18 July, 2024
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Dal 14 marzo sono 21.737 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 995 controlli: 275 nell’area di Cagliari, 39 Iglesias, 69 Oristano, 189 Sassari, 143 Tempio, 202 Nuoro, 78 Lanusei. Sono state sanzionate 23 persone (11 a Cagliari, 3 a Sassari, 3 ad Oristano, 2 a Tempio, 2 a Lanusei, 1 ad Iglesias, 1 a Nuoro), per un totale (dal 14 marzo) di 397. Inoltre, nello scalo di Porro Torres, sono stati controllati 18 passeggeri in arrivo da Genova.

 

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«Dalla data della chiusura abbiamo portato avanti una battaglia per la riapertura dell’ufficio postale di Bacu Abis. Abbiamo lavorato su più fronti convinti che la nostra posizione fosse giusta. Ieri è arrivata la notizia tanto attesa. Nel documento in nostro possesso c’è scritto che martedì 14 aprile 2020 ci sarà la riapertura anche dell’ufficio postale di Bacu Abis per tre giorni alla settimana.»

Ad annunciare la prossima riapertura dell’ufficio postale di Bacu Abis è il presidente del Comitato di quartiere, Gianfranco Fantinel.

«La notizia non può che rallegrare la comunità di Bacu Abisaggiunge Gianfranco Fantinel –. Ora attendiamo i fatti e continueremo a lavorare, coinvolgendo tutti per ottenere l’installazione del postamat, strumento ormai indispensabile per i cittadini»

 

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«In un momento di difficoltà è stata scritta una pagina positiva della politica sarda, con il contributo di tutte le forze politiche.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas, che ha esprisso soddisfazione per l’approvazione del pacchetto economico di sostegno alle famiglie sarde danneggiate dalla crisi.
«Un risultato ha sottolineato il presidente della Regione -, ottenuto grazie all’impegno unanime di tutte le componenti politiche del Consiglio regionale, delle Commissioni e della Conferenza dei Capigruppo. Si tratta di un impegno enorme: 120 milioni di euro, una cifra davvero importante se parametrata ai 400 milioni di euro stanziati dal Governo per tutti gli italiani. E’ la base per consentire alla Sardegna di resistere al drammatico momento di crisi, dice il Presidente Solinas, e per prepararsi a far ripartire la nostra economia.»
«Il Consiglioha aggiunto l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino -, è andato oltre gli schieramenti e ha approvato un impegno straordinario a favore della famiglia. 800 euro mensili ai nuclei familiari, aperto anche ai titolari di partite IVA delle attività sospese a causa dell’emergenza e ai lavoratori precari. Per le famiglie con più di tre componenti è prevista una somma aggiuntiva di 100 euro per ogni persona. Il contributo sarà erogato attraverso i Comuni. La Giunta – ha rimarcato Giuseppe Fasolinosi impegna a definire quanto prima i criteri per fare in modo che gli aiuti arrivino a tutti e nessuno sia escluso. La priorità è dare un contributo dignitoso alle famiglie in questa fase di emergenza, mentre lavoriamo per il futuro e per far ripartire la nostra Sardegna con misure economiche coraggiose a favore delle imprese. »
«Con il contributo di tutti – ha concluso il presidente Solinase ponendo l’interesse del popolo sardo al di sopra di tutto, aiuteremo la nostra isola a rialzarsi da questa drammatica pandemia.»

Allegate le interviste ai consiglieri Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) della maggioranza e Piero Comandini (Partito Democratico) della minoranza.

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Sono 975 i casi di positività al Covid-19 riscontrati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza, 40 in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi sono 112, i pazienti in terapia intensiva 31, gli ospedalizzati complessivamente 143, 697 i pazienti in isolamento domiciliare.

Le persone attualmente positive sono 840, 19 i nuovi attualmente positivi, 76 i dimessi (in attesa di conferma dall’Istituto Superiore di Sanità). I deceduti sono saliti a 59. I tamponi effettuati oggi sono 813 (complessivamente 8.493). 

