Regione Sardegna di 600mila euro che consentirà l’attuazione di alcune azioni di salvaguardia ambientale previste nei Piani di Gestione dei SIC (“Stagno di Santa Caterina”, “Stagno di Porto Botte” e “Promontorio, Dune e Zona Umida di Porto Pino”), finalizzate a garantirne la fruizione, la tutela e la valorizzazione. Questo avverrà preservando le specificità ecologiche ed ambientali delle aree attraverso una gestione delle risorse coerente con gli usi tradizionali, creando i collegamenti funzionali tra le zone umide, le spiagge dell’isola, il Centro Intermodale di Carbonia, Calasetta e, ovviamente, il Centro urbano di Sant’Antioco. In sostanza, utilizzo di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili e non più solo viabilità tradizionale, bensì anche l’alternativa, quali percorsi e sentieri esistenti, ciclovie e vie d’acqua.

L’intervento prevede l’acquisto di mezzi di locomozione come biciclette a pedalata assistita, auto elettriche e microcar da affidare con servizio di Car Sharing e Car Pooling (condivisione dei tragitti), realizzazione di stazioni e/o colonnine di ricarica per biciclette a pedalata assistita e auto elettriche, tutti necessari per l’attuazione di adeguati programmi mirati alla diffusione di conoscenze e comportamenti sostenibili finalizzati alla tutela dell’ambiente.

«Nei giorni scorsi commenta il sindaco Ignazio Locciabbiamo approvato la fattibilità tecnica ed economica di un importante progetto di sostenibilità ambientale, che coinvolgerà anche il comune di Calasetta, frutto della collaborazione avviata con la Regione Sardegna. Costruiremo un modello di mobilità alternativa ed ecologica all’interno dell’isola che, insieme al progetto sulla connettività già avviato, rappresenta una delle linee strategiche per la ripresa, nonché la conferma di un’isola verde proiettata verso il futuro.»

    

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Quaranta milioni di euro per dare impulso alla ripresa delle opere edili nei Comuni della Sardegna. La Giunta regionale ha approvato la rimodulazione delle risorse del Piano regionale delle Infrastrutture, che consentirà una robusta immissione di liquidità alle imprese. 40 milioni per il completamento di opere incompiute, per quelle in corso di realizzazione che hanno rivelato un maggior fabbisogno finanziario, per le opere cantierabili a breve dotate di progettazione definitiva o esecutiva e, infine, per le opere emergenziali la cui realizzazione riveste carattere di urgenza.

«Ripartire dal mondo dell’edilizia e delle costruzioni significa rimettere in moto un comparto fondamentale per la tenuta economica e sociale della nostra regione, con ricadute positive per l’occupazione e per tutti gli altri settori ad esse legati. Questa iniezione di risorse assume un significato ancora più importante in occasione della festa dei lavoratori perché ci consente di impiantare un ulteriore tassello per la ripresa economica della Sardegna nel post Covid», ha detto il presidente della Regione Christian Solinas.

«Si tratta di una misura attesa perché punta a garantire i livelli occupazionali e rimettere in moto l’economia suddividendo le risorse anche per importi minori con l’obiettivo di dare una boccata d’ossigeno a tanti Comuni della Sardegna che in condizioni diverse non sarebbero riusciti a frenare l’impatto della crisi in corso nei bilanci comunali – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. La rimodulazione delle risorse del Piano regionale delle Infrastrutture grazie a cui si sbloccano immediatamente 40 milioni di euro si aggiunge alle altre già messe in campo dalla Regione e che punta da un lato a dare sollievo immediato all’economia della Sardegna e dall’altro a colmare parte di quel gap infrastrutturale e di sviluppo che ci distingue dalle altre regioni e che oggi non è più tollerabile.»

Nell’elenco degli interventi finanziati figurano grandi opere e lavori di rigenerazione urbana volti a risanare la viabilità e le infrastrutture esistenti. Tra le opere incompiute (valore degli interventi 12.100.000), oltre a interventi non più procastinabili in favore di alcuni Comuni, sono compresi il completamento della Tangenziale Ovest e Nord-Ovest di Orosei; il completamento della Circonvallazione Cuglieri in variante SS 292 e il completamento della SP 138 Berchidda-Calangianus.

