18 July, 2024
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«Se anche in Sardegna verrà deciso di prevedere l’obbligo di indossare la mascherina ogni qual volta si debba uscire si dovrà fare in modo che tutti i sardi possano averle a disposizione. A questo proposito condivido quanto deciso da regioni come la Liguria che dopo aver acquistato circa 5 milioni di mascherine si sta avvalendo in una prima fase della collaborazione delle associazioni di categoria per distribuirle alle aziende rimaste in attività e dunque ai lavoratori. Ma sempre in Liguria si sta avviando un’ulteriore distribuzione che nei prossimi giorni proseguirà attraverso farmacie ed edicole. Mi sembra un’ottima iniziativa quella decisa dal governatore Toti e credo che sia giusto replicarla anche qui in Sardegna.»

Lo ha scritto in una nota il consigliere regionale del gruppo Cambiamo! Udc Antonello Peru che, insieme ai colleghi del gruppo consiliare, evidenzia la necessità di consentire ai cittadini sardi di poter avere a disposizione le mascherine protettive per poter uscire di casa.

«In Sardegnaaggiunge Antonello Peruè previsto l’arrivo di circa 3 milioni di mascherine. Ovviamente la priorità totale deve essere la distribuzione a tutto il personale sanitario che deve averne a disposizione un numero adeguato per garantire la sicurezza di chi opera nelle strutture sanitarie. Ma se l’obiettivo è di seguire quanto già deciso da regione come Toscana e Lombardia circa l’obbligo di indossarle per chiunque esca bisogna, non solo riuscire a reperire un numero adeguato di mascherine, ma anche pensare a come provvedere alla distribuzione ai cittadini.»

La preoccupazione del componente della compagine moderata è che non ci sia carenza dei dispositivi di protezione: «Ci avviamo, speriamo prima possibile, alla cosiddetta fase 2 – conclude Peru – ma già da ora ci si deve abituare, in caso di uscita per le motivazioni consentite dai decreti del governo, a indossare le mascherine. Tantissimi cittadini stanno cercando in questi giorni di reperirle ma è sempre più difficile e quando ci si riesce il costo per poterle acquistare è sempre più altoconclude Antonello Peru -. Ecco il motivo per il quale credo sia necessario iniziare sin da ora a prevedere una distribuzione capillare e l’esempio di Regioni che hanno già avviato la consegna alle associazioni di categoria e alle aziende può essere oltre modo utile e dunque da seguire».

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«I dipendenti sprovvisti di collegamento a internet o di personal computer sono stati messi in ferie d’ufficio. È questa l’idea di applicazione dello smart working adottata da Abbanoa. Ebbene, se tante piccole e medie aziende di tutta la Sardegna sono riuscite a tutelare i lavoratori e a dotarsi delle apparecchiature necessarie all’attivazione di una modalità di lavoro agile da svolgersi a domicilio, il Gestore unico del servizio idrico della Sardegna, secondo quanto denunciato dalle sigle sindacali, avrebbe invece optato per le ferie forzate. Imposte per alcuni giorni alla settimana anche ai dipendenti provvisti di PC e che avrebbero potuto serenamente proseguire il lavoro nelle proprie abitazioni.»

Questa è soltanto una delle problematiche denunciate dalla capogruppo del m5s Desirè Manca in due interrogazioni attraverso le quali la consigliera regionale del M5S ha chiesto all’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, ed al presidente Christian Solinas di vigilare «sul caotico operato di Abbanoa emerso in questo difficile momento di crisi legata all’epidemia da Coronavirus».

«Il 31 marzo scorso, inoltre – aggiunge Desirè MancaAbbanoa ha comunicato che per far fronte all’emergenza Covid avrebbe sospeso alcune attività non indispensabili e fatto massimo ricorso allo smart working. La realtà dei fatti è però del tutto diversa: il lavoro a domicilio non è stato consentito a tutti i dipendenti e svariate centinaia di lavoratori, secondo i piani aziendali, verranno presto messi in cassaintegrazione. Ma, come evidenziato dai sindacati, Abbanoa non ha considerato che le attività ritenute non fondamentali potrebbero essere sostituite dalla mole di lavoro arretrato, pertanto mi rivolgo all’assessore ai Lavori Pubblici per sapere se le azioni intraprese da Abbanoa siano legittime e se non ritenga opportuno impartire all’azienda specifiche direttive per il reimpiego del personale non operativo.»