Sul territorio, dei 975 casi positivi complessivamente accertati, 151 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), 74 nel Sud Sardegna, 29 a Oristano (+1), 67 a Nuoro (+2), 654 (+34) a Sassari.

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Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha firmato ieri sera una nuova ordinanza, la n° 18 del 7 aprile 2020, contenente “Ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-2019 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica”.

Art. 1)

Tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza, dalla data del 4 aprile 2020 hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, con contestuale divieto di circolazione sull’intero territorio regionale, fatti salvi i casi esplicitamente previsti in deroga da norme statali o regionali. Hanno, altresì, l’obbligo:

a) di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;

b) di compilare il modulo allegato sotto la lettera “A” alla precedente ordinanza n. 4 in data 8/03/2020 integrato con le disposizioni dell’ordinanza n. 5 del 9/03/2020, secondo le modalità indicate nella sezione “NUOVO CORONAVIRUS” accessibile dalla homepage del sito istituzionale della Regione Sardegna;

c) in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione, rimanendo raggiungibile per ogni attività di sorveglianza.

Art. 2)

Al fine di dare attuazione delle disposizioni di cui al precedente art. 1, è fatto obbligo ai vettori aerei e navali, alle società di gestione degli scali e alle altre autorità comunque competenti di acquisire e mettere a disposizione della Regione Sardegna i nominativi ed i recapiti dei viaggiatori trasportati a decorrere dal 4 aprile 2020 sulle linee di collegamento con la Sardegna, secondo le modalità da concordare con la Direzione generale della protezione civile.

Art. 3)

I nominativi ed i recapiti acquisiti ai sensi dei precedenti articoli e delle ordinanze n. 4 dell’8/03/2020 e n. 5 del 09/03/2020, sono trattati dalla Regione Sardegna, ai sensi dell’articolo 5 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020 e nel rispetto del regolamento n. 2016/679/UE, secondo misure appropriate e proporzionate alla tutela dei diritti e delle libertà degli interessati, sono inseriti in un apposito database regionale, utilizzato per le azioni di monitoraggio dei soggetti interessati nei quattordici giorni di prescritto isolamento fiduciario ed in collaborazione con le forze dell’ordine, i Comuni e le Aziende sanitarie territorialmente competenti.

Art. 4)

Per il personale di equipaggio di navi e aeromobili di linea in arrivo in Sardegna nonché per gli autisti dei servizi navetta addetti ai loro trasferimenti si applicano le seguenti disposizioni speciali, già previste dall’ordinanza n. 5 del 09/03/2020:

a) gli equipaggi come sopra meglio descritti non devono allontanarsi dalla struttura ricettiva presso la quale pernottano o dalle proprie dimore fino alla ripartenza prevista evitando, nel periodo di permanenza in Sardegna, ogni contatto;

b) i bagagli degli anzidetti equipaggi, dopo la riconsegna ai nastri, devono essere movimentati esclusivamente dai rispettivi proprietari;

c) gli autisti dei servizi navetta addetti al trasferimento degli equipaggi, devono essere dotati di idonei dispositivi di protezione individuale, quali mascherina con filtro non inferiore a FFP2, guanti e occhialini o visiera protettiva. Al termine di ogni servizio, le superfici interne del mezzo di trasporto devono essere disinfettate con ipoclorito di sodio allo 0,1% dopo una preventiva pulizia con detergente neutro.

Art. 5)

La misura della permanenza domiciliare di cui all’art. 1 è da ritenersi esclusa nei casi espressamente disciplinati dalla note prot. n. 2593 del 10/03/2020 e prot. n. 03 EM del 16/03/2020, esplicative delle ordinanze del presidente della Regione n. 5 del 9/03/2020 e n. 9 del 14/03/2020, alle condizioni ivi previste, nonché alle ulteriori previsioni di cui al decreto interministeriale n. 145 del 3/04/2020.