Tra le opere in corso di realizzazione ma che necessitano di un fabbisogno maggiore rispetto alle previsioni iniziali (valore degli interventi 12.374.00) figurano una serie di interventi volti alla mitigazione del rischio idrogeologico e alla difesa del suolo in zone ad alta pericolosità tra i quali il consolidamento del ponte sul Flumendosa e una serie di interventi di messa in sicurezza nei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera. Ingenti le risorse previste anche per opere cantierabili a breve già dotate di progettazione definitiva o esecutiva: le risorse ammontano a 12.474.000, tutte destinate ai Comuni della Sardegna. Programmati anche i fondi destinati alle opere individuate come “emergenziali”, per un importo complessivo di 3.461.000, indirizzati ai Comuni per la messa in sicurezza di edifici comunali e di edilizia scolastica, del comparto idrico (condotte e depuratori) e della viabilità urbana.

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Con un’interrogazione presentata stamane in Consiglio regionale, primo firmatario Eugenio Lai, i consiglieri del gruppo Liberi e Uguali Sardigna, chiedono al presidente della Regione e all’assessore regionale della Sanità «se l’appalto del servizio di trasporto farmaci del servizio ADI dell’ATS – ASSL di Cagliari, transitato dalla gestione di Medicasa Spa alla gestione di Sarda Servizi Coop, garantisce il passaggio dei dipendenti dal vecchio al nuovo appaltatore».

«Nel capitolato di gara (gestita dall’Azienda per la Tutela della Salute-ATS) non è stato previsto l’inserimento della clausola sociale sostengono i consiglieri Eugenio Lai e Daniele Coccoe la cooperativa che si è aggiudicata l’appalto parrebbe non garantire la continuità dei contratti agli autisti che da anni hanno svolto l’attività per tutta la ex provincia di Cagliari, acquisendo nel tempo una professionalità da preservare.»

«Chiediamo che il presidente della Giunta regionale e l’assessore della Sanità intervengano tempestivamente concludono Eugenio Lai e Daniele Coccoaffinché la società Sarda Servizi Coop, nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro sotto il profilo economico e normativo, garantisca la continuità occupazionale dei lavoratori e con essa il corretto funzionamento del servizio di consegna di farmaci e presidi indispensabili per le cure a domicilio nell’area socio sanitaria locale di Cagliari, vitale per circa seimila pazienti seguiti annualmente.»

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Il presidente Daniela Marras, ha convocato la prossima seduta del Consiglio comunale di Carbonia per lunedì 4 maggio, alle ore 18.15, con chiusura dei lavori alle ore 20.30 e per il 5 e 6 maggio, alle ore 18.15, con chiusura dei lavori alle ore 20.30.

Le sedute, che si svolgeranno come di consueto nella sala polifunzionale di piazza Roma, verteranno sui seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Comunicazioni del presidente del Consiglio comunale;

2. Interrogazioni, interpellanze e mozioni;

3. Ratifica deliberazione di Giunta municipale n. 44 del 134 marzo 2020 adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale, ai sensi degli artt. 42 e 175 del Testo unico 267/2000. “Variazione al bilancio di previsione 2020-2022”;

4. “Misure di sostegno economico alle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sospensione e differimento dei termini di versamento delle entrate tributarie ed extratributarie”;

5. Ratifica deliberazione di Giunta municipale n. 50 del 1/04/2020 adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale, ai sensi degli artt. 42 e 175 del Testo unico 267/2000. “Variazione al bilancio di previsione 2020-2022”;

6. Modifica art. 7 del regolamento comunale. Proposta presentata dai consiglieri Federico Fantinel, Giovanni Spanu, Massimo Usai, Bruno Ugo Piano, Ivonne Fraternale, Michele Stivaletta, Pietro Morittu, Silvio Marco Soddu.

I consiglieri potranno partecipare alla riunione del Consiglio comunale in presenza o in videoconferenza.

