18 July, 2024
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Sin dalla sua fondazione, l’Associazione InformaGiovani si è impegnata nel valorizzare la mobilità internazionale e il volontariato come strumenti per supportare le comunità locali e per offrire a migliaia di giovani la possibilità di vivere esperienze dal forte impatto educativo, civico e interculturale in Italia e all’estero.
Abbiamo sempre pensato al volontariato come un potente strumento per costruire il senso dell’essere parte attiva di una comunità globale.
In questi giorni in Europa e nel mondo, a causa della diffusione del Covid-19, le nostre città, le nostre regioni, le nostre comunità locali e nazionali stanno vivendo gravi lutti ed una crisi senza precedenti.
Le misure di contenimento adottate hanno e avranno un impatto non solo a livello personale, ma anche a livello economico e sociale che durerà nel tempo.
Gli sforzi compiuti finora per contenere l’epidemia, così come i sacrifici personali di chi ogni giorno si trova di fronte all’emergenza negli ospedali o nell’assistenza alle persone più fragili o emarginate non devono essere vanificati dall’anteporre le scelte dei singoli alle esigenze della comunità.
Per questi motivi, lo staff e i volontari di InformaGiovani hanno deciso di annullare la stagione dei campi internazionali 2020.
Naturalmente, ci dispiace non poter offrire ai nostri partner in Italia la possibilità di ospitare i volontari e quindi realizzare importanti attività e progetti di grande valenza sociale.
Naturalmente ci dispiace di non poter offrire ai nostri volontari, ragazzi e ragazze, la possibilità di prendere parte alle iniziative che finora hanno caratterizzato il nostro impegno come associazione.
La nostra attività di programmazione e progettazione non si ferma.
Torneremo presto.

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«I paesi che compongono il G20 dell’energia hanno confermato la volontà di operare una transizione verso un’economia più pulita e sostenibile, un progetto che sarà alla base della loro riunione di settembre e che costituirà la priorità della futura presidenza italiana del 2021.»
Lo afferma la sottosegretaria dello Sviluppo economico Alessandra Todde che ha rappresentato l’Italia ieri, in videoconferenza, alla riunione straordinaria dei ministri dell’Energia del G20 sull’impatto sociale ed economico causato dall’emergenza Coronavirus, in particolare sui mercati del petrolio e del gas.
Per Alessandra Todde «anche per la Sardegna si apre ora una stagione di importanti prospettive, perché all’isola arriveranno i fondi dell’Unione europea dedicati alla transizione energetica e questa sarà un’occasione per l’economia isolana per ripartire con attività produttive legate alla bonifica e alla valorizzazione dei territori, incentrate sul recupero di territori inquinati dalle industrie e successivamente abbandonati. Credo che il polo di Ottana rappresenti un luogo dove poter investire per in un centro di eccellenza tecnologica per le bonifiche, con l’obiettivo di costruire know how che possa essere sviluppato e utile a molti contesti in Sardegna. Inoltre il basso prezzo dell’energia legato all’andamento del prezzo del petrolio, potrà essere un valore aggiunto per le nostre attività produttive in fase di ripartenza dato che le nostre aziende hanno scontato l’alto prezzo dell’energia in termini di competitività. Per questo motivo è anche fondamentale la chiusura del contratto dell’energia per Sider Alloys adesso. Ma ricevo dalle parti segnali che siamo alle fasi finali della negoziazione».
Nel corso della riunione dei paesi del G 20 dell’energia si è convenuto sull’importanza di mercati aperti, trasparenti e competitivi, al fine di garantire la sicurezza delle forniture, e quindi del rilancio dell’economia globale al termine dell’attuale grave emergenza sanitaria, nell’interesse sia dei produttori che dei consumatori. In tale ottica, è stato deciso di affidare ad un gruppo tecnico il monitoraggio della situazione.
«La sicurezza dell’approvvigionamento energetico unito all’equilibrio degli interessi tra produttori e consumatori è chiave per la ripresa economica del nostro paeseha concluso Alessandra Todde -, al G20 di ieri la posizione dell’Italia è stata ascoltata e inserita nel documento condiviso. A riprova che anche nell’emergenza la fermezza e la coerenza sono valori irrinunciabili.»