Art. 6)

Fatte salve le farmacie e le parafarmacie, è vietata l’apertura nella giornata di lunedì 13 aprile 2020 degli esercizi commerciali di qualsiasi dimensione per la vendita di generi alimentari esentate dalla sospensione disposta con l’art. 1 del DPCM 11/03/2020, compresi gli esercizi minori interni ai centri commerciali, ferme restando le altre restrizioni relative alla vendita al dettaglio di cui all’anzidetto DPCM dell’11/03/2020.

La presente ordinanza ha validità sino all’intera giornata del 13 aprile 2020, salvo proroga esplicita;

Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, la mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza è sanzionata come per legge (art. 4 decreto legge 25 marzo 2020, n. 19).

La presente ordinanza viene trasmessa secondo le rispettive competenze al presidente del Consiglio dei ministri, al ministro della Salute, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai prefetti degli Uffici territoriali di governo della Sardegna, alla Città metropolitana di Cagliari, alle province della Sardegna, agli assessori regionali ed ai Comuni della Sardegna.

Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.

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«Nei giorni scorsi lo avevamo detto chiaramente: nessun cittadino sardo sarà lasciato indietro. E oggi, alla prima occasione utile abbiamo iniziato a mantenere la promessa. Perché per noi, ogni promessa è debito. Grazie all’odierno voto favorevole del Consiglio regionale, la Regione Sardegna ha stanziato 120 milioni di euro a favore delle famiglie sarde colpite dalla crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria legata all’epidemia di Coronavirus in corso.»

Il consigliere regionale sardista Fabio Usai commenta con soddisfazione il voto favorevole dell’assemblea regionale per i primi sostegni alle famiglie messe in grave difficoltà dalla crisi determinata dalla diffusione del Coronavirus.

«Con queste nuove risorse i cittadini sardi rimasti esclusi da ogni tipo di ammortizzatore sociale o provvedimento di sostegno al reddito, otterranno un contributo fino a 800 euro al mese per i prossimi due mesi, per superare l’attuale momento difficoltà – aggiunge Fabio Usai -. Inoltre, nello stesso provvedimento, sono stati stanziati anche 9 milioni di euro da assegnare ai Comuni per gli interventi immediati. Più altri 31 milioni di euro dei fondi REIS inutilizzati delle annualità 2018-2019 che, in questo modo, saranno immediatamente spendibili. In tutto ai Comuni andranno 40 milioni di euro.»

«Su questo punto, insieme ai miei colleghi del gruppo del PSd’Az, mi sono speso fortementesottolinea Fabio Usai -. Perciò sono doppiamente felice che la nostra proposta sia stata accolta e che i Comuni sardi e del mio territorio potranno avere una maggiore capacità di spendita da esercitare nell’attuale momento di grave difficoltà per tanti cittadini bisognosi di assistenza.»

«Voglio ribadire anche, che il provvedimento odierno è solo il primo di una serie che già a partire dal prossimo intervento, previsto a breve per sostenere le aziende e restituire loro liquidità, ci vedrà protagonisti per rilanciare l’economia della nostra isola è, soprattutto, per evitare che qualcuno resti indietro. La Regione c’è», conclude Fabio Usai.

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Due nuovi macchinari per la diagnosi del Covid 19 arriveranno presto al Policlinico Duilio Casula. La donazione arriva dalla Banca di Cagliari e consiste in due strumenti per i test qualitativi e quantitativi in biologia molecolare per la ricerca di Covid-19 dotati di lettore ottico, hardware e software dedicato per l’esecuzione dei test. Il costo di ogni macchinario di aggira intorno ai 30mila euro più iva.

Ogni strumento consente di analizzare fino a 96 campioni per singola seduta e verranno utilizzati in parallelo per far fronte all’incremento delle richieste degli esami di biologia molecolare, diagnostica urgente per Covid-19.