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Giulia Comandini, Silvia Anna DAndrea, Daniela Fenu e Mattia Masili, Giovani Ambasciatori dellorganizzazione anti-povertà ONE, hanno incontrato la viceministra alla Cooperazione dello Sviluppo, Emanuela Del Re, in un incontro video-conferenza. 

Giulia Comandini, Silvia Anna DAndrea, Daniela Fenu e Mattia Masili hanno rivolto un messaggio alla viceministra: «LItalia deve mostrare leadership e ambizione per poter affrontare una delle sfide più grandi dei nostri tempi, il Covid-19. Lattuale contesto richiede unazione coesa e cooperativa per arginarne le conseguenze e prevenire che, in un futuro, simili minacce ci colgano impreparati. Per questo motivo, i Giovani Ambasciatori hanno sottolineato la necessità che lItalia, con gli altri leader mondiali, si adoperi per una risposta collettiva saldamente fondata sul multilateralismo, la solidarietà e la cooperazione».

Giulia Comandini, Silvia Anna DAndrea, Daniela Fenu e Mattia Masili, con gli altri Giovani Ambasciatori di ONE, stanno portando avanti una campagna per assicurarsi che il governo italiano sostenga la parità di accesso e distribuzione di un futuro vaccino Covid-19, in modo che anche i paesi a più basso reddito ne possano beneficiare. Questo monito trova particolare rilevanza in vista della conferenza internazionale del 4 maggio, organizzata dallUnione europea per formulare una risposta collettiva allepidemia odierna. L’UE e i suoi partner mirano a raccogliere 7,5 miliardi di euro in finanziamenti per garantire che, una volta disponibili, i nuovi vaccini e trattamenti per il Covid-19 vengano distribuiti equamente.

Nellincontro con la viceministra, Giulia Comandini, Silvia Anna DAndrea, Daniela Fenu e Mattia Masili e gli altri Giovani Ambasciatori di ONE hanno ribadito la necessità di sostenere gli sforzi di Gavi, lAlleanza per i vaccini, per contribuire a garantire che l’immunizzazione contro malattie vaccinabili non venga interrotta nei paesi più poveri del mondo e prevenire che eventuali contagi possano portare ad ulteriori pressioni sistemi sanitari già allo stremo nellassistenza di casi Covid-19. 

Giulia Comandini, Silvia Anna DAndrea, Daniela Fenu e Mattia Masili hanno dichiarato: «Siamo entusiasti del supporto ricevuto dalla viceministra Emanuela Del Re. Come noi, sono molti a credere che gli investimenti nello sviluppo di lungo periodo siano fondamentali in unera di molteplici sfide ed incertezze. LItalia può e deve fare la sua parte affinché la ricerca, la produzione e la distribuzione di vaccini, essenziali per il benessere globale, non seguano una battuta darresto. Il sostegno mostratoci dallonorevole Emanuela Del Re è di fondamentale importanza, perché dimostra che realizzare unazione di advocacy allinterno della classe politica è realmente possibile. Ciò rafforza la determinazione dei ONE activists di portare avanti la battaglia per un mondo più equo allinsegna della cooperazione internazionale, l’uguaglianza deve essere al centro della risposta globale a questa crisi perché nessuno di noi è al sicuro finché non lo saremo tutti».

Emily Wigens, direttrice di The ONE Campaign UE, ha dichiarato: «Per sconfiggere il virus dobbiamo agire ambiziosamente a livello globale, non solo a livello locale. Dobbiamo sviluppare un vaccino e trattamenti efficaci che siano disponibili a tutti perché se il virus esiste in qualsiasi parte del mondo, tutti noi ne siamo a rischio. Aiutare a salvare vite umane nei paesi più poveri aiuterà a salvare vite umane a livello globale, quindi abbiamo bisogno di leader che rispettino la chiamata di questi giovani attivisti e che si intensifichino e rispondano a questa richiesta iniziale di finanziamento».

