Graziano Lebiu (OPI): «Se messi in condizione dalla ASSL, gli infermieri faranno la loro parte nel contenimento dei rischi di contagio»
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Il presidente dell’OPI (Ordine Professioni Infermieristiche) di Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu, ha inviato una nota al direttore della ASSL di Carbonia, Ferdinando Angelantoni, con la quale chiede «di essere messi a conoscenza se nella ripresa dal controllo alla diffusione del CoViD-19 nel Sulcis Iglesiente, la Direzione abbia pianificato modalità ed attività che gradualmente possano garantire il ritorno alla fruibilità di servizi sanitari in ambito ospedaliero e territoriale».
«La sospensione di essenziali prestazioni sanitarie e specialistiche in importanti Comuni che insistono nelle competenze e prerogative di ASSL Carbonia (ad esempio prelievi ematici per assistiti TAO, visite diabetologiche) e che si aggiungono alle diverse progressive e diffuse chiusure di presidi territoriali e in alcuni casi ospedalieri, deve volgere al termine pur nel rispetto di decreti, ordinanze, delibere, regolamenti, circolari a tutela della salute collettiva e degli operatori sanitari in back e front office – aggiunge Graziano Lebiu -. Se messi in condizione dalla sua Direzione, gli infermieri faranno la loro parte nel proseguo dell’allerta e del contenimento dei rischi di contagio, ma ora più che mai necessitano di non essere considerati ingranaggio marginale nella e della “Fase 2”, non meno rilevante della “Fase 1” che ha fatto emergere criticità e limiti del SSN, soprattutto – conclude Graziano Lebiu -, in materia di sicurezza e salute sul lavoro e nell’organizzazione di ambienti di cura ed assistenza CoViD19 dedicati o CoViD-19 non previsti.»
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