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Nella tarda mattinata di oggi, nei pressi del mercato rionale di Cagliari-Pirri, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Cagliari unitamente a personale della Stazione dei carabinieri di Burcei, hanno arrestato un pregiudicato 43enne di Selargius, in esecuzione alla misura cautelare in carcere disposta nella mattina di oggi dal Tribunale di Cagliari quale aggravamento del divieto di avvicinamento all’ex compagna che ha più volte violato e che è stato disposto a carico dell’uomo, in quanto imputato di stalking in danno dell’ex compagna.
Di fatto, i militari del citato Nucleo Operativo e Radiomobile sono intervenuti presso il suddetto mercato su richiesta (112) di intervento della vigilanza privata del mercato perché l’uomo, dichiaratamente, stava effettuando non meglio identificata attività di volontariato senza rispettare nessuna delle prescrizioni previste per il contenimento della pandemia Covid-19 (assenza di dispositivi di protezione e mancato rispetto delle distanze sociali).
In costanza di questo intervento, il Comando di Burcei ha segnalato alla Compagnia di Cagliari di dover eseguire la suddetta misura.
Il caso ha voluto che la prima circostanza (intervento al mercato) abbia costituito l’occasione per dare immediata esecuzione al citato provvedimento restrittivo; infatti, specie in questo periodo di ulteriore esigenza di tutela delle fasce più deboli (donne, anziani e minori), l’Arma, d’intesa con l’autorità giudiziaria, sta mettendo in campo un prioritario sforzo di prevenzione, nel quale la tempestività delle comunicazioni e dell’adozione dei necessari provvedimenti assume un ruolo determinante.
Pertanto, una volta identificato e pervenuto il provvedimento restrittivo in costanza di compiuta identificazione, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari per l’adempimento delle formalità del caso.
All’uomo è contestato anche il reato di resistenza e violenza a P.U. perché, dopo aver mantenuto un relativo controllo nel corso delle prima attività di identificazione, ha opposto una significativa resistenza (dimenandosi e cercando di colpire i militari che procedevano) quando ha realizzato che si sarebbe dovuto procedere al suo arresto per altro motivo.
Al termine delle citate formalità di rito, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Uta, a disposizione della autorità giudiziaria che ha disposto l’esecuzione del provvedimento restrittivo.
Peraltro l’arrestato è stato sanzionato per aver circolato in difetto di motivi legittimanti e per non aver fatto uso dei prescritti dispositivi di protezione individuale.