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Dal 1 maggio inizia lo schieramento dei mezzi aerei regionali ad ala rotante in Sardegna. Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale avvierà ufficialmente la Campagna Anticendi boschivi (Aib) con lo schieramento dei primi 2 elicotteri presso le sue Basi operative di Marganai e Fenosu. I due mezzi, che fanno parte della flotta locale di 12 elicotteri, il cui schieramento sarà completato entro il 1 luglio, sono equipaggiati per il trasporto di personale e, tramite benna, di 900 litri di liquido estinguente.
Dal 15 maggio, altri 2 mezzi della stessa tipologia saranno schierati presso le Basi operative di Pula e San Cosimo, il 22 maggio sarà operativo l’elicottero della Base Limbara, il 15 giugno saranno pienamente a regime le altre sei Basi sarde.
Infine, dal 1 luglio, il Super Puma sarà di stanza presso la Base Fenosu, quest’ultimo elicottero è un biturbina capace di trasportare fino a 15 operatori antincendi e 4.000 litri di liquido estinguente.

Le attività Aib presso le strutture operative saranno svolte nel rigoroso rispetto dei protocolli sanitari e delle misure di sicurezza imposti dall’emergenza epidemiologica in atto.

Prosegue, intanto, l’impegno profuso da donne e uomini del Corpo forestale a supporto della struttura regionale per fronteggiare il Covid-19.
Alla data del 29 aprile, gli 820 forestali impegnati quotidianamente in servizi di vigilanza del territorio, con particolare riguardo alle aree montane e rurali, hanno effettuato 38.215 controlli.

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E’ arrivata ieri pomeriggio al 113 la segnalazione di un incendio appiccato ad un furgone parcheggiato in via Cesare Battisti. Gli agenti del Commissariato di Iglesias sono subito intervenuti sul posto e, mentre le fiamme venivano domate da alcuni vicini e dai vigili del fuoco, gli stessi si sono prodigati per compiere immediati accertamenti.

Sono state, in particolare, le immagini di un impianto di videosorveglianza installato nella zona ad incastrare l’autore dell’atto incendiario. Nel video i poliziotti hanno riconosciuto subito e senza ombra di dubbio E.C., 42enne di Iglesias, mentre si avvicinava al mezzo parcheggiato a ridosso del marciapiede, lo cospargeva di liquido infiammabile e gli dava fuoco. Video Iglesias incendio

Quando gli agenti del Commissariato lo hanno rintracciato, l’uomo è andato in escandescenza, tentando di resistere all’arresto e minacciando gli operatori.

L’uomo è stato arrestato per danneggiamento seguito da incendio e resistenza a pubblico ufficiale e stamattina è stato presentato all’udienza direttissima.

All’uomo è stata altresì contestata la violazione amministrativa per aver contravvenuto alle disposizioni sull’emergenza sanitaria in atto.

 

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I beni culturali delle coste sarde – torri, fari e stazione segnaletiche – saranno oggetto dei numerosi post sui social dell’associazione (https://www.facebook.com/ItaliaNostraOnlus/) durante il fine settimana del 2 e 3 maggio, in occasione della Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo 2020: un modo per celebrare le battaglie storiche e le azioni di tutela di Italia Nostra Sardegna anche se costretti a restare in casa #iorestoacasa.

La Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo (GVBP 2020), lanciata da Italia Nostra il 2 e 3 maggio, dedica un focus ai beni culturali presenti sulle coste dalla Sardegna: torri di avvistamento, fortificazioni, stazioni semaforiche, fari, antichi insediamenti che costituiscono un’importante risorsa per l’Isola e che purtroppo si trovano spesso in condizione di grave degrado e abbandono. Si ricordi a tal proposito il crollo nel 2012 della Torre di Scau’e Sai nel litorale di San Vero Milis.

Italia Nostra ha dedicato sempre grande attenzione a questi beni, con una serie di iniziative e interventi presso le autorità locali, il demanio marittimo e il demanio regionale al fine di stimolare interventi di tutela, recupero e valorizzazione. Importante è stata la mobilitazione del 2011 di Associazioni, Comitati e Cittadini per impedire che la Stazione Segnali di Capo Sperone e altri promontori della costa occidentale della Sardegna venissero trasformati in siti militari per ospitare radar di profondità. In quell’occasione fu il TAR Sardegna, su ricorso presentato da Italia Nostra, a mettere una pietra tombale sul progetto.