La seconda problematica portata da Desirè Manca all’attenzione del Consiglio riguarda «la fallimentare gestione dei contratti di appalto stipulati da Abbanoa con le ditte incaricate del recapito delle fatture e dei solleciti di pagamento».

«Siamo di fronte a una situazione vergognosa: la decisione di affidare il servizio di consegna delle fatture e soprattutto il servizio di notifica dei solleciti per il pagamento delle bollette a una piccola società anziché alle Poste Italiane, ritenendola pienamente idonea all’esecuzione dell’appalto, si è rivelata del tutto fallimentare. Oltre alla violazione della privacy degli utenti è infatti accaduto che molti cittadini siano stati costretti a recarsi in altri Comuni per poter ritirare i solleciti di pagamentoattacca Desirè Manca. Possiamo soltanto immaginare a quali difficoltà siano state esposte le persone anziane e quelle che non possiedono un’auto. Per quanto riguarda la violazione della privacy, solo per fare alcuni esempi, sappiamo che per il comune di Cagliari il ritiro era previsto presso caffetterie o centri di assistenza elettronica, a Olbia in un negozio di informatica, a Nuraminis e in altri piccoli centri presso la pizzeria o il bar del paese, sotto gli occhi di tutti.»

«Ancor più grave è che Abbanoa, oggi si trova a dover pagare due volte gli stessi servizi a causa di scelte contrattuali fallimentari e dannose, poiché il contratto con la G.P. service è stato risolto  e le stesse attività sono state riaffidate, mentre i duecento postini della G.P. Service, vittime di questa gestione scellerata, ancora attendono il pagamento degli stipendi. Per questo chiedo – conclude Desirè Manca – che il presidente della Regione di attivi per garantire a questi lavoratori il pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2019. Il momento è difficile di per sé, non c’è tempo da perdere.»

 

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A supporto dell’emergenza Covid-19, Enel X, la global business line innovativa del Gruppo Enel e HERE Technologies, leader globale nei servizi di dati geografici e di mappatura, hanno lanciato “City Analytics – Mappa di mobilità”, una soluzione big data che stima la variazione degli spostamenti e dei chilometri percorsi dai cittadini sul territorio nazionale, regionale, provinciale e comunale. La soluzione si aggiunge alla suite City Analytics, realizzata da Enel X per le Pubbliche Amministrazioni e per la pianificazione urbana.
Il servizio fornisce una mappatura dei macro flussi di mobilità sul territorio italiano a livello regionale, provinciale e comunale, basandosi sull’analisi dei dati anonimizzati e aggregati, provenienti da veicoli connessi, mappe e sistemi di navigazione, elaborati in correlazione con location data provenienti da applicazioni mobile e open data della PA.
L’elaborazione dei dati ha come risultato l’individuazione di alcuni indicatori chiave:
– variazione percentuale giornaliera, rispetto ad una media ponderata di gennaio 2020, del numero di spostamenti sul territorio, con vista aggregata regionale, provinciale e  comunale;
– variazione percentuale giornaliera, rispetto ad una media ponderata di gennaio 2020, del totale dei km percorsi, con vista aggregata regionale, provinciale e comunale;
– vista giornaliera percentuale con evidenza delle aree attraversate in entrata e uscita da ciascun Comune, Provincia, Regione;
– matrici origine/destinazione che mostrano la percentuale degli spostamenti settimanali tra Regioni, tra Province e tra i principali Comuni.