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Fin dai primi giorni della prossima settimana i Comuni sardi avranno a disposizione i 120 milioni erogati dalla Regione per il sostegno alle famiglie in difficoltà. Ma la Giunta vara intanto altri provvedimenti, di pari e superiore portata, anche per le aziende in crisi.
Li ha illustrati oggi in videoconferenza il presidente della Regione Christian Solinas, che ha esposto il pacchetto economico destinato alle attività produttive dell’Isola, dal turismo alla ristorazione, all’agricoltura, all’artigianato, con la previsione di una serie di interventi in sinergia con le banche tramite il pari passu, e l’accesso, per le piccole imprese che in Sardegna sono oltre 50mila, di un intervento una tantum destinato al riavvio immediato dopo la fermata.
SUBITO DISPONIBILI I FONDI PER LE FAMIGLIE
Per quanto riguarda i fondi destinati alle famiglie, il Presidente ha chiarito che è già partita la fase di attuazione della legge approvata dal Consiglio regionale. Si tratta di un intervento di grandissima portata, 120 milioni a fronte di uno stanziamento statale di 400 milioni destinato a tutti i cittadini italiani.
L’entità dell’intervento messo in campo dalla Regione è particolarmente evidente in rapporto alle erogazioni che i Comuni sardi avranno a disposizione. Il Presidente ha indicato due esempi: Alghero riceverà 300mila euro dallo Stato, 1 milione e 500mila euro dalla Regione; Sassari 821mila euro dallo Stato, 5 milioni dalla Regione. Somme immediatamente disponibili.
Abbiamo adottato, ha detto Solinas, il percorso tecnico più snello e veloce: a seguito della pubblicazione sui mezzi di informazione e sul web ciascun cittadino potrà presentare la sua domanda anche su supporto informatico; per chi ha difficoltà ad accedervi, sarà sempre possibile recarsi presso gli uffici comunali e compilare la domanda con autocertificazione, senza istruttoria e quindi senza tempi burocratici.
L’aiuto economico sarà immediatamente disponibile in liquidità, e non sotto forma di buono spesa.
Questo significa che il denaro sarà disponibile acquistare beni per se stessi o per i propri familiari, pagare bollette o farmaci, insomma per sostenere le necessità dei cittadini in qualunque tipo di bisogno determinato dall’emergenza.
Una procedura estremamente semplificata che arriva a coprire capillarmente ogni famiglia grazie alla ramificazione garantita dalle autonomie locali. Una famiglia tipo composta da 3 persone percepirà 800 euro, e 100 euro in più per ogni componente che ecceda il numero di 3. Un nucleo familiare di 4 persone riceverà 900 euro, uno di 5 1.000 euro. Il bando è previsto in questa fase iniziale per la durata di 2 mesi, ed è possibile procrastinarne l’avvio. Ciò significa che se una famiglia prevede di attraversare un momento più difficile a partire dal mese di maggio, potrà richiedere l’intervento regionale per i mesi di maggio e giungo e non a partire da aprile. Le misure sono cumulabili con altri interventi di sostegno fino al raggiungimento del tetto fissato.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Importanti novità sono state inoltre illustrate dal presidente Christian Solinas per quanto riguarda il sostegno al mondo delle imprese. «Si tratta ha detto il presidente della Regione -, di provvedimenti di sistema e che presuppongono un’ampia condivisione sociale e politica. La deliberazione adottata dalla Giunta rappresenta uno schema di intervento da trasmettere al Consiglio regionale all’inizio della prossima settimana, per una rapida approvazione ed esecutività, formulata in modo tale che tutte le forze politiche possano prenderne visione e presentare suggerimenti e modifiche. La Giunta è disponibile ad una ampia concertazione, che personalmente – ha sottolineato il presidente Christian Solinas -, ho deciso di estendere anche alle parti sindacali e datoriali in modo da procedere unitariamente e speditamente in questo percorso e in quelli successivi.
A completamento delle misure statali in termini di garanzia, la Regione adotta strumenti destinati ad ampliare la platea dei beneficiari. La garanzia statale al 100 per cento senza istruttoria, ha ricordato il Presidente Solinas, è stata limitata a interventi fino 25 mila euro, limite oltre il quale entra in gioco la valutazione discrezionale bancaria.
Il nostro tessuto di piccole e medie imprese, peròha detto ancora il presidente Christian Solinas  sta subendo elementi di crisi tale da non consentire una eccessiva discrezionalità degli istituti bancari, che rischierebbe di escludere soggetti in reale stato di bisogno. Per questo motivo la Regione sta realizzando un accordo innovativo con il sistema bancario, che prevede il concorso tra risorse regionali e risorse bancarie: un pari passu al 50%, con la previsione di un periodo di ammortamento più lungo, 10 anni, e un preammortamento di 24 mesi in modo tale che nel momento della ripresa delle attività di impresa non sorga un insormontabile problema di ratei di proporzioni insopportabili. Prevediamo inoltre ha detto il presidente della Regione -, una sospensione del merito bancario e della segnalazione alla centrale rischi per coloro che debbano usufruire di questo aiuto. Pensiamo anche ad un intervento a fondo perduto limitato alla quota di interesse.»
«Accanto a queste misureha proseguito Christian Solinas -, lavoriamo perché le micro e piccole imprese (circa 50 mila in Sardegna) possano usufruire anche di un contributo una tantum di liquidità, sul modello di quello che e’ stato fatto in altri paesi europei, e che sia quindi compatibile con disciplina comunitaria in tema di aiuti.»
AGRICOLTURA, PASTORIZIA, FORESTAZIONE
«Per l’agricolturaha detto il presidente Christian Solinas -, la Giunta ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà da estendere a tutti i settori, compresa l’acquacoltura. Inoltre, una norma specifica per il pagamento immediato delle risorse destinate al mondo agricolo in relazione agli eventi calamitosi del 2017, e un regime di anticipazioni che possano pervenire a tutti coloro che hanno presentato domanda, senza attendere l’esito delle istruttorie. La macchina amministrativa regionale ha aggiunto il presidente della Regione -, è al lavoro per sbloccare le procedure di erogazione che da troppo tempo stanno bloccando la liquidazione dei contributi destinati ad agricoltori e pastori e agli altri soggetti in crisi. Laore ha portato avanti le istruttorie su 11mila pratiche arretrate, 4.500 delle quali sono già verificate. Con il sistema che mettiamo in atto, si sbloccheranno le anticipazioni e si potrà riscuotere il dovuto prima ancora di attendere l’esito dell’istruttoria. Prevediamo inoltre di stanziare altri 15 milioni sul fondo di accesso al credito, e di istituire uno specifico accordo con il sistema bancario per ulteriori agevolazioni destinate alle aziende agricole. Riserviamo inoltre 20 milioni da utilizzare per sovvenzioni dirette da distribuire secondo un disciplinare da adottare dopo l’approvazione della legge regionale.»
TURISMO
Per il settore turistico, che rappresenta l’8% del pil regionale e il 15% considerando l’indotto, in aggiunta al sistema di aiuti per le imprese con l’adozione del metodo pari passu con il mondo creditizio, la Regione ha in mente di integrare il regime di agevolazioni che incrementino le misure previste dalla Legge regionale recentemente approvata, e che istituisce interventi per contenere gli effetti della crisi ampliando gli strumenti di credito, garanzia e sostegno a favore delle imprese turistiche sarde per sostenere il lavoro, tutelare l’occupazione e mantenere in vita il sistema. Oltre a queste misure, ha detto il Presidente della Regione, ne adotteremo ulteriori con una particolare attenzione al sistema di garanzie, mediante uno strumento che preveda 2 anni di preammortamento e 10 di ammortamento complessivo dell’aiuto economico ricevuto.
«Si tratta ha concluso il presidente Christian Solinas -, di uno sforzo di straordinarie dimensioni compiuto dalla regione, per fare in modo che la Sardegna sia pronta a ripartire nel momento in cui l’emergenza sanitaria lo consentirà.»
In conclusione della videoconferenza, il presidente della Regione ha rivolto un pensiero a tutti i Sardi, augurando una buona Pasqua, ricordando con commozione le vittime di questa pandemia, che talvolta hanno cessato di vivere senza la vicinanza e il conforto dei familiari, e ha rivolto un ringraziamento a tutti coloro che sono impegnati quotidianamente per combattere l’emergenza.