Particolare importanza rivestono le torri costiere che, edificate per volontà della Corona di Spagna, sono sempre situate in posti spettacolari e dovrebbero diventare parte di un progetto generalizzato di affidamento alle comunità locali per finalità sociali e turistiche. Italia Nostra ha maturato un’importante esperienza nel recupero e nella gestione delle torri, dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso, quando è stata recuperata e resa alla pubblica fruizione la Torre Canai di Sant’Antioco, con l’apertura del monumento tutta la stagione estiva e ad appuntamenti fissi (nel 2019 l’affluenza è stata di più di 4.000 visitatori): un modello che può facilmente essere replicato in altre località. Tra le torri oggetto di segnalazioni di Italia Nostra ricordiamo la Torre di Cala Domestica a  Buggerru (CI), la Torre di Columbargia e quella di Ischia Ruja a Tresnuraghes (OR) e la Torre di Seu a Cabras (OR).

Altro tema scottante riguarda la situazione dei fari e delle stazioni segnaletiche edificate dopo l’unità d’Italia della Marina Militare. Nel 2011 furono affidati alla Conservatoria delle Coste della Sardegna 15 tra fari, semafori e torri costiere, di proprietà regionale con un programma dettagliato per il loro recupero attraverso l’affidamento in concessione. Fino al 2017 poco o nulla è stato fatto finché, con un rocambolesco ribaltone la Regione Autonoma Sardegna ha affidato i beni, ottenuti grazie al “federalismo demaniale” e dopo anni di conflitti con lo Stato, all’Agenzia del Demanio con un accordo denominato Orizzonte Fari Sardegna. Oggi le gare per l’affidamento in concessione sono ormai chiuse: i bandi parlano di «valorizzazione turistico-culturale principalmente legato ai temi del turismo sostenibile, alla scoperta del territorio ed alla salvaguardia del paesaggio, anche attraverso la coesistenza dell’uso pubblico, inteso come servizio di pubblica utilità».

È evidente che l’affido a privati appare essere ormai l’unica soluzione praticabile, viste le limitate risorse a disposizione della Regione e le gravi condizioni di incuria in cui versano gli edifici. Italia Nostra quindi non può che approvare il progetto ma si augura che, quanto specificato nei bandi, trovi concreta applicazione nella realtà, che casi come quello del Faro di Capo Spartivento – che hanno di fatto trasformato il faro in una struttura esclusiva e inaccessibile al pubblico – non si ripetano e che si trovi un’armoniosa coesistenza tra esigenze privatistiche e uso pubblico. Ecco perché Italia Nostra ha voluto segnalare questi beni nella Giornata Virtuale dei Beni in Pericolo, affinché venga tutelata la fruibilità futura. Si tratta della Stazione segnali di Capo Sperone a Sant’Antioco (CI), della Stazione di vedetta di Marginetto a La Maddalena (SS), della Stazione semaforica di Capo Ferro ad Arzachena (SS) della Stazione di vedetta di Capo Figari a GolfoAranci (SS) e della Stazione segnali di Punta Falcone a Santa Teresa di Gallura (SS).Inoltre vale la pena ricordare che Italia Nostra ha inserito il borgo e la torre di Castelsardo nel progetto transnazionale europeo EIRENE, di cui l’associazione è capofila e che si prefigge la candidatura delle fortificazioni genovesi nel Mediterraneo nella World Heritage List dell’UNESCO. Il progetto ha inoltre classificato molti castelli e torri presenti sul territorio della Sardegna, localizzati in una mappa che illustra la consistenza di tale patrimonio.

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L’Amministrazione comunale di Iglesias, a seguito dell’emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dalla diffusione dell’infezione Covid-19, ha elaborato una serie di interventi di carattere tributario a sostegno di quanti si siano trovati a dover interrompere la propria attività.