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La provincia di Nuoro da una settimana non registra casi positivi al Covid-19. Anche oggi il numero dei casi totali è rimasto fermo a 67, raggiunto lo scorso 8 aprile. Nessun caso anche nei 107 Comuni della provincia del Sud Sardegna (totale 86), mentre 3 casi sono stati registrati nella provincia di Oristano (totale 38), 6 nella Città Metropolitana di Cagliari (totale 207), 14 nella provincia di Sassari (totale 763), dove stamane è morto un chirurgo del Policlinico. Le vittime oggi sono state 3, il totale è salito a 83.

Sono 23 i nuovi positivi, su 502 tamponi eseguiti (ieri erano stati 883). 

E’ rimasto invariato il numero dei pazienti ricoverati con sintomi, 107; 26 quelli in terapia intensiva (2 più di ieri). E’ sceso ancora il numero dei pazienti in isolamento domiciliare, 737 (ieri erano 769), in calo anche il totale dei positivi, 870 (ieri erano 900), mentre è cresciuto sensibilmente quello dei dimessi/guariti, 208, 50 più di ieri.

 

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Alle 22.00 è iniziato un nuovo interventi di disinfezione virus/batterica mediante umidificazione nelle strade di Iglesias.

Nelle strade sotto riportate è importante che la popolazione:
– NON SOSTI NEI PRESSI DELLA MACCHINA OPERATIVA
– NON LASCI LE FINESTRE APERTE
– NON LASCI PANNI STESI
– NON LASCI LIBERI ED ALL’ESTERNO EVENTUALI ANIMALI DOMESTICI
– LAVI FRUTTA E VERDURA PRIMA DEL CONSUMO (SE ESPOSTA ALL’ESTERNO DELL’ABITAZIONE)
– TENERE, PER QUANTO POSSIBILE, LE AUTOVETTURE NEL GARAGE O PARCHEGGIO INTERNO
Nelle vie interessate è istituito inoltre il divieto di sosta con rimozione forzata:
a) Via San Leonardo – dall’intersezione con la via Marghine all’intersezione con la via Della
Regione;
b) Via Cattaneo – dall’intersezione con la via Pintus all’ingresso con il negozio Bricofer;
c) Corso Colombo – dall’intersezione con la via Gioia all’intersezione con la via Pacinotti;
d) Piazza Q. Sella – tutti i quattro lati che costeggiano la piazza;
e) Via Gramsci – dall’intersezione con la Piazza Quintino Sella all’intersezione con la via Roma;
f) Via Roma – dall’intersezione con la via Gramsci all’intersezione con la via Baudi di Vesme;
g) Via Garibaldi – dall’intersezione con la Piazza Quintino Sella all’intersezione con la via Antas;
h) Via Veneto – dall’intersezione con la Piazza Mercato all’intersezione con la via XX Settembre;
i) Via XX Settembre – dall’intersezione con la via Roma all’intersezione con la via Garibaldi;
l) Via Oristano – dall’intersezione con la via XXC Settembre all’intersezione con la via Diana;
m) Via Diana – dall’intersezione con la via Oristano all’intersezione con la via Gramsci;
n) Via Isonzo – dall’intersezione con la via Asproni all’intersezione con la via Indipendenza;
o) Via Asproni – dall’intersezione con la via Roma all’intersezione con la via Gorizia;
p) Via Gorizia – dall’intersezione con la via Asproni all’intersezione con la via Piave;
q) Via Antas – dall’intersezione con la via Garibaldi all’intersezione con la via Valverde;
r) Via Valverde – dall’intersezione con la Piazza Quintino Sella all’intersezione con la via Antas;
s) Via Indipendenza – dall’intersezione con la via Veneto all’intersezione con la via Isonzo;
t) Via Argentaria – parcheggi uffici comunali e provinciali;
u) Via Pacinotti – dall’intersezione con la via Metalla all’intersezione con la via Di Vittorio;
v) Via Pintus – dall’intersezione con la via Cattaneo all’intersezione con la via Goldoni;
w) Via Modena – dall’intersezione con la via Cremona all’intersezione con la via Fiume;
z) Via Venezia – dall’intersezione con la via Genova all’intersezione con la via Argentaria.

