18 July, 2024
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«Da dopodomani, è previsto che la temperatura nell’Isola aumenti di circa 7-8 gradi rispetto alla media del periodo, con il picco di lunedì 20 aprile con 28/29 gradi. Perciò, bene ha fatto il presidente Solinas ad interdire l’accesso, oltre che nei parchi e nei giardini pubblici, anche nelle spiagge, dove quindi sono proibite anche le attività attualmente consentite.»

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, ha commentato così la decisione contenuta all’interno dell’ultima ordinanza regionale che prevede ulteriori misure straordinarie di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-2019.

«Per i Sardiha aggiunto l’assessore Gianni Lampisil mare rappresenta un importante elemento della vita quotidiana, nonché un consueto luogo di socialità e di relax, perciò capisco che rinunciarvi sarà un ulteriore sacrificio. Per superare l’attuale emergenza sanitaria serve la collaborazione di tutti e il rigoroso rispetto delle disposizioni. Come abbiamo fatto finora con responsabilitàha concluso Gianni Lampis -, in particolare nei due giorni festivi pasquali, anche in occasione delle prossime festività dobbiamo stare a casa.»

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Mille prototipi di schermi facciali, speciali visiere protettive anti-contagio, sono stati realizzati con la tecnologia della stampa 3D dal gruppo ‘Makers Pro Sa Sardigna’ e donati ai presidi ospedalieri del territorio nell’ambito del progetto benefico ‘Sos Makers pro sa Sanidade e Sa Sardigna’.

«Dai maker della nostra Isolaspiega l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu -, non riceviamo solo un gesto di grande solidarietà e amore per la Sardegna, ma anche un segnale di forte dinamismo e capacità da parte di un gruppo che è riuscito a mettere insieme forze e idee per supportare i nostri operatori sanitari nella lotta al Covid-19. Un contributo importante nella battaglia contro il virus. La sicurezza di chi lavora in prima linea resta per tutti noi una priorità. Il mio ringraziamento personale va a tutte le persone che hanno contribuito e si sono impegnate per la realizzazione di questo progettoconclude Mario Nieddu -. La Sardegna esprime ancora una volta le sue migliori energie, tecniche, organizzative e morali.»

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10 casi di positività al Covid-19 oggi in Sardegna su 883 tamponi eseguiti. E’ un dato estremamente positivo ed incoraggiante, che non deve però portarci a commettere l’errore di abbassare la guardia e quindi il livello di attenzione e di rispetto delle prescrizioni, nazionali e regionali, tese al contrasto ed alla prevenzione della diffusione del Coronavirus.

I dati significativi che emergono del resoconto quotidiano sono diversi. Uno è costituito dall’assenza di casi nella provincia di Nuoro (è il 6° giorno consecutivo, 2 soli casi negli ultimi 9 giorni, 15 dal 26 marzo ad oggi 14 aprile) ed in quella di Oristano (ieri aveva registrato 1 caso). Un secondo dato è quello che arriva dalla provincia di Sassari, dove nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati solo 4 casi (ieri 8), una conferma di una discesa iniziata da alcuni giorni. 4 i casi riscontrati oggi nella Città Metropolitana di Cagliari (ieri 6), 2 nella provincia del Sud Sardegna (ieri nessuno).

E’ stabile, rispetto a ieri, il numero dei ricoverati con sintomi, 107; è sceso il numero dei ricoverati in terapia intensiva, 24 (ieri erano 27), dato inevitabilmente collegato a quello dei 5 decessi che porta il numero complessivo a 80; scende sia il numero dei pazienti in isolamento domiciliare, 769 (ieri 780), sia quello dei pazienti attualmente positivi, 900 (ieri 914); cresce sensibilmente il numero dei pazienti dimessi/guariti, 158 (ieri 139).

 

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Sono 1.138 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza (10 oggi). In totale nell’Isola sono stati eseguiti 11.893 test (883 oggi).