«Si tratta di due strumentazioni importanti spiega il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino che saranno molto utili a tutto il sistema per identificare rapidamente le persone positive. Per questo ringrazio il presidente Aldo Pavan e Banca di Cagliari per la grande sensibilità dimostrata.»

Soddisfazione da Banca di Cagliari. «La banca in questi anni si è concentrata sulla missione di sostegno all’economia del territorio, non ha dedicato spazi per gli interventi di natura filantropica, ma l’eccezionalità del momento ha reso evidentemente al consiglio di amministrazione la necessità di un intervento a favore della salute di tutti i cittadini – ha spiegato il presidente della Banca di Cagliari Aldo Pavan – pertanto ha individuato l’esigenza del Policlinico e ha proceduto con la rapidità che contraddistingue sempre la sua azione all’acquisto di due macchinari per lo screening del virus».

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Il comune di Iglesias ha diffuso l’elenco degli esercizi commerciali di Iglesias che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà Covid-19, che prevede la distribuzione da parte del Comune di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità, a coloro che versano in uno stato di bisogno in relazione all’attuale emergenza sanitaria.
I buoni spesa, erogati ai singoli cittadini ed ai nuclei familiari individuati e accreditati dal Servizio sociale del comune di Iglesias:
–  hanno un valore nominale ciascuno pari a € 20,00 (venti);
–  sono realizzati con metodi anticontraffazione, in modo da rendere difficile la duplicazione: sul fronte del buono hanno un codice a barre che indica il numero del buono, una trasparenza di stampa con una filigrana che la evidenzia in controluce, e lateralmente, un rilievo della stessa stampa al tatto sensibile; sul retro è inserito in trasparenza il logo del Comune con la scritta circolare “Comune di Iglesias” all’interno di una filigrana con il valore in euro del buono.
Al cittadino, oltre al buono spesa, viene consegnato l’elenco degli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa “Solidarietà alimentare Covid-19”, ai quali all’atto del pagamento in cassa verrà consegnato il buono spesa.
Il titolare dell’esercizio commerciale dovrà conservare tutti i buoni spesa cartacei in originale per un successivo controllo da parte dell’Amministrazione Comunale.
Il titolare potrà emettere un’unica fattura dell’importo corrispondente ai buoni spesa ritirati e dovrà indicare la numerazione dei buoni per la verifica incrociata da parte dell’Amministrazione comunale.

 

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«Con uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro, la Regione prosegue il piano di contenimento della fauna selvatica che causa ingenti danni alle produzioni agricole, zootecniche ed ittiche isolane, salvaguardando le attività di alcuni settori produttivi fondamentali per l’economia di tante famiglie sarde.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, annunciando la determinazione dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente che finanzia gli enti locali per le attività di censimento dei cormorani e per l’indennizzo dei danni per il 2020.

Per il censimento dei cormorani sono stati assegnati finanziamenti per un totale di 150mila euro, a favore della Città Metropolitana di Cagliari (22.500 euro) e delle Amministrazioni provinciali di Sassari (15.000), Sud Sardegna (45.000), Nuoro (7.500) e Oristano (60.000). Mentre per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole e zootecniche sono stati stanziati un totale di 850mila euro per la Città Metropolitana di Cagliari (78.931 euro) e le Amministrazioni provinciali di Sassari (254.439), Sud Sardegna (257.567), Nuoro (158.576) e Oristano (100.487), che dovranno provvedere a stimare e liquidare i danni.

«L’attività di  censimento dei cormorani è fondamentale perché, negli ultimi anni, la loro presenza in Sardegna  è notevolmente aumentata, provocando danni ingentissimiha spiegato l’assessore dell’Ambiente, Gianni Lampis -. La difesa dei sistemi produttivi locali è un’azione prioritaria per la Giunta regionale che vuole realizzare un nuovo modello di coesistenza delle attività produttive con la difesa dell’ambiente.»