Per quanto riguarda la TARI, il tributo relativo ai rifiuti, gli interventi individuati nel Piano Economico Finanziario prevedono l’istituzione di un fondo di esenzione pari a quasi 400.000 euro, che saranno utilizzati per:
– Una riduzione tariffaria proporzionale ai mesi di chiusura, rivolta alle imprese economiche che, nel rispetto delle prescrizioni contenute nei vari provvedimenti nazionale e regionali, hanno dovuto interrompere le proprie attività.
– La conferma dell’esenzione TARI per le famiglie in possesso di certificazione ISEE ordinaria, pari o inferiore a 2.000,00 euro.
Oltre la soglia dei 2.000,00 euro di ISEE, detassazione del 30% a seconda del numero di componenti del nucleo familiare e dell’indicatore ISEE.
– Al netto del fondo di esenzione, è prevista una riduzione della TARI per tutte le utenze domestiche e per la maggior parte delle utenze non domestiche. Una riduzione che sarebbe stata ancora più consistente se non si fosse dovuta fronteggiare un’emergenza inaspettata e grave come quella relativa alla diffusione del Covid-19, che in questo momento impone di destinare tutte le risorse al sostegno alle attività produttive.
Inoltre le scadenze per il pagamento dell’acconto e del saldo della TARI, previste per i mesi di luglio e dicembre, verranno prorogate al mese di settembre per quanto riguarda l’acconto, ed al mese di febbraio 2021 per il saldo finale.
– Per contrastare lo spopolamento, sarà prevista anche un’esenzione totale TARI di 3 anni rivolta ai nuclei familiari che alla data del 31/12/2019 risiedevano in un altro Comune ed abbiano trasferito la propria residenza ad Iglesias.

«Questo per sostenere la ripresa economica – ha proseguito il sindaco Mauro Usaie per consentire agli Uffici preposti di elaborare le richieste di esenzione e di riduzione TARI. E’ importante sottolineare come il minor gettito per le casse comunali, derivante dalle misure ordinarie e straordinarie di esenzione e riduzione TARI, è il ricavato degli importi recuperati grazie alla lotta all’evasione tributaria effettuata negli ultimi anni, che ha di fatto aumentato il numero dei contribuenti e le superfici assoggettabili alla Tassa sui rifiuti. Una lotta all’evasione che quindi non serve a fare cassa, ma ad aiutare chi si trova in difficoltà, permettendo di utilizzare al meglio le risorse disponibili.»

Gli interventi riguarderanno anche la TOSAP, la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche.
E’ pronta la delibera che permetterà di esentare completamente i bar ed i ristoranti per i restanti mesi del 2020, al fine di garantire un’importante agevolazione economica, permettendo ai titolari di potersi conformare a quanto previsto dalle disposizione sanitarie di sicurezza e di distanziamento interpersonale.
«Nessuna iniziativa propagandistica, ma misure reali a beneficio di coloro che fino a questo momento non hanno chiesto niente al Comune, ma che dobbiamo sostenere in maniera decisa, in quanto con il loro lavoro reggono sulle spalle l’economia della città ed i servizi ai turisti, che auspichiamo possano tornare presto da noi – ha spiegato il sindaco di Iglesias . Le misure sono state discusse da subito con tutti i gruppi consiliari in sede di Conferenza Capigruppo, lo scorso 30 marzo, ed in quest’ultimo mese la Giunta ha elaborato gli atti, individuando le relative coperture finanziarie. Ogni altra iniziativa in programma verrà condivisa con tutto il Consiglio comunale, a partire dalla recente proposta formulata dal gruppo dei Riformatori sardi e dalla consigliera Valentina Pistis, per l’istituzione di un tavolo di confronto con le parti sociali sulle misure inerenti la ripresa economica. Per onestà intellettuale occorre precisare che la stessa leader dell’opposizione in sede di conferenza aveva avanzato la proposta, da subito accolta e condivisa dal sottoscritto. Un atteggiamento responsabile e costruttivo che ho accolto con favore. Presto saranno rese disponibili la modulistica e le modalità per usufruire delle esenzioni e delle riduzioni tributarie. Se esiste in cassa anche solo un euro in più questo deve essere produttivo e destinato a coloro che fino a questo momento non hanno mai chiesto nulla – ha concluso Mauro Usai -. A loro ci rivolgiamo con una misura shock, perché solo attraverso il lavoro potrà ripartire l’economia della Città.»