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La provincia di Nuoro, con 2 casi in 6 giorni, si conferma la più avanti, in Sardegna, nel contenimento del Covid-19. Dopo l’emergenza iniziale verificatasi tra i sanitari dell’ospedale San Francesco, e la giornata con il più alto numero di casi, 26, riscontrati il 26 marzo, le strutture sanitarie e l’intero sistema della Protezione civile, nella provincia di Nuoro sembrano essere riusciti a creare una barriera efficace alla diffusione del Covid-19 (il condizionale è d’obbligo, viste le caratteristiche di grande contagiosità), come emerge dai numeri. Dal 26 marzo ad oggi, in 16 giorni, la provincia di Nuoro ha registrato solo 15 nuovi casi di positività, 10 dal 1° aprile in 11 giorni, soltanto 2 negli ultimi 6 giorni (nessun caso negli ultimi 3 giorni).

La situazione appare sostanzialmente sotto controllo anche nella provincia del Sud Sardegna, con 24 casi dal 1° aprile ad oggi, e nella provincia di Oristano, con 23 casi negli stessi 11 giorni. La Città Metropolitana di Cagliari dal 1° aprile ha riscontrato 74 casi, mentre resta assai critica la situazione della provincia di Sassari, nella quale, nel mese di aprile, in 11 giorni, sono stati riscontrati 238 casi di positività al Covid-19.