I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 131, 107 ricoverati con sintomi, 24 in terapia intensiva, mentre 769 sono le persone in isolamento domiciliare. Il totale dei positivi è di 900, 14 meno di ieri. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 119 (+15) pazienti guariti, più altri 39 (+4) guariti clinicamente. Salgono a 80 i decessi (5 oggi).
Sul territorio, dei 1.138 casi positivi complessivamente accertati, 201 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+4 rispetto all’ultimo aggiornamento), 86 (+2) nel Sud Sardegna, 35 a Oristano, 67 a Nuoro, 749 (+4) a Sassari.

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A seguito della pubblicazione del Decreto liquidità in Gazzetta ufficiale, il ministero dello Sviluppo economico si è adoperato per rendere immediatamente attuative le misure approvate in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti.

Per ridurre i tempi di attuazione era stata già inviata alla Commissione Ue, ancor prima dell’approvazione del decreto legge, la notifica con la quale era stata richiesta l’autorizzazione ad adottare questi nuove regole di aiuti di stato e che oggi ha ricevuto il tempestivo via libera da Bruxelles.

Il MiSE e Mediocredito Centrale, gestore del Fondo di Garanzia, stanno inoltre lavorando insieme all’Associazione bancaria italiana e ai principali istituti di credito per rendere attivi e disponibili, in tempi brevi, tutti i sistemi informatici e la modulistica necessaria alla richiesta di garanzia per i beneficiari delle misure, che si prevedono numerosi.

È già disponibile on line sul sito “fondidigaranzia” il modulo per la richiesta di garanzia fino a 25mila euro, che il beneficiario dovrà compilare ed inviare per mail (anche non certificata) alla banca o al confidi al quale si rivolgerà per richiedere il finanziamento.

Allo stesso tempo si sta lavorando per accelerare le istruttorie bancarie con l’obiettivo di ridurre a pochissimi giorni il tempo di attesa tra la richiesta di finanziamento e l’accredito delle somme richieste sul proprio conto corrente.

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«Trovo assolutamente ingiuste e prive di fondamento le accuse lanciate dopo l’ultimo Decreto firmato dal Presidente Solinas, sul permanere della chiusura di alcune attività comprese le librerie.»

Lo sottolinea l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che replica all’attacco lanciato dai Progressisti.

«Davvero mi stupisco di come si possa travisare la realtà. Il presidente Christian Solinasaggiunge Andrea Biancareddu – ha annunciato le limitazioni contenute nel nuovo Decreto ieri alle 19 nel corso della conferenza stampa, dopo aver sentito il parere dei componenti del Comitato scientifico che hanno fornito attraverso la lettura dei dati, il loro parere a supporto della decisione. In secondo luogo mi chiedo come si possa pensare in questo momento delicatissimo, dove la Sardegna sta cercando di fermare il contagio, di consentire l’apertura di quelle attività, comprese le librerie, che inevitabilmente comporterebbero dei rischi enormi per l’incolumità sia dei lavoratori che delle persone. Non è certo il momento di abbassare la guardia. Verrà il temposottolinea ancora Andrea Biancaredduper consentire le parziali aperture di altri esercizi commerciali. Evitiamo di spargere inutili e dannosi “veleni” politici che non servono a nessuno. I libri si possono comprare attraverso la vendita a domicilio, on line o nelle edicole regolarmente aperte. Oggi, non ci sono le condizioni per allentare le misure restrittive che siamo i primi a voler rivedere, ma in totale sicurezza, per la tutela della salute pubblica e dei cittadini conclude l’assessore regionale della Pubblica istruzione -. Pochi metterebbero a serio rischio molti sardi e questo sarebbe assurdo.»

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L’assessorato regionale della Sanità precisa che il dato che indica nell’84,7 % dei contagi nelle strutture sanitarie e RSA si riferisce agli operatori sanitari: 69 per cento in ospedale (176 operatori), 15,7 per cento RSA e strutture territoriali (40). Il restante degli operatori sanitari ha contratto il virus per il 7,8 per cento extraospedale (20) ed il 7,5 (18) non ha indicato il luogo.
Il numero non è, dunque, da attribuire al totale dei contagiati in Sardegna.