NB: LE OPERAZIONI VERRANNO ESEGUITE IN NOTTURNA MA SI RENDE NECESSARIO MANTENERE IL DIVIETO DI SOSTA SINO ALLE ORE 12.00 DEL 16/04/2020.

Ricordiamo inoltre che nelle ore notturne di giovedì 16/04 e venerdì 17/04 i Vigili del fuoco saranno impegnati nella sanificazione delle seguenti vie/zone:
Farmacia – Monteponi
Farmacia – Nebida
Farmacia – Via Torino
Farmacia – Corso Matteotti
Farmacia -Via Azuni
Rosa Del Marganai – Via C. A. Dalla Chiesa
Casa Serena – Corso Colombo
Fermate BUS – Cavalcaferrovia
Fermate BUS – via Cappuccini
Fermate BUS- Piazza Sella
Fermate BUS – Piazza Mercato
Fermate BUS – Via XX Settembre
Fermate BUS – Via Cattaneo
Fermate BUS – Fraz. Nebida
Fermate BUS – Fraz. San Benedetto
SERT – Via Trexenta
Ufficio Postale -Via Mercato Vecchio
Ufficio Postale – Monteponi
Ufficio Postale – Corso Colombo
Ufficio Postale Fraz. – Nebida
Tutti i Supermercati – Vie varie
Ambulatorio Guardia Medica -Fraz. Nebida
Ambulatorio Medico- Via Asproni angolo via Carducci
Ambulatorio Medico – Via A. M. De Villa
Attività varie – Corso Matteotti
Attività varie -Via Azuni – Martini
Attività varie – Via Cagliari
Attività varie – Via Sarcidano
Attività varie – Piazza Lamarmora
Attività varie – Piazza Municipio
Attività varie – Via Cavour
Attività varie – Via Carrara

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Aumentano da 4 a 6 le ore quotidiane disponibili per il filo diretto di assistenza psicologica gratuita per il Coronavirus Covid-19: da martedì 14 aprile il servizio è attivo tutti i giorni dalle 14.00 alle 20.00 ai numeri 800197500 e 3791663230. Quasi tutte donne le psicologhe volontarie che assicurano questo prezioso e indispensabile servizio, 25 su 26, una conferma ulteriore del ruolo fondamentale che le donne stanno svolgendo, a diversi livelli, e in particolare in ambito sanitario e socio-assistenziale.
«Abbiamo deciso di aumentare ulteriormente le ore  di consulenza psicologica per il Covid-19, per il protrarsi dell’emergenza e delle norme  restrittive, e lo abbiamo potuto  fare grazie alla generosa disponibilità di tantissime psicologhe, che si alternano, con grande sacrificio personale, tutti i giorni, assicurando l’assistenza psicologica a un numero crescente di persone, e a cui va la nostra più profonda  riconoscenza», ha detto Angela Quaquero, presidente dell’Ordine Psicologi della Sardegna.
Il filo diretto psicologico, cominciato il 2 marzo scorso, è organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Sardegna in collaborazione con le associazioni Psicologi per i Popoli, Croce Rossa Italiana, SIPEM e EMDR ITALIA, sotto il coordinamento della Protezione Civile Sardegna.
C’è stato, come era prevedibile, un  moltiplicarsi di richieste di aiuto, in particolare nelle festività di Pasqua e Pasquetta: «Molte le telefonate di persone sole ha aggiunto Angela Quaqueronon solo anziani, ma anche molti giovani, studenti e/o lavoratori che non sono potuti rientrare nei paesi di provenienza, presso le loro famiglie, e sono rimasti isolati anche dai luoghi di ritrovo  e dai riferimenti sociali consueti. Una condizione di  solitudine sentita più intensamente in questi giorni, rispetto al periodo precedente, che si accompagna a sensazione di sconforto e pauraha concluso Angela Quaquero -, su cui è necessario intervenire per aiutare le persone a superarla facendo affidamento sulle proprie  proprie “risorse”».