Complessivamente, in Sardegna, nel mese di aprile si è passati da 722 casi positivi a 1.091 (+ 369), lo stesso numero 113 di ricoverati con sintomi, da 28 a 24 pazienti in terapia intensiva oggi, da 516 a 751 persone in isolamento domiciliare, da 34 a 130 i dimessi/guariti, da 31 a 73 i deceduti, da 5.257 a 10.120 i tamponi eseguiti.

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Sono saliti a 1.091 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza, 28 più di ieri. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 10.120 test (oggi 676). I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 137, di cui 24 in terapia intensiva, mentre 751 sono le persone in isolamento domiciliare, 888 il totale dei pazienti attualmente positivi, 12 più di ieri. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 97 pazienti guariti, più altri 33 guariti clinicamente. Salgono a 73 i decessi.

Sul territorio, dei 1.091 casi positivi complessivamente accertati, 185 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+6 rispetto all’ultimo aggiornamento), 82 (+2) nel Sud Sardegna, 33 (+2) a Oristano, 67 a Nuoro, 724 (+18) a Sassari.

 

 

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Quali prospettive per il turismo in Sardegna, nel Sulcis e, in particolare, a Carloforte, nell’estate ormai alle porte, in considerazione dell’emergenza Coronavirus e dei tempi di superamento delle restrizioni ribadite non più tardi di ieri sera al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, con l’approvazione del nuovo decreto che proroga le chiusure fino al prossimo 3 maggio? Ci saranno le condizioni per salvare almeno in parte l’estate e quindi attenuare i danni già pesantissimi, per le popolazioni e, soprattutto, per coloro che vivono di turismo, a Carloforte tanti così come a La Maddalena, visto che il settore è la maggiore fonte di sostentamento della comunità tabarchina come di quella maddalenina? Lo abbiamo chiesto ad un operatore turistico carlofortino, Andrea Granara, che si è soffermato prevalentemente sulla situazione dei trasporti, rivolgendo un appello alla Regione, perché arrivi in soccorso alle comunità delle due isole maggiori della Sardegna, San Pietro e La Maddalena, con un intervento straordinario, per favorire il turismo interno, probabilmente l’unico che potrà salvarsi dal disastro generale prodotto dall’emergenza sanitaria di questi mesi.

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Dal 14 marzo sono 24.940 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 1.104 controlli: 250 nell’area di Cagliari, 38 Iglesias, 122 Oristano, 238 Sassari, 168 Tempio, 230 Nuoro, 58 Lanusei. Sono state sanzionate 16 persone (11 a Cagliari, 2 a Sassari, 2 a Nuoro, 1 ad Oristano), per un totale (dal 14 marzo) di 457. Inoltre, nello scalo di Porro Torres, sono stati controllati 21 passeggeri in arrivo da Genova e ed un catamarano con 2 persone a bordo proveniente dalla Puglia.

 

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E’ stata pubblicata sul Buras, il Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna, la legge regionale n° 12 dell’8 aprile 2020, contenente straordinarie misure urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia Sars-Cov2. Lo stanziamento complessivo ammonta a 120 milioni di euro.

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Tutti i tamponi effettuati ieri sera al Policlinico Duilio Casula di Monserrato hanno dato esito negativo.

L’ospedale è regolarmente in funzione, proseguono le sanificazioni periodiche ed i controlli. A pazienti e dipendenti saranno ripetuti il tampone ed il test sierologico sia martedì sia giovedì. Restano in vigore tutte le disposizioni già emanate: ingresso solo dai blocchi centrali e verifica della temperatura, obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione personale, stop a tutte le visite e ai ricoveri non urgenti. Inoltre, permane il divieto di ingresso nei reparti al personale non autorizzato e ai visitatori.

I casi di positività al Coronavirus accertati al Policlinico Duilio Casula restano, dunque, 17 nel totale: 6 pazienti e 11 operatori sanitari (3 oss, 7 infermieri e 1 medico).