Dal 14 marzo sono 28.348 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

Nella giornata di Pasquetta sono stati effettuati 1.445 controlli: 213 nell’area di Cagliari, 80 Iglesias, 104 Oristano, 438 Sassari, 157 Tempio, 314 Nuoro, 139 Lanusei. Sono state sanzionate 39 persone (15 a Cagliari, 11 a Sassari, 4 a Nuoro, 4 ad Iglesias, 3 ad Oristano, 2 a Tempio), per un totale (dal 14 marzo) di 554. Nelle due giornate festive i controlli sono stati 2.263 con 70 sanzioni. Inoltre, nello scalo di Porro Torres, ieri sono stati controllati 3 passeggeri in arrivo da Genova.

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«Più che della chiusura di librerie e cartolibrerie il presidente della Regione dovrebbe occuparsi dell’emergenza contagi che riguarda le strutture sanitarie. I dati che ha fornito lui stesso dicono che il 69 per cento delle persone contagiate ha contratto il Coronavirus in strutture sanitarie.»
La denuncia arriva da Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico.
«Appare sin troppo chiaro che l’ultima ordinanza, che segue l’onda verde leghista, sia pretestuosa e studiata per minimizzare l’inadeguatezza e l’inadempienza rispetto alla salute dei sardi, cercando di nascondere un fatto grave: si sposta l’attenzione dei cittadini impedendo l’apertura di librerie e cartolibrerie per non affrontare e dire le difficoltà e le evidenti problematiche che riguardano il funzionamento dell’emergenza che sta in capo all’assessore alla sanità, da giorni assente dalle scene regionaliaggiunge Emanuele Cani -.  Sarebbe opportuno che la Regione, e l’intera scala gerarchica preposta ad affrontare le problematiche che riguardano questa gravissima emergenza si adoperassero in maniera seria e con atti che vedano al primo punto la necessità improrogabile di effettuare più tamponi e garantire ai laboratori analisi preposti i reagenti, notoriamente insufficienti, per risposte celeri di eventuali positività. Così come mascherine e dpi vari di cui impone obbligo anche ai cittadini debbono essere garantite.»
«A tale proposito, con l’occasione, vogliamo ringraziare l’intervento del ministero della Difesa che ha eseguito un numero consistente di tamponi nelle realtà più critiche della Sardegnaconclude Emanuele Cani -. Mentre altre regioni, pur nella autonomia e differenziazione progettano la fase due qui ancora non si riesce a comprendere se sia sotto controllo la fase uno. Il problema è serio e va affrontato in maniera competente, puntuale e radicale e non con ordinanze spot che poco o nulla cambiano.»

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Nella tarda serata di ieri, il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, ha firmato una nuova ordinanza, la n° 19 del 13 aprile 2020, avente per oggetto “Ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-2019 nel territorio regionale della Sardegna”.

«Sentito il Comitato tecnico scientifico istituito per fronteggiare la diffusione epidemiologica del Covid-19 in Sardegna con deliberazione della Giunta regionale n. 17/4 del 1 aprile 2020 – si legge nell’ordinanza del presidente Christian Solinas -, con particolare riguardo all’opportunità di riapertura a decorrere dal 14 aprile 2020 delle attività afferenti al commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria, al commercio al dettaglio di libri, al commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati nonché alla riapertura al pubblico degli studi professionali; preso atto del parere espresso dal testé richiamato Comitato tecnico scientifico, ispirato ad un criterio di massima cautela, nel senso di un mantenimento delle misure di chiusura attualmente in atto anche con riferimento alle summenzionate attività almeno fino al 26 aprile prossimo venturo, con riserva di una successiva valutazione in dipendenza dall’andamento delle curve di diffusione del virus per una riapertura a decorrere dal 27 aprile 2020; ritenuto di dover accogliere la posizione del Comitato tecnico scientifico e, pertanto, in deroga a quanto previsto dal DPCM 10 aprile 2020, di dover mantenere in Sardegna almeno fino al 26 aprile 2020 le misure maggiormente restrittive che prevedono la chiusura delle attività:

– di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria;

– di commercio al dettaglio di libri;

– di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati;

– di apertura al pubblico degli studi professionali.»