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Dal 14 marzo sono in corso quotidianamente i controlli del Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 775 controlli: 152 nell’area di Cagliari, 48 Iglesias, 52 Oristano, 202 Sassari, 105 Tempio, 148 Nuoro, 68 Lanusei. Sono state sanzionate 18 persone (8 a Cagliari, 3 a Sassari, 3 a Nuoro, 3 ad Oristano, 1 ad Iglesias). Inoltre, nello scalo di Porro Torres, sono stati controllati 6 passeggeri in arrivo da Genova.

Dopo un mese, i controlli del Corpo forestale sono stati complessivamente 29.123 (7.306 nell’area di Cagliari, 1.625 Iglesias, 2.382 Oristano, 6.205 Sassari, 4.082 Tempio, 4.852 Nuoro, 2.671 Lanusei. Sono state sanzionate 571 persone (257 a Cagliari, 103 a Sassari, 60 a Tempio, 54 ad Iglesias, 44 a Nuoro, 44 ad Oristano, 9 a Lanusei).

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Sono 1.161 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza (23 oggi). In totale nell’Isola sono stati eseguiti 12.395 test (502 oggi).

I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 133, 107 ricoverati con sintomi, 26 in terapia intensiva, mentre 737 sono le persone in isolamento domiciliare. Il totale dei positivi è di 870, 30 meno di ieri. I pazienti dimessi/guariti sono 208, 50 più di ieri. 3 i decessi, il cui numero totale è di 83.
Sul territorio, dei 1.161 casi positivi complessivamente accertati, 207 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+6 rispetto all’ultimo aggiornamento), 86 nel Sud Sardegna, 38 a Oristano (+3), 67 a Nuoro, 763 (+14) a Sassari.

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Il comune di Carbonia pubblica nel link (https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/3105-misura-urgente-di-solidarieta-alimentare-cd-buoni-spesa) l’elenco dei beneficiari dei “Buoni Spesa”, una misura urgente di solidarietà alimentare a favore delle persone in ristrettezze economiche, introdotta all’Ordinanza del Capo della Protezione Civile (O.c.d.p.c.) n. 658 del 29 marzo 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19.

Proprio in queste ore è in corso la consegna a domicilio dei “Buoni Spesa” a cura delle associazioni di volontariato che fanno parte del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile (COC).

I “Buoni spesa” potranno essere utilizzati nei seguenti esercizi commerciali cittadini:

– Conad di via della Stazione;

– Conad di Piazza Ciusa;

– SuperPan di via Costituente;

– SuperPan di via Santa Caterina;

– Md di via Sapri.

Vista la disponibilità di nuove risorse economiche, il comune di Carbonia potrà erogare a favore dei cittadini bisognosi ulteriori buoni spesa. A tal proposito, sarà possibile presentare domanda di ammissione entro le due prossime scadenze dei termini, fissate per il 21 aprile e per il 28 aprile.

Per semplificare e velocizzare il più possibile la consegna della documentazione, le domande di ammissione potranno essere presentate in tre modi diversi, a scelta:

– Online: Compilazione del modulo presente sul sito Internet del comune di Carbonia e trasmissione via email all’indirizzo carboniasolidale@comune.carbonia.ca.it o a mezzo PEC all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org, allegando un documento di identità;

– Telefonicamente: possibilità di compilazione del modulo comunicando i vostri dati telefonicamente agli operatori dell’Ufficio dei Servizi Sociali ai numeri di seguito indicati: 348.0166238 / 340.1735181 attivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 dal lunedì al venerdì;

– Cartaceo: possibilità di trovare la modulistica già stampata nei punti vendita che aderiscono al “Carrello Solidale”. Sarà cura del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile – in collaborazione con le associazioni di volontariato – raccogliere i moduli compilati dai cittadini e consegnarli agli Uffici dei Servizi Sociali, che provvederanno all’esame delle domande.