«Valutata inoltre, l’urgenza ed indifferibilità di confermare le misure straordinarie a tutela della salute dei cittadini sardi per la prevenzione ed il contenimento della diffusione sul territorio della Regione Sardegna del COVID-19, ai sensi dell’art.32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità il presidente della Regione, Christian Solinas, ordina –

Art. 1

L’efficacia delle disposizioni delle ordinanze numero 6 del 13 marzo 2020 (così come prorogata dalle ordinanze n. 12 del 25.03.2020 e n. 14 del 3.04.2020), n. 9 del 14.03.2020 (così come modificata e prorogata dalle ordinanze n. 13 del 25.03.2020 e 15 del 3.04.2020) e n. 18 del 7.04.2020 è prorogata fino al 3 maggio2020, salvo ulteriore proroga esplicita. È parimenti prorogata fino alla medesima data, salvo ulteriore proroga esplicita, l’ordinanza n. 17 del 4.04.2020 con le seguenti integrazioni:

– all’art. 1, nel primo rigo, dopo le parole “aperti al pubblico” sono aggiunte le parole “le spiagge”. Alla fine dell’articolo è, altresì, aggiunto il seguente periodo: “E’comunque consentita, in armonia con le prescrizioni di cui al DPCM 10 aprile 2020, l’attività motoria strettamente personale nelle immediate vicinanze della propria abitazione con il rispetto delle distanze minime di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro e, comunque, muniti di adeguata mascherina”;

– all’art. 5, nel primo rigo, dopo la parola “parafarmacie” sono inserite le seguenti “nonché i tabacchini e le edicole”. Alla fine dell’ultimo rigo è aggiunto il seguente periodo “E’ altresì vietata l’apertura nelle giornate festive del 25 aprile e del primo maggio. L’apertura degli esercizi commerciali, in tutti gli altri giorni, è consentita esclusivamente col rispetto delle misure igienico-sanitarie esplicitamente prescritte dall’allegato 5 al DPCM 10 aprile 2020. E’ fatto obbligo a chiunque intenda accedere ad un esercizio commerciale di indossare idonea mascherina e guanti monouso, che devono essere mantenuti per l’intero periodo di permanenza all’interno della struttura.

Art. 2

I richiami contenuti nelle ordinanze di cui all’art. 1 al DPCM 8.03.2020, al DPCM 9.03.2020, al DPCM 11.03.2020, al DPCM 22.03.2020 e al DPCM 1.04.2020 devono intendersi riferiti al DPCM 10.04.2020 e relativi allegati.

Art. 3

In armonia con le indicazioni del Comitato tecnico scientifico istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 17/4 del primo aprile 2020, sono confermate in Sardegna, almeno fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita, le misure maggiormente restrittive di ulteriore chiusura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria; di commercio al dettaglio di libri e di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, nonché la riapertura al pubblico degli studi professionali.

Art. 4

Per tutto quanto non espressamente disciplinato dalla presente ordinanza, si fa espresso rinvio al DPCM 10 aprile 2020 e relativi allegati.

Art. 5

Le disposizioni della presente ordinanza producono i loro effetti a far data dal 14 aprile 2020.

La presente ordinanza è immediatamente efficace ed è pubblicata sul sito istituzionale della Regione e sul B.U.R.A.S. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge, nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, la mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza è sanzionata come per legge (art. 4 del D.L. 19 del 25 marzo 2020).»